DOCUMENTI SULLE LEGGI RAZZIALI CONSERVATI NELL'ARCHIVIO STORICO COMUNALE DI QUARTU SANT'ELENA Si...

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DOCUMENTI SULLE LEGGI RAZZIALI CONSERVATI NELL'ARCHIVIO STORICO COMUNALE DI QUARTU SANT'ELENA

Si tratta di comunicazioni tra Prefetto,Questore,Comandante militare e Podestà di Quartu, in applicazione del

Regio Decreto Legge “Provvedimenti per la difesa della razza

italiana”17 novembre 1938

Il 23 gennaio 1939 il Prefetto di Cagliari chiede al Podestà di Quartu accertamenti sulla appartenenza razziale dei membri del Comitato di Resistenza Civile.

(organizzazione fondata da Mussolini per preparare la popolazione civile in caso di guerra)

Il Podestà risponde che non sono presenti membri di razza ebrea nel Comitato.

Il 3 aprile 1939 il Comando di Difesa Territoriale della Sardegna chiede degli accertamenti all‘Ufficio Anagrafe sull' eventuale appartenenza alla razza

ebraica di un maggiore di fanteria.

Il Podestà risponde che il maggiore Cadoni Efisio non appartiene alla razza ebraica.

Si tratta di due richieste: il 21/12/1940 e il 17/04/1941, la Questura di Cagliari chiede urgenti accertamenti sull'appartenenza razziale dei quartesi Puddu Ciro e Paulis Angelo che hanno presentato domanda di arruolamento come agenti di pubblica sicurezza.

Il Podestà risponde che entrambi sono “cittadini italiani di razza ariana e di religione cattolica”

Prima delle leggi razziali, la Questura non chiedeva l’appartenenza alla razza a chi

presentava la stessa domanda di arruolamento, come si riscontra nel documento a sinistra, del 1937

DAI BOLLETTINI DELLA REGIA PREFETTURA

Anche a Quartu, come in tutti i Comuni della provincia di Cagliari, arrivano martellanti le disposizioni del Prefetto a difesa della razza italiana, contenute nei Bollettini della Regia Prefettura.

L'8 Gennaio 1939 il Prefetto di Cagliari ricorda ai Podestà che entro il 4 Marzo 1939 tutti i dipendenti statali di razza ebraica devono essere sospesi dal servizio. Inoltre dispone che le amministrazioni comunali e provinciali facciano compilare a tutto il personale una scheda come questa:

Il 27 Marzo 1939 il Prefetto segnala ai Podestà che alcuni enti pubblici collaborano con ditte appartenenti a persone di razza ebraica, contro la legge per la difesa della razza italiana

Il 17 giugno 1939 il Prefetto ricorda ai Podestà che l'appartenenza alla razza ebraica deve essere denunciata e annotata nei Registri dello Stato Civile della Popolazione.

Il 31 gennaio 1940 il Podestà di Quartu invia alla Provincia di Cagliari il resoconto di un’indagine fatta nei registri della popolazione del Comune, e dichiara che non esistono persone appartenenti alla razza ebraica.

Il 2 agosto 1939, il Prefetto informa i Podestà che agli ebrei non possono essere rilasciate licenze di affittacamere, anche se discriminati.

(erano discriminati, cioè esclusi dalla persecuzione, quegli ebrei italiani che si erano distinti per meriti militari o politici, oppure erano familiari di caduti in guerra o per la causa fascista)

L'11 Settembre 1939 si comunica ai Podestà che tutte le persone che alloggiano in alberghi o locande devono compilare una scheda di notificazione con l'indicazione della razza di appartenenza, come questa:

Il 29 Giugno 1941 il Prefetto ordina ai Podestà l'eliminazione dagli elenchi telefonici dei nominativi ebrei, anche dei discriminati e delle ditte ebraiche.

In guerra si passerà all’eliminazione fisica di molti ebrei italiani.

Le leggi razziali saranno eliminate nel 1944.

27 GENNAIO 2014, GIORNATA DELLA MEMORIA.

Lavoro realizzato da: FRANCESCO LOBINA, ELENA MUSA, ALESSIA CAOCCI, RICCARDO IBBA, MARIA JOSE’ PALLA, ANDREA MELAS della

classe Terza D

Con la guida della professoressa ELEONORA SAUE con la preziosa collaborazione degli archivisti DANIELA LUXI, ENRICO FENU e SEBASTIANO FENU dell’Archivio Storico Comunale di

Quartu Sant’Elena

Istituto Comprensivo “Porcu Satta” Quartu Sant’Elena