Garantirsi Una Cura A Lungo Termine

Post on 30-Jul-2015

148 views 0 download

Transcript of Garantirsi Una Cura A Lungo Termine

AMIF\ A*txiorii-rrr tii tfi.rrkrtirr':t e Cr lll:r,J Arritrir,Jliri,J

Gatantirsi una"cura a lungo termine"L'invecchio mento dettopopotozione e [q nono uto-sufficienzoNegli ultimi cinquant'anni la po-polazione italiana ha subito unaprofonda trasformazione nella suastruttura, con un capovolgimen-to della piramide per età.Oggi gliover 6 5 rappresentano un quartodella popolazione, con previsionidi raggiungere il 34% nel 2050. Latransizione demografica pone nuo-ve sfide ai sistemi di welfare pub-blico e privato, offrendo l'opportu-nità per gli operatori assicurativie bancari di giocare un importan-te ruolo sociale. Nel nostro paesesono quasi 2,5 mln gli anziani nonautosufficienti e molto spesso è lafamiglia a doversi prendere caricodei costi dell'assistenza, non solo afronte di una insufficienza del set-tore pubblico nei servizi agli anzia-ni, ma anche ad una poca presenzadel sistema assicurativo in questosegmento. In piu il numero crescen-te di singles determina una minorepossibilità di fare affidamento sul-la "rete familiare" in caso di non-autosufficienza. Tutto questo ponegrandi interrogativi ma apre grandiopportunità ai privati.

Le ossicurozioni Long Term CoreDa qualche anno hanno fatto la loroapp arizione sul mercato italiano lepol izze Long Term Care (cura a lun-go termine ). Si tratta di coperturelegate alla perdita della auto-suffi-cienza dell'individuo. Per valutarelo stato di autonomia degli assicu-rati, le compagnie usano il cosidet-to elenco Adl (Activities of dailyliving), ovve ro la capacità di com-piere gli atti elementari della vitaquali lavarsi. \'estirsi, mangiare,

valori

g,5y o'6'L

75'79 80 e più Totote

Fonte: Indagine ISTAT sulle "Condizioni di salute, fattori di rischio e ricorso ai servizi sanitari" (2005)

muoversi. La prestazione cominciaad operare quando I'assicurato è in-capace di svolgere un certo numerodi queste attività. In Italia I'offertadi solu zroni dedicate alla non-auto-sufficienza è molto ridotta, e granparte della raccolta assicurativa è

fatta attraverso posizioni collet-tive, spesso legate ad importanticontratti integrativi di lavoro: sulmercato delle solu zioni individua-li poche compagnie hanno in cata-logo una pol izza LTC stand-alone.Più spesso si trovano coperture inabbinamento ad altri prodotti assi-curativi (soprattutto PIP, ma anchetradrzronali e unit-linked), che peròhanno registrato risultati mediocri.

I mercoti tTC vicini: [o FroncioUn esempio virtuoso nella diffusio-ne di una copertura LTC è il mercatoassicurativo frances€, uno dei pochiad aver sviluppato con relativo suc-

cesso il business legato ai pressantibisogni della non-autosufficienza.A livello mondiale infatti la Franciaè il secondo mercato nel segmentodelle polizza LTC, dietro solo agliStati Uniti, con oltre 5 milioni dicontratti in portafoglio. Il modellodi business delle compagnie fran-cesi impegnate nel settore delladépendance è molto chiaro: fareleva su esige nze forti nella fase dipassaggio verso la terza età di quelsegmento di clientela che piu è vi-cino a questo passaggio.

Le prestozioni LTC per idipen-denti det settore ossicurotivoIl CCNL Assicurativo all'articolo 88recita: "ln conside razione dell'al-lungamento della vita unitamenteall'insorgenza di eventi imprevistied invalidanti dell'individuo tali dacomportare uno stato di non auto-sufficienza, e quindi di necessità di

orroBRE 2011- ASSICURA 79

AMIh'

assiste nza, le parti hanno costitui-to in data l5 giugno 2005 il FondoUnico naztonale per I'assicu razionecontro i rischi di non autosufficien-za (Long Term Care) dei dipendentidel settore assicurativo ..." .

Attualmente il Fondo garantisceuna prestazione consistente in unarendita annua pari a L2.235 euro,pagabile al verificarsi dello statodi non autosufficienza dell'affilia-to/beneficiario e finché rimanga invita in tale sraro. Gli affiliar i/bene-ficiari del Fondo, cioè coloro chehanno diritto alle prestazioni, sonotutti i dipendenti delle imprese diassicurazione o enti che adottano ilCCNL del 18.7.2003 ed in servi zioal 1.1.2004 o successivamente as-sunti ed il personale andato, o ac-compagnato, in pensione con con-tratto assicurativo, sempre dallastessa data. Si resta quindi affiliatoal Fondo per tutta la vita se si vain quiescenza con il suddetto CCNLo rinnovi successivi. Se per il per-sonale in servi zro non è previstoalcun obbligo di informazione alFondo, essendo ciò di competenzadelle imprese, il personale in quie-scenza invece deve inviare, entroil 31.12 di ogni anno, una dichia-razione di esistenza in vita oppurecollegarsi al sito del Fondo, www.Itc.ania.it, e accedendo all'appositasezione "l BENEFICIARI Dichiara-zione di esistenza in vita" inseri-re nome, cognome, data di nascitae codice fiscale. Se non si effettuatale comuni cazione si rischia di ot-

tenere una prestazione ridotta del20% rispetto a quella prevista. Defi-nizione di non autosufficienza peril Fondo:Viene definita persona "non au-tosufficiente" quella incapace inmodo presumibilmente permanen-te di svolgere, come sotto preci-sato, parte delle seguenti "attivitàelementari della vita quotidiana":r farsi il bagno;I vestirsi e svestirsi;. igiene del corpo;. mobilità'I controllarsi nella contine nza:r bere e mangiare;

Ad ognuna delle attività sopra elen-cate sono assegnati tre gradi di au-tonomia della persona a secondadella sua capacità nel compierla edattribuiti, di consegu enza, tre pun-teggi (0, 5, 10). L'insorgere di nonautosufficienza viene riconosciutoquando la somma dei punteggi rag-giunge almeno 40 punti. Verificato-si I'insorgere di non autosufficien-za dell'affiliato, I'affiliato stessoo altra persona che Io rappresentideve richiederne per iscritto il rico-noscimento al Fondo allegando allarichiesta un certificato del medicocurante attestante I'insorgere dinon autosufficien za ed una re lazio-ne medica sulle cause della perditadi autosufficienza, redatti entram-bi su appositi modelli forniri dalFond o.

Massimo Menghi;Giancarlo Silvano

Il rapporto tra popolazione anziana in età non attiva (over G4 anni) e lapopolazione in eta attiva (l5-64) era pari all,g,2% nel Ig7I, ha raggiunto il31,66% nel 2005, ed è destinato a crescere ancora in maniera siqilyicativa(68,14% in previsione nel 2050)

----_--tl---------llt

15-64

z.'-65 I,--0-14

---Fonte: Quaderni europei sul nuovo welfare su dati Istat, 2006a e 2006b

7570ó5ó0555045405550252015

t050

ó5 onni e 34"rUn onzionoogni 5 persone

0'17 onni 15,4"rUn minore ogni7 persone

80 ASSICURA - orroBRE 2011