DALL’EX ISTITUTO MAGISTRALE “G. MAZZINI” LOCRI

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SALUTI. DALL’EX ISTITUTO MAGISTRALE “G. MAZZINI” LOCRI. La Novità del Cristianesimo. La politica. Il territorio. Il contesto. La religione. L’economia. - PowerPoint PPT Presentation

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DALL’EX ISTITUTO MAGISTRALE“G. MAZZINI”

LOCRI

SALUTI

La Novità del

Cristianesimo

I L N O ST R O L A V O R O

C onoscenz e

C omparaz ion i

A nalisi

Selez ione

L ettura

R icerca

Il

cont

estoIl te

rritorio La politica

La religione L’economia

Dopo il promontorio di Eraclesi trova quello di Locri, detto Zefirio,

che ha il porto protetto dai venti occidentali,e da ciò deriva anche il nome.

Segue poi la città (detta) Locri Epizefiri...(Strabone, Geografia VI, 7)

“IOVI OPTIMO MAXIMODIIS DEABUSQUE IMMORTALIBUS

ETROMAE AETERNAE

LOCRENSES” I Locresia Giove Ottimo Massimo

agli Dei e alle Dee immortalie

a Roma eterna

204 a.C.

P leb s

S eviri A ugustales

D ecurio nes

Palazzi di Casignana

L’avvento del

Cristianesim

o

LEPORIVS QVI VIXIT ANNISXL SEX MENS PLVS MINVSSEX RECESSET IN PACE D

KAL AUGVSTAS FL TATIANO ETAVRELIO SYMMACHO VV

COSS

391 d.C.

Gregorio Magno

595 d.C.

“CRISTOPHORUS indignus episcopusSanctae Cyriacae, concorditer per

Omnia sanctorum Patrum doctrinas etTestimonia eorum quae praelata sunt,

sequens, subscripsi”(Migne, “Patrologia Latina, Parigi, 1844-1864,

vol. CXXIX, col, 342)

“GEORGIUS, misericordia Deiepiscopus SanctaeCyriacae, omniaQuae in sancta et universali synodo

Judicata sunt et definita, libenterSuscipiens, subscripsi manu propria”

(Migne, “Patrologia Latina, Parigi, 1844-1864, vol. CXXIX, col, 182)

S. Antonio del castello

S. LeoS. Giovanni Therestis

S. Nicodemo

Il Declino dell’Impero Bizantino

La dominazione Normanna

870-1110

Le Novità

Fede negli antichi dei

Accettazione di culti stranieri Indifferenza

Orfismo Spiritualismo

Influenza degli astri

Non accettava la concezione magico-astrale Usava un linguaggio semplice e diretto

Si presentava come una religione vicina all’uomo Intendeva fornire risposte alle domande esistenziali

“I Cristiani vivono nella loro patria, ma come forestieri; partecipano a tutto come cittadini e da tutto sono distaccati come stranieri. Ogni patria straniera è patria loro, e ogni patria è straniera. Obbediscono alle leggi stabilite, e con la loro vita superano le leggi. Amano tutti, e da tutti vengono

perseguitati. Non sono conosciuti, e vengono condannati. Sono uccisi, e riprendono a vivere.

Sono poveri, e fanno ricchi molti; mancano di tutto, e di tutto abbondano. Sono disprezzati, e nei

disprezzi hanno gloria. Sono oltraggiati e proclamati giusti. Sono ingiuriati e benedicono; sono maltrattati ed onorano. Facendo del bene

vengono puniti come malfattori; condannati gioiscono come se ricevessero la vita. Dai giudei

sono combattuti come stranieri, e dai greci perseguitati, e coloro che li odiano non saprebbero

dire il motivo dell'odio. A dirla in breve, come è l'anima nel corpo, così nel mondo sono i cristiani.”

Lettera a Diogneto

Stoà ad UResti di

sacrificio animaleArula

Sacrificio pubblico

In piena luce Accessibilità

(tutto è disposto in modo che i fedeli entrino, si siedano e

partecipano ai riti) Pubblicità del culto

(altare ben visibile e sopraelevato)

In penombra Riservatezza

Altare accessibile solo al sacerdote

S. GiovannelloS. Maria di Tridetti

La Cattolica

Paganesimo Concezione fredda e disperata

Sopravvivenza nei Campi Elisi finché dura il ricordo Fine di tutto

Cristianesimo

Momento di passaggio Ingresso alla vita eterna

Vizi Caducità del tempo

Emarginazione

Crisi

Esistenziale

Fratellanza

Uguaglianza

Solidarietà

Riscatto

Carità

GRAZIE PER

L’ATTENZIONE

ALLA PROSSIMA...