Post on 16-Aug-2018
Ematuria
Scuola di Specializzazione in Urologia
Urologia Universitaria
Università di PisaDir. Prof. Cesare Selli
Andrea Mogorovich
Definizione
• Più di 5 globuli rossi per campo microscopico ad alto ingrandimento nel sedimento urinario
• Stick delle urine (positivo alla presenza del gruppo eme emoglobina, mioglobina)
• Ematuria non è sinonimo di urine rosse
• Differenziare con uretrorragia
• Pazienti sani possono presentare anche più di 5 emazie (esercizio fisico intenso, trauma vie urinarie)
Ematuria classificazione
• Microscopica: non visibile, evidenza strumentale
• Macroscopica: visibile ad occhio nudo
• Iniziale: origine bassa (uretra)
• Terminale: origine intermedia (vescica, prostata)• Terminale: origine intermedia (vescica, prostata)
• Pseudoematuria: alimenti, farmaci, pigmenti
• Factizia: emazie di origine extraurinaria (genitale femminile o simulazione)
Ematuria classificazione
Microematuria
Più di 3 – 5 emazie per campo microscopico a grande ingrandimento all’esame del sedimento urinario
Macroematuria
Sangue nelle urine visibile ad occhio nudo
L’INDIVIDUAZIONE DI UN’EMATURIA NON CONCEDE
ALCUNA LEGGEREZZA NELLA INTERPRETAZIONE,
NESSUNA PIGRIZIA NELLE INDAGINI, NESSUNA
STUPIDAGGINE NELLE TERAPIE. L’EMATURIA NON
Ematuria: non trascurare
STUPIDAGGINE NELLE TERAPIE. L’EMATURIA NON
SI TRATTA CON LA DIETA, NE’ CON IL RIPOSO, NE’
CON GLI EMOSTATICI. ESSA ESIGE SOLO DI ESSERE
PRESA IN CONSIDERAZIONE.
(Couvelaire)
• Nefrologiche
Glomerulari, malattie cistiche del rene, necrosi papillare, infarto renale
• Urologiche
Neoplasie, litiasi, IPB, UTI, traumi, corpi estranei
• Ematologiche
Cause
• Ematologiche
Mieloma, linfoma, drepanocitosi, coagulopatie, TAO
• Factizie
Patologia vaginale e rettale
• Pseudo-ematurie
Pigmenti e farmaci
• Idiopatiche (10 – 20%)
MEDICHE : l’ematuria e’ sintomo di una condizione morbosa di ordine generale
Cause
CHIRURGICHE: l’ematuria e’ dovuta ad una causaintrinseca dell’apparato urinario
Pseudo-ematuria
Urine di colore rosso in assenza di emazie nel sedimento
• Mioglobinuria
• Emoglobinuria
• Bilirubinuria
• Porfiria
• Rifampicina
• Fenolftaleina (lassativi)
• Fenotiazine
• Fenitoina
• Alimenti (barbabietola, more, rabarbaro)
Ematuria e neoplasie
Macroematuria: sintomo d’esordio
• 85% delle neoplasie della vescica
• 40% delle neoplasie del rene
Cosa può facilitare l’inquadramento diagnostico di un’ematuria:
- Anamnesi
- Intensità e frequenza del sintomo
Ematuria: strumenti diagnostici
- Colore delle urine
- Sintomi di accompagnamento
- Età
- Sesso
Ematuria: orientamento
PRECEDENTI ANAMNESTICI
- recente faringite o impetigine
- trauma ( anche di lieve entita’)
- eventuale terapia anticoagulante in atto- eventuale terapia anticoagulante in atto
- consumo di tabacco e/o esposizione ad agenti cancerogeni
- eventuale familiarita’
Ematuria: quando è necessario un approfondimento
• Rilievo di oltre 3 emazie/HPF, in 2 su 3 campioni diurina raccolti in maniera corretta
• Osservazione anche di un singolo episodio di ematuria • Osservazione anche di un singolo episodio di ematuria macroscopica
• Osservazione di un episodio di notevole microematuria( piu’ di 100 eritrociti / HPF)
Ipertrofia prostatica benigna
• una delle affezioni piu’ frequenti in ambito urologico(il 90% degli uomini al di sopra degli 80 anni e’ portatore di un IPB almeno microscopica
• il 25% degli uomini con IPB macroscopia e’ sintomatico
• il 50 % di questi viene trattato farmacologicamente e/ochirurgicamente
SINTOMI IRRITATIVI: pollachiuria diurna e notturnaminzione imperiosatenesmo vescicale
SINTOMI OSTRUTTIVI: disuriamitto ridottogocciolamento postminzionale
Ipertrofia prostatica benigna: clinica
COMPLICANZE VESCICALI: ritenzione acuta o cronicadistensione vescicaleiscuria paradossa
Diagnostica
- E.R.
- PSA libero e totale
Ipertrofia prostatica benigna
- PSA libero e totale
- Ecografia prostatica transrettale (eventuale bx)
- la piu’ frequente neoplasia del sesso maschile
- patogenesi non nota ( fattori nutrizionali, razziali, ormonali)
Carcinoma della prostata
- diagnosi oggi piu’ agevole in fase iniziale
- numerosi armi terapeutiche
• Detto il tumore degli internisti o grande muto perche’pauci-sintomatico e scoperto di solito per manifestazionisistemiche piuttosto che urologiche.
• TRIADE DIAGNOSTICA: massa palpabile; dolore alfianco e macroematuria molto rara (solo 10 % dei casi).
Carcinoma del rene
fianco e macroematuria molto rara (solo 10 % dei casi).
• Adesso piu’ frequentemente scoperto comeINCIDENTALOMA: cioe’ neoplasia scoperta durante unesame diagnostico effettuato per altri motivi.
• DIAGNOSI: ecografia; TAC; RMN.
- 10 - 15 % di tutte le neoplasie dell’adulto
- spesso multicentrici
- 90% dei casi interessano la vescica
- legati all’esposizione di coloranti ( anilina e derivati)
Neoplasie transizionali (rene, uretere e vescica)
- legati all’esposizione di coloranti ( anilina e derivati)
- adesso fattore patogenetico piu’ importante: IL FUMO !
SINTOMATOLOGIA: di solito MACROEMATURIAMONOSINTOMATICA
DIAGNOSI: ecografia; cistoscopia; urografia.