I Santi patroni d’Italia Francesco di Assisi e Caterina da Siena: attualità e luoghi romani

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I Santi patroni d’Italia Francesco di Assisi e Caterina da Siena: attualità e luoghi romani. 8 maggio 2013 Piazza di Santa Chiara , 14 Roma. Caterina da Siena e Roma. Caterina a Roma Caterina e Roma Roma per Caterina ieri Roma per Caterina oggi. Caterina da Siena e Roma. - PowerPoint PPT Presentation

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I SANTI PATRONI D’ITALIA

FRANCESCO DI ASSISI E CATERINA DA SIENA:

ATTUALITÀ E LUOGHI ROMANI

8 maggio 2013

Piazza di Santa Chiara , 14

Roma

CATERINA DA SIENA E ROMA

Caterina a Roma

Caterina e Roma

Roma per Caterina ieri

Roma per Caterina oggi

CATERINA DA SIENA E ROMA

Caterina a Roma

Caterina e Roma

Roma per Caterina ieri

Roma per Caterina oggi

CATERINA E ROMA: CONTESTO STORICO

1376:Caterina è incaricata dai fiorentini di

intercedere presso il papa Gregorio XI per far togliere loro la scomunica che si erano guadagnati per aver formato una lega contro lo strapotere dei francesi. Caterina si reca ad Avignone con le sue discepole, un altare portatile e tre confessori al seguito, convince il papa a rientrare a Roma 13/9/1376

1377-1378

Papa Gregorio XI è a Roma Caterina rientra a Siena Caterina a Firenze coinvolta nei tumulti

popolari Muore Gregorio XI e viene eletto Urbano

VI

1378 -1379

CATERINA è convocata a Roma da Urbano VI perché lo aiuti a ristabilire l'unità della Chiesa, contro i francesi che a Fondi hanno eletto l'antipapa Clemente VII…..

a me concedi la grazia che io distilli il sangue ,

e coli le midolla dell’ossa mie in questo giardino della santa chiesa…

Orazione VIII

LA VISIONE DI CATERINAO Dio eterno,

In questo corpo mistico della Chiesa…Tolli il cuore,

E premilo sopra la faccia di questa sposa.Allora Dio eterno,

Vollendo l’occhio della clemenzia sua ,Divellava il cuore

E premevalo nella Santa Chiesa…

Lettera 371

CATERINA E I TUMULTI DI ROMA

L’amore crociato di Caterina Caterina e Alberico di Barbiano contro i

francesi 30/4/1379

I tumulti di Roma contro Urbano VI

Sento tra le spine il profumo della rosa, che è per aprire

L’ORA DI CATERINA ROMA 29 aprile del 1380

Caterina muore a trentatré anni

Sangue! Sangue!Sangue!

CATERINA E PAPA URBANO VI(LETT. N.346)

Pare, santissimo Padre, che questa Verità eterna voglia fare di voi un altro Lui; e si perché siete suo vicario di Cristo in terra, e si perché nell’amaritudine e nel sostenere vuole che riformiate la dolce Sposa sua e vostra, che tanto tempo è stata impallidita (…).

Ora è venuto il tempo che Egli vuole che per voi, suo strumento, sostenendo le molte pene e persecuzioni, la Sposa sia tutta rinnovata. Di questa pena e tribolazione ella nascerà come fanciulla purissima…" (Lett. N.346).

La Riforma della S. Chiesa non si fa negando o rinnegando la Chiesa, ma soffrendo per essa, orando senza mai stancarci, mettendoci il fuoco del Santo Battesimo, e dando la vita per Lei così come il nostro Gesù Amore la diede per Lei....."

CATERINA A ROMA

ROMA Caterina, con un gruppo di discepoli e

discepole che l’avevano seguita, giunse a Roma il 28 novembre 1378 per ordine di Urbano VI. Il Pontefice cercava di radunare intorno a sé i “servi di Dio” per porre un argine allo scisma che aveva avuto inizio il 20 settembre 1378 con l’elezione di Roberto di Ginevra, l’antipapa Clemente VII.

Lo Scisma di Occidente (1378-1417).

LA CASA DI VIA DEL PAPA

ROMA PER CATERINA IERIRoma luogo teologico:

L’universalità L’unità La fede La pace

Se tua volontà,L’ossa e le midolla fa tritare

Per il Vicario tuo in terra

Orazione I

ROMA PER CATERINA OGGI

Roma luogo teologico: La Chiesa e il mondo contemporaneo: le sfide del

Concilio Vaticano II La nuova evangelizzazione Il ritorno alla fede delle origini La riforma della chiesa Antropologia e etica Il ruolo petrino La formazione dei laici Il ruolo dei laici La questione femminile L’emergenza educativa Il dialogo interreligioso e la pace L’ecumenismo

… Io ho consumato e dato la vita nella Chiesa e per la Chiesa

Santa,la quale cosa mi è singolarissima

grazia …

Raimondo da Capua, S. Caterina da Siena,

Legenda maior, n. 363