Post on 17-Dec-2015
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Breve Biografia
di
Carlo Verdone
(Roma, 1950)
Figlio del critico
e docente di
storia del
cinema Mario
Verdone, ottiene
il diploma di
regia presso il
Centro
Sperimentale di
Cinematografia
e si laurea in
lettere. Dopo
essersi fatto le
ossa in cabaret,
riscuote un
notevole
successo
partecipando al
programma
televisivo Non Stop (1979). Lanno seguente esordisce dietro
la macchina da
presa con Un sacco bello, dove ha modo di
far risaltare il
proprio
fregolismo
dando vita a vari
ed assai
divertenti tipi. In
Bianco, rosso e Verdone (1981) ribadisce il
proprio
magistero,
prestando
maggiore
attenzione
allapprofondimento psicologico
dei personaggi.
Borotalco (1982) lo vede
spostarsi su pi
tradizionali lidi
di commedia
sofisticata, con
risultati migliori
che nel
successivo
Acqua e sapone (1983).
Dopo aver fatto
coppia con Sordi
- che firma
anche la regia -
per In viaggio con pap (1982), dirige i
meno riusciti I
due carabinieri (1984) e
Troppo forte (1986), ove il
rischio della
maniera fa
capolino in
maniera
preoccupante.
Consapevole di
rischiar il
bozzettismo,
Verdone sceglie
un pi maturo
modo di
raccontare in Io
e mia sorella (1987), in cui
saffaccia pur fra le risate una
nota di
malinconia alla
quale egli spesso
- ed un peccato
- metter la
sordina. Tra
analisi sociale e
critica di
costume,
Compagni di scuola (1988) a tuttoggi il suo
film pi
convincente, in
virt della
propria
dimensione
corale e di una
compatta
sceneggiatura,
che pigia con
decisione sul
pedale della
cattiveria. In
seguito, tra
parecchi esiti
discutibili o
ripetitivi (Il
bambino e il
poliziotto, 1989; Stasera a casa di Alice, 1990; Al lupo, al lupo!, 1992; Viaggi di nozze, 1995;
Sono pazzo di Iris Blond, 1996; Cera un cinese in coma, 2000), vanno
segnalati quali
felici eccezioni
Maledetto il
giorno che tho incontrato (1992), quasi
esemplare nel
disegno della
delicata storia
damore fra due nevrotici;
Perdiamoci di vista (1994), nel quale sirride con una certa
efficacia la
cosiddetta tv del
dolore; Gallo cedrone
(1998), che
aggiorna ai
nostri tempi il
velenoso
sarcasmo
sordiano nella
caratterizzazion
e dei peggiori
vizi italici.
Tra gli ultimi
film realizzati
dal regista
romano
ricordiamo "Ma
che colpa
abbiamo noi"
(2002) e
"L'amore
eterno finch
dura" (2003),
rappresentazioni
"malincomiche"
della societ e
del mondo dello
spettacolo, dei