Post on 19-Jan-2021
Voglio essere riconoscente verso chi mi ha fatto un dono così prezioso. Ringrazierò il Signore ogni volta che aprirò il rubinetto di casa per disse- tarmi, per preparare i cibi o per lavarmi. Per dimostrare a Dio la mia riconoscenza, imparerò ad avere maggior rispetto dell’acqua .
L’acqua fa parte del grande dono di Dio: il Creato. Il nostro corpo stesso è forma- to per il 60-70% di acqua. Ecco perché possiamo scoprire un frammento del Creatore nella bellezza dell’acqua. Senza l’acqua, che scorre nelle vene della terra, non c’è vita umana e tutto muore, lasciando deserto intorno a sè.
Gesù, dopo 40 giorni passati nel deserto senza cibo e acqua, non cede alle tentazioni del diavolo.
• Ti è mai successo di avere tanta sete e fame? • Cosa avresti fatto se qualcu‐
no ti avesse offerto acqua e pane in cambio di un atto sbagliato?
• Hai mai sentito parlare di persone che per restare fedeli a Dio hanno perso la vita? Parlane in famiglia.
Dal manoscritto di “Il tentatore, avvicinatosi, gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, ordina che queste pietre diventino pani». Ma egli rispose: «Sta scritto: "Non di pane soltanto vivrà l'uomo, ma di ogni parola che proviene dalla bocca di Dio"». Allora il diavolo lo portò con sé nella città santa, lo pose sul pinnacolo del tempio, e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù; poiché sta scritto: "Egli darà ordini ai suoi angeli a tuo riguardo,ed essi ti porteranno sulle loro mani,perché tu non urti con il piede contro una pietra"». Gesù gli rispose: «È altresì scritto: "Non tentare il Signore Dio tuo"». Di nuovo il diavolo lo portò con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria, dicendogli: «Tutte queste cose ti darò, se tu ti prostri e mi adori». Allora Gesù gli disse: «Vattene, Satana, poiché sta scritto: "Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi il culto” ». Allora il diavolo lo lasciò ed ecco degli angeli si avvi- cinarono a lui e lo serviva- no”.
“ Lodato sii mio Signore, per sorella acqua, la quale è molto utile e umile, preziosa e pura. Lodato sii mio Signore, per nostra sorella madre terra, la quale ci dà nutrimento e ci mantiene …” (Cantico delle creature – San Francesco d’Assisi)
Realizzato da Commissione Diocesana Pastorale Ragazzi
Fossano -Cn-
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Cosa posso fare per il bene comune? Farò la doccia ogni volta che è possibile al posto del bagno. Terrò il rubinetto chiuso mentre mi insapono o mi lavo i denti con lo spazzolino.
Qual è la tua sete? Di che cosa senti il bisogno per vivere? E’un bisogno semplice, quoti‐ diano, che si risolve facilmente o
è il bisogno di un senso più grande? Dove vado a soddisfare la mia sete? Qual è il mio pozzo? Riesco ad apprezza‐
re e valorizzare quel pozzo che è il Vangelo?
Dal manoscritto di
Gesù giunse pertanto ad una città della Samarìa chiamata Sicàr, vicina al terreno che Giacobbe aveva dato a Giuseppe suo figlio: qui c'era il pozzo di Giacobbe. Gesù dunque, stanco del viaggio, sedeva presso il pozzo. Era verso mezzogiorno. Arrivò intanto una donna di Samaria ad attingere acqua. Le disse Gesù: «Dammi da bere». I suoi discepoli infatti erano andati in città a far provvista di cibi. Ma la Samaritana gli disse: «Come mai tu, che sei Giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?». I Giudei infatti non mantengono buone relazioni con i Samaritani. Gesù le rispose: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: "Dammi da bere!", tu stessa gliene avresti chiesto ed egli ti avrebbe dato acqua viva». Gli disse la donna: «Signore, tu non hai un mezzo per attingere e il pozzo è profondo; da dove hai dunque quest'acqua viva? Sei tu forse più grande del nostro padre Giacobbe, che ci diede questo pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo gregge?». Rispose Gesù: «Chiunque beve di quest'acqua avrà di nuovo sete; ma chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più sete, anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna»…
Realizzato da Commissione Diocesana Pastorale Ragazzi
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L'acqua dolce è una risorsa presente sul pianeta in misura fortemente disomogenea a seconda delle condizioni climatiche e delle caratteristiche orografiche delle varie regioni. In aree abbastanza vaste della Terra l'acqua o scarseggia o è di basso livello qualitativo: questa situazione si verifica proprio in quei paesi che non dispongono di risorse finanziarie e tecnologiche in grado di sopperire a tale bisogno indispensabile per ogni individuo. E così ancora oggi un quarto della popolazione del pianeta non ha accesso ad una quantità minima di acqua pulita, mentre oltre 2,5 miliardi di persone non hanno accesso ai servizi igienico- sanitari di base. Tutto ciò pone un grave problema di giustizia.
“I diritti degli uomini devono essere di tutti gli uomini, proprio di tutti,
sennò chiamateli privilegi”.
(Gino Strada)
Pensi mai che mentre il tuo corpo ti chiede acqua per dissetarti la tua anima ha bisogno di gocce di vita? Tutti hanno bisogno di accedere a queste due fonti. Occorre garantire a tutti i popoli del mondo una divisione equa delle acque disponibili e testi‐
moniare la parola di Gesù indispensabile per dare un senso profondo alla propria esistenza.
Signore Gesù, io desidero l’acqua viva. Io credo, Signore, che Tu sei la sorgente di acqua viva.
Io credo, Signore, che Tu non ci lascerai mai soli. Anche nel momento in cui ci sentiremo o ci parrà di essere smarriti, abbandonati, assetati come in un
deserto e il cammino ci parrà troppo lungo, Tu, Signore, come sorgente viva ci ristorerai in ogni istante
del nostro cammino.
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Realizzatne Diocesan
Fossano
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to da na Pastorale -Cn-
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e era già da e, come Maria Gesù: non
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ndo “rotte lengresso nel ortato al Fombo” santo figli di Dio. Dagna ogni gioccoglie semandone le soci nella memlo di fede lui avviene
he il sacerdoQuel gesto aza del cristial’ultima asp
deve germogva, è depostoCome l’agricsemine e piabenedetta “credente naccompagnaper l’eternità
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Da quel momorno la vita cpre alla poroglie, immergmoria del Bavarca la soancora ne
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