Dr . Gianni Lazzarato dr.lazzarato@surgisystems.it

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Pianificazione implantare , protesicamente guidata, con software Winmed 4 e dispositivo Galileo 2 su sistematica implantare ORALPLANT . Dr . Gianni Lazzarato dr.lazzarato@surgisystems.it. Sono tollerabili, oggigiorno, simili errori ?. - PowerPoint PPT Presentation

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Pianificazione implantare,protesicamente guidata,con software Winmed 4 edispositivo Galileo 2 susistematica implantare ORALPLANT.

Dr. Gianni Lazzarato dr.lazzarato@surgisystem

s.it

Sono tollerabili, oggigiorno, simili errori ?

dr.lazzarato@surgisystems.it

Vantaggi nell’utilizzo della pianificazione pre-chirurgica

• Paziente più tranquillo perchè informato e motivato

• Meno stress per l’operatore• Riduzione dei tempi dell’intervento

chirurgico• Decorso post-operatorio migliore• Ottimizzazione biomeccanica della protesi• Ottimizzazione delle componenti protesiche• Riduzione dei costi (clinici e di laboratorio)• Risultato estetico ed igienico migliore• Importanza medico legale della

documentazione dr.lazzarato@surgisystems.it

Classificazione delle sistematiche per la costruzione di dime

chirurgiche

• Sistematiche che utilizzano la stereolitografia

• Sistematiche di navigazione• Sistematiche robotizzate (Cad-Cam)• Sistematiche model based

Tutte le sistematiche si avvalgono dell’ausilio di TAC e di softwares specifici

per la pianificazione implantaredr.lazzarato@surgisystems.it

Caratteristiche ideali di un sistema di pianificazione:

• Semplicità e praticità di utilizzo

• Precisione e predicibilità• Mantenimento del controllo clinico da parte dell’operatore• Economicità

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Formato Dicom 3.0In ogni file dicom sono riconoscibili:• Porzione Header -> Dicom Tags• Porzione Dati -> Immagine

Sostanzialmente viene fornito su Cd-Rom uno o più STUDIES (e/o sub-

studies)del paziente composti ognuno da una COLLEZIONE DI

SCANSIONI ASSIALI.Winmed applica a queste tutte le elaborazioni ricavando le successive

scansioni e ricostruzioni personalizzate.

Il dato di partenza non viene sovrascritto.

P.S. non consideriamo DICOMDIRdr.lazzarato@surgisystems.it

Precisione nelle misurazioni sulle TAC dipende essenzialmente da :

• Errore nella misurazione lineare

• Risoluzione nativa della TAC (pixel spacing)

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Errore nella misurazione lineare

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Errore nella misurazione lineare

HDI ( 55.50 – 56.50 mm 56.07 mm

HDI Diametro orizzontale interno

Diametro interno del cilindro di alluminio sull’asse orizzontale nell’immagine assiale centrale

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Errore nella misurazione lineare

Di seguito vengono riportati i valori misurati mediante il software WinMed del cilindro di calibrazione(fantoccio) in riferimento al range di tolleranza accettabile :

HDE ( 59.30 – 60.50 mm ) 60.25 mm

HDI ( 55.50 – 56.50 mm ) 56.07 mm

VDE ( 59.30 – 60.50 mm ) 60.28 mm

VDI ( 55.50 – 56.50 mm ) 56.12 mm

HFD ( 45.00 – 46.00 mm ) 45.97 mm

VFD ( 49.80 – 50.60 mm ) 49.96 mm

Dalla suddetta tabella si evince che le misurazioni rientrano tutte nel range di tolleranza.

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Errore nella misurazione lineare

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Errore nella misurazione lineare

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Risoluzione nativa della TAC (pixel spacing)

• Spaziatura x,y,z dei pixel componenti il dataset (voxel)• Ad ogni pixel è assegnato il valore di attenuazione,

rilevato dai ‘detectors’, dei fasci di Rx che attraversano i tessuti.

• Il coefficiente di attenuazione dei tessuti studiati è espresso in unità su di una scala avente come valore zero la densità radiologica dell’acqua pura. Tutte le variazioni dell’1% in rapporto al coefficiente di attenuazione dell’acqua pura corrispondono ad una variazione di 10 unità sulla scala Hounsfield.

• Queste variazioni esprimono quindi i valori in densità dei mezzi esaminati su una scala che va da -1000 a +1000  

• Ogni numero rappresenta una tonalità di grigio: il valore +1000 rappresenta il bianco e quindi l’attenuazione completa dei raggi X, mentre il valore -1000 rappresenta il nero, ovvero l’assenza di attenuazione.

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Risoluzione nativa della TAC (pixel spacing)

• Limite dell’occhio umano nella percezione del grigio

(sono percepite circa 16 diverse gradazioni di grigio)

• Pseudocolor-Thresholding-Window-Level (tecniche per migliorare la percezione ottica)

Generalmente le dimensioni delle TAC sono pari a:

X = 512 * pixel spacing X Y = 512 * pixel spacing Y Z = numero di assiali * pixel spacing Zdr.lazzarato@surgisystems.it

Risoluzione nativa della TAC (pixel spacing)

Il valore di pixel spacing è variabile, nelle varie marche di Scanner TAC.

È il valore al quale è legata la risoluzione della TAC, quindi

determina la significatività dei dettagli percepiti e quindi delle

relative misure .Si possono trovare valori di pixel

spacing molto variabili (specie in assiale: asse Z)

0.2, 0.3, 0.5, 1, 1.25, 1.5 ecc. ( mm).   dr.lazzarato@surgisystems.it

Interpolazione dei pixel :I softwares sfumano il valore da un pixel

all’altro rendendo l’immagine sfumata, continua e non quadrettata nelle 3

dimensioni.Esemplifichiamo il concetto richiamando

per analogia a quello che succede utilizzando algoritmo di antialiasing in

2D.

Risoluzione nativa

Con Antialiasingdr.lazzarato@surgisystems.it

Pseudocolor-Thresholding-Window-Level

miglioramento della visualizzazione

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In definitiva:

Misure reali 1-1 sono effettuabili nelle TAC, ma è da tenere

sempre presente che il margine di errore è legato al

valore di spaziatura dei pixel, il quale determina la dimensione del minimo dettaglio rilevabile.

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Winmed 4 Pro Visual Plan

• Generazione di parassiali e viste personalizzate

• Generazione panoramica FLAT e 3D reale.

• Intersezione impianti con parassiali• Rendering 3D volumetrico Ray-Tracing• Calibrazione e registrazione TAC su

modello reale del paziente (con Spot-Stage).

• Disegno Nervi e Pianificazione implantare

• Trasferimento dati per Dima Chirurgica (procedimento e dispositivo brevettati)

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Finalità:

semplificazione della progettazione e dell’esecuzione

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Esecuzione step by step di caso reale:flapless e carico immediato

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Set-Up del caso: modello e dima radiologica

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Fissaggio modello e Spot Stage

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Completamento Dima Radiologica

Esecuzione TACdr.lazzarato@surgisystems.it

Importazione TAC nel computer

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Caricamento e Calibrazione TAC

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Calibrazione e registrazione TAC• Modalità manuale di calibrazione• Modalità semiautomatica tramite

algoritmo evolutivo che permette di marcare le sfere di riferimento con estrema precisione.

TAC non calibrata TAC calibratadr.lazzarato@surgisystems.it

Calibrazione e registrazione TAC• Selezione guidata dei 3 punti di

riferimento

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Procedura guidata per la calibrazione di una TAC superiore,

allo scopo di ottenere l’allineamento con il

dispositivo Galileo : FILMATO

(NB. le TAC superiori vengono sempre visualizzate con i denti verso l’alto così come si

presentano i modelli delle arcate superiori montati sul dispositivo Galileo 2).

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Calibrazione e registrazione TAC• Algoritmo evolutivo all’opera…

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Calibrazione e registrazione TAC

Dati risultanti da una calibrazione usando smart mode:

• Ref_3D_Point_0 = 63.959129; 84.533813; 31.383984• Ref_3D_Point_1 = 83.955666; 85.975800; 32.084469• Ref_3D_Point_2 = 73.008621; 100.189293; 31.036303

• In questo esempio i primi 2 punti riconosciuti dall’algoritmo evolutivo (che nella realtà della piastrina ‘Spot Stage’ distano 20 mm) sono stati riconosciuti lungo l’asse x con un errore di:

• 959 - 955 = 4 millesimi di millimetro (4 micron) !!!

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TAC Calibrata

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La procedura di calibrazione permette di uniformare il sistema 3D

cartesiano di misura reale su Galileo con quello virtuale della TAC su software WINMED.

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Tracciatura e disegno NAI

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Procedura dimostrativa per la tracciatura 3D dei nervi

alveolari inferiori: FILMATO

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Posizionamento impianti

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Intersezione impianti con parassiali

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Modalità Panoramica 3D

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Visualizzazione 3D trasparente

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Intersezione con i 2 piani

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Intersezione con i 2 piani

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Intersezione con i 2 piani

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Intersezione con i 2 piani vista LL

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Stampa pianificazione

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Stampa pianificazione

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Trasferimento posizione su modello

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Ritaglio template sup e inf

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Fissaggio sui piani secondo i riferimenti

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Piani su base orientabile

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Fase di centratura

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Impianto centrato

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Foratura Dima

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Particolare Foratura

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Modello Marcato

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Dima Forata su Modello

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Perni prova pre-inclinati

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Controllo direzioni implantari

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Posizionamento guide

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Provvisorio sui perni prova

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Dima Pronta per l’intervento

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Impianti inseriti con monconi provvisori in resina acetalica

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Provvisorio in situ e rx di controllo

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Caso clinico 2 : arcata superiore flapless e carico immediato

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Fase Chirurgica

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Fase Chirurgica

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Fase Chirurgica

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Caso clinico 3 Arcata superiore, flapless e carico immediato: pianificazione

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Dima e provvisorio

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Fase Chirurgica

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Fase Chirurgica

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RX prima e dopo

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Grazie per la cortese attenzione

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www.surgisystems.it

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