“emergenze, conflitti, errori epistemologici e soluzioni creative”

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“emergenze, conflitti, errori epistemologici e soluzioni creative”. è l’unica che abbiamo !. Limiti fisici. LIMITI SOCIALI - PowerPoint PPT Presentation

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“emergenze, conflitti, errori epistemologici

e soluzioni creative”

è l’unica che abbiamo !

Limiti fisici

LIMITI SOCIALIL'ECONOMIA HA ASSUNTO LA FORMA DELLA GLOBALIZZAZIONE . PER ALCUNI STANNO AUMENTANDO I BENEFICI, PER POCHI E SEMPRE MENO, MENTRE CRESCONO GLI ECLUSI E PEGGIORANO LE LORO CONDIZIONI DI VITA INSIEME A QUELLE DEL PIANETA. QUESTO CREA NUOVE TENSIONI E INSICUREZZE INSIEME A VIOLENZE DI OGNI TIPO MOSTRANDO LIMITI

SOCIALI ALLA ACCETTAZIONE DI QUESTO MODELLO ECONOMICO.

“Quando si separa la mente dalla struttura in cui è imma nente

come un rapporto umano, la società umana, o l'ecosi stema

si commette, io credo, un errore fondamentale,

di cui a lungo andare sicuramente si soffrirà."

(G. Bateson VEM, p. 505)

Rapporti internazionali

Energia – ClimaEconomia

Obbiettivi di sostenibilità

Terraurgenza

Politica eSocietà:Azioni ?

conflitti

siamo in gravissimo ritardo

i conflitti e gli interessi particolari

ci bloccano

Tre questioni:

1)Rifiuti

2) Eolico – paesaggio

3) Limiti - Sviluppo

1) Rifiuti

discariche

inceneritori

Riciclaggio- Riduzione- Riuso

conflitto

2) Eolico

SI’ :Clima-emergenze

NO:paesaggio

NIMBY OBANANA

conflitto

3) Limiti - Sviluppo

movimenti

Neo-liberismo Crescita illimitata

Crisi globale

decrescita

Svilupposostenibile conflitto

Decrescita

oikonomia

crematistica

Valori d’usoLungo periodo

Valori di scambioBreve periodo

Critica alla crescita

Critica allo sviluppo(anche sostenibile)

Critica all’utilitarismo

Decrescita

autoproduzione

Economia solidale

Economia locale

Oltre il mercato

Sviluppo Sostenibile

Sviluppo Sostenibile

Sviluppo Sostenibile

Limiti fisici e sociali

eco – ecoEconomia ecologica

Accrescere la Qualitànon la quantità

Conservazione attiva del Territorio

critica al PIL

una sua diminuzione non è sempre di per sé positiva e auspicabile,

distinguere caso per caso,

rispettare i limiti fisici e sociali

Sviluppo Sostenibile:

Decrescita contro Sviluppo sostenibile ?

Serge Latouche:

“Lo sviluppo sostenibile è come l'inferno, lastricato di buone intenzioni.”

sviluppo termine tossico

“….sviluppo … contrario alla sostenibilità”

Secondo i sostenitori dello “sviluppo sostenibile”

decrescita

Inapplicabile a Livello globale

errore di prospettiva

perdita di opportunità

Amartya Sen (economista)

“ lo sviluppo permette la

crescita delle libertà positive,

compresa la libertà dai mali

della crescita,

Donella e Dennis Meadows e Jorgen Randers:

“… società sostenibile - sviluppo qualitativo ..”

Una società sostenibile non sarebbe a favore della crescita, ma nemmeno contro:

giudicherebbe la crescita in base alle sue caratteristiche e ai suoi scopi.

(“I nuovi limiti dello sviluppo” Mondatori)

L’ottimismo di Jeremy Rifkin:

“ogni nazione dove intende collocarsi?

nelle energie e nelle industrie al tramonto della

seconda rivoluzione industriale o

nelle energie e nelle industrie in via di sviluppo

della “Terza Rivoluzione Industriale”?

globalizzazione

politica della civiltà e dell’umanità

società mondo

«Là dove cresce il pericolo, cresce anche ciò che salva».”

sviluppo

La speranza di Edgar Morin:

L’allarme di alcuni ambientalisti:

i No assoluti a

rigassificatori, TAV, inceneritori, discariche, impianti di compostaggio, tramvie, eolico, biomasse, fotovoltaico.

stanno producendostanno producendo

una frattura profonda dentro il movimento ambientalista,

“… ogni volta che diciamo di no ad una pala eolica o pensiamo che un pannello solare deturpa un tetto, apriamo

spazi ai mercanti dell’atomo”

(Massimo Serafini “Il Manifesto” 8-11-07)

Grande è la confusione anche nell’arcipelago verde, come uscirne?

conflitti soluzioni condiviseemergenze

obbiettivo

Individuare gli errori epistemologici

utilizzare la visione sistemicautilizzare la visione sistemica

metodo

praticare ascolto attivoe

gestione creativa dei conflitti

Errori epistemologici 1) rifiuti: tempo- contesto

logica Linearedeterministica meccanicistica

atemporale

eco-logicaCircolareSistemicacomplessa

Soluzioni

Buone: 3 Rriduzione, riciclaggio, riuso

Cattive: discariche, inceneritori

“Soluzioni creative ?”:

CoinvolgereAttorisociali

Soluzioni creative

GestioneCreativa conflitti

NRDS

2) eolico (rinnovabili in genere)oggettività – estetica :

Esteticaclassica

Bellezzaoggettività

EsteticaBateson

Sensibile alla Struttura che connette

Need to Change Perceptions…

flessibilità

rigore

immaginazione

scientificità

contesto

innovazione

Uscita dallecornici

abduzione

soluzione

3) la scoperta dei “Limiti” e la critica allo sviluppo:

Conservazione - evoluzione:

vincoli

emergenze

opportunità

evoluzioneconservazione

attivaevolutiva

sviluppo sostenibile

approccio rigido “ideologico”:

decrescitasviluppo sostenibile = ossimoro

riqualificazioneurbana

riconversioneeco-eco

sostenibilitàambientale

sociale

approccio flessibile “concreto”:

Una possibile e necessaria convergenza

esperienzefuori mercato

solidarietàcompetizione

eco-ecocittadinanzaresponsabile

sostenibilità

stili di vitaeconomia solidale

“ben-essere”

due obbiettivi e due scelte :

abbandonoconsumismo

soddisfarebisogniglobali

e

produzioninon

sostenibili

riduzionesostituzione

produzionisostenibili

crescita

“… Prima di decidere pro o contro una ipotesi di crescita, una società sostenibile si chiederebbe

a cosa serve,

individuare quei tipi di crescita in grado di perseguire importanti scopi sociali e di rafforzare al

tempo stesso, la sostenibilità.

Non appena la crescita materiale avesse raggiunto i suoi scopi, la società smetterebbe di perseguirla.”

(“I nuovi limiti dello sviluppo” Mondatori)

NYMBY, BANANA O PIMBY ?

NIMBY

BANANA

PIMBY

non eticanon

eco-logica

Valida se dentro ottica sistemica

eco-logica

ResponsabilitàPer la

sostenibilità

“ecologia della mente e limiti dello sviluppo“

I casi di conflitto hanno caratteristiche comuni:

- mancanza di una visione sistemica - vari errori epistemologici,- polarizzazione delle posizioni, - squalifica reciproca,- visione oppositiva e non inclusiva da parte di chi governa e anche di chi contesta le scelte, - incapacità di uscire dalle cornici di riferimento per cercare altri punti di vista e soluzioni creative.

Pratiche di “gestione creativa dei conflitti” e “progettazione partecipata”

Logicaoppositiva

forzaconquista

dellamaggioranza

Progettazionepartecipata

1)ascolto attivo2)riconoscimento3)Consensus Building

allargamentovisuale

Soluzionicondivise

Gli “stati generali della sostenibilità” in Toscana 1

“… un nuovo concetto di sviluppo che non è

necessariamente la decrescita,

ridurre l’attività produttiva e non ridurre né il

guadagno né la felicità,

Gli “stati generali della sostenibilità” in Toscana 2

solidarietà e competitività,

locale non chiusura autarchica,ma valorizzazione-difesa dei territori e delle culture

insieme alla ricerca di altri stili di vita,

economia regionale di qualità e sostenibile

dal locale globalizzare la sostenibilità e la solidarietà.

Il Laboratorio sul Futuro di Livorno (LFL) 1

disagio e conflittualità

crisi globale, rigassificatore, rifiuti, traffico, ambulanti

città famosa per

accoglienza, anticonformismo,

ma crescono:

intolleranza, egoismo, separazione governo cittadini, insicurezza economica, problemi energetici e ambientali

Il Laboratorio sul Futuro di Livorno (LFL) 2.

disegnare un futuro possibile per la città

progettazione partecipata(OST)

trasformare i conflitti in risorse

e

le crisi di cambiamento in opportunità.

La vita è più forte della morte? 1 Edgar Morin

“.. nell’anello ricorsivo

la vita è più forte della morte e

“ la solidarietà è più forte dell’antagonismo”.

per il lavoro di cura di tante persone preziose,

silenziose, umili, importantissime.

La vita è più forte della morte? 2

dignità e valore ai gesti piccoli invisibili,

volontari , costruttori di altri mondi possibili,

anticorpi per

ridurre i rischi di “schismogenesi” sociale,

curando, diffondendo speranza, affetto e felicità,

ritrovare un senso immediato alla vita stessa.

patrimonio sano, risorsa rinnovabile umana da valorizzare

per vincere il caos dilagante.

Aurelio Peccei, fondatore del Club di Roma

“Questo nuovo umanesimo dell’era tecnologica … dovrà essere capace di ristabilire dentro di noi …

l’amore, l’amicizia, la comprensione, la solidarietà, lo spirito di sacrificio, la convivialità,

più questi beni e questi bisogni ci legheranno ai nostri fratelli e alle nostre sorelle ovunque nel

mondo, più ne guadagneremo noi stessi”.