Fake!

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Fake!. “Una volta terminata, l’opera d’arte acquista un’individualità propria, sintesi del pensiero della sensibilità e dell’abilità manuale del suo creatore.” (M.Hours, ex Ispettore Generale dei Musei di Francia). Uno sguardo d’insieme…. - PowerPoint PPT Presentation

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Fake!“Una volta terminata, l’opera

d’arte acquista un’individualità propria, sintesi del pensiero della sensibilità e dell’abilità

manuale del suo creatore.” (M.Hours, ex Ispettore Generale dei Musei di

Francia)

Uno sguardo d’insieme…

La falsificazione fraudolenta può essere attuata:

• per scopo di lucro • per beffarsi di conoscitori ed esperti del

settore

La falsificazione in campo artistico esiste da quando l’opera d’arte suscita interesse e ha un valore commerciale. Questo comporta il

desiderio di possederla e moltiplicarla.

…l’altra faccia della questione

Spesso, nel corso della storia dell’arte, maestri di bottega

commissionavano ai loro allievi copie dai loro originali per esercizio o per aiutarli nel mestiere, e queste

produzioni venivano attribuite direttamente al maestro, creando

grossi equivoci.

Il valore dell’expertise

Il giudizio di un grande esperto o di una famosa casa d’aste ha il potere di accrescere il valore dell’opera, a

volte anche di molto.

Expertise: dichiarazione di autenticità di un’opera d’arte,

rilasciata da un esperto.

La lotta contro la falsificazione

Tra le istituzioni poste a lottare contro le falsificazioni vi è la

Guardia di Finanza.La valutazione e l’impiego di metodi scientifici sono influenzati da leggi e

usanze locali.

Oggi il metodo spettroscopico è impiegato per la verifica dell’autenticità di opere

d’arte, ma non è stato ancora pienamente accettato.

Il mercato dell’arte

• gli esemplari autentici delle epoche passate diventano sempre più rari

• aumenta il numero di possibili acquirenti Per colmare la domanda si ripiega verso una fonte sostitutiva, ovvero la produzione di falsi, anziché, ad esempio, la valutazione di pittori

contemporanei.

AFRO

LICATA

LA SCIENZA CONTRO I FALSI

I metodi scientifici applicati all’arte• Metodi ottici (lente d’ingrandimento e

microscopio)• Spettrografia IR• Metodo al radiocarbonio (14C)• Dendrocronologia• Termoluminescenza• Riflessografia e riflessometria IR• Luce ultravioletta (UV) e infrarossa (IR)• Raggi a luce visibile monocromatica• Luce di Wood• Raggi Röntgen (raggi x)• Pigmentografia

La spettrografia

IRQuesto metodo è usato per analisi chimiche e farmaceutiche, e per l’accertamento dell’età di

oggetti d’arte. Nuova è la sua applicazione per il legno o l’avorio, materiale finora non databile. Si

basa su questi fattori:

• tutti i materiali sulla terra sono composti da un insieme di molecole specifiche

• alcune molecole subiscono variazioni nel tempo

I segni di invecchiamento sono dati dall’abbassamento dei picchi di assorbimento e dal loro spostamento. La sua precisione varia da

10 a 20 anni.

Il radiocarbonio (14C)

Permette di calcolare l’età di materiali organici che contengono carbonio. L’isotopo 14C del carbonio è radioattivo, quindi instabile e misurabile.

Alla morte del materiale organico cessa l’assorbimento e il 14C si trasforma in 12C.

Vi sono però periodi incerti, nei quali i risultati non sono interpretabili: i secoli della civiltà greca e gli ultimi 350 anni (dal 1650 circa).

Riflessografia e riflessometria IR

• Riflessografia IR: esame dei disegni e delle pitture sottostanti

• Riflessometria IR: studio delle profondità e della tipologia delle crettature (craquelure)

La luce UV e la luce IR• Ultravioletta: si trova nello spettro

invisibile, nella parte delle onde corte.• Infrarossa: si trova nello spettro

invisibile, nella parte delle onde lunghe.

La luce di Wood

I raggi della luce di Wood eccitano alcuni tipi di molecole, creando fluorescenza.

Questo permette di osservare, per esempio, la composizione di alcuni colori

o materiali.

I raggi di Röntgen (raggi x)

Scopre le modifiche apportate dal pittore stesso o da un restauratore e da

informazioni sulla tecnica pittorica di zone contenenti il bianco di piombo.

CAMPIGLI

ARMAN

VEDOVA

DORAZIO

SCANAVINO

LA GUARDIA

DI FINANZA E I FALSI ARTISTICI

Sequestri in Veneto• Il Veneto è una regione ricchissima di

storia e di espressioni artistiche. Proprio per questo è anche la regione nella quale si registra il maggior numero di sequestri di beni archeologici e di opere d’arte falsificate: nel solo biennio 2006/2007, su un totale di 18.607 sequestri di reperti archeologici di varia natura ben 12.186 sono avvenuti in Veneto, 1151 su 1181 invece le opere pittoriche contraffatte sequestrate.

Negli anni’70, consolidando ed istituzionalizzando una

situazione di fatto, nacque la sezione “tutela patrimonio artistico ed archeologico”

presso i Nuclei PT di Roma, Firenze e, per l’appunto,

Venezia.

Tali compiti sono ora assegnati ai Gruppi Tutela Mercato Beni e Servizi dei Nuclei di Polizia

Tributaria.

In tale rinnovata ottica, il personale formatosi nello specifico settore tutela gli appassionati d’arte dalle truffe di mercanti senza scrupoli, che commercializzano beni storico-artistici sottratti clandestinamente

dai siti originari o che vendono opere contraffatte attribuendole a noti artisti.

Il Nucleo Polizia Tributaria di Venezia si è ormai specializzato in questo settore, con

finanzieri dotati di un solido bagaglio culturale, conoscitivo e informativo che permette loro di affiancare l’operato di

archeologi o quotati critici d’arte chiamati a stimare le opere sequestrate.

Grazie al lavoro delle Fiamme Gialle sono stati

denunciati molti “tombaroli” e falsari, e

moltissime pseudo-opere d’arte sono state scoperte ed ufficialmente dichiarate

false.

Le indagini sono spesso rese più difficili dalla presenza, all’interno

del mercato truffaldino, di fenomeni di evasione fiscale. I mercanti

offrono opere contraffatte quasi sempre corredate di un falso certificato d’autenticità; gli

acquirenti, acquistano “in nero” per evitare di dichiarare l’investimento

patrimoniale e poi, scoperta la truffa, evitano di denunciare il fatto alle autorità, sapendo di non avere

la coscienza a posto.

Compito della Guardia di Finanza è così anche quello

di ricostruire i flussi economici sconosciuti al

fisco e salvaguardare così il mercato dai falsari: in una parola proteggere e quindi

valorizzare il nostro patrimonio artistico, bene comune prezioso per le generazioni presenti ma

soprattutto future.

PIZZINATO

GUIDI

DE CHIRICO

ARTEfatto

Liceo Ginnasio “Raimondo Franchetti” Venezia Mestre

Venerdì 24 ottobre 20089.00 – 17.00

Una mostra organizzata dal Liceo Ginnasio “Raimondo Franchetti”

di Venezia Mestrein collaborazione con

il Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Venezia

Grafici, Redattori/trici e Guide:Grafici, Redattori/trici e Guide:

allievi e allieve delle classiallievi e allieve delle classi

del Liceo 1A, 2A, 3A, 1B, 3Bdel Liceo 1A, 2A, 3A, 1B, 3B

TANCREDI

SCHIFANO

HAINS