Post on 15-Mar-2016
description
La maggior parte
della popolazione
mondiale vive in città. Bisogna rivedere la propensione aggressiva nei confronti dello
spazio.
La crisi finanziaria ha destabilizzato ogni cosa. Riemergono le economie informali, i budget disponibili e le risorse diminuiscono.
Architettura 0
La connessione
totale ha modificato il modo di vivere. Si è evoluta insieme la lettura di una realtà polisensoriale.
Un senso diverso dello spazio condiviso. Le nuove architetture assecondano anziché forzare il corpo umano.
declinazione 0 dell’architettura contemporanea
volume 0
tempo 0
budget 0
chilometro 0
tecnologia 0
Architettura 0
Come coniugare queste istanze col
contesto ancora basato su schemi rigidi
in cui ci troviamo?
Architettura 0
Pensare a una città abitata piuttosto
che ad agglomerati di funzioni chiuse è
un’utopia?
Architettura 0
É possibile trasformare la scarsità di
risorse e gli aspetti deboli del sistema
in elementi progettuali?
Architettura 0
Il modello dell’autocostruzione e il
principio della sostenibilità si
possono incontrare nella creazione
di luoghi abitati
trasformando i vuoti urbani?
Architettura 0
La città costruita è elemento progettuale
>> si rigenera lo spazio pubblico >> i
vuoti urbani assumono nuovo significato
>> è possibile pensare a un sistema di
“autocostruzione dei luoghi”
Architettura 0
vuoto
urbano
interstizio
non sfruttato
spazio libero
gap culturale
socialità mancata
tra edifici e recinti privati
scarti di suolo pubblico
presenze dell’esperienza
quotidiana
inclusioni nello spazio
urbano
spazialità
ritrovata
inclusione
di vita collettiva
micro giardini
sosta libera
luoghi condivisi
naturalità urbana
Architettura 0
>> spazio urbano incluso nel volume costruito
>> pieni adeguati a funzioni per la vita privata
>> vuoti ad usi liberi per la vita collettiva
>> spazi adeguati al movimento del corpo umano
Architettura 0
Sostenibilità
recupero delle risorse
reversibilità delle trasformazioni
flessibilità degli usi
declinazione temporanea delle
soluzioni
Architettura 0
Autocostruzione
coscienza sociale collettiva
democratizzazione dello spazio
emersione di pratiche informali
evoluzione delle esigenze
Architettura 0
spazi metabolizzati
>> progetti a durabilità limitata, “deboli” dal punto di vista estetico e formale
>> suggerimenti costruiti di soluzioni temporanee per ampliare le possibilità di esperienza e movimento nelle città