Post on 04-Aug-2020
Evoluzione normativa, europea e nazionale, in tema di rischi ESGPietro Negri | Responsabile Sostenibilità e Corporate GovernanceANIA e Presidente Forum per la finanza sostenibile
Contesto di riferimento
Il contestodi
riferimento
Temperatura media cresciuta di (almeno) 1 grado. Su 19
anni più caldi di sempre, 18 registrati dopo il2000
Per il 95% degli scienziati le causesono
antropogenetiche (USA fuori da COP 21 !!)
10.05.2019 WWF - Overshoot Daycomunitario,
«data entro la quale - considerato il nostro stile di
vita - abbiamo esaurito il budget di risorse naturali
a disposizione perquest’anno»
Nobel 2019 - A.Banerjee, E.Duflo e M.Kremer «per
l’approccio sperimentale nella lotta alla povertà globale»;
Nobel 2018 - W. Nordhaus e P. Romer «..combinare la
crescita sostenibile a lungo termine dell’economia globale
con il benessere della popolazione…»
Science (April2019)
Senza riduzione Co2 il livello del mare aumenterà tra 61 cm e 110 cm entro il 2100
(10 cm in più rispetto a quanto stimato nel 2014)
IPCC “The Ocean and Cryosphere in a Changing Climate” (Sept2019)
Quali rischi per gli investitori?
Eventi climatici estremi e catastrofi
naturali avranno la maggior incidenza.
Possono comportare danni rilevanti ad
attività economiche ed investitori:
• Distruzione o deterioramento di beni
e infrastrutture,
• Minor produttività dei terreni agricoli,
• Difficoltà di reperimento di alcune
materie prime con conseguente
interruzione della catena di fornitura.
Rischio fisico
Il rischio tecnologico è collegato alla
capacità di «mitigare» o «favorire
l’adattamento» al Cambiamento climatico e
sociale.
Velocità, diffusione e successo delle
tecnologie low-carbon insieme a capacitàdi
trasformazione dei settori produttivi
rappresentano elementi cruciali per questa
tipologia di rischio.
Rischio tecnologico
Rischio legale
A tutti i settori verranno applicate
misure legali più vincolanti in termini
di consumo di risorse e di
inquinamento.
Pertanto imprese e istituzioni
dovrebbero anticipare il nuovo
scenario, orientandosi verso beni e
servizi in linea con l’obiettivo del
1,5/2°C dell’Accordo diParigi.
Olanda
I giudici hanno imposto al Governo un
innalzamento al 25% della riduzione delle
emissioni rispetto al 1990 da raggiungere nel
2020 sulla base del principio di precauzione e
della Convenzione europea sui diritti umani
Ancora più interessante la causa contro la Shell
avviata da Friends of the Earth per riduzione di
CO2 del 45% entro il 2030 e azzeramento al
2050.
USA
Lo Stato di New York contro Exxon
per “frode climatica”: l’azienda
avrebbe fornito indicazioni fuorvianti
(senza DOLO) agli investitori sui costi
del climate change, che avrebbero
alterato il bilancio.
È la prima causa finanziaria basata
su informazione ESG
Un’insufficiente attenzione verso
l’ambiente può provocare gravi danni
reputazionali sia alle aziende sia,
indirettamente, ai loro investitori
(Es: Volkswagen, FranklinTempleton
Investments, British Petroleum)
Rischio reputazionale
• Campagna di disobbedienza civile di
massa ex Arcivescovo di Canterbury
«We have a duty of act…»
• CRO Forum – «The Heat is on»
(2019):
possible triggers for a rapid shift in
climate change attitudes: Religious
leaders galvanise a strong sense of
moral duty for urgent climate action
An international media «hit» such as
a TV series that convincingly portrays
the horrors of a 4 ° C word
“Profughi ambientali”: dal 2008 al 2014 oltre 157
milioni di persone sono state costrette a migrare per il
eventi NATCAT. Si stima che entro il 2050 il numero
di rifugiati ambientali raggiungerà i 200-250milioni.
Altri rischi sociali sono legati all’impatto sulla salute
dei cittadini provocato dalle diverse fonti di
inquinamento. Ciò determina a sua volta un aumento
dei costi socio-sanitari mettendo a rischio i sistemi
tradizionali di welfare.
Rischio sociale
Quali azioni a livello UE?
La Strategia della Commissione UE per la CMU – …entro 2030
Finanza come motore per lo Sviluppo sostenibile (1800 miliardi beneficio netto +
oltre 1 milione di posti di lavoro in tutta l’UE ): dall’economia lineare a quella
circolare
Nell’economia lineare, esaurito il
consumo termina anche il ciclo del
prodotto che diventa rifiuto,
costringendo la catena economica a
riprendere continuamente lo stesso
schema: estrazione, produzione,
consumo, smaltimento
L’economia circolare, invece, è un
sistema in cui tutte le attività, a
partire dall’estrazione e dalla
produzione, sono organizzate in
modo che i rifiuti di qualcuno
diventino risorse per qualcun’altro
Action Plan UE: le dieciproposte
2
3
1
4
5
6
7
8
9
10
Tassonomia comune per i prodotti SRI
Certificazioni di qualità per igreen bond
Più investimenti in infrastrutture sostenibili
Integrare considerazioni ESG nella consulenza
Più trasparenza negli indici di sostenibilità
ESG nei rating
ESG nel dovere fiduciario degli investitori istituzionali
Riduzioni dei requisiti patrimoniali minimi delle banche sugli investimenti sostenibili
Più qualità e trasparenza nella rendicontazione non finanziaria
ESG e approccio di lungo periodo nei CdA
Ogni attività, inoltre:
• non deve «determinare alcun danno significativo» a nessuno degli obiettivi
ambientali
• essere svolte nel rispetto delle garanzie minime di salvaguardia sul piano sociale
e della governance
• essere conformi ai criteri di vaglio tecnico
Mitigazione del cambiamentoclimatico
Adattamento ai cambiamenti climatici
Uso sostenibile e protezione delle risorse
idriche emarine
Transizione verso un'economia circolare, la
prevenzione e il riciclaggio dei rifiuti
Controllo della prevenzionedell'inquinamento
Protezione di ecosistemisani
I 6 Obiettivi della
Commissione UE per
poter definire
un’attività economica
«sostenibile», dal punto
di vistaambientale:
Criteri Commissione UE per determinare la
sostenibilità ambientale di un'attività economica
Technical opinion e Linee guida di ESMA (luglio 2019)
• le CRA dovranno cercare di armonizzare quanto più possibile la
divulgazione delle considerazioni ESG
• miglior organizzazione di governance delle CRA
• crescita professionale degli analisti
• dovrà essere migliorata la qualità generale e la coerenza dei
comunicati stampa delle CRA relativi alla loro attività di rating
• dovranno essere fornite indicazioni più dettagliate sulle fonti/dati
utilizzati per l’emissione di un rating
• dovrà essere fornita maggiore trasparenza sul «peso» dei fattori
ESG nella valutazione del rating
Più trasparenza negli indici di sostenibilità: le Credit Rating Agencies
E in Italia? ...
I rischi ambientali e sociali generati e subiti vengono inseriti tra quelli che
devono essere identificati, valutati e gestiti dal sistema di governo societario
(art. 4 c. 2) al fine di«…orientare le imprese al perseguimento di comportamenti
sostenibili, operando scelte dirette alla creazione di valore nel medio-lungo
termine e ponendo attenzione alla gestione di aspetti non finalizzati
esclusivamente al profitto»
Regolamento
IVASSn.
38/2018
D.lgs. n.
147/2018direttiva 2016/2341
IORPII
Si richiede l’integrazione dei fattori ESG nell’attività di risk management del
fondo e una maggiore trasparenza informativa sui…«rischi ambientali, sociali
e di governo societario connessi al portafoglio di investimenti e alla relativa
gestione»
Nell’ambito della valutazione interna del rischio è inclusa anche «una
valutazione dei rischi ambientali, compresi i cambiamenti climatici, i rischi
sociali, …»
«Gli investitori istituzionali (Assicuratori, Fondi pensione e Asset Owner) …
sviluppano e comunicano al pubblico una politica di impegno che descriva… le
modalità con cui monitorano le società partecipate su questioni rilevanti,
compresi la strategia, i risultati finanziari e non finanziari nonché i rischi, la
struttura del capitale, l'impatto sociale e ambientale e il governosocietario»
D.lgs. n.
49/2019direttiva c.d.
Shareholder rights
L’Investimento Sostenibile e Responsabile è una strategia di investimento
orientata al medio-lungo periodo che, nella valutazione di imprese e istituzioni,
integra l’analisi finanziaria con quella ambientale, sociale e di buon governo, al
fine di creare valore per l’investitore e per la società nel suo complesso
(Forum finanza sostenibile – 2014)
Si qualifica come sostenibile e responsabile un fondo che sulla scorta di una propria
definizione operativa del concetto di responsabilità ha una politica di investimento che
vieta l’acquisto di un insieme di titoli e/o privilegia l’acquisto di titoli sulla base di
analisi che integrano criteri ambientali, sociali e di buon governo (Environmental,
Social and Governance) all’analisi finanziaria.
Tale definizione è indipendente dalle specifiche modalità di applicazione dei criteri di
selezione (comitato «etico» interno, società di consulenza, selezione esterna,
benchmark
(Assogestioni – 2017)
L’investimento sostenibile e responsabile (SRI): una (possibile)
definizione
Selezione per esclusioni di
settori controversi:
escludo i settori controversi
(tabacco, armi, gioco
d’azzardo etc.)
Selezione per convenzioni
internazionali (norm-based):
escludo società che violano
convenzioni su temi specifici, ad
es. diritti umani, diritti dei
lavoratori, corruzione,
biodiversità
Selezione best-in-class:
realizzo un’analisi ambientale,
sociale e di governance
(ESG*) delle aziende e
seleziono quelle con
valutazione ESG più alta
Investimenti tematici:
mi concentro su un tema
specifico, ad es. energie
rinnovabili, efficienze
energetica, water
management
Engagement:
realizzo iniziative di
dialogo con le aziende in
cui investo
Impact investing:
microfinanza, social
housing
Per una definizione delle strategie SRI, si veda investiresponsabilmente.it/prodotti-di-investimento/
Le strategieSRI
SRI nelMondo
Crescita delle strategie SRI nel Mondo
+34%
Fonte: GSIA - Global Sustainable Investment Review 2018. Aggiornamento: Marzo 2019. Dati espressi in miliardi di USD.
Stati Uniti
39%
Giappone 7%Canada
6%
Australia/NZ
2%
Europa
46%
Ripartizione Asset SRI per regione
• Non esiste rendimento senza rischio (es: variazione del tasso di interesse e il rischio connesso al
cambio di valute). Monitorare le variabili di rischio che potrebbero avere un impatto negativo
• Valutare se i fattori ambientali, sociali e di governance abbiano un impatto sulle performance degli
investimenti (Rischio ESG) In passato non avevamo valutazioni soddisfacenti. Oggi si utilizza una
metrica statistica e predittiva per i rischi ESG
• Ad ogni titolo presente nel portafoglio, viene assegnato un punteggio ESG: il Rischio ESG è tanto più
basso quanto più i titoli virtuosi in termini ambientali, sociali e di governance si concentrano nelle classi
con punteggio più elevato
Incontestabile (?) la correlazione
statistica con il tradizionale rischio
finanziario di portafoglio (il value at
risk – VAR non diversificato)
Avere un approccio all’investimento
considerando i temi ESG è
premiante nel lungo periodo
Da Enterprise Risk Management
(ERM) a Sustainable Enterprise Risk
Management (SERM)
Nuove opportunità di business
Il processo di analisi
Violazione di
norme
internazionali
Best-in-Class
Analisi ESG
CRITERI NEGATIVI
DI ESCLUSIONE
CRITEARttIivPiOtàSITIVI
DI VAcLoUnTtAroZvIeOrNseE
Voto in
assemblea
….dopo
l’investimento
ENGAGEMENT
Dialogo
La selezione negativa: violazione di norme internazionali
Convenzione sulle mine anti-persona
Convenzione sulle bombe a grappolo
Convenzione internazionale sulla biodiversità
Convenzione internazionale sulla corruzione
Norme ILO sui diritti dei lavoratori
Escluse dall’investimento le imprese accusate formalmente di aver
violato le Convenzioni Internazionali:
La selezione negativa: attività controverse
Alcuni operatori NON investono in società coinvolte in queste attività:
Armi
Tabacco
Gioco d’azzardo
Energia nucleare
Pesticidi
Utilizzo di combustibili fossili
Possesso di sabbie bituminose
Attività lesive dei diritti umani
Altre attività controverse
Alcuni operatori finanziari NON investono in questi settori:
finanziario
petrolifero estrattivo
petrolifero
estrattivo
PRI (ONU) sottolinea l’importanza dei fattori ESG nella stima della volatilità
ex-ante di un portafoglio azionario
(A practical guide to ESG integration for equity investing - 2016)
Si stima circa l’8% di contributo ESG.
La selezione positiva: valutazione delle imprese
BUON GOVERNO
Separazione ruolo
Presidente/AD
Presenza di
consiglieri
indipendenti
Presenzadonne
CdA
Presenza codice
etico
Comunicazione
trasparente dei
piani remunerativi
del top
management
Obiettivi ESG per le
remunerazioni
variabili
AMBIENTE SOCIALE
Salute e sicurezza
sul luogo di lavoro
Partecipazione dei
lavoratori/sindacati
Formazione del
personale
Qualità contratti di
lavoro
Monitoraggio della
customer
satisfaction
Selezione e
monitoraggio della
catena di fornitura
Riduzione emissioni
inquinanti
Certificazioni
ambientali
Uso efficiente
dell’energia
Uso efficiente della
risorsa idrica
Prodotti con impatto
positivo sull’ambiente
Rendicontazione
ambientale
Politiche e
impegno per il
rispetto dei
diritti umani (es.
Cina, India,
Russia, ecc.)
Sistema di
gestione e
monitoraggio
Rendicontazione
delle politiche
DIRITTI UMANI
La selezione positiva: valutazione degli Stati
GOVERNANCE
Libertà civili e di
stampa
Diritti politici
Indice di
percezione della
corruzione
Indice di stabilità
politica
Indice di efficacia
del governo
SOCIALE
Donne in % della forza
lavoro
Spesa pubblica per
l’istruzione/PIL
Accesso alle cure
mediche
Indice di sviluppo
umano
Indice di Gini
(coefficiente delle
diseguaglianze)
Ratifica delle
Convenzioni ILO e sui
Diritti Umani
Impegno nella riduzione di
emissioni di CO2
Produzione energia da fonti
rinnovabili
Qualità delle acque (utilizzo
domestico e industriale)
Tutela dell’ambiente e della
biodiversità
Tasso di deforestazione
Ratifica Protocollo di Kyoto e
Montreal
AMBIENTE
Rischi globali: cosa dicono gli esperti
2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019
Fonte: World Economic Forum, The Global Risks Report 2019
Assunzione sostenibile di rischi assicurabili
Valutazione dei fattori di sostenibilità (ESG) coerente con i processi e
le aree di business
Policy comprensiva della Sostenibilità
Asset Management UnderwritingAltre operazioni (gestione
delle strutture – Auto aziendali – Infrastruttura IT)
Compiti del CdA
Art. 5, comma 2
Reg. 38/2018
IVASS
Strategia che include la sostenibilità
Politica di sottoscrizione coerente con
la strategia
Sottoscrizione dei rischi nel rispetto
della strategia
Calcolo del
premio base di
tariffa
Rifiuto della
copertura
Due livelli di valutazione per la sottoscrizione dei rischi
“Modello binario” per stabilire la correlazione tra rischio da assumere e politica di sottoscrizione basata su
una Strategia inclusiva della Sostenibilità
Se “SI”: calcolo del premio base di tariffa
Se “NO”: rifiuto della copertura
Nessuna criticità/sovrapposizione tra fattori ESG e calcolo della tariffa base
Politica di
sottoscrizione
Decisione
“concreta” di
assunzione del
rischio
Calcolo del
premioRifiuto
Esempio 1: Azienda che produce abiti / Polizza incendio del magazzino
L’azienda rientra tra i parametri fissati dalla politica di sottoscrizione?
NO: L’azienda è coinvolta nel lavoro
minorile/fattori di inquinamento correlati a
tinture tossiche
SI: L’azienda rientra nei parametri
Rifiuto della copertura
Ispezione del magazzino
da parte dei tecnici esperti
Risk assessment che tiene
conto dell’esposizione al
fuoco, sistemi antincendio,
ecc.
Calcolo del premio base di
tariffa
Esempio 2: Impianto chimico / Copertura assicurativa dei macchinari
SI: l’impianto rispetta I criteri della politica di assunzione dei
rischi
Valutazione degli esperti
Risk assessment
Calcolo del premio base di tariffa
Evento dannoso verificatosi nel passato: il serbatoio si è rotto a causa di una (cattiva) manutenzione da parte di un fornitore di servizi. Contaminazione da sostanze chimiche tossiche di un'area limitata.
Nessuna negligenza ascrivibile al gestore dell'impianto
Politica di assunzione dei rischi: nessuna copertura a chi inquina
Decisione nel caso concreto: rischio ambientale riconducibile a un soggetto «terzo».Sottoscrizione del rischio consentita.
L’azienda chimica rientra tra i parametri fissati nella politica di sottoscrizione?
• Un aspetto importante delle
Linee Guida della Commissione
è l’aver introdotto una serie di
disposizioni di collegamento
con la Tassonomia.
• Ovviamente, si tratta solo di
alcuni primi indirizzi nel
rispetto del quadro normativo
della Direttiva 2014/95/UE.
• Una volta approvato il
regolamento sulla Tassonomia,
la Commissione intende
aggiornare la Direttiva per
ottimizzare le relazioni fra le
due discipline.
Linee guida Commissione UE giugno 2019: valutare non solo i
rischi ma anche le opportunità per l’impresa
Obiettivi Evidenze Prossime attività
Evidenze del 2°anno di analisi:
- Stakeholder engagement
più rilevante
- Opportunità di strutturare
induction session
dedicate ai Board/ Top
management
- Nei sistemi di
remunerazione cresce la
rilevanza di parti "variabili"
collegate a fattori ESG
- Valutazioni ESG in crescita
nel risk assessment,
nell'asset allocation e nella
POG (identificazione Target
market…)
- Attività di monitoraggio
dei fattori ESG
Comparazione delle DNF del settore assicurativo – Progetto ANIA (Deloitte/Frontis
governance)
L’obiettivo del progetto:
- Produrre un’analisidelle
DNF del settore
assicurativo (ad oggi 9
gruppi italiani e 3
europei)
- Fornire uno spaccato
delle imprese/ gruppi
assicurativi
appartenenti agruppi
bancari
- Individuare best
practice epredisporre
linee guidasettoriali
- Promuovere surveydi
mercato su aspetti
specifici
Prossimeattività:
- Induction session presso CdA di
imprese socie sull’integrazione della
Sostenibilità nei piani strategici
- Supporto all’implementazione della
normativa con formazione specifica
per CRO, Asset manager e
Sustainability manager (ANIASAFE)
- Product oversight governance:
supporto alle imprese nel definire
«prodotti ESG» - Protocollo d’intesa
ABI/ANIA su riqualificazione
energetica
- Predisposizione III° Rapporto sulla
comparazione DNF
- Valorizzazione ruolo settore
assicurativo nella Disaster Risk
Reduction e nelle Infrastrutture
sostenibili
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