Diritti E Doveri

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DIZIONARIO GARZANTI    

DIRITTO: Il complesso delle leggi che regolano i rapporti sociali e il cui rispetto ha carattere di obbligatorietà per tutti i cittadini.   DOVERE: Obbligo a cui si è tenuti per soddisfare a una norma morale o giuridica.

Pochi sanno che da oltre quaranta anni (esattamente dal 1959) esiste una dichiarazione dei diritti del bambino. I diritti dei bambini sono molto importanti da rispettare. C’è chi non ha cibo e acqua, alcuni bambini invecchiano dal lavoro e altri vivono senza tetto e senza affetto. Ci sono bambini senza mamma e papà che vivono sulle strade, altri non hanno giocattoli e non possono andare a scuola; c’è chi medicine e medici non ha, ci sono bambini che lavorano e subiscono torture, altri vengono venduti come schiavi e chi è sulle strade per vendere l’amore, c’è chi muore appena nato perché non viene vaccinato e chi cresce malnutrito. C’è chi viene malmenato oppure emarginato perché ha degli handicap..

Se chiediamo ai bambini quali sono i loro diritti è facile che rispondano “TUTTI”.

Tutti i bambini hanno diritti “naturali”: vivere,crescere,imparare e essere protetti. Per difendere questi diritti sono stati stilati testi : dichiarazioni, leggi, una convenzione. Sono testi creati per proteggere l’uomo dagli uomini

DIRITTO ALLA VITA:

significa che tutti devono avere ciò che è necessario per

vivere con dignità.

DIRITTO ALLA SALUTE:

significa che tutti devono poter vivere in

un ambiente che non provochi malattie e aver cure e medicine.

DIRITTO ALL’ISTRUZIONE :

l’istruzione è importante per conoscere il mondo in cui si vive

e per migliorare le proprie condizioni.

DIRITTO ALLA PACE:

i bambini sono le vittime principali della guerra, delle violenze, della fame e delle

malattie.

DIRITTO AL NUTRIMENTO:

senza cibo, milioni di bambini muoiono di fame…

DOVERE DI STUDIARE:  

tutti dobbiamo impegnarci, così il mondo di domani sarà migliore.

IL DOVERE DI NON ESSERE VIOLENTI:

la violenza non risolve mai niente.

 

IL DOVERE DI RISPETTARE GLI

ALTRI:

da piccoli dobbiamo imparare a rispettare tutti.

 

IL DOVERE DI RISPETTARE LE REGOLE:

se non rispettiamo le regole non possiamo vivere in pace.

CONVENZIONE ONU SUI DIRITTI DELL’INFANZIA  La Convenzione sui diritti dell’infanzia rappresenta lo strumento normativo internazionale più importante e completo in materia di promozione e tutela dei diritti dell’infanzia.La Convenzione è stata approvata dall’Assemblea Generale Nazioni Unite il 20 novembre del 1989 a New York ed è entrata in vigore il 2 settembre 1990.L’Italia ha ratificato la Convenzione il 27 maggio 1991 con la legge n. 176 e a tutt’oggi 193 Stati, un numero addirittura superiore a quello degli Stati membri dell’ONU, sono parte della Convenzione. La Convenzione obbliga gli Stati che l’hanno ratificata a uniformare le norme di diritto interno a quelle della Convenzione e ad attuare tutti i provvedimenti necessari ad assistere i genitori e le istruzioni nell’adempimento dei loro obblighi nei confronti dei minori.Tutte le nazioni che hanno firmato la Convenzione devono rispettare tutti i 54 articoli. Eccone qua alcuni:  

ARTICOLO 1 Sono bambini e adolescenti

tutte le persone che non hanno compiuto 18 anni.

ARTICOLO 3

L’interesse del bambino deve essere tenuto in considerazione prima di ogni altra cosa e in ogni

situazione.

ARTICOLO 6 Questo articolo riguarda il diritto alla vita del

fanciullo. Gli stati devono assicurare la sopravvivenza e lo sviluppo del bambino.

ARTICOLO 7

I bambini hanno diritto ad avere un’istruzione. Quando nascono vengono

registrati all’anagrafe e di hanno il diritto di essere affidati ai propri

genitori (possibilmente).

ARTICOLO 12 Il fanciullo ha il diritto di esprimere la sua

opinione su ogni questione che lo interessa. Le opinioni del fanciullo devono essere prese in considerazione tenendo conto della sua età e

maturità.

ARTICOLO 13

Il fanciullo ha diritto alla libertà di espressione. Questo diritto comprende la

libertà di ricercare, di ricevere e di trasmettere informazioni e idee di ogni

genere.

AARTICOLO 24 Il bambino ha il diritto alla salute e alla possibilità di beneficiare del servizio sanitario. Gli stati membri

adottano ogni provvedimento adeguato per: 

a)    diminuire la mortalità tra i neonati e i fanciulli;b)    assicurare a tutti i minori l’assistenza medica e le

cure sanitarie necessarie;c)    lottare contro la malattia e la malnutrizione;

d)    garantire alle madri adeguate cure;e)    fare in modo che tutti i gruppi della società, in

particolare i genitori e i minori, ricevano informazioni sulla salute e sulla nutrizione del fanciullo;

f)     sviluppare le cure preventive. 

AARTICOLO 28

Gli stati parti riconoscono il diritto del fanciullo all’istruzione in particolare gli Stati membri:

a)    rendono l’insegnamento primario obbligatorio e gratuito per tutti;b)    incoraggiano l’organizzazione di varie forme di insegnamento

secondario;c)    garantiscono a tutti l’accesso all’insegnamento superiore;

d)    fanno in modo che l’informazione e l’orientamento scolastico e professionale siano aperti e accessibili a ogni fanciullo;

e)    adottano misure per promuovere la regolarità della frequenza scolastica e la diminuzione del tasso di abbandono della scuola.

 Gli stati membri adottano ogni provvedimento adeguato per vigilare

affinché la disciplina scolastica sia applicata in maniera compatibile con la dignità del fanciullo in quanto essere umano.

Gli Stati, inoltre, favoriscono e incoraggiano la cooperazione internazionale nel settore dell’educazione, per contribuire a eliminare

l’ignoranza e l’analfabetismo nel mondo.

AARTICOLO 29

Gli Stati parti hanno deciso che l’educazione del fanciullo deve avere come obiettivi:

a)    favorire lo sviluppo della personalità del fanciullo, nonché lo sviluppo delle sue facoltà;

b)    sviluppare nel fanciullo il rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà;

c)    sviluppare nel bambino il rispetto dei suoi genitori,della sua identità, della sua lingua e dei suoi valori culturali, nonché il

rispetto dei valori nazionali del paese nel paese nel quale vive, del paese di cui può essere originario e delle civiltà diverse dalla sua;d)    preparare il fanciullo ad assumere la responsabilità della vita

in uno spirito di comprensione, di uguaglianza,di pace, di tolleranza tra tutti i popoli;

e)    sviluppare nel bambino il rispetto dell’ambiente naturale.

ARTICOLO 31Gli Stati parti riconoscono al bambino il diritto di giocare, di riposarsi, di dedicarsi ad attività

ricreative proprie della sua età e di partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica incoraggiando l’organizzazione, in

condizioni di uguaglianza, di mezzi appropriati di divertimento, di attività ricreative,

artistiche e culturali.

ARTICOLO 34 Gli stati parti si impegnano a proteggere il fanciullo contro ogni forma di abuso e

di violenza sessuale.