Ideaazione e progettazione multimediale 2a parte

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Sapienza Università di Roma Facoltà di Scienze della Comunicazione

A.A. 2006/07

Ideazione e Progettazione di Prodotti Multimediali

Prof. Valerio Eletti

Seconda parte Lezioni del 28 febbraio e 1 marzo 2007

Traccia della seconda parteTraccia della seconda parte

• A monte della produzione multimediale:

• La figura dell’editore …

• … e il suo (nuovo?) ruolo nel mondo dell’editoria digitale

• Le convergenze sull’editoria multimediale interattiva

Discussione: La morte del libro: un fantasma reale?

• Definizione di base:

• Multimedialità, ipertestualità e interattività

• Confronto libro, CdRom e on line

• Usability e accessibilità:

� Teorie e tecniche per una corretta interfaccia uomo-computer

per i siti Internet e i titoli ipermediali off line

� Impostazione della rilevazione e del controllo della usability

� L’accessibilità dei siti Web e gli obblighi di legge

Traccia della seconda parteTraccia della seconda parte

A monte della produzione multimediale:

• La figura dell’editore …

• … e il suo (nuovo?) ruolo nel mondo dell’editoria digitale

• Le convergenze sull’editoria multimediale interattiva

Discussione: La morte del libro: un fantasma reale?

• Definizione di base:

• Multimedialità, ipertestualità e interattività

• Confronto libro, CdRom e on line

• Usability e accessibilità:

� Teorie e tecniche per una corretta interfaccia uomo-computer

per i siti Internet e i titoli ipermediali off line

� Impostazione della rilevazione e del controllo della usability

� L’accessibilità dei siti Web e gli obblighi di legge

A. A monte della produzione multimediale: A. A monte della produzione multimediale: ll’editoria e il suo ampliamento dalla carta al digitale ’editoria e il suo ampliamento dalla carta al digitale

• Editoria

� da editor -oris: “chi dà fuori, chi pubblica, chi organizza”,

ovvero chi fa stampare - o, prima dell’invenzione

della stampa, chi faceva trascrivere

- e pubblicare, in tutto o in parte a

proprie spese, opere altrui, curandone la

divulgazione e la distribuzione (Diz. Enc. Ital.)

• Multimediale

� o elettronica o digitale o ipermediale

� on line e off line

� … una rivoluzione epocale?

A. Nozioni base di EditoriaA. Nozioni base di Editoria

Il concetto di editoria, sia nella sua declinazione su carta sia in quella elettronica

(analogica o digitale), attraversa molti settori e molte discipline.

A noi interessa una definizione generale e poi un taglio utile per l’inquadramento

nella multimedialità. Ritagliamo il nostro campo di interesse precisando che qui ora:

• NON ripercorriamo la storia della comunicazione dall’oralità,

alla scrittura, alla stampa, ai mass media e ai nuovi media

• NON affrontiamo il tema complesso e autonomo del giornalismo

• NON ci rifacciamo alle categorie canoniche,

ma affrontiamo l’editoria tradizionale cartacea

da un punto di vista che ci sia utile

per una approfondita analisi della multimedialità

A. A. segue Nozioni base di Editoria Nozioni base di Editoria

• Modelli, tecnologie, prodotti e mercati

in sviluppo da oltre mezzo millennio:

l’editoria cartacea è un settore industriale maturo.

• Nota sulla nascita dell’editoria cartacea:

• L’invenzione di Gutenberg è la soluzione (e quindi la conseguenza)

dei problemi di produzione sorti già nel Trecento con la nascita

dei primi ‘editori’ in Università come quelle di Parigi o di Bologna

(organizzatori di staff di copisti di manoscritti

che ‘investivano’ per poter rispondere alle richieste degli studenti)

• L’impresa editoriale sta alla base dell’economia di mercato

(rif. M. McLuhan, Galassia Gutenberg, Armando Editore, 1962-2001)

• Nota sulla maturazione delle tecnologie dell’editoria cartacea

A. A. segue L L’impatto del digitale nell’editoria’impatto del digitale nell’editoria

• In questo panorama ampiamente stabilizzato

si è innescata la bomba della digitalizzazione

• conseguenze interne al mondo dell’editoria cartacea� lo sconvolgimento dei meccanismi produttivi

� la minaccia ricorrente della ‘morte del libro’

• conseguenze esterne: la nascita dell’editoria multimediale

• conseguenze globali: generazione di nuove forme di cultura � Il meccanismo innescato si può descrivere infatti

con il modello di Dennis Mc Quail

(Cfr. ciclo di Mc Quail in M. Morcellini e M. Sorice, ‘Futuri immaginari’,

Logica University press, Roma 1998)

• vedremo più avanti i come e i perché della rivoluzione digitale.

Ora ci soffermiamo sul chi, cosa e come dell’editoria tradizionale.

A. A. segue Nozioni base di Editoria Nozioni base di Editoria

1. Chi: 1. Chi: ll’editore’editore

• Tenere presente il suo ruolo:

• è intermediario di contenuti fra l’autore e il lettore

• ha un ruolo sia culturale che imprenditoriale � deve trovare il giusto equilibrio

fra i propri interessi culturali e le esigenze del mercato

� per avere libertà di scelta deve essere

economicamente autonomo,

ovvero deve pubblicare prodotti

che mantengano in attivo l’azienda

• Questione: il digitale può far scomparire la figura dell’editore?

Oppure al contrario allarga il suo raggio d’azione?

A. A. segue Nozioni base di Editoria Nozioni base di Editoria

2. Cosa: 2. Cosa: i prodotti editorialii prodotti editoriali

• Tenere presente una loro caratteristica peculiare:

i prodotti editoriali hanno doppia natura di beni pubblici e privati

(rif. G. Richeri, Le reti mercato e l’economia dell’industria

editoriale, Venezia 1995)

• i contenuti di un libro, di un disco, di un film sono beni pubblici

(possono essere consumati da un numero

indeterminato di individui: il consumo di un individuo non riduce

la quantità del bene disponibile per gli altri)

• i supporti fisici appartengono invece alla categoria dei beni privati

(ovvero non possono più essere

acquisiti e consumati da altri dopo essere stati acquisiti e

consumati da un individuo)

• Questione: che tipo di bene è un libro scaricabile da Internet?

A. A. segue Nozioni base di Editoria Nozioni base di Editoria

segue 2. Cosa: i prodotti editoriali • Suddividiamo l’editoria in generi che siano funzionali

a un successivo confronto con il digitale: • libri• B2B e B2C • periodici

• e focalizziamo l’attenzione su libri, B2B e B2C

(l’editoria periodica ruota intorno al pivot “giornalismo” che coinvolge oltre alla

stampa anche radio e Tv, e da qualche anno il mondo del Web: argomenti che

sono solo tangenziali al nostro corso).

Questi prodotti editoriali rispondono a esigenze di

• aggiornamento

• formazione

• svago o intrattenimento

A. A. segue Nozioni base di Editoria Nozioni base di Editoria

segue 2. Cosa: i prodotti editoriali

• Vediamo quindi le diverse categorie che si individuano

nell’editoria cartacea libraria:

• narrativa e saggistica (la tipica ‘varia’)

• reference (enciclopedie, dizionari, cataloghi)

• illustrati e table book

• ragazzi e scolastica

• e quelle relative all’editoria cartacea ‘aziendale’:

• house organ (comunicazioni aziendali)

• B2B (comunicazioni interaziendali)

• B2C (comunicazioni azienda-consumatore)

A. A. segue Nozioni base di Editoria Nozioni base di Editoria

3. Come: 3. Come: la produzione editorialela produzione editoriale

• I punti nodali per la realizzazione di un prodotto editoriale non giornalistico

sono i seguenti:

• definizione degli obiettivi editoriali

• individuazione del target di riferimento

• impostazione editoriale del prodotto

• individuazione degli autori

• organizzazione dello staff redazionale

• definizione delle caratteristiche industriali del prodotto

• individuazione dei canali distributivi

• Elaborazione delle sensitivities

• cfr. il sistema di generazione del valore nell’editoria cartacea (da M. Draebye, Value creating systems in Italian EP, Sda Bocconi 1996)

A. A. segue L L’impatto del digitale nell’editoria ’impatto del digitale nell’editoria

La rivoluzione digitale: La rivoluzione digitale:

• All’interno dell’editoria tradizionale

• variazioni nei processi produttivi

• variazioni nella scrittura

• variazioni nella lettura (print on demand, e-book, e-paper, e-inck)

• Questione: ha senso parlare ancora una volta di ‘morte del libro’?

• Al di fuori dell’editoria tradizionale

• l’editoria ipermediale off line

• l’editoria on line (ibrida: info & e-commerce)

• L’area nascente dell’Info-learn

Traccia della seconda parteTraccia della seconda parte

• A monte della produzione multimediale:

• La figura dell’editore …

• … e il suo (nuovo?) ruolo nel mondo dell’editoria digitale

• Le convergenze sull’editoria multimediale interattiva

Discussione: La morte del libro: un fantasma reale?

Definizione di base:

• Multimedialità, ipertestualità e interattività

• Confronto libro, CdRom e on line

• Usability e accessibilità:

� Teorie e tecniche per una corretta interfaccia uomo-computer

per i siti Internet e i titoli ipermediali off line

� Impostazione della rilevazione e del controllo della usability

� L’accessibilità dei siti Web e gli obblighi di legge

B. Definizioni di baseB. Definizioni di base

• Abbiamo visto cosa significa “editoria”

• Vediamo ora:

• cosa significa “multimediale”

� il passaggio dall’analogico al digitale >

� ipertestualità, multimedialità e interattività >

� off line e on line >

B. Definizioni di base: dallB. Definizioni di base: dall’analogico al digitale’analogico al digitale

• l’analogico

� che significa analogico

� la “vecchia” editoria elettronica di tipo analogico

� radio e televisione generalista

• il digitale

� che significa digitale >

� effetti del digitale sulla nascita

della nuova editoria ipermediale >

Senza dimenticare la posizione intermedia: la logica fuzzy

e la rappresentazione analogico-digitale delle reti neurali

B. Definizioni di base: il digitaleB. Definizioni di base: il digitale

Cosa significa digitale: la tecnica

• dal punto di vista tecnico

� cenni sui meccanismi di digitalizzazione > cfr. Mod. E1

• con una parentesi sul computer

� da sistema di calcolo a strumento di comunicazione

� il calcolatore elettronico digitale da Turing a Fortran e Cobol

� l’idea di ingegneria della conoscenza

(il Memex di Vannevar Bush, 1945)

� lo strumento interattivo e ipertestuale

(mouse, wordprocessor, videoconferenza,

schermo a finestre di Douglas Engelbart nel 1968)

� cenni sulla struttura del computer multimediale > cfr. Mod. E1

B. Definizioni di base: il digitaleB. Definizioni di base: il digitale

Cosa significa digitale: il punto di vista linguistico

• le componenti del prodotto digitale� la struttura ipertestuale� l’aspetto multimediale� le potenzialità della interattività

la rivoluzione introdotta dal digitale • in termini di omologazione fra contenuti e strumenti• in termini di rapporto originale e copia (o vero e falso) • in termini di sconvolgimento delle strutture narrative• … e un impulso dal punto di vista della memetica

Cos’è la memetica e perché è favorita dal digitale?

cfr. S. Blackmore, La macchina dei memi, Blu Edizioni 2002

(rif. a Dawkins e al suo “gene egoista”)

B. Definizioni di base: lB. Definizioni di base: l’editoria ipermediale’editoria ipermediale

• Il digitale fa nascere la nuova editoria ipermediale

• con le radici in tre diversi settori:

� nell’editoria cartacea

� nella televisione

� nell’informatica

• con l’obiettivo di far entrare in risonanza queste componenti

• per la messa a punto di un nuovo linguaggio

• in modalità off e on line >

B. Definizioni di base: Off line e on lineB. Definizioni di base: Off line e on line

e per concludere la carrellata sulle nozioni di base

affrontate in questa lezione,

analizziamo da diversi punti di vista

le differenze e le complementarità fra

• libro,

• prodotto off line (CdRom o Dvd Rom)

• ed editoria on line

… ma prima vediamo qualcuno dei CdRom

che dovevamo vedere la scorsa settimana

Analisi e commento di CdRom in commercio:

• Consumer: � Reference:

» Gli anni de “la Repubblica”

» Encyclomedia di Umberto Eco

» Samba enhanced (palette non compatibile)

� Ragazzi: » I Castelli della Loira

� Ragazzi (edutainment): » Phisikus

• Professional: � Promo aziendale:

» Welcome in Enel

� Cbt: » Scrivere con efficacia

Confronto libro-CdRom-Internet:Confronto libro-CdRom-Internet:

natura del supportonatura del supporto

• Libro

• Supporto cartaceo

corrispondente sia con il supporto visualizzatore

che con il supporto contenitore

• CdRom

• Supporto materiale (tangibile)

coincidente con il supporto contenitore

ma non con il supporto visualizzatore

• Internet

• Supporto non tangibile: i supporti contenitori sono una rete;

e sono diversi e fisicamente distinti dai supporti visualizzatori

Confronto libro-CdRom-Internet:Confronto libro-CdRom-Internet:

presenza di un supporto di letturapresenza di un supporto di lettura

• Libro

• Non necessita di supporti esterni al libro

• CdRom

• Necessita di un supporto tecnologico per la lettura

• Internet

• Necessita di un supporto tecnologico e di una connessione

Confronto libro-CdRom-Internet:Confronto libro-CdRom-Internet:

natura delle informazioninatura delle informazioni

• Libro

• “Realizzazione” tangibile delle informazioni nel supporto

cartaceo attraverso la tecnologia della stampa

• CdRom

• “Virtualizzazione” delle informazioni digitalizzate nel supporto

contenitore e loro “realizzazione” attraverso il supporto

visualizzatore

• Internet

• “Virtualizzazione” delle informazioni che viaggiano in rete

sotto forma di bit e loro “realizzazione” attraverso il supporto

visualizzatore

Confronto libro-CdRom-Internet:Confronto libro-CdRom-Internet:

stabilità delle informazionistabilità delle informazioni

• Libro

• Contenuti stabili, non modificabili dopo la stampa su carta

• CdRom

• Contenuti stabili, non modificabili dopo la stampa su Cd

• Internet

• Contenuti instabili, soggetti a correzioni, aggiunte o

eliminazioni in qualunque momento dopo la messa in rete

Confronto libro-CdRom-Internet:Confronto libro-CdRom-Internet:

quantità di informazioni contenutequantità di informazioni contenute

• Libro

• In relazione al numero di pagine: per esempio

un libro medio, di 200 pagine, contiene circa 400.000 battute

• CdRom

• Un CdRom da 640 MB contiene più di 1000 libri di 200 pagine;

un Dvd da 7 GB ne contiene più di 10.000

• Internet

• Il numero di pagine contenute in Internet non ha limite:

si calcola che ogni giorno arrivino in rete l’equivalente

di tutte le pagine dei libri della National Library di Washington

Confronto libro-CdRom-Internet:Confronto libro-CdRom-Internet:

possibilità di aggiornamentopossibilità di aggiornamento

• Libro

• Normalmente no.

Eccezioni: opere a fascicoli o a schede

• CdRom

• Normalmente no.

Eccezioni: CdRom progettati per essere aggiornati in rete

• Internet

• Normalmente attraverso la rete

Confronto libro-CdRom-Internet:Confronto libro-CdRom-Internet:

affidabilità del prodottoaffidabilità del prodotto

• Libro

• Buona, anche se legata alla deperibilità della carta

(che è aumentata a causa delle componenti chimiche utilizzate)

• CdRom

• Condizionata pesantemente dalla complessità di hw e sw

• Internet

• Condizionata ancora più pesantemente

non solo dalla complessità di hw e sw

ma anche da quella delle connessioni

Confronto libro-CdRom-Internet:Confronto libro-CdRom-Internet:

collezionabilità del prodotto collezionabilità del prodotto

• Libro

• Alta: il libro è uno standard mondiale

• CdRom

• Alta per quanto riguarda le dimensione del supporto,

ma molto limitata per l’instabilità degli

standard

• Internet

• Molto bassa, a causa dell’impossibilità di salvare pagine Web

con i relativi link

Confronto libro-CdRom-Internet:Confronto libro-CdRom-Internet:

fruibilità del prodotto fruibilità del prodotto

• Libro

• Altissima: il libro è fruibile dovunque ci sia una fonte luminosa

• CdRom

• Bassa: è legata alla presenza di un supporto tecnologico

per la lettura che di solito è piuttosto ingombrante

• Internet

• Molto bassa: oltre che alla presenza del supporto di lettura,

necessita anche di una connessione alla rete

Confronto libro-CdRom-Internet:Confronto libro-CdRom-Internet:

tipo di fruizione prevalente tipo di fruizione prevalente

• Libro

• Personale, solitaria

• CdRom

• Personale, ma spesso non solitaria, in quanto facilmente

allargabile a persone in presenza “reale” di fronte al supporto

• Internet

• Personale, ma spesso non solitaria, grazie alla possibilità di

contatto “virtuale” con persone presenti in rete

Confronto libro-CdRom-Internet:Confronto libro-CdRom-Internet:

bisogni soddisfatti bisogni soddisfatti

• Libro

• Svago, formazione, aggiornamento

• CdRom

• Svago, formazione, aggiornamento

• Internet

• Svago, formazione, aggiornamento e socializzazione

Confronto libro-CdRom-Internet:Confronto libro-CdRom-Internet:

accesso allaccesso all’informazione ’informazione

• Libro

• Lento: non è assistito

se non dagli indici e dalla numerazione delle pagine

• CdRom

• Veloce: è facilitato dai link

e assistito da motori software di ricerca

• Internet

• Veloce: è facilitato dai link

e assistito da motori software di ricerca

Confronto libro-CdRom-Internet:Confronto libro-CdRom-Internet:

multimedialità multimedialità

• Libro

• Testo scritto e immagini

• CdRom

• Testo scritto, immagini fisse e in movimento, audio:

in tempo reale

• Internet

• Testo scritto, immagini fisse e in movimento, audio:

a oggi in Italia ancora con qualche problema di trasmissione

Confronto libro-CdRom-Internet:Confronto libro-CdRom-Internet:

interattività interattività

• Libro

• Minima

• CdRom

• Alta fra utente e supporto

• Internet

• Alta fra utente e supporto e fra utente e utente

Confronto libro-CdRom-Internet:Confronto libro-CdRom-Internet:

percorsi di lettura percorsi di lettura

• Libro

• Sequenziale e prestabilito dall’autore (esclusi enciclopedie e

dizionari)

• CdRom

• Molteplici e personalizzabili (ma comunque in numero finito)

• Internet

• Molteplici e personalizzabili: tendenti all’infinito

Confronto CdRom-Internet Confronto CdRom-Internet

nella percezione nella percezione

delldell’utenza’utenzadalle ricerche eseguite nel corso degli anni dall’Osservatorio dell’ANEE:

• Ci si rivolge allCi si rivolge all’on-line per contenuti aperti’on-line per contenuti aperti • Il valore sta nell’aggiornamento in tempo reale e nella sintesi

più che nella completezza dei contenuti

• Ci si rivolge allCi si rivolge all’off-line per contenuti chiusi’off-line per contenuti chiusi • Il valore del prodotto sta nell’organizzazione dei contenuti,

nella loro ricchezza e completezza,

nella razionalizzazione dei tempi e dei modi di consultazione

• C’è poi da considerare il valore del possesso fisico del supporto,

che non è necessariamente legato al valore d’uso dei contenuti

Traccia della seconda parteTraccia della seconda parte

• A monte della produzione multimediale:

• La figura dell’editore …

• … e il suo (nuovo?) ruolo nel mondo dell’editoria digitale

• Le convergenze sull’editoria multimediale interattiva

Discussione: La morte del libro: un fantasma reale?

• Definizione di base:

• Multimedialità, ipertestualità e interattività

• Confronto libro, CdRom e on line

Usability e accessibilità:

� Teorie e tecniche per una corretta interfaccia uomo-computer

per i siti Internet e i titoli ipermediali off line

� Impostazione della rilevazione e del controllo della usability

� L’accessibilità dei siti Web e gli obblighi di legge

UsabilitàUsabilità

Cosa è l’usability

• Secondo lo standard ISO 9241-11: � “Il grado in cui un prodotto può essere usato da classi di utenti per

raggiungere specifici obiettivi con efficacia, efficienza, e

soddisfazione in un contesto d’uso determinato”

• In concreto, per essere usabile un prodotto deve: � essere adeguato ai bisogni e alle aspettative degli specifici utenti � essere facile da capire, da imparare, da usare. E gradevole � consentire di eseguire le specifiche attività lavorative in modo

corretto, veloce e con soddisfazione � generare pochi errori: non critici.

(Rif. bibl.: M. Sentinelli, Usabilità dei nuovi media, Carocci Editore, Roma 2003)

UsabilitàUsabilità

Evoluzione del concetto di usabilità

• Prima del 1980� L’usabilità non serve

• Anni Ottanta � I primi laboratori di usabilità

• Tra gli ’80 e i ‘90 � Design iterativo

• Anni Novanta� Design partecipativo

• Oggi � Complessità dell’attore umano (Rif. Jacob Nielsen e M. Sentinelli)

UsabilitàUsabilità

I tre settori dell’usabilità di un prodotto ipermediale

• Architettura informativa� Chiarire mission e vision del prodotto � Disegnare una mappa informativa adatta ai diversi utenti

• Progettazione grafica dell’interfaccia � Definire le regole grafiche di usabilità (colori, forme, font, ecc)

• L’analisi dei flussi di interazione � Applicazione dei processo user centered design

(cfr. HCI, Human Computer Interaction)

UsabilitàUsabilità

I cinque aspetti dell’usabilità di un prodotto ipermediale

• Learnability� Il sistema deve essere semplice da imparare

• Efficiency � Dopo avere imparato a usare il sistema, l’utente deve poterlo usare

con un alto livello di produttività

• Memorability � Il sistema deve essere facile da ricordare

• Error � L’utente deve fare pochi errori e tutti reversibili

• Satisfaction � Il sistema deve soddisfare le esigenze dell’utente

UsabilitàUsabilità

Alcuni metodi per la valutazione dell’usabilità di un prodotto ipermediale

• Heuristic evaluation� Nella valutazione vengono coinvolti solo esperti di usabilità� Viene fatta in corso d’opera e sui prototipi

• Cognitive walkthrough � Vengono coinvolti esperti di usabilità, progettisti, utenti � Viene fatta in corso d’opera e sui prototipi

• Thinking aloud � La navigazione viene fatta da utenti sotto l’osservazione dell’esperto

che registra le difficoltà dell’utente � Viene fatta solo dopo la beta release del prodotto

• Task analysis � Coinvolgimento diretto di 5 utenti finali che devono raggiungere gli

obiettivi dei task definiti dall’esperto sul prodotto finito.

AccessibilitàAccessibilità

Un sito è accessibile se permette di raggiungere tutte le informazioni a chiunque, indipendentemente dalla presenza di disabilità

• fisiche, • sensoriali • o cognitive

Un sito accessibile è navigabile da qualsiasi utente indipendentemente da: • Computer usato • Velocità di collegamento • Browser • Interfaccia utente • Periferica utilizzata (comprese quelle alternative come la tastiera Braille)

Un sito accessibile prevede quindi che il contenuto dell’informazione e la sua presentazione siano sempre indipendenti l’uno dall’altro (rif. a XML)

AccessibilitàAccessibilità

Scopo dell’accessibilità è la lotta alla “info-esclusione” (cfr. punto C, Obj. 2 del piano d’azione eEurope):

• per la “partecipazione di tutti all’economia basata sulla conoscenza (…) è necessario riservare una particolare attenzione ai disabili e alla lotta contro la info-esclusione”.

Riferimento alle regole definite dal W3C attraverso il WCAG-WAI (Web Accessibility Initiative), per cui un sito deve essere: • Navigabile da tastiera • Accessibile da browser orali o da screen reader • Accessibile da browser di solo testo • Accessibile indipendentemente dal dispositivo di navigazione utilizzato.

Accessibilità e usabilityAccessibilità e usability

Problemi di competizione fra accessibilità e usabilità:

• Il problema della perdita di appeal con i livelli 2 e 3 del W3C

• La difficoltà a utilizzare grafica e soprattutto animazioni Flash

• La legislatura in Italia: obbligo del primo livello per la PAC e la PAL

• Le applicazioni e le difficoltà individuate dal Cnipa

• Le soluzioni a doppio binario