Corso di Politica Economica -...

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Corso di Politica EconomicaLezione 1: Introduzione

David Bartolini

Universita Politecnica delle Marche(Sede di S.Benedetto del Tronto)

d.bartolini@univpm.it (email) http://utenti.dea.univpm.it/politica 1 / 26

Informazioni Utili

Email: d.bartolini@univpm.it

Personal web page: http://utenti.dea.univpm.it/bartolini

Telefono: 071 220 7176

Web page del corso:

http://utenti.dea.univpm.it/politica

Matteo Richiardi: m.g.richiardi@univpm.it

Dip. di Economia: http://www.dea.univpm.it

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orari

Orario Ricevimento

Mercoledı 9.00-10.45 e 16.00-16.30 (durante il corso),

su appuntamento tramite email (dopo il corso)

Orario lezioni

Martedı 16.15-18.15

Mercoledı 10.45-12.45 e 14.15-16.15

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Corso

primo modulo −→ David Bartolini

secondo modulo −→ Matteo Richiardi

Modalita svolgimento esame

Scritto (eventuale orale)

non si possono dare due appelli successivi (nella stessa sessioned’esame) se si prende meno di 12punti

Testi Consigliati

Acocella Fondamenti di politica economica Carocci editore

Cellini Politica economica. Introduzione ai modelli fondamentaliMcGraw-Hill editore

dispense a cura dei docenti

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Che cosa ci/vi aspetta?

Studio di:

1 l’intervento dello Stato nell’economia

2 le politiche microeconomiche

3 le politiche macroeconomiche

E’ arrivato il momento dimettere a frutto quello cheavete appreso nei corsi diEcon I e Econ II

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Che cos’e?

Obiettivo

Studiare i modi in cui intervenire nell’economia per ottenere i risultatidesiderati

1 come scegliere gli obiettivi2 come porre in essere (implementare) gli obiettivi

scelta delle istituzioniinterventi

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Che cosa faremo

Definire quali sono gli obiettivi della societa

Economia del Benessere (Welfare Economics)

Teoria delle scelte sociali (Social Choice Theory)

Teoria delle votazioni

il libero scambio ci permette di raggiungere gli obiettivi previsti?

Equilibrio economico generale

Teoremi dell’economia del benessere

Fallimenti del mercato

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Fallimenti del mercato

1 potere di mercato

2 esternalita

3 beni pubblici

4 asimmetrie informative

5 interazione strategica

Breve introduzione alla teoria dei giochi (Game Theory)

Mechanism Design (implementazione)

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quale intervento statale?

Fallimenti dello stato

il processo politico, i gruppi di pressione

alcune politiche di tipo microeconomico:

1 Antitrust

2 Regolamentazione

3 Teoria delle aste

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Economia del Benessere e Teoria delle scelte sociali

che cos’e il bene comune?

come valutare diverse sistemi (e.g. sistemi economici)?

si tratta di trovare dei criteri per valutare socialmente (ordinare)diverse allocazioni alternative

1 aggegazione delle preferenze individuali

2 definizione (normativa) degli obiettivi della societa

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Aggregazione delle Preferenze individuali

Considerate il seguente esempio

soggetto 1 soggetto 2

stati del mondo grano pecore grano pecore

a 10 20 15 8

b 25 28 0 0

c 9 20 16 8

quale stato preferisce il soggetto 1?

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soggetto 1: b � a � c

soggetto 1: c � a � b

le preferenze individuali sono diverse . . .. . . come facciamo ad esprimere un ordinamento sociale ??

Ci concentriamo su tre problemi di aggregazione:

1 misurazione

2 confronti interpersonali

3 regola di aggregazione

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1. Problemi di misurazione

1 ordinale:si crea un ordine (ranking) delle preferenze per ciascun individuorichiede informazioni minimefunzione di utilita ordinale → invariante a trasformazioni monotonecrescenti

dato ui (a) > ui (b) ⇒ f [ui (a)] > f [ui (b)] sedf

dui> 0

2 cardinaleassegna a ciascun evento dei numeri cardinali che misurano il livellodelle preferenzepermette di confrontare le variazioni di utilita di uno stesso individuofunzione di utilita cardinale → invariante a trasformazioni affinipositive: y i e z i sono misurazioni cardinali equivalenti dell’utilitadell’individuo i se

z i = ai + biy i con bi > 0

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1 scala di rapporto:

implica informazioni ancora piu dettagliatel’utilita e misurata con un rapporto di scala fisso ed uguale origine

z i = biy i bi > 0

permette di esprimere in modo indipendente dalla scala sia variazioniassolute (come in caso cardinale) che variazioni relative (i tassi dicrescita)

y i (c)− y i (b)

y i (b)>

y i (b)− y i (a)

y i (a)=⇒ z i (c)− z i (b)

z i (b)>

z i (b)− z i (a)

z i (a)

2 scala assoluta

attribuzione di un numero Reale unico, vi e una unica scalaconfrontabilita piena

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2. Confronti

diatriba storica fra correnti di economisti del welfare

confrontabilita ammessa

approccio utilitarista (Bentham, Mill, Edgeworth, Pigou 1920)misurazione cardinale

confrontabilita non ammessa

Lionel Robbins (1932), Vilfredo Paretoutilita non misurabile cardinalmentele posizioni dei vari individui non sono confrontabili in manieraoggettiva

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3. Regola di aggregazione

operatori matematici (es. somma)

votazioni

. . . ne parliamo in seguito . . .

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Che cosa si puo fare?

La nuova economia del benessere (Robbins, 1932)

cerca di separare i concetti oggettivi di analisi dai giudizi di valore(efficienza vs equita)

utilizza il concetto di Pareto efficienza

Funzioni di benessere sociale (Social Welfare Functions)

iniziato da Bergson (1938) e Samuelson (1947)

considerano dei giudizi di valore e la confrontabilita delle preferenze(criteri di giustizia distributiva)

Criteri di giustizia non Welfaristi (senza funzioni di benessere sociale)

considerano giudizi di valore e la confrontabilita delle preferenze . . .

. . . ma non accettano il principio dell’individualismo etico

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La nuova Economia del benessere

misurazione delle preferenze in senso ordinale

non confrontabilita interpersonale

come aggregare le preferenze, per creare un ordinamento sociale?

1 un insieme di persone (societa) migliora la propria soddisfazionepassando dalla situazione a a quella b, se tutti gli individui sono piusoddisfatti

2 un insieme di persone migliora la propria soddisfazione passando da aa b se alcuni (anche uno solo) stanno meglio in b cha in a e nessunosta peggio

questo e proprio il pricipio paretiano, nella versione debole (1) e forte (2)

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Vilfredo Pareto (1848 - 1923)

ingegnere, sociologo, ...economista

professore ordinario dieconomia politicaall’Universita di Losanna(1894)

distribuzione del reddito(Pareto distribution), il20% della popolazionepossiede l’80% dellaricchezza

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Il principio di Pareto

si tratta comunque di un giudizio di valore

basato su individualismo etico

Importanza di questo principio:

concetto di efficienza (allocativa)

su questo si basa gran parte dell’analisi economica (normativa)

su questo si basera gran parte di questo corso

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Curva delle utilita possibili (CPU)

due individui: Bruno e Anna

insieme delle possibiliallocazioni di consumo (datala quantita di beni)

la curva (frontiera)rappresenta le allocazionipareto efficienti

allocazione h e preferita(secondo il criterio diPareto) alla allocazione a

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efficienza produttiva:

dati gli input, un processo di produzione combina gli input generandoun dato livello di output (prodotti)

graficamente

due input / due benibasta sostituire l’utilita di Bruno ed Anna con il livello di beni prodotti,mentre le allocazioni rappresentano le combinazioni dei due inputefficienza se non vi sono input “sprecati”

curva di trasformazione

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Frontiera delle utilita possibili (FUP)

Utility Possibility Frontier

dato:1 risorse iniziali (input) ω2 technologia produttiva3 preferenze dei

consumatori �i

unica proprieta: pendenzanegativa

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Esempio

Date 10 bottiglie d’acqua e tre individui, quale delle seguenti allocazionipareto efficiente?

Anna Bruno Carlo

x 3 3 3

y 10 0 0

z 5 1 4

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Limitazioni del criterio paretiano

Elementi fondanti del criterio paretiano:

individualismo etico

misurazione ordinale delle preferenze

non confrontabilita

critiche:

1 ignoranza di aspetti rilevanti dei vari stati del mondo

2 ordinamento sociale parziale

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1 il criterio paretiano non considera

libertadirittidistribuzione dei beni (equita)

2 ordinamento parziale

molti stati del mondo non sono confrontabilitirannia dello stato quo

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