Post on 16-Feb-2019
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Elementi essenziali del progetto
DALLA TUA PARTE
Settore e area di intervento
Educazione e promozione culturale – Sportelli Informa…
Descrizione dell’area di intervento
L’Italia è uno tra i Paesi con il più alto tasso di longevità e una struttura per età fortemente
squilibrata: nel 2015 gli over 65 costituiscono il 21,7% della popolazione, mentre la fascia
d’età 0 e 14 anni raggiunse solo il 13,8%. Il progressivo allungamento della durata della vita,
mentre da un lato rappresenta un elemento positivo, risultato di considerevoli progressi
nell’ambito della salute e della qualità della vita di cui beneficiano i cittadini, dall’altro è
allarmante perché modifica la struttura della società con il risultato dell’insorgenza di
problemi nuovi ai quali dare adeguate risposte.
I grandi centri e le località con meno di due milioni di abitanti sono quelli che registrano il
maggior numero di presenze di anziani, con vantaggi e problematiche però diverse: i grandi
centri urbani offrono sia i vantaggi dell'esistenza di un maggior numero di servizi sociali, sia i
disagi legati al costo della vita maggiore, a condizioni ambientali pessime e una pericolosità
maggiore connessa alla criminalità che nei piccolissimi centri, assai più tranquilli e vivibili,
ovviamente risultano inferiori. Tale criminalità, contribuisce ad incrementare azioni di truffe
nei confronti della popolazione anziana.
A tutti i consumatori può capitare di trovarsi di fronte a disservizi, mala gestione dell’utenza,
o vere e proprie truffe: bollette troppo alte, utenza fantasma, magari un apparecchio fornito
non funzionante che una determinata azienda non intende sostituire, forniture inadeguate o
di bassa qualità. Alcune volte basterebbe porre più attenzione al momento dell’acquisto altre
volte è necessario ricorrere a vie legali. Tuttavia non sempre è la via giudiziaria quella più
adatta a dirimere un conflitto sia per i costi da sostenere sia per i tempi e per l’effetto di un a
sentenza che comporta la rottura spesso irrecuperabile dei rapporti tra le parti in lite.
Esistono altri modi per tutelare i propri legittimi interessi attraverso procedure conciliative
rapide, semplici ed economiche ma spesso poco conosciute. La conciliazione paritetica mira
ad abbattere le asimmetrie del rapporto consumatori e impresa. Essa con la delega data dal
consumatore alla associazione che lo rappresenta porta a trattare il reclamo e la controversia
da pari a pari. Ogni qualvolta esista un accordo/protocollo tra una determinata impresa e le
Associazioni di consumatori è possibile ricorrere alla conciliazione e attualmente si sono
dotate di tale strumento le maggiori aziende che operano nei settori di importanza cruciale
per il consumatore quali la telefonia, trasporti, i servizi energetici, bancari, finanziari, postali
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e assicurativi. I soggetti “consumatori” più deboli sono proprio gli anziani che a causa di
particolari condizioni psicofisiche o dell’isolamento sono maggiormente ingannabili. Il
consumatore anziano, inoltre, risulta maggiormente colpito dalle asimmetrie informative
dovute all’influenza distorcente della pubblicità, a clausole abusive nei contratti, con
linguaggio volutamente di difficile comprensione, e a tecniche scorrette e truffaldine di
vendita. La possibilità di ricorrere alla conciliazione paritetica diventa uno strumento di
supporto in grado di assicurare una composizione rapida, efficace, gratuita o poco onerosa
delle controversie, oltre che una possibilità di riscatto e giustizia.
Dai 65 anni in poi l'uomo si trova ad affrontare una nuova condizione che lo porta ad una
diversa percezione di sé. L’invecchiamento spesso coincide con il pensionamento, una fase in
cui il soggetto deve riorganizzare se stesso affrontando la perdita di un impegno quotidiano
quale il lavoro, che lo definiva come soggetto, attribuendogli un ruolo ed una condizione di
produttività nella società; in altri casi può accrescere la solitudine, propria delle persone che
si ritrovano a vivere improvvisamente sole e, quali unico componente della famiglia, a dover
fronteggiare rapporti con uffici di diversa natura. Questi passaggi, associati spesso a deficit
fisici dovuti appunto all'età, portano i soggetti a vivere uno stato di spersonalizzazione,
d'incapacità nell'organizzare il proprio tempo, nell'impossibilità di carpire stimoli esterni che
permettono di sentirsi ancora membri attivi della società quindi, ad isolarsi, perdendo così il
contatto con la realtà e la società che li circonda. Questo stato di solitudine/angoscia, induce i
soggetti a fidarsi ed affidarsi con molta facilità, a chiunque presti loro un po' di attenzione
Dei 12 milioni di anziani, 6 milioni e 200 mila sono donne, spiegabile con il tasso di mortalità
maschile più alto di quello femminile, infatti, la percentuale delle donne di età superiore ai 75
anni é del 62,3%. Tali differenze comportano stili di vita, problemi e situazioni diversi tra
uomo e donna. Le donne in età avanzata si trovano a vivere da sole più degli uomini i quali
hanno una maggiore tendenza a risposarsi una volta rimasti vedovi (é il 61,4% degli
ultraottantenni contro il 14,8% delle ultraottantenni). Sempre l’Istat, infatti, evidenzia che le
famiglie italiane composte di soli anziani sono il 30,06% del totale, mentre erano il 27% nel
2007. ll 48,7% delle famiglie composte da persone sole sono anziani di 65 anni e più e i
pensionati poveri risultano essere 2,3 milioni, una cifra destinata a crescere. Infatti, nel 2014,
il 22,8% delle persone sole con 65 anni e più risulta a rischio di povertà (vive cioè in famiglie
che nel 2013 avevano un reddito familiare equivalente inferiore al 60% del reddito mediano),
a fronte del 19,4% fra le persone residenti in Italia. Forte è la disparità geografica rilevata
dalle indagini statistiche dell’Istat (2014), dove il Mezzogiorno registra oltre il 26% di
anziani vivere in condizioni di povertà relativa.
E’ in questo scenario che diventa opportuno individuare enti che supportano gli anziani
nell’assistenza e nell’informazione per prevenire forme di esclusione e rischi connessi alle
truffe. Il codice penale stabilisce che la truffa (Art, 640 CP), si manifesta quando "chiunque,
con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sè o ad altri un ingiusto profitto
con altrui danno...". Le truffe rivolte alle persone anziane sono suddivise in tre diverse macro-
aree: la prima è legata al contesto domestico, la seconda riguarda le truffe che avvengono in
strada, mentre la terza area comprende tutte quelle truffe legate a tematiche consumeristiche
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e riferite, spesso, a casi di debolezza negoziale e asimmetria informativa del consumatore
anziano.
I reati legati alle truffe possono essere considerati estremamente pericolosi poiché, possono
causare gravi conseguenze alle persone in età avanzate non soltanto nella sfera finanziaria,
ma anche in quella emotiva e relazionale.
Dunque, l’'assistenza e l'informazione rivolte agli anziani sono, fondamentali, per prevenire rischi e pericoli (truffe, disservizi) cui sono spesso sono esposti, così come diffondere la prassi della conciliazione paritetica che permette di risolvere le controversie tra aziende e consumatori in maniera semplice, rapida ed economica.
Obiettivi del progetto
Obiettivo generale La finalità del progetto sarà quello di fornire informazioni, assistenza e consulenza in campo
consumeristico ai cittadini-consumatori anziani attraverso la messa a disposizione di servizi
specificatamente dedicati, nelle sedi di svolgimento dell’iniziativa. L’obiettivo del progetto
sarà focalizzato sulla diffusione dell’informazione di tutela dei consumatori anziani e sulle
opportunità che il territorio potrà offrire loro per quanto concerne la rete di servizi, non solo
sanitari, ma anche sportivi e di svago, in modo tale da rendere gli stessi anziani i protagonisti
della vita sociale e combattere l’isolamento.
Dunque il progetto prevede di potenziare gli interventi informativi, creando guide per
l’informazione e la conoscenza approfondita degli argomenti consumeristici più complessi e
più vicini alla terza età; campagne di comunicazione – anche attraverso i media – dedicate
agli strumenti di autodifesa dei consumatori anziani; e dell’attivazione di un help telefonico
informativo e di orientamento. Inoltre sarà potenziato l’intervento “attivanziano”, già attivo
nei territori analizzati.
Obiettivo specifico 1. Potenziamento delle attività informative proposte degli sportelli Adoc destinate agli anziani
Il progetto si pone come primo obiettivo specifico quello di consentire una maggiore
circolazione delle informazioni necessarie circa i bisogni del cittadino, in termini di
valorizzazione delle risorse e dei diritti di cui è portatore.
Verranno, quindi, potenziate le attività di front-office e back office, indirizzate allo studio e
all’aggiornamento costante sulla normativa di tutela contro le truffe e i disservizi.
Strutturando guide per l’informazione e un help-desk telefonico si vuole fornire un sostegno
concreto alle persone anziane, specialmente quelle non autosufficienti, in ambito
consumeristico, orientarle e assisterle in presenza di truffe e/o disservizi e far conosce
possibilità di integrazione e socializzazione presenti sul territorio, per combattere
l’isolamento.
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Verranno sviluppate le seguenti attività:
incremento delle ore dello sportello (da 6 ore a 10 ore), destinando l’incremento al
soddisfacimento delle richieste, assicurando una maggiore assistenza logistica e/o
pratica per il disbrigo di pratiche e documentazioni in materia consumeristica,
indirizzando e smistando la richiesta ai servizi competenti in grado di soddisfarne il
bisogno;
n. 2 guide per l’informazione e la conoscenza approfondita degli argomenti
consumeristici più complessi rivolti agli anziani, soprattutto sul tema di truffe e
disservizi e sulle opportunità di conciliazione paritetica;
realizzazione di un help line telefonico al fine di orientare e mettere in contatto
precocemente le persone anziane con i servizi territoriali di assistenza e di
integrazione più vicini
Obiettivo specifico 2. Incrementare campagne di sensibilizzazione per favorire la
partecipazione e la socializzazione di anziani attraverso momenti aggregativi da
implementare nel territorio
Il secondo obiettivo specifico, mira a potenziare momenti di sensibilizzazione sul territorio.
Sarà proposta una campagna informativa per prevenire raggiri e truffe che giorno dopo
giorno affrontano le persone anziane. Mediante la predisposizione di stand informativi sarà
consegnato materiale informativo sia sul tema delle truffe (guide stilate da operatori
competenti, in particolare per diffondere la pratica della conciliazione) sia sulle attività
integrative e di socializzazione proposte dal progetto attivanziano.
Il progetto “attivanziano” informa l’anziano sulle opportunità che il territorio offre loro per
quanto concerne la rete di servizi, non solo sanitari, ma anche sportivi e di svago, in modo
tale da rendere gli stessi anziani i protagonisti della vita sociale e combattere l’isolamento.
Verranno sviluppate le seguenti attività:
2 campagne di sensibilizzazione per avvicinare il consumatore anziano alle tematiche
consumeristiche con specifico riferimento al tema delle truffe, per assimilare
rapidamente i concetti consumeristici chiave e diffondere la pratica della conciliazione
per la risoluzione delle controversie. Tali interventi saranno realizzati con eventi
presso le principali piazze dei territori considerati, nonché presso i centri di
aggregazione anziani, mediante una condivisa organizzazione e calendarizzazione,
nonché attraverso il coinvolgimento della comunità tutta
Tabella Indicatori di progetto_situazione di arrivo
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Indicatore Valore relativo alla
situazione di partenza
Valore relativo alla
situazione di arrivo
% di anziani informati sul
progetto “attivanziani”_
Campobasso 42,3% + 57,7%
% di anziani informati sul
progetto “attivanziani”_ Isernia 33,2% + 66,8%
% di anziani informati sul
progetto “attivanziani”_Termoli 25% + 75%
% di anziani che riescono ad
usufruire dei servizi di
informazione proposto dallo
sportello adoc_ Campobasso
70% + 30%
% di anziani che riescono ad
usufruire dei servizi di
informazione proposto dallo
sportello adoc_ Isernia
75,2% + 20%
% di anziani che riescono ad
usufruire dei servizi di
informazione proposto dallo
sportello adoc_ Termoli
67,5% +33%
n. di interventi di campagne di
comunicazione sul territorio 0 2
n. di guide per l’informazione e la
conoscenza approfondita degli
argomenti consumeristici
2 4
n. di richieste di conciliazione
ricevute sede Molise* 196 +30%
n. di help telefonico 0 1
n. ore erogate dagli sportelli 20 30
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Attività d’impiego dei volontari
Obiettivo specifico 1. Potenziamento delle attività informative proposte degli sportelli Adoc destinate agli anziani Azione A Informazione e diffusione Attività A 1. Attività di back -office
Supportare nell’organizzazione dell’espletamento delle attività
Supportare l’esperto nell’organizzazione e preparazione di un manifesto, contenete
orari e giorni di apertura degli sportelli (evidenziando l’incremento delle ore)
Collaborare nella stesura di una scheda di primo contatto
Supportare l’esperto nella preparazione del materiale informativo sulle normative in
difesa di anziani truffati
Supportare lnella preparazione di due guide informative rivolte agi anziani
Ricerca di Associazioni e Cooperative sul territorio che offrano opportunità di
socializzazione e aggregazione per anziani
Collaborare alla creazione di una mailing list di persone interessate a ricevere ulteriori
informazioni e aggiornamenti
Attività A 2. Attivazione di un help line telefonico informativo e orientativo rivolto alle
persone anziane
Supportare l’esperto nella creazione di un help line telefonico informativo e
orientativo per i consumatori-anziani
Collaborare nella preparazione di una locandina per esemplificare la finalità dell’help
line telefonico
Supportare la publicizzazione e diffusione del servizio help line telefonico orientativo
e informativo, presso gli studi medici, negozi, poste, etc
Diffondere l’help line telefonico e interattivo sui principali social network,
Collaborare nell’organizzazione di un convegno informativo per presentare e
diffondere “help line telefonico”coinvolgendo associazioni, scuole ed istituzioni
pubbliche.
Attività A 3: Attività di Front-Office
Supportare nell’organizzazione dell’espletamento delle attività di front-office
Collaborare alla predisposizione, somministrazione e compilazione di schede per la
raccolta di dati, esigenze ed esplicitazioni delle difficoltà dell’utente
Accurata accoglienza dell’utenza
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Supporto agli utenti anziani in fase di compilazione di modulistiche e disbrigo di
pratiche di interesse da intraprendere
Mappare/ informare i soggetti anziani circa i servizi presenti sul territorio e le relative
modalità di accesso
Affiancare le unità di sportello nell’accoglimento della richiesta, disservizi/
segnalazione di reclami del cittadino
Pubblicizzare e diffondere help line telefonico
Affiancare nella registrazione delle richieste pervenute, tramite l’attivazione “dell’help
telefonico” per valutare le maggiori istanze di aiuto richiesto
Affiancare nell’assistenza logistica per la compilazione di modulistica e
documentazione da produrre
Distribuzione del materiale informativo prodotto in materia consumeristica a tutela
dei diritti dell’anziano
Obiettivo specifico 2. Incrementare attività e campagne di sensibilizzazione per
favorire la partecipazione e la socializzazione di anziani attraverso momenti
aggregativi
Azione B Sensibilizzazione territoriale
B1: Campagna di sensibilizzazione territoriale per i consumatori anziani
Supportare l’esperto nella creazione di una campagna di sensibilizzazione territoriale
contro le truffe agli anziani
Collaborare nella creazione di uno spot e di un video per la Campagna di
sensibilizzazione da diffondere sui canali dei social network (facebook)
Supportare nella ricerca e selezione di luoghi e momenti di aggregazione sul territorio
(piazze, fiere, manifestazioni, centri aggregativi etc.) con stand espositivi
Supportare l’esperto nella pubblicizzazione della campagna
Supportare nella predisposizione stand durante la campagna out door
Collaborare nella diffusione del materiale informativo (locandine, guide)
Supportare nella diffusione del progetto “attivanziano”
Affiancare nella registrazione degli anziani che vogliono aderire alle azioni/attività del
progetto “attivanziano”
Supportare nel coinvolgere il target individuato
Collaborare alla stesura del report finale
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Criteri di selezione
CONVOCAZIONE La convocazione avviene attraverso il sito internet dell’ente con pagina dedicata contenente il calendario dei colloqui nonché il materiale utile per gli stessi (bando integrale; progetto; procedure selettive, etc.); Presso le sedi territoriali di ADOC è attivato un front office finalizzato alle informazioni specifiche ed alla consegna di modulistica, anche attraverso servizio telefonico e telematico. SELEZIONE Controllo e verifica formale dei documenti; Esame delle domande e valutazione dei titoli con le modalità di seguito indicate e con i seguenti criteri di selezione che valorizzano in generale:
- le esperienze di volontariato; - le esperienze di crescita formative - le capacità relazionali; - l’interesse del candidato.
Valutazione dei titoli massimo MAX 50 PUNTI
Precedenti esperienze MAX 30 PUNTI
Titoli di studio, esperienze aggiuntive e altre
conoscenze MAX 20 PUNTI
ESPERIENZE
Precedenti esperienze di volontariato max 30 punti
L’esperienza di attività di volontariato costituisce un titolo di valutazione.
Sono valutate le esperienze per mese o frazione di mese superiore o uguale a
15 gg; il periodo massimo valutabile è di 12 mesi per ogni singola tipologia di
esperienza svolta.
Le esperienze sono cumulabili fino al raggiungimento del punteggio massimo
previsto.
ITEM PUNTEGGIO
Precedenti esperienze di volontariato presso lo
stesso Ente che realizza il progetto nello stesso
settore
1 punto
(per mese o fraz.
≥15gg)
Precedenti esperienze di volontariato nello stesso 0,75 punti
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settore del progetto presso Ente diverso da quello
che realizza il progetto
(per mese o fraz.
≥15gg)
Precedenti esperienze di volontariato presso lo
stesso Ente che realizza il progetto ma in settore
diverso
0,50 punti
(per mese o fraz.
≥15gg)
Precedenti esperienze di volontariato presso Enti
diversi da quello che realizza il progetto ed in settori
diversi
0,25 punti
(per mese o fraz.
≥15gg)
Esperienze aggiuntive non valutate in
precedenza:
max 4 punti
Si tratta di esperienze diverse da quelle valutate al punto precedente (per
esempio: stage lavorativo, animatore di villaggi turistici, attività di assistenza
ai bambini durante il periodo estivo, etc.).
L’esperienze sono cumulabili fino al raggiungimento del punteggio massimo
previsto.
ITEM PUNTEGGIO
Esperienze di durata superiore od uguale a 12 mesi 4 punti
Esperienze di durata inferiore ad un anno 2 punti
TITOLI DI STUDIO
Titoli di studio: max 8 punti
Sono valutabili i titoli rilasciati da scuole, istituti, università dello Stato o da
esso legalmente riconosciuti. Viene valutato solo il titolo più elevato.
ITEM PUNTEGGIO
Laurea (magistrale, specialistica, vecchio ordinamento) 8 punti
Laurea triennale 7 punti
Diploma scuola superiore 6 punti
Per ogni anno di scuola media superiore concluso (max
4 punti)
1 punto/anno
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Titoli di studio
professionali:
max 4 punti
I titoli professionali sono quelli rilasciati da Enti pubblici o Enti accreditati
(valutare solo il titolo più elevato).
ITEM PUNTEGGIO
Titolo completo 4 punti
Titolo non completo 2 punti
N.B.: in caso di qualifica professionale afferente il triennio della scuola
media superiore, essa non và valutata se è presente il diploma; in caso
contrario il titolo viene riportato solo in questa sezione e non anche
nella precedente
ALTRE CONOSCENZE
Altre conoscenze in possesso del
giovane
max 4 punti
Si valutano le conoscenze dichiarate e/o certificate riportate dal giovane (es.
specializzazioni universitarie, master, conoscenza di una lingua straniera,
conoscenza del computer). Per ogni conoscenza riportata è attribuito 1
punto fino ad un massimo di 4 punti
ITEM PUNTEGGIO
Attestato o autocertificati 1
punto/conoscenza
I candidati effettueranno, secondo apposito calendario pubblicato sul sito web dell’ente, un colloquio approfondito sui seguenti argomenti:
1. Il servizio civile nazionale 2. Il progetto 3. Le pregresse esperienze sotto l’aspetto qualitativo (con particolare riguardo alle
precedenti esperienze di volontariato e lavorative nel settore specifico del progetto e non)
4. La motivazione e l’idoneità del candidato al fine di avere un quadro completo e complessivo del profilo del candidato, delle sue potenzialità, delle sue qualità e delle sua attitudini.
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COLLOQUIO MAX 60 PUNTI
La somma di tutti i punteggio assegnati al set di domande diviso il numero delle domande dà come esito il punteggio finale del colloquio.
L’idoneità a partecipare al progetto di servizio civile nazionale viene raggiunta con un minimo di 36 PUNTI al colloquio
REDAZIONE E PUBBLICAZIONE DELLA GRADUATORIA FINALE Al termine delle selezioni si procederà alla pubblicazione on-line della graduatoria.
Condizioni di servizio ed aspetti organizzativi
Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Realizzazione (eventuale) delle attività previste dal progetto anche in giorni festivi e
prefestivi, coerentemente con le necessità progettuali.
Flessibilità oraria in caso di esigenze particolari
Disponibilità alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della chiusura
della sede di servizio (chiusure estive e festive)
Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio
Frequenza di corsi, di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai fini del
progetto e della formazione dei volontari coinvolti, anche nei giorni festivi, organizzati anche
dagli enti partner del progetto.
Eventuale realizzazione dei momenti di verifica al di fuori dell’Ente.
Partecipazione a supporto di attività dell’Ente e degli enti partner, anche in giorni prefestivi e
festivi.
Disponibilità ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il massimo di 30 gg previsti
Osservanza della riservatezza dell’ente e della privacy di tutte le figure coinvolte nella realizzazione del progetto. Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:
30
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Cultura media; buone conoscenze informatiche; buone capacità relazionali.
E’ titolo di maggior gradimento:
diploma di scuola media superiore;
pregressa esperienza nel settore specifico del progetto;
pregressa esperienza presso organizzazioni di volontariato;
spiccata disposizione alle relazioni interpersonali e di gruppo
capacità relazionali e dialogiche
studi universitari attinenti
Sedi di svolgimento e posti disponibili
Numero dei volontari da impiegare nel progetto: Numero posti con vitto e alloggio: Numero posti senza vitto e alloggio: Numero posti con solo vitto:
8
0
8
0
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Caratteristiche conoscenze acquisibili
Eventuali crediti formativi riconosciuti: NO
Eventuali tirocini riconosciuti: NO Attestazione delle conoscenze acquisite in relazione alle attività svolte durante l’espletamento del servizio utili ai fini del curriculum vitae: Durante l’espletamento del servizio, i volontari che parteciperanno alla realizzazione di questo progetto acquisiranno le seguenti competenze utili alla propria crescita professionale:
competenze tecniche o specifiche dell’esperienza vissuta nel progetto, acquisite in particolare
attraverso il learning by doing accanto agli Olp e al personale dell’ente coinvolto; supporto alle relazioni sociali, organizzazione logistica, segreteria tecnica, ideazione e realizzazione grafica e testuale di volantini informativi, valutazioni tecniche, uso di strumentazione tecnica. Capacità di ascolto, organizzazione di campagne di sensibilizzazione, educative. Conoscenza degli strumenti di sostegno per le persone anziane.
competenze cognitive o funzionali ad una maggiore efficienza lavorativa e organizzativa, quali: capacità
di analisi, ampliamento delle conoscenze, capacità decisionale e di iniziativa nella soluzione dei problemi (problem solving);
competenze sociali e di sviluppo o utili alla promozione dell’organizzazione che realizza il progetto ma anche di se
stessi, quali: capacità nella ricerca di relazioni sinergiche e propositive, creazione di reti di rapporti all’esterno, lavoro all’interno di un gruppo, capacità di mirare e mantenere gli obiettivi con una buona dose di creatività;
competenze dinamiche o importanti per muoversi verso il miglioramento e l’accrescimento della propria
professionalità, quali: competitività come forza di stimolo al saper fare di più e meglio, gestione e valorizzazione del tempo di lavoro, ottimizzazione delle proprie risorse.
ADOC, nell’ambito del comune impegno a far interagire l’impresa e la “Business Excellence” con il mondo del volontariato e della solidarietà, s’impegna a implementare, nell’ambito dell’elaborazione e dell’attuazione dei propri progetti di Servizio Civile, gli skills relativi alla professionalizzazione dei volontari, mediante la condivisione con O.P.E.S. Formazione del disegno del percorso formativo e professionalizzante contenuto nel presente progetto. O.P.E.S. Formazione riconosce la validità formativa ed esperienziale che deriva ai giovani dalla partecipazione al presente progetto, in particolare impegnandosi a certificare le competenze e le professionalità sopra esplicitate e a partecipare alla valorizzazione delle stesse, anche attraverso la realizzazione di una apposita banca dati contenente i curricula vitae dei giovani da mettere a disposizione dei propri aderenti.
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Formazione specifica dei volontari
In aula:
I APPROFONDIMENTO:
Modulo I: Gestire uno sportello informativo: il back-office e il front-office;
Modulo II: L’informazione ai cittadini anziani : attività di orientamento e di ricerca;
II APPROFONDIMENTO:
Modulo III: Informazione ai volontari (conforme al D.Lgs 81/08 art. 36).
Rischi per la salute e sicurezza sul lavoro
Procedure di primo soccorso, lotta antincendio, procedure di emergenza
Organigramma della sicurezza
Misure di prevenzione adottate
Modulo IV: Formazione sui rischi specifici (conforme al D.Lgs 81/08 art. 37, comma 1, lett.b
e accordo Stato/Regioni del 21 Dicembre 2011).
Rischi derivanti dall’ambiente di lavoro
Rischi meccanici ed elettrici generali
Rischio biologico, chimico e fisico
Rischio videoterminale
Movimentazione manuale dei carichi
Altri Rischi
Dispositivi di Protezione Individuale
Stress lavoro correlato
Segnaletica di emergenza
Incidenti ed infortuni mancati
Corso e-learning:
Modulo I: Diritti dei consumatori
• Consumo il ruolo del consumatore nella società della comunicazione
• Il mercato e la tutela del consumatore
• I diritti dei consumatori dalle leggi all’effettività
Modulo II: Comunicazione interpersonale
• Comunicazione interpersonale
• Ascolto attivo
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• Feed back
• Empatia
• Stili di comunicazione
• Tecniche dell’assertività
• Regole di comportamento
Modulo III: Piani di comunicazione
• Analisi del contesto.
• Definizione degli obiettivi.
• Definizione del target di riferimento.
• Scelta delle strategie. Scelta dei contenuti.
• Scelta delle attività e degli strumenti.
• Comunicazione on-line e diretta
• comunicazione e organizzazione pubblica
Contenuti della metaformazione:
Il modello formativo proposto, caratterizzato da un approccio didattico di tipo costruttivista
in cui il discente “costruisce” il proprio sapere, permette di acquisire un set di meta-
competenze quali:
capacità di analisi e sintesi
abilità comunicative legate alla comunicazione on line
abitudine al confronto e alla discussione
L'uso di una piattaforma FAD inoltre consente inoltre, indipendentemente dagli argomenti della formazione specifica, l'acquisizione di una serie di competenze informatiche di base legate all'uso delle TIC e di Internet.