Post on 07-Apr-2018
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 1/59
Settore Tecnico Federale - FIGCSezione Medica
Corso Allenatori UEFA A 2011
A cura
di M.G. Rubenni
P. Zeppilli
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 2/59
Principi elementari
diPrimo Soccorso
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 3/59
Il primo soccorso è l’aiuto che ognuno di noi,
anche non medico, può fornire ad un comune cittadino (nel caso specifico ad uno sportivo) che subisce un infortunio o è colto da un malessereimprovviso.
Un primo soccorso ben portato può essere sufficiente a risolvere gran parte degli infortuni lievi e, nei casi gravi, può essere decisivo per la vita di una persona, consentendo una più lunga sopravvivenza in attesa che giunga sul luogo personale (medico) qualificato.
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 4/59
Cosa fare
Rendersi conto, rapidamente, di ciò che è realmente successo, distinguendo i casi gravi da quelli non gravi. Nei casi gravi, è necessario allertare, il più rapidamente possibile, i mezzi di soccorso (ovvero
chiamare il “118” );
non fare “danni” (manovre di rianimazione incaute);
favorire la sopravvivenza, attuando se necessariole manovre di “ supporto vitale di base” .
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 5/59
Tuttavia, in casi, fortunatamente rari, risultano
indispensabili un immediato riconoscimento,
trattamento e trasporto dello sportivo, senza iquali le possibilità di successo appaiono molto ridotte
La maggior parte dei traumi o degli eventi patologici
che si verificano negli eventi sportivi non rappresentauna minaccia per la vita
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 6/59
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 7/59
Morte improvvisa
Cessazione brusca di attività circolatoriae respiratoria
L’85% dei casi di arresto cardiaco non
traumatico avviene per fibrillazione ventricolare
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 8/59
Arresto respiratorio
Nella maggioranza dei casi l’arresto respiratorio è determinato da una ostruzione delle vie respiratorie;
spesso dopo aver liberato le vie, la respirazione riprende in maniera spontanea;
se ciò non avviene, occorre iniziare la respirazione artificiale.
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 9/59
Segni d’allarme
dell’infarto miocardico
Dolore (durante sforzo o a riposo) al centro del
torace o alla mandibola, alla gola
o simile al mal di stomaco, spesso con
irradiazione al braccio sinistro
Difficoltà di respirazione o
senso di debolezza
Nausea, vomito, sudorazione fredda
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 10/59
Arresto respiratorio
Ipossia tissutale
Arresto cardiaco
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 11/59
510
Morte clinica
Prime lesioni cerebrali 4-6 minuti
Morte biologica
Prevenire
il danno anossico(mancanza d’ossigeno)
del cervello
Arrestocardiaco
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 12/59
100%
10%
1 2 3 4 5 6 7 8 9
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
0 minuti
Percentuali di successo dell’intervento
Il tempo che intercorre tra
arresto cardiorespiratorio e defibrillazione è il principale fattore determinante la
sopravvivenza.
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 13/59
A
B
C
(Airways) VIE AEREE
(Breathing) RESPIRAZIONE
(Circulation) CIRCOLAZIONE
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 14/59
Rarità
dei casiSottovalutazione
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 15/59
La catena della sopravvivenza
Accessoprecoce
(118, struttura
d’emergenza
territoriale)
BLSprecoce(sostenere
funzioni
vitali)
Defibr.precoce(sostenere
funzioni
vitali)
ACLSprecoce
(soccorso
avanzato)
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 16/59
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 17/59
Soggetto a terra
circostanze dell’evento
sicurezza dell’ambiente
valutazione dello stato di coscienza
Soggetto cosciente Soggetto non cosciente
- parla spontaneamente
- risponde se sollecitato
- non risponde a sollecitazioniverbali fatte ad alta voce
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 18/59
Soggetto non cosciente
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 19/59
Aprirele vie aeree
Soggetto non cosciente
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 20/59
La lingua bloccail passaggio dell’aria
Passaggio aria
La causa più frequented’ostruzione delle vie aereeè la caduta della lingua
Manovra diiperestensione
del capo
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 21/59
Manovra di
iperestensione del capo
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 22/59
Manovra diiperestensione
del capo
… nel sospetto di un
trauma della colonna cervicale (lesione del midollo)
Trazione sulla mandibola
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 23/59
Allineamento
Apertura bocca Estensione della testa
Soggetto non cosciente
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 24/59
GUARDO
ASCOLTO
SENTO
Movimenti del torace
Rumori respiratori
Flusso d’aria sulla
guancia
10 secondi
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 25/59
Soggetto non cosciente
Posizione laterale di sicurezza
Respirazione presente
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 26/59 Posizione di sicurezza
Soggetto non cosciente: respiro presente
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 27/59
Soggetto non cosciente: respiro assente
Assenza di respiro = segno di arresto cardiaco
Iniziare
manovre di rianimazione
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 28/59
Base del palmo della mano
al centro del torace Altra mano sopra Intrecciare le dita
Massaggio cardiaco esterno
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 29/59
Compressione del cuore tra due superfici rigide
Colonna vertebrale
Sterno
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 30/59
- Braccia tese- Fulcro: anca
- 100 compressioni/min- 4-5 cm profondità
- Uguale tempo
compressione/rilassamento- Se possibile cambiare operatore ogni 2 minuti
Massaggio cardiaco esterno
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 31/59
Con due dita chiudere il naso
Fare aderire bene le labbra ed effettuare2 insufflazioni della durata di circa 2’’
Respirazione metodo bocca a bocca
2 Insufflazioni
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 32/59
Mezzi barriera
Cannula
faringea
Maschera facciale convalvola unidirezionale
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 33/59
- Inserisci dall’alto verso il basso fino a che s’incontra
una resistenza
- Ruotare ed avanzare finché l’apertura è in
contatto con i denti
Cannula oro-faringea
Sbagliato!
R i i b
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 34/59
Respirazione bocca- maschera
Respirazione con pallone e maschera
( Posizione cefalica)
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 35/59
Alterna insufflazioni e compressioni
rapporto compressioni/insufflazioni (vie aeree non protette)
ad 1 o 2 soccorritori = 30:2 (secondo la modifica del dicembre 2005, prima era 15:2)
Ricorda che la frequenza delle compressioni deve essere di
100/minuto
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 36/59
il soggetto mostra segni di vita
arrivano i soccorsi sei esausto
Continua la rianimazione fino a
che:
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 37/59
Albero decisionale
Controlla stato di coscienza
Apri le vie aeree
compressioni toraciche
Controlla il respiro
Scuoti e chiama
Iperestendi il capo esublussa la mandibola
Guarda, Ascolta, Senti
posizione laterale di sicurezza
100 compressioni/min.
( compressioni/ventilazioni = 30/2)
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 38/59
Defibrillatore
automaticoo semiautomatico
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 39/59
Defibrillatore
automatico esterno(DAE)
1. Posizionamento piastre autoadesive,
2. Analisi, 3. Eventuale scarica
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 40/59
Primo Soccorsoin
diverse situazioni
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 41/59
Corpo estraneo vie aeree
Ostruzione parziale – non perdita di coscienza – invitare il pz a tossire e a respirare
– ospedalizzare
Ostruzione completa
– mani alla gola – se non intervento, perdita di coscienza
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 42/59
Manovra di Heimlich
Ripetere fino ad espulsione del corpo estraneo o fino a perdita di coscienza
Colpi tra le scapole
Se non effetto
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 43/59
Trauma Cosa fare
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 44/59
Trauma
cranico lieve
Il soggetto non perde coscienza,è lucido, risponde a tono alle
domande.
Può riferire stordimento, offuscamento temporaneo dellavista, un “po’ di mal di testa” .
Occasionalmente (anche dopo minuti) nausea e vomito.
Cosa fareValutare lo stato di coscienza
con domande semplici (“come
va?” “tutto bene?”) .
Far assumere la posizione distesa, cercando la presenza
di lesioni (ferite al volto, cuoio capelluto).
Nel dubbio, interrompere
l’attività sportiva e convincerlo a trascorrere un periodod’osservazione di 24 ore in
ospedale.
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 45/59
Trauma cranico
moderato
Impatto o caduta al suoloviolenta che provoca, quasi
costantemente, “commozionecerebrale” .
Si ha perdita di coscienza generalmente di breve durata ed amnesia retrograda.
Il soggetto può apparire lucido, ma più spesso è confuso, disorientato, pallido in volto,lamenta mal di testa, visione
offuscata, e conati di vomito.
In questi casi, il periodo
d’osservazione medica(almeno 24 ore in
ospedale) è d’obbligo , considerando la possibilità rara, ma non certo assente, di complicazioni cerebrali a distanza (circa
il 2% dei traumi cranici moderati).
Cosa fare
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 46/59
Trauma cranico
grave
Soggetto
incosciente con perdita di coscienza che si
prolunga fino al coma.
Limitarsi a garantire il
supporto delle funzioni vitali,in primo luogo l’apertura
delle vie aeree, impedendol’ostruzione da parte della
lingua o vomito.
Attivare il 118, effettuando, se
necessaria la rianimazione cardiopolmonare.
Cosa fare
T
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 47/59
Trauma
toracico
Non frequente ma possibile.
Nella maggioranza dei casi non ha conseguenze gravi: spesso il dolore è maggiore di quanto sianoi danni reali. Tuttavia, non deveessere mai sottovalutato.
Se dolore violento, respirazione difficoltosa, frequente e superficiale, sospettare sempreuna frattura costale (e un
conseguente pneumotorace).
Muovere l’infortunato il meno possibile e con la
massima cautela.
Se il dolore è forte, accertamenti ospedalieri
(radiografia del torace)
Cosa fare
T
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 48/59
Verificare la possibilità della rottura di un organo interno. Il sospetto deve sorgere sel’infortunato si presenta subito
molto pallido, incosciente, con alterazioni del respiro e del battito cardiaco.
È importante ricordare che la
milza ed il fegato (dotati di una“capsula”) possono “rompersi”
anche a distanza di tempo dal trauma (“rottura in due tempi”) .
Trauma
addominale
Uno sportivo che ha subito un trauma addominale violento,
specie se molto sofferente, pallido, deve essere tenutoin osservazione e fare unaecografia addominale
presso un P. S. attrezzato.
Cosa fare
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 49/59
Traumi osteo-articolari
Primo obiettivo di un soccorritore è quello di distinguere un trauma banale , come una semplice contusione o una distorsione lieve, daquelli nei quali vi è la certezza o quantomenoun forte sospetto di un trauma serio , comeuna lussazione, una grave distorsione
articolare con lesione dei legamenti o, infine,una frattura.
F
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 50/59
Frattura Può essere sospettata se l’infortunato presenta:
- dolore vivo che aumenta con i movimenti del segmento colpito
- alterazione di forma e atteggiamento dell’osso
- impotenza funzionale della regione interessata(non può muovere assolutamente la parte)
- marcato gonfiore tessuti molli intorno alla lesione.
Cosa fare
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 51/59
Cosa fare(in caso di frattura certa o probabile)
1 Evitare movimenti inutili che possono allontanare le parti ossee fratturate provocando così una “frattura
scomposta” ;immobilizzare la parte nella posizione in cui si trova,
bloccando le articolazioni a monte e a valle conqualsiasi cosa possa fungere da stecca rigida;
Lasciare libere le dita degli arti immobilizzati: se diventano blu, cianotiche, vuol dire che la fasciatura è troppo stretta. Se invece c’è un’emorragia importante nella sede di frattura è necessario “stringere” la regione
a monte della stessa con un laccio emostatico.
Nei casi più gravi, quando uno dei monconi di frattura ha “bucato” i tessuti sottocutanei e la cute, giungendo a
contatto con l’esterno (frattura esposta), coprire la parte con qualcosa di sterile, telo o garze, per evitare che siinfetti.
F it
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 52/59
Ferite
Si definisce ferita una soluzione di continuo della cute causata in genere da un trauma, che esponeall’aria i tessuti sottostanti provocando una
fuoriuscita di sangue.
Le ferite sono definite superficiali quandointeressano esclusivamente lo strato cutaneo
superficiale e profonde quando interessano i tessuti sottostanti (sottocutaneo, muscoli, tendini)
F i Cosa fare
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 53/59
Ferite
superficialiPulire bene la ferita, togliere terra ed eventuali corpi estranei, disinfettarla
con garza sterile imbevuta di soluzione iodata o meglio acqua ossigenata, ecc.;
Coprirla con garze sterili o cerotti medicati (non usare il cotone idrofilo perché i suoi filamenti possono attaccarsi alla ferita);
Accertarsi che il soggetto siavaccinato contro il tetano. In caso
contrario convincerlo della necessità di recarsi in un P.S. per effettuare la“profilassi antitetanica” .
Interessanoesclusivamente
lo strato cutaneo
superficiale
Cosa fare
F iCosa fare
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 54/59
Ferite
profonde
Interessano oltre alla
cute i tessuti sottostanti
(sottocutaneo, muscoli, tendini,
ecc.).
Cosa fare Arrestare l’emorragia, comprimendo per alcuni minuti la ferita con garze
o tessuto pulito. Se non si ferma,vuol dire che può esservi la rottura di un vaso sanguigno importante. Inquesto caso, è meglio attendere il
soccorso o avviare il soggetto al P.S.
Cessata l’emorragia, disinfettare la ferita con soluzione iodata o meglio acqua ossigenata e, se possibile
avvicinare temporaneamente i lembi cutanei applicando sopra cerotti tagliati a farfalla.
F it t i h
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 55/59
Ferite o traumi cheinteressano l’occhio.
In caso di semplice corpo estraneo visibiledall’esterno, è sufficiente fare lavaggi abbondanti con
acqua;
Se c’è forte dolore e/o un disturbo della visione e/o la possibilità di corpi estranei tipo schegge di vetro, astenersi da manovre che potrebbero portare a danni maggiori. Limitarsi a coprire l’occhio con garza sterile o anche un fazzoletto pulito ed accompagnareil soggetto ad un P.S. specializzato.
Cosa fare
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 56/59
Epistassi
La fuoriuscita di sangue dal naso è frequente negli sport di contatto, pertrauma diretto sul naso(pallonata, gomitata);
l’epistassi può esserespontanea , (durante
sforzo o a riposo) in soggetti con uno o più fattori predisponenti, tra iquali piccole dilatazionivenose (varici) nel naso.
Cosa fare Far sedere l’infortunato con la testa leggermente
reclinata in avanti per consentire un miglior“drenaggio” del sangue;
stringere, o far stringere,le narici con le dita per
almeno 10 minuti
applicare in loco cotone o pomata emostatici
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 57/59
Colpo di calore
Evenienza non eccezionale nel corso di competizioni sportive di notevole intensità e lunga durata che si svolgano in condizioni ambientali che rendano difficoltoso lo scambio di calore tra l’organismo e
l’ambiente esterno.
Si può avere una perdita di liquidi notevole (anche 3- 4 litri) con la sudorazione. Specie se l’atleta non beve a sufficienza durante la gara, tale perdita conduce ad una grave disidratazione associata ad un progressivo
aumento della temperatura corporea interna.
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 58/59
Sintomi e segni
Debolezza
Cute calda (la temperatura
corporea può raggiungere e superare i 40° gradi)
Mal di testa e vertigini
Perdita di coscienza
Cosa fare
8/6/2019 D_Primosoccorso
http://slidepdf.com/reader/full/dprimosoccorso 59/59
Cosa fare
Cercare d’abbassare la TC, sdraiando subito il soggetto all’ombra, al fresco, mettendo su testa e corpo teli o asciugamani imbevuti di acqua fredda.Se TC è molto alta (> 41° rettale), utili
“spugnature” con alcool, che evaporando rapidamente aiuta a disperdere il calore;
reintegrare le perdite di liquidi facendo bere acqua o bevande
con sali minerali (non troppo fredde). Nelle forme gravi, la reidratazione dovrebbe essere eseguita per via venosa (flebo), tenendo il soggetto in osservazione per almeno 6-12 ore.