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I MIGLIORI ANNI DELLA NOSTRA VITA?

Walter Ricciardi

PRESIDENTE ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ

Roma, 16 ottobre 2018 – L’Associazione FareRete Innovazione Bene Comune Michele Corsaro ONLUS, dà il via alla Prima Edizione del

PREMIO FARERETE

300.000 giovani americani persero la vita per liberare l’Europa dal nazi-fascismo

“Quando penso a quei giorni, nonostante le sofferenze, li ricordo come i migliori della mia vita”

Da questa battaglia dipende la sopravvivenza della civiltà cristiana La furia del nemico si abbatterà presto su di noi Hitler sa che deve sconfiggerci sulla nostra Isola o perderà la guerra Se noi gli resisteremo tutta l’Europa potrà essere liberata Ma se noi cadremo, allora il mondo intero cadrà negli abissi di una nuova epoca oscura Abbracciamo quindi il nostro dovere e se faremo in modo che l’Impero Britannico ed il Commonwealth dureranno ancora per mille anni, allora i posteri potranno ancora dire “Quelle sono state le loro ore migliori”.

Guerra?

Solo nei passati otto anni il mondo ha visto

• La peggiore crisi finanziaria dal 1928 • Una recessione globale • Una crisi storica del debito nell’Eurozona • Un’ondata di guerra in Medio Oriente ed in Nord Africa • La guerra civile in Siria • Una epocale crisi di migranti in Europa • La guerra tra Russia ed Ucraina • Brexit • L’esplosione del cyber terrorismo (elezioni USA) • La tensione nucleare in Nord Corea • La “secessione” della Catalogna • L’elezione del primo governo populista in un Paese fondatore UE • La prima guerra commerciale mondiale (dazi)

Globalizzazione

Le produzioni sono trasferite in paesi in cui: • La tutela dei lavoratori è bassa • Il rischio finanziario è basso e il ritorno

economico alto

RIORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE CREAZIONE NUOVA DIVISIONE INTERNAZIONALE DEL LAVORO

•Aumento del potere degli affari e delle politiche di mercato

•Diminuzione dell’autonomia degli Stati

•Declino del potere della classe lavoratrice, rispetto a quello delle imprese (multinazionali)

In questo contesto

L’Italia vive la crisi più drammatica dalla sua unificazione

10

ECONOMIA ITALIANA

11

2007-2013 –10% PIL 1939 – 1945 –7,5% PIL PRODUZIONE INDUSTRIALE 2000 -2016 –25% DISOCCUPAZIONE 2014 MASSIMA DAL 1970 - 1.100.000 POSTI DI LAVORO NEGLI ULTIMI 5 ANNI

POTERE D’ACQUISTO MEDIO ATTUALE < 1994 POVERTA’ ASSOLUTA AUMENTATA DEL 180% (5,1 milioni di indigenti)

12

Dove siamo (in termini strutturali)?

• Rispetto al 2007, il rapporto fra prodotto interno lordo pro capite italiano e prodotto interno lordo pro capite dell’area dell’euro è oggi inferiore per ca. 6 punti percentuali.

• Rispetto al 2007, il tasso di crescita del prodotto interno lordo potenziale si è ridotto, in Italia, di circa 2 o 3 decimi di punto, portandosi così al di sotto dello 0,5%. Il prodotto potenziale odierno non è diverso da quello del 1990, 20% al di sotto del picco del 2008.

• Mentre gli altri Paesi della UE rispetto al 2007 stanno sopra di 7 punti noi stiamo sotto di 5 punti

In Italia

Buitoni (CH) Perugina (CH) Pernigotti (TUR) Parmalat Galbani Locatelli (Fr) Eridania Peroni (Sud Afr) Gancia (Rus) Del Verde (Arg) Brunello Bamfi (USA) Algida (UK/NL) Riso Scotti (Spa)

Ducati (Ger)

Lamborghini (Ger)

Benelli (Cina)

Rex

Zoppas (Svezia)

Zanussi

Molteni

Bulgari

Fendi

Brioni

Pomellato (Francia)

Bottega Veneta

Loro Piana

Gucci

Krizia

Poltrona Frau (USA)

Ferreè (Dubai)

Fiorucci (Jap)

Valentino (Qatar)

Nuovo Pignone (USA)

Edison (FR)

TIM (Fra-Spa)

Sorin (USA)

Diritti TV calcio (Cina)

FC Inter (Indonesia/Cina)

AC Roma (USA)

Bologna FC (USA)

AC Milan (Cina)

Pirelli (Cina)

Pendolino (FR)

Versace (USA)

Candy (Cina)

0

5

10

15

20

25

30

1970 1980 1990 2000 2010 2020

DenmarkFinlandFranceGermanyItalyNorwaySpainSwedenUnited KingdomEuropean Region

Infant deaths per 1000 live births

EU: Tasso di Mortalità Infantile (1970-2008, ogni 1000

bambini < 1 anno)

UK 4,84

Svezia 2,51

European Health for all databases WHO Europe, 2010

0

5

10

15

20

25

30

1970 1980 1990 2000 2010 2020

Italy

Infant deaths per 1000 live births

3,47

29,03

European Health for all databases WHO Europe, 2010

Italia: Tasso di Mortalità Infantile (1970-2008, ogni 1000

bambini < 1 anno)

0

4

8

12

16

20

1970 1980 1990 2000 2010 2020

DenmarkFinlandFranceGermanyItalyNorwaySpainSwedenUnited KingdomEuropean Region

Neonatal deaths per 1000 live births

EU: Tasso di Mortalità Neonatale (1970-2008,

ogni 1000 bambini di età inferiore a 28 giorni di vita)

European Health for all databases WHO Europe, 2010

UK 3,3

Svezia 1,77

0

4

8

12

16

20

1970 1980 1990 2000 2010 2020

Italy

Neonatal deaths per 1000 live births

Italia: Tasso di Mortalità Neonatale (1970-2008, ogni

1000 bambini di età inferiore a 28 giorni di vita)

2,43

20,39

European Health for all databases WHO Europe, 2010

Aspettativa di vita alla nascita dal 1861 ad oggi

Iter legislativo recente

1999 – D. lgs 229 «norma per la razionalizzazione del Servizio Sanitario Nazionale, a

norma dell’articolo 1 della legge 30 novembre n. 419» • Sviluppa e facilita l’aziendalizzazione e incrementa il processo evolutivo di

regionalizzazione (maggiore autonomia alle regioni)

2000 - L. 56 «disposizioni in materia di federalismo fiscale, a norma dell’articolo 10 della legge 13 maggio 1999 n. 133» 2001 – L. Costituzionale n.3 rapporti fra autonomia locali e Stato

Il modello Beveridge

SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

BISOGNI DELLA

POPOLAZIONE

SODDISFAZIONE DEI

BISOGNI

Il modello Beveridge (Italia)

SERVIZI SANITARI

BISOGNI DELLA

POPOLAZIONE

SODDISFAZIONE DEI

BISOGNI

L’anno zero della Sanità italiana:

nel 2007 il SSN in sostanziale default

Il 72,3% del disavanzo era concentrato

in 7 Regioni (Abruzzo, Campania, Lazio,

Liguria, Molise, Sicilia e Sardegna)

Risultato di esercizio

-5,05 € Mld 2007

Italia

-3,65 € Mld 2007 Regioni PdR*

di cui

Fonti: Conto economico degli enti sanitari locali (CE); Annuario Statistico 2007; Griglia LEA 2007; Rapporto annuale sull’attività di ricovero ospedaliero, Dati SDO 2007

Fondo Sanitario Nazionale

Il FSN era in grado di coprire il 95% della

spesa sanitaria

98 € Mld 2007

Griglia LEA

Punteggio assegnato alle Regioni in sede

Monitoraggio all'adempimento "Mantenimento

dell'erogazione dei LEA"

156 Punteggio

medio Italia

141 Punteggio medio Regioni PdR*

vs

(*): Piani di Rientro - PdR

I conti sono fuori controllo in molte Regioni. Si rileva un eccessivo ricorso all'ospedale.

I LEA non sono garantiti in modo uniforme sul territorio nazionale.

Speranza di vita alla nascita: un’ingiustizia per molti

ITALIASAR

SIC

CAL

BAS

PUG

CAM

ABR+MOL

LAZ

MAR

UMB

TOS

EMR

LIG

FVG

VEN

Tn

Bz

LOM

PIE+VAO

80,5

81,0

81,5

82,0

82,5

83,0

83,5

84,0

74,5 75,0 75,5 76,0 76,5 77,0 77,5

ė(0) Maschi

ė(0

) F

em

min

e

Serbia 75 Romania 75 Bulgaria 74

Svizzera 81.3 Giappone 80.5 Australia 80

Sulla strada giusta:

dal rischio default al sostanziale pareggio del 2016

• Al 2016 i conti sono in ordine. Si rileva un minor ricorso all'ospedale e un miglioramento dei LEA,

sebbene permangano le difformità a livello regionale.

Il disavanzo si è ridotto con un CAGR

del -16,3% dal 2007 al 2016

Risultato di esercizio

-1 € Mld 2016 Italia

(di cui 0,3 MLD nelle Regioni in piano di rientro)

Fonti: Conto economico degli enti sanitari locali (CE); Griglia LEA 2015; Flussi HSP 2016; Rapporto annuale sull’attività di ricovero ospedaliero, Dati SDO 2016

*I dati si riferiscono all'anno 2015

Fondo Sanitario Nazionale

Il FSN era in grado di coprire il 100% della

spesa sanitaria

113 € Mld 2016

Griglia LEA*

Punteggio assegnato alle Regioni in sede

Monitoraggio all'adempimento "Mantenimento

dell'erogazione dei LEA"

177 Punteggio

medio Italia

160 Punteggio medio

Regioni PdR

vs

-15%

-10%

-5%

0%

5%

10%

15%

2000-09

2009-11

Crescita media annua della spesa sanitaria (in termini reali)

Fonte: OECD Health Data 2013

Spesa sanitaria

E il futuro?

Insostenibilità

10/30/2018 4:31 PM 36

ITALIA: POPOLAZIONE O-19 e >65

0%

15%

30%

45%

60%

1950 1975 2000 2025 2050

% P 0 - 19

% P 65 +

IL PAESE PIU’ VECCHIO DEL MONDO

70s 2018

Cittadini a rischio di povertà (%)

• Italia 28.7

• Nord 17.4

• Centro 24

• Sud 46.4

Spagna 28.6

Svezia 16 Francia 17.7

Germania 20 Regno Unito 23.5

Bulgaria 41.3 Romania 37.3 Grecia 35.7

Nanomachines swim through veins and arteries cleaning out cholesterol and plaque deposits.

Nanotechnology can explore the process of thoughts and perception at the molecular level.

Neural implants can counteract Parkinson’s disease and tremors from multiple sclerosis.

Shirts with sensors can monitor heartbeat and other vital signs directly to a doctor.

Generation of new approaches in psychology, in the design of new drugs and in the treatment of pain.

Pembrolizumab: Progression-free Survival in the Intention-to-Treat Population.

Reck M et al. N Engl J Med 2016;375:1823-1833

Che fare?

Il modello di welfare europeo sta scomparendo

• Un sistema di trasferimenti

– Dai ricchi ai poveri

– Dai giovani ai vecchi

– Dagli occupati ai disoccupati

– Dai sani ai malati

Riorganizzazione dell’erogazione delle prestazioni sanitarie

Il nostro Sistema Sanitario deve essere riorganizzato e la sostenibilità rappresenta una scelta prioritaria per guidare nuove politiche, piani e programmi

Obiettivo

Policy Maker

Cittadino Guadagnare salute

Investire

Prevenzione e intervento precoce

Empowerment e responsabilizzazione dei

cittadini

=

=

La sostenibilità del nostro SSN

Punti di vista diversi

• Cittadino: vuole pagare meno tasse possibile • Paziente: vuole essere curato al meglio • Medico: vuole garantire quanto più rapidamente la

massima qualità • Direttore generale: deve garantire il pareggio di

bilancio • Assessore regionale: vuole essere rieletto e fare

carriera • Politico nazionale: deve governare con adempimenti

nel quadro europeo • Industria: vuole rientrare degli investimenti e fare

profitto

51

Brexit is a total mess. It was a campaign won

on lies and fantasies. It’s being negotiated by a

negligent government who have absolutely no

idea what Brexit means. It’s a national embarrassment.

Brexit è un caos totale. E’ stata una campagna vinta con bugie e fantasie. E’ stata negoziata da un governo negligente che non aveva assolutamente alcuna idea

sul significato di Brexit. E’ un imbarazzo nazionale.

Nel Regno Unito dal 2010 riduzione di 16.7 miliardi di sterline

• 2015 il più grande incremento di mortalità • Record nelle chiamate al 111 • Tutti i sistemi di ambulanze sotto target • Aumento delle liste d’attesa (anche per i MMG) • Record di cancellazione di interventi per motivi non clinici • Record nei ritardi nei trasferimenti per carenza di posti letto • Record di assenteismo e impossibilità di riempire i vuoti del

personale per mancanza di domande • Migrazione sanitaria dal Nord dell’Inghilterra verso la Scozia • Morti di fame negli ospedali inglesi • Morti di freddo a casa

CRISI ECONOMICA

PAURA

POPULISMI

MEDIA SPIN

CITTADINI INCOMPETENTI POLITICI IMBARAZZANTI

DECLINO E CAOS

In conclusione

• La sanità sarà sempre più responsabilità degli Stati

• Per noi significa che se non cambiamo, sarà sempre più in mano alle Regioni (con i pregi e i difetti di questo assetto)

• E’ cruciale la “qualità” dei politici, dei manager, dei professionisti, dei cittadini

• L’alternativa è un forte darwinismo sociale in cui solo i più ricchi o quelli che vivono in regioni meglio gestite potranno accedere ai servizi

• In un contesto internazionale e nazionale sempre più problematico e competitivo

Ranking FIFA 20° Italy 23° USA

CAMBIARE NON E’ NECESSARIO

PERCHE’ SOPRAVVIVERE NON E’ OBBLIGATORIO

W. Edwards Deming

•Mancata governance del sistema

•Inadeguato management delle organizzazioni sanitarie

•Inadeguata formazione dei professionisti sia di base che permanente

•Mancanza di accountability

•Aumento delle diseguaglianze

•Scarso coinvolgimento dei cittadini-pazienti

Dal Servizio Sanitario Nazionale pubblico e gratuito alla competizione per la salute:

dovremo pagare per curarci?

Walter Ricciardi

La battaglia per la salute

5 qualità dei medici per vincere

1. Impegno per i principi di giustizia sociale

2. Orientamento interdisciplinare in un lavoro di squadra

3. Appetito per l’innovazione e sete di grande visione

4. Competenze manageriali basate sui risultati

5. Saggezza politica

”Le crescenti disuguaglianze che stiamo lasciando ai nostri figli ed ai nostri

nipoti sono semplicemente sbagliate e sono largamente prevenibili con le

conoscenze che già abbiamo se però decidiamo di usarle.

Non abbiamo nessun diritto di usare in modo così irresponsabile le risorse

attuali in modo da mettere in pericolo le basi fondamentali della salute e

della giustizia di chi verrà domani.

Dobbiamo usare la nostra voce e la nostra influenza per assicurarci che,

con il nostro contributo, possiamo lasciare un’eredità di cui poter essere

orgogliosi. ".

Pencheon D (2010), BMJ

http://www.bmj.com/cgi/content/full/340/jun10_1/c3060

Grazie per l’attenzione