Post on 15-Feb-2019
• Cellule: sono gli “abitanti” del tessuto;
• Matrice extracellulare (ECM): è la “casa” in
cui vivono le cellule…
Di volta in volta studieremo sia le diverse cellule sia le componenti della matrice extracellulare che formano i vari tessuti del corpo umano in rapporto alla FUNZIONE che ogni tessuto deve svolgere.
Classificazione dei tessuti:
4 grandi categorie
• Tessuti epiteliali
• Tessuti connettivi
• Tessuti muscolari
• Tessuto nervoso
Problema biologico e soluzione
• Le aree dell’organismo a contatto con
l’ambiente esterno sono soggette a forze e
ad agenti fisici, chimici e biologici
potenzialmente dannosi. Come evitare gli
eventuali rischi?
• Occorre che tali aree siano rivestite da un
tessuto con notevoli capacità protettive: il
tessuto epiteliale è la soluzione.
Grazie alle sue componenti, cioè: cellule ed
ECM
Come può un tessuto possedere tali
capacità protettive?
TESSUTO EPITELIALE: STRUTTURA
E’ costituito da cellule a stretto contatto tra loro
La coesione tra le cellule è assicurata da giunzioni intercellulari e da molecole di adesione cellulare
La matrice extracellulare è molto scarsa.E’ visibile solo al microscopio elettronico
Strutture di
giunzione
Zonula occludente; zonula aderente;
desmosoma; giunzione gap
I tessuti epiteliali
IL TESSUTO EPITELIALE RISOLVE UN PROBLEMA MA NE PONE UN ALTRO
La vicinanza tra le cellule epiteliali impedisce... la presenza di vasi sanguigni (per mancanza
di spazio)
TESSUTO EPITELIALE
Dato che i tessuti epiteliali sono avascolarizzati per mancanza di spazio, allora come si nutrono le cellule epiteliali?
Tutti gli epiteli sono a contatto con un tessuto connettivo che è molto vascolarizzato
L’epitelio è separato dal connettivo sottostante da una struttura extracellulare: la lamina basale
Gli epiteli sono privi di vasi sanguigni. Gli scambi metabolici
avvengono per diffusione dai capillari sanguigni del tessuto
connettivo sotostante
I tessuti epiteliali
TESSUTI EPITELIALI: CLASSIFICAZIONE E FUNZIONI
EPITELI DI RIVESTIMENTO
-Rivestimento di superfici (esterne o interne del corpo tranne
le superfici articolari cartilaginee) per permettere:
• protezione (epidermide),
• assorbimento (intestino),
• scambi gassosi (polmone),
• escrezione (tubuli renali),
• trasporto di particelle alla superf .mediante ciglia (trachea)
EPITELI GHIANDOLARI
-Secrezione (ad es.: sudore, saliva, ormoni)
EPITELI SENSORIALI
-Ricezione di stimoli dolorifici, tattili, pressori….
esempi: recettori nella cute
Gli epiteli di rivestimento:
1. formano lamine di tessuto che
rivestono la superficie e le cavità del
corpo;
2. sono privi di vasi sanguigni;
FUNZIONI
PROTEZIONE: gli epiteli di rivestimento sono una
barriera tra i tessuti dell’organismo e l’ambiente
esterno.
Per ambiente esterno si intendono anche:
•Cavità del corpo comunicanti con l’esterno (tubo
digerente, apparato respiratorio, ecc.) dove l’epitelio
può svolgere anche una funzione di SCAMBIO
•Cavità del corpo che non comunicano con l’esterno,
(vasi sanguigni, cavità sierose=pleure, pericardio,
peritoneo); qui la funzione è di protezione e di
permettere lo scivolamento delle superfici.
EPITELI DI RIVESTIMENTO
CLASSIFICAZIONE I
In base al numero degli strati di cellule
-un solo strato: epitelio semplice o monostratificato
-due o più strati: epitelio composto o pluristratificato
EPITELI DI RIVESTIMENTO
CLASSIFICAZIONE II
In base alla forma delle cellule:
squamoso o pavimentoso
cubico o isoprismatico
cilindrico o batiprismatico
Sezione di epitelio ciliato della mucosa nasale.
Epitelio… pseudostratificato ciliato
I tessuti epiteliali
EPITELIO CHERATINIZZATO spesso: l’epidermide
Creste epiteliali
Papille dermiche
I tessuti epiteliali
L’epidermide
E: str. corneo.
D: str. lucido;
C:st. granuloso;
B: st. spinoso;
A:st. basale;
Citomorfosi cornea dei cheratinociti (circa 30 gg).
I tessuti epiteliali
L’epidermide
L=cellula di Langerhans
M = melanocita
K = cheratinocita
Me = cellula di Merkel*
Ba = m. basale
* sensori del
tatto
I tessuti epiteliali
Sezione semifine di cute
umana prelevata
biopticamente e non
colorata. Nei cheratinociti
dello strato basale e in
alcuni dello strato spinoso,
si notano granuli di
melanina.
La melanina deriva dalla
ossidazione della tirosina in
DOPA ad opera della
tirosinasi. Se ai melanociti
manca l’enzima tirosinasi si
ha l’Albinismo.
L’epidermide
tirosina
I tessuti epiteliali
patologie dell’epidermide
• Psoriasi: incontrollata proliferazione dei cheratinociti dello strato basale, accompagnata da una non completa cheratinizzazione dello strato superficiale, in cui sono presenti cellule nucleate. L’intero processo di citomorfosi è drasticamente abbreviato per cui la singola cellula può completare il suo ciclo vitale in una sola settimana invece dei 30 gg.
• Epitelioma: 1) basocellulare: tumore a malignità locale delle cellule basali dell’epid.; 2) spinocellulare: tumore dello strato spinoso (può metastatizzare).
• Albinismo: i melanociti sono incapaci di produrre melanina per mancanza dell’enzima tirosinasi.
• Vitiligine (dal latino vitium, difetto o, secondo altri, da vitulus, vitello, in riferimento alla pelle chiazzata dell’animale): compaiono aree di epidermide prive di melanociti.
• I melanociti possono essere presenti nei nevi o nei, malformazioni cutanee circoscritte congenite o formatesi dopo la nascita, pigmentate o no, oppure dare origine a tumori benigni (nevi nevocellulari, costituiti da melanociti e/o da cellule neviche, cioè melanociti che hanno perso i dendriti, per cui possono essere privi di melanina).
• Il melanoma è invece il tumore maligno dei melanociti, che può comparire anche nella cute in apparenza sana o in sedi extracutanee (occhio, mucose visibili, apparato digerente, ovaio).
Epitelio di transizione
cellule
superficiali
(o
colonnari),
che dalla
lamina
basale
giungono
fino al lume
dell’organo,
e cellule
basali, che
rimangono
confinate nei
pressi della
lamina
In una sezione istologica appare tipicamente tristratificato con cellule basali, intermedie e
superficiali ma, in realtà, è pseudostratificato e formato essenzialmente da due tipi di cellule
che poggiano sulla lamina basale:
I tessuti epiteliali
• Ricapitolazione delle caratteristiche generali degli epiteli
• Spazio intercellulare ridotto Le cellule sono a mutuo contatto ed unite da scarsissima matrice extra-cellulare amorfa
• Strati singoli o multipli Gli epiteli rivestono cavità e superfici corporee formando un foglietto, costituito da uno o più strati di cellule aderenti tra loro, che poggia su una lamina basale. Quest’ultima separa l’epitelio dal connettivo sottostante.
• Assenza di vasi sanguigni I rifornimenti metabolici avvengono per diffusione dai liquidi interstiziali provenienti dai capillari del connettivo e filtrati attraverso la lamina basale.
• Capacità mitotica Cellule staminali in grado di entrare in mitosi consentono attività rigenerative e di riparazione dei tessuti epiteliali
• Coesione cellulare Le cellule epiteliali si associano tra loro ed alla lamina basale, grazie a molecole di adesione ed a giunzioni intercellulari.
• Specializzazioni di superficie Le cellule epiteliali presentano una regione apicale e baso-laterale con diverse specializzazioni di superficie.
• Polarità di struttura e funzione Le cellule epiteliali sono polarizzate, mostrano cioè una distribuzione asimmetrica di organelli citoplasmatici e di strutture membranose. Ciò è importante in rapporto alla funzione che l’epitelio deve svolgere (di assorbimento, di secrezione, di protezione, e così via).
domande• Quali sono le caratteristiche distintive dei tessuti epiteliali?
• Quale è il rapporto quantitativo tra cellule e matrice extracellulare (ECM)?
• Perché non ci sono vasi sanguigni?
• Come si nutrono le cellule epiteliali?
• Che cosa tiene unite le cellule epiteliali?
• In base a quali criteri si classificano gli epiteli di rivestimento?
• Fare un esempio di ciascun tipo di epitelio.
• Esempio di epitelio assorbente.
• Esempio di epitelio capace di scambi gassosi.
• Esempio di epitelio di transizione.
• Esempio di epitelio cheratinizzato e relativa struttura.
• Ricordare almeno due patologie dell’epidermide.