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Intervento a cura diEmanuele BassettiUniversità di Bologna

Ravenna, gennaio 2015

Consegna Borse di Studio CMC

Esami e interrogazioni oraliCome migliorare i risultati ottenuti lavorando sull'emotività personale e sulla propria abilità comunicativa

La prova sociale più temuta

66%

64%

60%

59%

54%

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70%

Blackout mentre si sostiene un esame orale

Imbarazzo / discomfort mentre si sostiene un esame orale

Parlare in pubblico davanti a una commissione

Esprimere sentimenti personali a qualcuno che ci piace

Cantare / ballare davanti ad altri

Le 5 principali situazioni sociali temute da 520 studenti delle scuole superiori (ricerca effettuata a Pisa nel 2003 e pubblicata nell’European Archives of Psychiatry and ClinicalNeuroscience, volume 253)

Una paura che non ha età

Attenzione: la ricerca parla di studenti! Non necessariamente di giovani…

Se si prendono ad esempio insegnanti delle superiori e li si inseriscono in percorsi formativi universitari per la crescita professionale, anche loro mostrano le medesime paure, ansie e fobie. Talvolta addirittura peggiori di quelle dei loro giovani studenti, per il ruolo istituzionale che sanno di ricoprire (con le connesse aspettative).

Svantaggi e vantaggi tipici delle prove orali

Le prove orali possono essere molto più efficaci di quelle scritte, ma nascondono più insidie. Vanno quindi affrontate strategicamente.

Svantaggi Vantaggi

• Poco tempo per rispondere • Possibilità di dimostrare meglio la quantità di studio svolta

• Forte importanza della forma rispetto al contenuto

• Maggiore possibilitàargomentativa

• Interferenza dell’emotività personale

• Possibilità di spiegare ciò che il docente non comprende

Come prepararsi strategicamente per l'orale

Affronteremo nelle prossime slide i seguenti nuclei tematici, dando per scontato un buono studio complessivo della materia oggetto di interrogazione.

• Conoscere il docente• La gestione dell'ansia e della paura• Suggerimenti operativi• La comunicazione non verbale

Conoscere il docente

All'Università il professore non ha idea di chi sia lo studente che gli si siede davanti. Questo significa che si baserà maggiormente sulla prova orale e non su altri elementi (non avrà pietà se lo studente andrà peggio del solito, ma non si stupirà neppure se lo studente sarà più brillante del solito). Inoltre non avrà tempo per attendere che lo studente riordini le idee dal momento che avrà ancora molteplici persone da interrogare.

Dalle Superiori all'Università: come cambia il docente

Nonostante le differenti caratteristiche del contesto i docenti di scuole Medie, Superiori e Università pretendono che durante una prova orale gli studenti dimostrino le medesime competenze.

Docenti: obiettivi comuni da soddisfare

• Nozionismo concettuale• Rielaborazione (no studio a

memoria)• Capacità espressiva (cadenza,

velocità, volume, pause adeguate)• Sviluppo di connessioni tra gli

argomenti• Esempi, anche originali• Pensiero critico

Docenti: obiettivi specifici da soddisfare

Sebbene i docenti di massima apprezzino i medesimi aspetti, ogni docente valorizza in particolare aspetti che gli stanno a cuore.

▼Conoscere cosa sta a cuore al docente significa conoscere il proprio campo di battaglia. Un esercito che combatte su un terreno che non conosce ha meno possibilità di successo rispetto a quello che possiede una mappa dettagliata del campo di battaglia.

▼Recuperiamo quante più informazionipossibile sul docente, facciamogli domandemirate anche esplicite, capiamo cosa si aspetta e poi rafforziamo il nostro studio su quegli aspetti.

Docenti: la componente non oggettiva

Fintanto che gli esami non verranno effettuati da cyborg, i docenti porteranno sempre con sé una componente emotiva nel proprio giudizio. Gli studenti che sanno sfruttare tale componente tendono ad avere valutazioni migliori.

• Durante le lezioni sediamo davanti, facciamoci vedere

• Quando attendiamo di effettuare l'orale, sediamo dove il docente ci può vedere e può familiarizzare con il nostro volto

• Andiamo a ricevimento (università) oppure facciamo domande durante le pause: facciamoci vedere incuriositi (ma solo se abbiamo cose intelligenti da dire)

• Se un aspetto della lezione ci è piaciuto, ringraziamolo e magari chiediamo un libro o articoli di approfondimento da leggere

Gestire l’ansia e la paura

• Ascoltare un esame poco prima del proprio• Ripassare compulsivamente poco prima

dell’esame• Ascoltare il parere degli studenti bocciati a ridosso

della propria prova• Avere più di una tipologia di ascoltatore su cui

dover far breccia (docenti, amici, parenti, curiosi…)

Evitiamo i tipici moltiplicatori d’ansia

Solitamente la paura e l’ansia crescono esponenzialmente durante i primi minuti

dell’interrogazione, ma diminuiscono altrettanto repentinamente se riusciamo a

iniziare la prova efficacemente.↓

È essenziale partire bene, tutto il resto viene a cascata (autostima, sicurezza,

regolarizzazione del battito cardiaco, respirazione efficace, ecc.)

La tecnica dell’incipit

Controllare l’ansia

• Utilizziamo la tecnica delle mappe mentali per segmentare il contenuto da studiare e individuare le parole chiave che caratterizzano ogni argomento

• A ridosso dell’esame, soffermiamoci in particolare sui primi concetti che caratterizzano ogni argomento trattato allenandoci a introdurli verbalmente, ripassando invece velocemente tutto il resto attraverso parole chiave in relazione tra loro.

↓Alleniamo i nostri neuroni a realizzare connessioni e alleniamo il nostro sistema nervoso a gestire l’inizio delle varie argomentazioni. Tutto il resto verrà da sé.

La tecnica dell’incipit

Imparare a memoria una propria rielaborazione del materiale studiato esercitandosi davanti a uno specchio garantirebbe sicuramente il successo di ogni esame orale, ma richiederebbe troppo tempo

Un esempio di mappa mentale

Un esempio di mappa mentale del capitolo “Interazione sociale e vita quotidiana” di un volume di Sociologia

Come dimostra l'efficacia della terapia breve strategica, per battere la propria mente più che la riflessione è efficace l'azione.

Per battere velocemente l'ansia non bisogna attendere di avere fiducia sulle proprie capacità. Più facile comportarsi in modo sicuro di sè e il comportamento influenzerà il proprio pensiero che a sua volta rafforzerà ulteriormente le nostre azioni.

Agire per essere

• Poco prima dell’esame orale distraiamoci parlando con amici (non dell’esame…)

• Diamo la mano al professore• Quando iniziamo l'orale

facciamo una battuta (intelligente) o comunque diciamo qualcosa che spezzi il ghiaccio

• Cerchiamo di sorridere pensando eventualmente a qualcosa di paradossale

Controllare l’ansia usando il corpo e distraendo la mente

"La visualizzazione mentale aiuta il cervello ad individuare gli elementi chiave di un problema, fornendo un quadro semplificato della situazione".

(“Why does mental visualization facilitate problem-solving?", Prof. Alessandro Antonietti, 1991)

La visualizzazione

Secondo uno studio condotto nel 1999 su matricole dell’Università della California ("From Thought to Action: Effects of Process-Versus Outcome-Based Mental Simulations on Performance"), le tecniche di visualizzazione sono effettivamente efficaci, ma non tutte le visualizzazioni lo sono allo stesso modo.

Lo studio californiano ha messo a confronto i risultati accademici di due gruppi di studenti:

• al primo gruppo era stato chiesto di visualizzare il superamento dei propri esami universitari con voti eccellenti

• al secondo gruppo era stato invece chiesto di visualizzare la fase di studio e preparazione

Quali sono stati i risultati?

Come visualizzare correttamente

Paradossalmente…

Il gruppo di studenti impegnati nella visualizzazione dell’obiettivo, ovvero del superamento con ottimi voti dei propri esami, ha ottenuto risultati mediamente inferiori rispetto alle aspettative ed al secondo gruppo.

Immaginare un futuro perfetto porta la nostra mente a “mollare la presa“. La visualizzazione è così potente, che immaginare gli esami già superati comporta un generale contenimento delle ore di studio.

Al contrario, il secondo gruppo di studenti, al quale era stato chiesto di visualizzare il processo di preparazione degli esami, ha performatomeglio e ha raggiunto i propri obiettivi con minor stress.

Dallo studio sembra quindi emergere che la visualizzazione è utile quando ci concentriamo sul processo che ci permetterà di raggiungere i nostri obiettivi. Creare nella nostra mente l’immagine di noi stessi che ci impegniamo nel perseguire i nostri traguardi, di fatto ci sprona all’azione e dona una maggiore sensazione di controllo sul nostro futuro.

Come visualizzare correttamente

1

2

Come dimostrato dagli studi empirici riportati nella ricerca "Coping with speechanxiety: The power of positive thinking, Joe Ayres, 1988":

• L'ansia connessa alle prove orali è collegata al pensiero negativo (più siamo pessimisti più quello che pensiamo diventa reale).

• Gli studenti che praticano la visualizzazione sono più inclini al pensiero positivo e mostrano meno ansia quando devono sostenere un orale.

Pensiero positivo e abbandono del pessimismo

La musica è uno dei passatempi preferiti dell'essere umano. Ma non è solo un passatempo: essa assorbe la nostra attenzione, facilita l'esplorazione di emozioni e riesce ad indurre stati emotivi grazie alle sue frequenze.

È un potente strumento nelle mani delle persone che sanno utilizzarla in maniera intelligente, prima degli esami e durante la loro preparazione per motivarsi, energizzarsi, calmarsi.

Per maggiori informazioni (purtroppo ancora solo in lingua inglese) si veda:

The Mozart Effect, Don Campbell, 1997.

Ascolto della musica

Cole, caffè, bibite energizzanti… sono soluzioni da usare eccezionalmente. Il corpo chiede indietro i prestiti concessi, spesso con gli interessi.

E soprattutto tra gli effetti collaterali: aumento dell’acidità gastrica, nervosismo, ansia, insonnia, palpitazioni. Non l'ideale per chi sa di avere problemi a gestire l'ansia.

Alcune precauzioni

Suggerimenti operativi

• Avere sempre pronto almeno un argomento a scelta• Agganciare i contenuti, portando la conversazione verso

dove si è più forti• Fornire risposte aderenti alla domanda ed esaustive e

solo in seguito eventualmente fornire dei dettagli secondari

• Argomentare. Non usare risposte brevi che terminano dopo poco

• Riflettere ad alta voce se non si sa rispondere direttamente a una domanda

• Avere un parere su quanto si sta raccontando• Non mancare di riportare approfondimenti personali

(letture, film, articoli, esperienze…)• Fare riferimenti al programma non recente fornisce

sempre punti aggiuntivi

Durante la prova

Nel caso il docente ci fermi correggendoci:

• Se la correzione si basa su una mancata comprensione di ciò che abbiamo detto, spieghiamo meglio cosa intendevamo

• Se il docente ha (per noi) totalmente torto non porterebbe a nulla polemizzare: accettiamo la correzione e proseguiamo senza cadere in un silenzio umiliato

• Se il docente ha ragione e noi ne siamo convinti, riformuliamo il contesto a nostro vantaggio, sorvolando in fretta sulla questione e portando il discorso là dove ci sentiamo più sicuri

Gestione del conflitto

• Evitiamo ogni tipo di intercalare e reiterazione (eeeeeeeee, hmmm, ciòè, appunto). Molto più elegante una piccola pausa.

• Diamo un ritmo al nostro discorso (un discorso piatto non è stimolante da ascoltare)

• Sottolineiamo con la voce e con i gesti i concetti principali

• Se siamo molto bravi e sappiamo molte cose, non significa che dobbiamo parlare a una velocità eccessiva: mette ansia e il docente vi fermerà dicendovi di rilassarvi

Comunicazione verbale: i basilari

La comunicazione non verbale

Le prove orali non si vincono solo parlando...

La comunicazione non verbale

Il 93% della comunicazione passa attraverso codici non verbali: tono, volume e ritmo (vocale non verbale), gesti, espressioni del volto, postura, movimenti del corpo, distanze e abbigliamento.

La comunicazione non verbale

Paul Watzlawick:"è impossibile non comunicare: qualunque atteggiamento assunto da un individuo diventa immediatamente portatore di significato per gli altri"

Se i segnali verbali e quelli non verbali sono tra loro incongruenti, prevale sempre l'elemento non verbale.

La comunicazione non verbale

L'abbigliamento e più in generale il "look" sono una forma di comunicazione. Attraverso il modo di vestire vengono trasmesse informazioni che vanno dallo status sociale, alle idee politiche e perfino sull'umore.

↓Un look neutro in cui ci sentiamo a nostro agio, né troppo trendy né troppo scialbo, non apporterà valore aggiunto alla nostra performance (positivo o negativo), ci farà sentire a nostro agio e consentirà al docente di concentrarsi su ciò che più importa.

L’abito fa il monaco?

L’importante è evitare gli eccessi risultando menefreghisti o ridicoli, quasi l’esame non avesse alcuna rilevanza, oppure si dovesse coprire uno studio manchevole con abiti troppo ricercati.Un metodo efficace e sobrio per evitare gli eccessi è quello di verificare lo stile medio dei propri colleghi e aggiungere un piccolo tassello personale per differenziarsi, se proprio lo si desidera.

Evitare gli eccessi

Theo Tams, Canadian Idol: vincitore del celebre programma televisivo nelle audizioni ha portato al grande pubblico il problema dell'iperidrosi da stress. Tuttavia non facendone un problema e mostrandosi comunque in grado di gestire la situazione ha dimostrato come ogni difetto sia tale solo se ce ne facciamo sopraffare.

Respirazione corporeaL'obiettivo primario del nostro abbigliamento durante una prova orale è metterci a nostro agio. Se soffriamo di iperidrosi (sudorazione eccessiva) è nostro dovere metterci in condizione di superare la prova nel migliore dei modi, senza distrazioni o ulteriori ansie. Quindi: vietati abiti di moda troppo succinti, così come rimanere svestiti (il freddo facilita la sudorazione nelle situazioni di tensione). Utilizziamo il metodo degli strati: vestendosi a livelli possiamo rimanere confortevoli durante l'attesa della prova ed eventualmente aggiungere un livello di vestiario poco prima del colloquio.

Gli orali sono spesso realizzati a stretto contatto con il docente. Usare una mentina può essere un utile stratagemma per mascherare uno stato di agitazione che spesso produce situazioni imbarazzanti, denotandolo apertamente.

Incontri… ravvicinati

Alcuni spunti finali

Le nostre paure sono strumenti che possiamo utilizzare per motivarci. La paura è connessa alla produzione di adrenalinache in una dose limitata produce risultati positivi.Ricordate: tutti coloro che si espongono nei confronti degli altri provano un certo livello di nervosismo. La differenza sta nella capacità di gestione di tale sensazione.

Sfruttiamo la paura a nostro vantaggio

Ricordiamo infine che la prova orale è un'interazione tra due persone il cui risultato non è mai predeterminato.

Il risultato finale dipende infatti dalla capacità di motivare le proprie

scelte e dalla sicurezza mostrata nel compiere e motivare tali scelte.

Per questo il miglior modo per eccellere negli orali è... sostenerli,

facendo molta pratica (peraltro molto utile per le future esperienze

lavorative, colloqui di assunzione inclusi).

Una sfida che non finisce con l'istruzione

Ogni giorno affrontiamo piccoli esami orali nelle nostre esperienze quotidiane. Come affrontiamo queste piccole prove forgia il nostro carattere e le nostra abilità.

↓La sfida che ci accompagna tutta la vita (nello studio, nel lavoro, negli affetti) è imparare a trasmettere in maniera efficace agli altri quello che pensiamo e sentiamo interiormente. Ed è una sfida che può fornirci grandi soddisfazioni e che quindi vale la pena intraprendere con consapevolezza, giorno dopo giorno.

La prova orale come performance quotidiana