COSTRUTTIVISMO || IL CINEMA E LA RIVOLUZIONE · 2017. 4. 27. · COSTRUTTIVISMO RUSSO legami con...

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COSTRUTTIVISMO || IL CINEMA E LA RIVOLUZIONEPaesaggi audiovisivi30 marzo 2017

COSTRUTTIVISMO RUSSO

legami con movimenti prerivoluzionari

Cubismo francese, Futurismo italiano

CUBO-FUTURISMO

dopo la rivoluzione: ricerca di un’arte utile, capace di agire nella società

approccio scientifico all’opera d’arte

artista non è preda di oscure ispirazioni, ma un tecnico, un artigiano razionale che LAVORA con strumenti e attrezzi

SCUOLA SOVIETICA

L. Kulesov

V. Pudovkin

S. M. Ejzenštejn

D. Vertov

centralità del montaggio

effetto Kulesov

gli esperimenti: lettura a posteriori

volto: sintesi

geografia immaginaria

il senso risiede nel sintagma

centralità della funzione combinatoria

inquadratura = mattone

costruire il “muro del senso”

SERGEJ MICHAJLOVIČ EJZENŠTEJN

1898-1948

studi di ingegneria

si arruola nell’armata rossa

il teatro e il suo maestro: Vsevolod Meyerhol’d

l’attore bio-meccanico

il Manifesto delle attrazioni (1923)

spettacolo come esperienza psicofisica

IL CINEMA SECONDO EJZENŠTEJN

cinema, stadio contemporaneo dell’arte

sintesi di tutte le arti

responsabilità rivoluzionaria

MONTAGGIO, ORGANIZZAZIONE DEL SENSO

montaggio: nella pittura

El Greco, La sepoltura del Conte di Orgaz , 1586-88

Dickens, Griffith e noi (1941-2)

montaggio come forma che organizza il senso

MONTAGGIO INTELLETTUALE

inquadratura = cellula

nel montaggio le inquadrature si combinano ed esplodono, generando significati nuovi

esplosione, conflitto, non necessariamente costruzione

raffigurare ciò che non è figurabile: un’idea, un concetto

S. M. Ejzenštejn alla moviola

IVAN IL TERRIBILE (1944)

MONTAGGIO INTELLETTUALE

tropo-montaggio

montaggio delle attrazioni

estasi = ex stasis

esprimere tramite immagini ciò che non è figurabile: un concetto, un’idea

cinema intellettuale

cinema non solo narrativo: cinema-saggio

MONTAGGIO PARALLELO

Sciopero (1924/5)

Cross cut = alternanza di due serie di immagini ponendo non un rapporto di simultaneità ma di affinità tematica

rapporto intellettuale, non cronologico

i buoi al macello, gli operai massacrati dalla polizia

uso commentativo del montaggio: funzione di regia

SCIOPERO (1924)

tropo-montaggio: metafora visiva

nessuna mediazione narrativa

carneficina

attrazione

ex stasis

sintagma parallelo

LA CORAZZATA POTËMKIN || 1925

il film più celebre

prototipo del film rivoluzionario: nel ventennale dei moti del 1905

grande successo mondiale

fortuna e sfortuna critica: dalle letture strumentali a Fantozzi

la scalinata di Odessa: una delle sequenze più citate della storia del cinema

The Untouchables (1987) B. De Palma

La scalinata e i suoi discendenti

EJZENŠTEJN E VERTOV

il cine-pugno

cinelingua || ideogrammi || montaggio intellettuale

il cine-occhio || KINOGLAZ

il cinema come processo rivoluzionario

così vicini così lontani

KINOKI

1896-1954

“trottola rotolante”

il montaggio come assemblaggio, processo che avvicina al lavoro meccanico

funzione ritmica e costruttiva del montaggio: non narrativa

un film senza didascalie

lo sguardo della rivoluzione, la rivoluzione dello sguardo

Vertov: Il cinedramma è l’oppio dei popoli

il film

CITTÀ

mediazione fra il cinema astratto e la natura fotografica del dispositivo

spazio della meccanizzazione e della modernità

il ritmo, le forme

il lavoro, il movimento

Sinfonie urbane

IL CINEMA E LA CITTÀ

Walter Ruttman (1887-1941)

Berlino sinfonia di una grande città (1927)

IL CINEMA E LA CITTÀ

Jean Vigo (1905-1934)

a proposito di Nizza (1930)

VERTOV

L’uomo con la macchina da presa (1929, D. Vertov)

Kinoki: lo sguardo del cinema

l’obiettivo potenzia e libera lo sguardo dell’uomo

la macchina come prolungamento dei sensi

nuovo rapporto di sguardo con il mondo

FATTOGRAFIA: la realtà colta sul fatto dall’occhio meccanico, scrittura del reale

la tecnologia consente questa scrittura senza mediazioni

cinema è cinema Vladimir Majakovskij (1922)

«Per voi il cinema è spettacolo. Per me è quasi una concezione del mondo. Il cinema è portatore di movimento. Il cinema svecchia la letteratura. Il cinema demolisce l'estetica. Il cinema è audacia. Il cinema è un atleta. Il cinema è diffusione di idee. Il trionfo del cinematografo è garantito, perché è soltanto la logica conclusione di tutta l'arte moderna.»

L’UOMO CON LA MACCHINA DA PRESA

una città cinematografica: Odessa,Kiev e Mosca

cfr. la geografia immaginaria di Lev Kulesov

il cinema nella città

l’uomo con la macchina da presa

la donna al tavolo di montaggio

L’UOMO CON LA MACCHINA DA PRESA

riprese: KINOKI, fattografia, approccio IPER documentaristico

MdP: analisi dello spazio urbano || osservazione minuziosa e approfondita || “La vita più emozionante, quella che passa accanto all'operatore, ma che egli è in grado di arrestare e di fissare sulla pellicola”

montaggio: l’intervento creativo || messa in movimento || lo spazio si anima || è il montaggio a consegnare le immagini al flusso del divenire

L’UOMO CON LA MACCHINA DA PRESA

al cinema

la città dorme: solo lo sguardo si muove

la città si sveglia

la città in movimento

al cinema || svelamento del processo || montaggio