Esperto: Testa Immacolata Tina Diana Tutor: Rosato Maria Gruppo di lavoro: Petitto Giuseppina –...

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Esperto: Testa Immacolata Tina Diana Tutor: Rosato Maria

Gruppo di lavoro: Petitto Giuseppina – Petitto Maria

Ciao a tutti!Sono Anna la talpa e vi condurrò nel mondo della vendemmia.

Io sono Rosa

la mosca

.

Mi chiamo Paolo il cane.

E io Ugo il bruco e tutti noi saremo con voi in

questa avventura.

La pianta dell’uva si

chiama VITE.

Ha il tronco corto e la corteccia ruvida che si

stacca facilmente.

Dal tronco partono i

rami lunghi e sottili, detti

TRALCI.

Per tenerli su i contadini li legano a dei pali con dei

fili.

La foglia della vite si

chiama PAMPINO.

La parte superiore è scura, mentre quella inferiore è

più chiara.

Dai tralci della vite pendono i GRAPPOLI.Il ramo che porta l’uva si chiama RASPO.

Sul raspo ci sono gli ACINI che hanno la BUCCIA liscia e sottile.

All’interno c’è la POLPA e in mezzo ad essa ci sono due o quattro

semi, chiamati VINACCIOLI.

Nel passato, i contadini lungo i filari di viti, staccavano dai

tralci i grappoli e li gettavano nei

canestri.

Di tanto in tanto un carro tirato dai buoi

portava i canestri alla

TINAIA.

Oggi, i contadini trasportano i

grappoli d’uva con le macchine nel

magazzino.

1. VendemmiaSi separano gli acini dal raspo

2. PigiaturaSi schiacciano gli acini

E si versa il succo in un contenitore di legno o di acciaio (tino) insieme alle bucce e ai vinaccioli per una settimana.

3. Fermentazione Nel contenitore si forma il MOSTO

Il prodotto fermenta, si formano le bollicine, le bucce galleggiano e lo zucchero si trasforma lentamente in alcool. Il mosto deve essere spesso mescolato per cinque giorni.

5. VinoFinita la fermentazione, si spilla il vino,si travasa nelle botti o nelle bottiglie.

La vite viene attaccata da un piccolo insetto,la Filossera, che

punge le radici e fa morire la pianta.

Un altro parassita della vite è la Peronospora che il

contadino combatte con lo zolfo.

La vite preferisce colline piene di sole, ma vive bene anche in pianura e in montagna, non oltre i 1000 metri di altezza.

In Italia ci sono molte varietà di uva. Quelle dell’Italia meridionale è molto zuccherina. Invece, quelle dell’Italia settentrionale è più acida.

La vendemmia avviene tra settembre e ottobre e il suo raccolto in Italia è uno dei più ricchi. Infatti,i vini italiani sono famosi in tutto il mondo.

L’abitudine di bere un bicchiere di vino per festeggiare qualcuno o qualcosa è molto antica.

I viaggiatori che partivano da Roma e arrivavano alla fine della via Appia, si

mettevano al centro delle due colonne che ne indicavano la fine ed insieme con gli amici, bevevano del

buon vino come augurio per il viaggio verso la Grecia.

Quindi, da allora, bere alla salute di qualcuno viene detto “fare un brindisi”.