"I PIEDI PER SCOPRIRE"

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SCUOLA DELL’INFANZIA ANDERSEN, I° CIRCOLO SPINEA . ANNO SCOLASTICO 2010-11 . PROGETTO MOTORIO, BAMBINE E BAMBINI DI 3 ANNI Ins.: Daniela Vio e Serenella Marangon. "I PIEDI PER SCOPRIRE". - PowerPoint PPT Presentation

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SCUOLA DELL’INFANZIA ANDERSEN, I° CIRCOLO SPINEA

. ANNO SCOLASTICO 2010-11

. PROGETTO MOTORIO, BAMBINE E BAMBINI DI 3 ANNI

Ins.: Daniela Vio e Serenella Marangon

Documentazione a cura di S. Marangon

•Dimostra di conoscere il proprio corpo nella sua globalità

•Controlla il movimento del corpo partendo da quello dei piedi

•Si avvia alla conoscenza delle possibilità e dei limiti della propria motricità

•Si relaziona con gli altri, con le cose e con l’ambiente

•Partecipa volentieri alle proposte motorie

•Riconosce la diversità e l’uguaglianza

Togliamoci le scarpe e le calze … e osserviamo i nostri piedi …

Mettiamoli a confronto …

Lor.:i miei sono bianchini. Dav.:quelli di Faith sono neri. Carl.: i miei sono bianchi. Alex: quelli di Bamba sono neri e sotto bianchi.

Osservate i miei piedi e quelli di Pietro sono uguali? Quelli di P. sono piccoli i tuoi sono grandi. Sono bianchi uguali. Come sono fatti? Ci sono le dita. Quante? 5. Contiamole. 5 in ogni piede.

Karen

Eleonora

Carta d’identità dei nostri piedi facciamo il contorno, cosa si vede, cosa non si vede …

Evelyn: le dita con le unghie sono 3 … 4

Eleonora: i miei piedi con la tinta sulle unghie

Pietro: ho colorato i miei piedi … sono bianchini

Camminiamo sulla farina

Parliamo di impronte

Cammino a piedi nudi sulla farina, cosa succede? Si vedono i “segni”. Le impronte. La farina si sposta. Perché? Perché camminiamo. Cosa lasciano? Lasciano dei “buchi”. Si vede il foglio. I piedi sotto diventano bianchi perché la farina rimane attaccata.

Cecilia

Carlotta: due bambini

Dove ci portano le impronte? Togliamo scarpe e calze e osserviamo bene dove vanno le impronte, seguiamole. Cosa dicono i Bambini : andiamo dritti … di qua … su …

Partenza

Arrivo

Giù … sopra … duro … mollo … Poi ci rimettiamo calze e scarpe.

Cecilia:percorso in salone seguendo le impronte dei nostri piedi

Eleonora: le impronte … io sono sopra le panchine perché li si pestavano le impronte … il materasso

Giada: i piedi … il bambino che fa il percorso … le impronte dei piedi sul materasso

Impronte su pastella. Impastiamo della pasta di sale, mescoliamo bene gli ingredienti , e formiamo una “pizza”…

Poi appoggiamo un piede sopra e schiacciamo … vediamo cosa ci lascia il piede …

In salone a piedi nudi, ci sediamo in cerchio e spostiamo la palla grande e poi quella piccola con i piedi … la lanciamo … la prendiamo …

la passiamo … la spingiamo …

Eleonora

Giada

nudi

Davide

Come sempre alla fine tutti si mettono calzini e scarpe da “soli”…

Cosa si può fare in salone con i piedi : camminare, saltare con un piede, con due piedi, correre … Cosa ti piace di più …

Davide : tutte le panchine

Giada

Gaia: tanti bambini che correvano, io camminavo con le punte

Alice

Il bambino salta con i piedi così vicini

le punte

Proviamo a camminare a piedi nudi sopra a delle tavolette, una diversa dall’altra … cosa sentono i piedi … come sono queste tavolette: morbide … lisce … ruvide … pelose … “rugide” … morbidose … meno morbide …. molto lisce …. dure … fredde … caldine …

Proviamole tutte e raccontiamo cosa sentiamo.

Proviamo anche a occhi chiusi. Riusciamo a sentire cosa stò pestando, toccando con i piedi.

Eleonora: io cammino sopra le tavolette con i piedi nudi che sentono alcune morbide e altre ruvide

Giorgia: tante tavolette

Con i piedi e i colori cosa possiamo fare? Pitturare … ma non con pennello. Possiamo farlo con i piedi? Ma … non so … ci sporchiamo … non riusciamo a fare un disegno con i piedi … proviamo

Lasciamo “tracce” come i grandi artisti.

Poi ci laviamo

Bamba: il bambino … tolto scarpe

Matilde: ho fatto i piedi perché la pitture ha lasciato il segno sul foglio

A piedi nudi proviamo a prendere vari oggetti: bottoni, peluche, macchinette, animali … In quale modo? Con le dita? Con … due piedi. Diciamo se l’operazione è stata facile o difficile …

… a volte anche aiutandoci con le mani …

Evelyn: io ho preso un peluche perché era grande e morbido

Lorenzo:io sono riuscito a prendere con due piedi un pennarello ma era difficile perché scivolava

Leo: io prendo un pennarello ma usavo 2 piedi allora era facile

Alice: io con due piedi prendevo una rotella ma era difficile

Cantiamo una canzone … “Cosa fanno i miei piedini”… ogni bambino è invitato a dire una cosa che può fare con i piedi: Davide: salutano. Lor.: saltano. Gaia: allargo le dita. Pietro: si incrociano. Cecilia: “sentono” il pavimento freddo. Matteo: strisciano. Alice: ballano. Carlotta: dondolano. Bamba: lo alzo con le mani. Alyssa: faccio la bicicletta.

Faith: li metto in alto.

Giorgia:li incrocio su e giù.

Anna: saltano.

Giada: io sto saltando con i piedi

Bamba: io con i piedi sento il pavimento freddo

Pietro

Davide: con i piedi sto salutando

Percorso in salone … camminiamo sopra i mattoni rossi … sopra l’asse d’equilibrio … sopra le panchine … sopra il ponte … I nostri piedi e il nostro corpo imparano a stare in equilibrio. Troviamo strategie per restare in equilibrio.

Pietro: cammino sulla “riga” (asse)

Lorenzo: io cammino sulle panchine

Alex

Sto camminando sopra i mattoni

Di Jean Arp “Scarpa azzurra rovesciata con due tacchi sotto una volta nera”(Soulier bleu renversé à deux talons, sous une voûte noire), 1925 c. Legno dipinto, 79,3 x 104,6 x 5 cm. Cosa vedete? Un piede. Di chi? Di un bambino. E’ blu. Perché è blu? È sporco di pittura. E sopra che cosa c’è? Un arcobaleno nero … che dorme.

Dipingiamo con la spugna pezzi di polistirolo per comporre l’opera di Arp e …

… e facciamo il collage di pezzi corrispondenti in cartoncino.

Realizzazione individuale e

di gruppo.

Muoviamoci in salone scegliendo andature diverse … raccontiamo come ci spostiamo … quali sono le parti che toccano il pavimento …

Con i tallini

A gattoni: le ginocchia e i piedi, la mani e le braccia.

Strisciando:le gambe, la pancia le braccia.

A quattro “zampe”: con le mani e i piedi.

Eleonora: sto strisciando per terra vicino ai materassi e appoggio la schiena per terra

Alice: io sto rotolando, questo bambino gattona con le ginocchia e le mani

Pietro: sto camminando in punta di piedi.

Strisciamo distesi: la schiena e tutto il corpo anche la testa toccano il pavimento.

Io qui rotolo

Qui salto

Osserviamo la bambola Marta, cosa fa? Proviamo a imitarla …

Distesi di lato …

Con la schiena per terra e le braccia in alto …

… in piedi con le braccia davanti.

Carlotta

la bambola

Ashley

Giorgia

Andiamo in giardino a osservare una

“copia” delle operedi K.Haring

Come sono messi gli omini ? Secondo voi cosa fanno? Perché?

Sono tutti ometti che si muovono … certi saltano … uno salutava … uno sembrava “che correva” … uno ballava … tanti ballavano … questo sembra con le corna …

Scegliamo un colore e facciamo un collage.

Osserviamoci mani e piedi … e troviamo differenze e analogie.

Tutti e due hanno le dita … la mano è come a pallina con le dita da una parte … il piede è lungo con le dita in alto … il piede ha le dita corte …

La mano ha le dita lunghe … sono 5 le dita … 5 della mano … 5 del piede … hanno al pelle morbida … con le righette … sopra ci sono le unghie … bisogna tagliarle perché diventano lunghe …

Leo

Alyssa

Pietro

Parliamo delle “cose” che servono ai nostri piedi per stare bene … Giorgia: la mamma me li massaggia. Eleonora:mi taglia le unghie. Perché? Sono lunghe. Crescono. Se non le tagliamo? Cecilia: Si “torcono”.Matteo: mi fanno la doccia. Giorgia:puzzano allora li laviamo. Perché puzzano? Petr.: perché sono sporchi, sudano. Davide: altrimenti vengono i microbi, sono come delle bestioline. Giorgia:li laviamo con acqua e sapone. Poi li asciughiamo. Ci mettiamo le scarpe. Giada: anche i calzini. Perché ci mettiamo le scarpe? Eleonora: altrimenti ci facciamo male. Ci sono i sassi che pungono e c’è lo sporco. Fa freddo. E’ meglio mettersi le scarpe. I calzini per tenerli caldi.

Facciamo finta di lavarci e poi asciugarci i piedi .

Alice

Bamba: la mamma mi lava i piedi con il sapone … mette le scarpe

Come le riconosci? Io ho le scarpe rosa che nessuno ha. Le mie sono piccole. Io ho gli scarponcini. Le mie scarpe hanno un disegno in parte, allora le riconosco. Le mie sono alte. Come si mettono ai piedi … si devono mettere dritte. Come fai a sapere se le hai messe dritte o storte? Si vede. Si sente nei piedi “fanno” fastidio. A me fanno male. Cosa succede se sbagli … le levi e le rimetti.

Gioco: caccia alle scarpe … cerchiamo le nostre scarpe mescolate in mezzo a quelle dei compagni …

Per finire, una volta ritrovate tutti i bambini si sono rimessi calze e scarpe da soli.

Lorenzo:le scarpe erano tante ho girato per cercare, non le ho trovate subito.

*

Eleonora: i bambini stanno trovando le scarpe io le ho trovate perché le mie sono rosa

Giada: sono io, sto giocando, mi tolgo le scarpe … ho fatto veloce a cercarle perché le altre sono più grandi

Le scarpe degli altri

Seguiamo il percorso segnato dalle impronte di mani e piedi. Dove ci sono i piedi camminiamo … se ci sono anche le mani dobbiamo camminare, gattonare … con il culetto su e le mani per terra, e sul .. . tappeto … se non ci .. .. sono le tracce si fa la .. .. capriola.

Il materasso, impronte delle mani per fare la capriola

Carlotta

Sembra fatto dai bambini … è tutto rotto … a pezzi … staccato … con una faccia buffa … come fatto dai bambini … Ricomponiamolo .

Costruiamo un omino assieme … cosa ci serve … E

poi …

Cosa

manca …

Adesso ogni bambino cercherà di ricomporre il suo omino.

I bambini hanno acquisito più consapevolezza nella conoscenza del proprio corpo

I bambini si sono divertiti afare cose con una parte del corpo solitamente coperta

.

.

Tutti i bambini sanno infilarecalze e scarpe da soli.

I bambinipartendo dai piedi hanno

usato e giocato con tutte le parti del corpo.

I bambini nei “giochi” hanno cercato e poi trovato diversità e uguaglianze in modo spontaneo

Le bambine e i bambini “giocando” assieme, condividendo spazi, giochi ed esperienze hanno consolidato i loro rapporti di amicizia