Post on 18-Jul-2015
Quando sono nato ero piccolissimo
Credevo che sarebbe stato festa tutti i
giorni …
Ma quando ho visto tutte
quelle persone grandissime …
Ho pensato:
“Mamma mia cosa mi tocca
vedere!”
Presto iniziarono le cose strane
Hanno voluto farmi
camminare …
E mi sono trovato presto
solo,
di fronte al mio destino …
Allora mi sono detto:
“prima mi devo trovare una compagna, vediamo gli annunci…”
Perché io, le ragazze, le meraviglio!
Sognano tutte di un ragazzo come me!
Che bacia bene!
Sì …
ma quale scegliere?
Quella con gli occhi trasparenti ?
La bella addormentata nel bosco ?
La bella giardiniera ?
La pupa in Jeans ?
La cow-girl ?
La curiosa ?
L a P e n s i e r o s a ?
E poi, ha aperto la porta, LEI…
Così: … semplice …Come una bellezzache è stata da poco strappata dal sonno …
Gli ho portato
dei fiori …
Ho capito che si faceva sul serio …
Era in ginocchio davanti a me …
E chi la dimentica più?
E’ deciso !
Mi dispiace se le altre piangono!
Ci sposeremo!
E faremo la nanna insieme
TUTTA LA VITA!
Se i grandi ragionassero come i piccoli … quanti matrimoni si potrebbero salvare!
Con alcune metafore, il saggio re Salomone illustrò che i mariti dovrebbero continuare ad amare la propria moglie:
“Bevi l’acqua della tua propria cisterna, e ciò che sgorga in mezzo al tuo proprio pozzo.
Devono le tue sorgenti spargersi fuori, i [tuoi] corsi d’acqua nelle stesse pubbliche piazze?
Siano per te solo, e non per estranei con te.
Sia benedetta la tua fonte d’acqua, e rallegrati con la moglie della tua giovinezza, amabile
cerva e attraente capra di montagna.
Le sue proprie mammelle ti inebrino in ogni tempo.
Sii di continuo in estasi per il suo amore.”
(Proverbi 5:15-19)