Etica e Libertà

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Internet, etica e libertà

Free => wikipedia

“Stiamo creando un’encliclopedia libera e multilingue” ovvero viene utilizzato un software* libero

Software libero versus software proprietario

*insieme di programmi in grado di far funzionare un elaboratore

Free

Qualsiasi contributo a questa enciclopedia deve essere ceduto con la licenza GNU FDL, pertanto chi vuole contribuire deve avere i diritti sul testo che invia. Questo è uno dei principi base non derogabile dell'enciclopedia.

Free

Se recuperi qualche documento rilasciato

con la licenza creative commons non è detto

che possa essere liberamente copiato su

Wikipedia.

Free software

Software libero: garantisce all’utente di usarlo e

migliorarlo. Non significa gratuito!

Free software

Libertà di eseguire il programma, per qualsiasi scopo (The freedom to run the program, for any purpose)

Libertà di studiare come funziona il programma e adattarlo alle proprie necessità (The freedom to study how the program works, and adapt it to your needs .Access to the source code is a precondition for this.)

Free software

Libertà di ridistribuire copie in modo da aiutare il prossimo

Libertà di migliorare il programma e distribuirne pubblicamente i miglioramenti, in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio L'accesso al codice sorgente è un prerequisito.

(The freedom to redistribute copies so you can help your neighbor;

The freedom to improve the program, and release your improvements to the public, so that the whole community benefits)

“Se una di queste 4 libertà fondamentali viene negata, allora stiamo parlando di software proprietario, in quanto divide gli utenti lasciandoli senza aiuto e attribuendo potere agli sviluppatori sugli utenti. Questa è un'ingiustizia” (Stallman).

Software proprietario

Software che ha restrizioni riguardanti l’utilizzo, la

modifica e la distribuzione. In particolare, chi lo utilizza non

può modificarlo.Es. Windows

Da libero a proprietario

Anni ‘70, Laboratori di intelligenza artificiale del MIT: la prima comunità scientifica hacker* (appassionati di libera programmazione) di condivisione dei programmi.

Anni ‘80: il passaggio dalle università alle aziende. Le aziende produttrici di software hanno il diritto di proprietà e il controllo sui contenuti.

* Un insieme di valori emerso da un network di programmatori che collaboravano intorno a progetti da loro stessi definiti di programmazione creativa.

Da libero a proprietario

Il movimento per il software libero nasce in difesa dell’apertura del codice sorgente* UNIX, un sistema operativo molto potente creato nel ‘69 ai Bell Laboratories AT&T.

1974: la AT&T distribuisce UNIX (compreso il codice sorgente) alle università

* insieme di istruzioni per costruire un programma. Si tratta della sorgente originale delle istruzioni racchiuse in un’applicazione.

Da libero a proprietario

1984: i Bell Laboratories reclamano i diritti di proprietà su UNIX

Richard Stallman, programmatore dell’A.I.L al MIT scrive un nuovo sistema direttamente ispirato a UNIX ma non soggetto a copyright: GNU, acronimo di “GNU non Unix”. Il caso Xeros

Richard Stallman

1984 nasce GNU (Gnu is not Unix)

Richard Stallman

GNU- GPL (General Public License)

GPL = licenza per il software libero che permette la libertà di copia, modifica, utilizzo e

distribuzione

Il permesso d’autore

Copyleft

http://www.gnu.org/gnu/thegnuproject.html

"Il copyleft usa le leggi sul copyright, ma le rovescia affinché servano per una finalità contraria alla solita: anziché un mezzo per privatizzare il software, diventano un mezzo per mantenerlo libero. L'idea centrale del copyleft è dare a tutti il permesso di usare il programma, copiarlo, modificarlo e distribuire le versioni modificate, ma non il permesso di aggiungere restrizioni."

Il Copyleft

Capovolge le leggi del diritto d’autore offrendo a chiunque la possibilità di eseguire, copiare, modificare e distribuire il programma

l’autore non può imporre restrizioni

Il Copyleft

le versioni modificate devono essere libere

è una filosofia che si traduce in diversi tipi di licenze commerciali (GPL è la prima)

Il permesso d’autore in sintesi

chi acquista un programma può:1. Copiarlo2. Modificarlo3. Distribuirlo gratuitamente o a

pagamento

Condizione: distribuirlo in formato sorgente e imporre a chiunque lo acquisti lo stesso contratto

Copyleft, variazioni sul tema

In Italia il collettivo Wu Ming ha adottato (ed adattato) la filosofia del copyleft declinandola attraverso il concetto di fair use: “Nella nostra visione del mondo, all'inverso, il fair use è la regola, coincide in toto con l'uso sociale, mentre acquistare un nostro libro è l'eccezione (lasciata interamente alla libera scelta del pubblico). Tale eccezione ci permette di vivere. Quando comprate un nostro libro, state scegliendo di ricompensare i nostri sforzi. Ma non siete obbligati a farlo: in alternativa potete copiarlo, scaricarlo dal nostro sito etc. Ciò che non potete fare è introdurre restrizioni a tale libertà (http://wumingfoundation.com)

Utilizzi “non fair”

per quanto riguarda l'adattamento

cinematografico e altre simili evenienze, qualunque utilizzo implica l'acquisto dei diritti da parte del soggetto economico coinvolto. Non stiamo più parlando di fair use, e nemmeno di copyleft. La nostra dicitura consente il fair use ma costringe a negoziare con noi chi volesse fare un "uso a fini commerciali" della nostra opera.

Wumingfoundation.com

nel caso della semplice messa in vendita, non ci sembra giusto che qualcuno faccia pagare qualcun altro per una cosa che egli stesso ha ottenuto gratis, scaricandola dal nostro sito. A che titolo esige denaro, se non c'è alcun lavoro da retribuire né investimento da recuperare? Se il fair use si pagasse non sarebbe più fair use. Se le biblioteche facessero pagare i libri anziché farli consultare o prestarli gratuitamente, non sarebbero più biblioteche ma librerie.

La genesi sociale del sapere

Noi partiamo dal riconoscimento della genesi sociale del sapere. Nessuno ha idee che non siano state direttamente o indirettamente influenzate dalle relazioni sociali che intrattiene, dalla comunità di cui fa parte etc. e allora se la genesi è sociale anche l'uso deve rimanere tale

"E' consentita la riproduzione, parziale o totale, dell'opera e la sua diffusione per via telematica a uso personale dei lettori, purché non a scopo commerciale"

Wumingfoundation.com

Il software è una "opera dell'ingegno" molto diversa dal romanzo. Nel caso del romanzo, benché da parte degli autori sia doveroso spiegare nei dettagli la genesi dell'opera e il metodo di lavoro (quindi rendere pubblico e leggibile il "codice-sorgente" del romanzo, perché altri possano rimetterci mano), non crediamo sia questo il focus della sperimentazione, al contrario di quanto succede nel software libero, dove l'enfasi è posta sull'intervento diretto, la riprogrammazione etc.Nel romanzo, l'alterazione diretta dell'opera è secondaria rispetto alla sua fruizione.

Una copia pirata = una copia venduta basta spiegare in soldoni cosa succede

coi nostri libri: un utente X si collega al nostro sito e scarica, mettiamo, 54; lo fa dall'ufficio o dall'università, e quivi lo stampa, non spendendoci una lira; lo legge e gli piace; gli piace talmente tanto che decide di regalarlo, e non può certo fare la figura di regalare una risma di fogli A4! Indi ragion per cui, va in libreria e lo compra. Una copia "piratata" = una copia venduta. (www.wumingfoundation.com)

C'è chi ha scaricato un nostro libro e, dopo averlo letto, lo ha regalato almeno sei o sette volte. Una copia "piratata" = più copie vendute. Anche chi non regala il libro, perché è in bolletta, comunque se gli piace ne parla in giro e prima o poi qualcuno lo comprerà o farà come descritto sopra (download-lettura-acquisto-regalo). Se a qualcuno il libro non piace, almeno non ha speso un centesimo.

In questo modo, come succede per il software libero e per l'Open Source, si concilia l'esigenza di un giusto compenso per il lavoro svolto da un autore (o più genericamente di un lavoratore della conoscenza) con la tutela della riproducibilità dell'opera (vale a dire del suo uso sociale). Si esalta il diritto d'autore deprimendo il copyright, alla faccia di chi crede che siano la stessa cosa.

Free Software Foundation

1985 nasce la FSF, organizzazione senza fini di lucro per lo sviluppo del software libero

La FSF è un punto di riferimento per gli ideatori di software

La Free Software Foudation/GPL: per evitare che il software creato (GNU) fosse commercializzato

Free Software Foundation

La FSf sostiene la League for Programming Freedom (1989). Entrambe hanno l’obiettivo di difendere il diritto di scrivere programmi di software libero

progetto etico

Free Software

Free sotfware: “A program is free software if users have all of these freedoms. Thus, you should be free to redistribute copies, either with or without modifications, either gratis or charging a fee for distribution, to anyone anywhere. Being free to do these things means (among other things) that you do not have to ask or pay for permission”

Linux

1990: al sistema GNU manca il kernel o nucleo, i programmi che consentono la gestione delle risorse fondamentali

1991: Linus Torvalds, studente dell’Università di Helsinki, sviluppa un sistema operativo (Linux) basato su UNIX e distribuito gratuitamente in rete.

Il nucleo di gestione dei file è pronto

Linux (Linus + Unix)

Linux (Linus + Unix)

Linus Torvalds accetta la logica del copyleft: nasce un sistema operativo completo, il GNU/Linux completamente libero

Logiche soggiacenti cultura hacker

cultura tecno-meritocratica” (Castells)libertà di creazione, appropriazione & modifica

libero accesso a tutte le informazioni sul programma

cooperazione => “l’economia del dono” (Castells). Il frutto del proprio lavoro è “offerto” agli altri

Logiche soggiacenti

Dono => la rilevanza del dono porta al prestigio all’interno della comunità hacker

Denaro, diritti di proprietà formali e potere sono esclusi

Internet: interazione tra gli hacker di tipo elettronico

l’educazione civica della comunità

Logiche soggiacenti

La cultura hacker è “una cultura di creatività

tecnologica fondata su libertà, cooperazione, reciprocità,

informalità” (Castells)

I principi dell’etica hacker (Meo:2002)

tutta l’informazione deve circolare liberamente

l’utilizzatore deve poter controllare il prodotto

le barriere alla circolazione dell’informazione sono dei limiti alla conoscenza

il piacere e il divertimento: la promozione della creatività

I principi dell’etica hacker (Meo:2002)

l’organizzazione interattiva del lavoro

le modalità partecipate stimolano lo sviluppo della conoscenza e dell’immaginazione personale

Free sofware o open source?

Libertà & Open source: 1998 alcuni

appartenenti alla comunità sostituiscono il termine “free software” con “open source” in modo da non confondere “free” con “gratis”

Open source significa sorgente apertaL’open source si differenzia dal free software

perché punta maggiormente sulle caratteristiche tecniche rispetto agli aspetti etici

Free sofware o open source?

Dal punto di vista pratico sono la stessa cosa, ovvero un insieme di moduli disponibili nel cosiddetto formato sorgente, MA il software libero parte da ragioni etiche mentre l’open source da ragioni concrete

Open Source Definition: software libero e software proprietario possono coesistere

Internet e la cultura condivisa

La modalità partecipata di accesso alle informazioni & alla cultura (Wikipedia)

La condivisione delle creazioniIl controllo del mezzo per veicolare la

nostra visione del mondo (9/11)tecnologia-apprendimento (open source)

Creatori, imitatori e pirati…una vecchia storia

Disney e i fratelli GrimmManga e doujinshi (fumetti-imitazione) mercato illegale ma…tollerato e fiorente fanfictions

Creatori, imitatori e pirati…una vecchia storia

Quanto è libera la cultura? “Le culture libere sono quelle che lasciano aperta

quanta più creatività possibile affinché altri possano costruire su di essa; le culture non libere o “del permesso” ne lasciano disponibile una quantità assai minore. La nostra era una cultura libera. Lo sta diventando sempre meno” (Lessig)

Creatori, imitatori e pirati…una vecchia storia

Topolino

P2p e file sharing (1.sostituzione all’acquisto, 2.scegliere prima di acquistare, 3.accedere a materiali protetti da copyright, 4. accedere a materiali non protetti)

Replicazione e condivisione ledono la qualità della cultura?

Un’idea per ricostruire la cultura libera

Creative commons* è una corporation non-profit (Stanford University)

Obiettivo: facilitare la creazione di opere sulla base del lavoro altrui. Si può attingere alle opere e crearne di nuove

http://www.creativecommons.it/

Un’idea per ricostruire la cultura libera

Le 6 licenze cc (licenze italiane varate nel 2004 www.creativecommons.it)

Attribution Riconoscimento del contributo dell’autore originario e libertà di: riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pubblico, rappresentare, eseguire o recitare l'opera di creare opere derivate di usare l'opera a fini commerciali.

Attribuzione. Devi attribuire la paternità dell'opera nei modi indicati dall'autore o da chi ti ha dato l'opera in licenza e in modo tale da non suggerire che essi avallino te o il modo in cui tu usi l'opera.

Un’idea per ricostruire la cultura libera

2. Attribuzione non opere derivate. Libertà invariate rispetto a 1. Riconoscimento del contributo e non si può alterare, trasformare o sviluppare l’opera

Un’idea per ricostruire la cultura libera

3.Attribuzione non commerciale, non opere derivate. Libertà invariate rispetto a 1. Riconoscimento del contributo, non si può alterare, trasformare o sviluppare l’opera né utilizzarla per fini commerciali

Un’idea per ricostruire la cultura libera

4. Attribuzione noncommerciale (generico)Libertà invariate rispetto a 1. Riconoscimento del contributo, non si può utilizzare l’opera per fini commerciali.

Un’idea per ricostruire la cultura libera

5. Attribuzione non commerciale. Condividi allo stesso modo. Libertà invariate rispetto a 1. Riconoscimento del contributo, non si può utilizzare l’opera per fini commerciali. Se si altera, trasforma o sviluppa l’opera, è possibile distribuirla solo per mezzo di una licenza identica a questa.

Un’idea per ricostruire la cultura libera

6. Attribuzione. Condividi allo stesso modo. Libertà invariate rispetto a 1. Riconoscimento del contributo. Se si altera, trasforma o sviluppa l’opera, è possibile distribuirla solo per mezzo di una licenza identica a questa.

Tratto da Beppe Grillo.it

Un modo per liberare l’informazione

Il podcasting = ipod + broadcasting. Podcasting significa trasmissione per l’ipod da ascoltare ovunque.

Il podcasting permette di scaricare in modo automatico documenti

(solitamente audio) chiamati podcast. Il podcast è un file messo a disposizione su Internet per chiunque si abboni ad una trasmissione periodica e scaricabile automaticamente da un apposito programma, chiamato aggregatore, e si basa sui feed RSS*

* Feed RSS= Really Simple Syndication, consente di notificare in automatico le pubblicazioni dinuovi contenuti sul Web.

Un’operazione manuale, come quella di scaricare file in formato mp3, si automatizza: fare radio diventa un’opportunità alla portata di (quasi) tutti.