CORSO DI FORMAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE I PROBLEMI DELLA PROTEZIONE CIVILE.

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CORSO DI FORMAZIONE

DI PROTEZIONE CIVILE

I PROBLEMI DELLA PROTEZIONE CIVILE

Una breve introduzione

La vita quotidiana di ciascuno di noi presenta situazioni di rischio continue e diversificate

La storia dell'uomo e' segnata da un continuo La storia dell'uomo e' segnata da un continuo confronto con l'ambiente circostanteconfronto con l'ambiente circostante

… … e spessoe spessoqualcosa di qualcosa di improvvisoimprovviso,,

di di diversodiverso … …… … di di catastroficocatastrofico

ha segnato la storiaha segnato la storia

Aspettative, anche false

La Protezione Civile e’ caratterizzata da aspettative non sempre realistiche

- RISCHIO ZERORISCHIO ZERO- ATTESA DI UN SOCCORSO ESTERNOATTESA DI UN SOCCORSO ESTERNO- UN ORGANISMO MONOLITICOUN ORGANISMO MONOLITICO

La Protezione Civile e’ caratterizzata da aspettative non sempre realistiche

- RISCHIO ZERORISCHIO ZERO- ATTESA DI UN SOCCORSO ESTERNOATTESA DI UN SOCCORSO ESTERNO- UN ORGANISMO MONOLITICOUN ORGANISMO MONOLITICO

- ... leggi chiare... leggi chiare- ... sensibilita’ diffusa per la sicurezza... sensibilita’ diffusa per la sicurezza

I molti aspetti della sicurezza

PROTEZIONE CIVILEPROTEZIONE CIVILE

E’ E’

ANCHEANCHE

CONOSCENZA DELLA CONOSCENZA DELLA STORIASTORIA

PROTEZIONE CIVILEPROTEZIONE CIVILE

E’ E’

ANCHEANCHE

PARTECIPAZIONEPARTECIPAZIONE

PROTEZIONE CIVILE: TEORIA E NORME

Legge nazionale n. 225 del 1992Legge nazionale n. 225 del 1992 sul Servizio Nazionale di sul Servizio Nazionale di Protezione Civile; Protezione Civile;

Legge nazionale n. 401Legge nazionale n. 401 del 9 novembre 2001, del 9 novembre 2001,

Decreto Legislativo n, 267 del 18 agosto 2000Decreto Legislativo n, 267 del 18 agosto 2000, , sull'ordinamento delle autonomie locali (Testo unico ex L. n. sull'ordinamento delle autonomie locali (Testo unico ex L. n. 142/1990);142/1990);

Decreto legislativo n. 112 del 1998Decreto legislativo n. 112 del 1998 sul conferimento di sul conferimento di funzioni e compiti amministrativi a Regioni e Enti Locali.funzioni e compiti amministrativi a Regioni e Enti Locali.

Legge regionale n. 64 del 1986 Legge regionale n. 64 del 1986 Organizzazione delle Organizzazione delle strutture ed interventi di competenza regionale in materia di strutture ed interventi di competenza regionale in materia di protezione civileprotezione civile

- Legislazione generale (Bassanini, 267)

-Difesa del Suolo (l.n.183/1989)

-Incendi boschivi (L.353/2000)

-Sismicita’

-Dighe e invasi

-Rischi industriali (d.p.r.175/1988 e 334/99),

-Trasporti e traffico (Nuovo codice della Strada, D.Lgs.30.04.92)

-Sicurezza Nucleare (d.lgs.230/95),

-Radiazioni non ionizzanti (L36/2001)

-Rischio marino

-Legislazione in materia di volontariato (D.P.R. 194/2001)

STATO REGIONE PROVINCIA PREFETTO COMUNE- Predisposizione (edattuazione) dei programmiregionali di previsione

- (Predisposizione, realizzazione) attuazionedi programmi provinciali di previsione,

- Attuazione, in ambito comunale,degli interventi di prevenzione deirischi, stabilite dai programmi e pianiregionali:

- Indirizzo, promozione e coordinamentodelle attività delle amministrazioni- Indirizzi per la predisposizione el'attuazione dei programmi di previsione eprevenzione- Promozione di studi sulla previsione e laprevenzione.- Fissazione di norme generali disicurezza attività industriali, civili ecommerciali

- Predisposizione (edattuazione) dei programmiregionali prevenzione

- (Predisposizione, realizzazione) attuazionedi programmi provinciali di prevenzione eloro realizzazione,

- Attuazione, in ambito comunale,degli interventi di prevenzione deirischi, stabilite dai programmi e pianiregionali:

- Indirizzi per la predisposizionedei piani provinciali diemergenza

- Predisposizione dei piani provinciali diemergenza sulla base degli indirizzi regionali;

- Versione precedente: Predispone il piano perfronteggiare l’emergenza su tutto il territorio dellaprovincia e) ne cura l’attuazione.

- Predisposizione dei piani comunalie/o intercomunali di emergenza e curaattuazione anche nelle formeassociative e di cooperazione sullabase degli indirizzi regionali

- Predisposizione, d'intesa con regioni eenti locali interessati. Dei piani diemergenza (art.2/1/c) e la loro attuazione- Criteri di massima in ordine:ai programmi di previsione e prevenzionedelle calamita’;- Piani per fronteggiare le emergenze ecoordinare gli interventi- Impiego coordinato delle componenti ilServizio nazionale- Elaborazione norme in materia

- Vigilanza sulla predisposizione da partedelle strutture provinciali di protezione civile,dei servizi urgenti

- (Versione precedente: Vigila sull’attuazione, da partedelle strutture provinciali di protezione civile, dei serviziurgenti, anche di natura tecnica.)

- Vigilanza sull'attuazione. da partedelle strutture locali di protezionecivile, dei servizi urgenti

- Deliberazione e revoca, d'intesa con leregioni interessate, dello stato diemergenza- Emanazione, d'intesa con le regioniinteressate, di ordinanze per l'attuazionedi interventi di emergenza. per favorire ilritorno alle normali condizioni di vita- Soccorso tecnico urgente

- Dichiarazione dell’esistenza dieccezionale calamità oavversità atmosferica- Attuazione di interventi urgenti- Spegnimento degli incendiboschivi- Attuazione degli interventinecessari per favorire il ritornonormali condizioni di vita

- Opera, quale delegato del Presidente del Consigliodei ministri o del Ministro per il coordinamento dellaprotezione civile, con i poteri di cui al comma 2 dellestesso articolo 5.- Assume la direzione unitaria dei servizi di emergenzada attivare a livello provinciale, coordinandoli con gliinterventi dei sindaci dei comuni interessati;- Adotta tutti i provvedimenti necessari ad assicurare iprimi soccorsi;- Informa Dipartimento Prot.Civile, Presidente GiuntaReg., Dir.Generale protezione civile Ministerodell’interno

Assumere (sindaco) la direzione e ilcoordinamento dei servizi di soccorsoe di assistenza e provvede agliinterventi necessari.Chiedere l’intervento di altre forze estrutture al prefetto- Attivazione primi soccorsi e interventiurgenti necessari a fronteggiarel'emergenza

- Svolgimento di periodiche esercitazionirelative ai piani nazionali di emergenza

- Interventi perl’organizzazione e l’utilizzodel volontariato.

- Utilizzo del volontariato di protezionecivile

QUADRO DI COMPETENZE IN BASE ALLA QUADRO DI COMPETENZE IN BASE ALLA LEGISLAZIONE NAZIONALELEGISLAZIONE NAZIONALE

SCHEMA GENERICOSCHEMA GENERICO

DEFINIZIONE DDEFINIZIONE DII PROTEZIONE CIVILE PROTEZIONE CIVILE

Definiamo Protezione Civile tutto cio' che viene predisposto e configurato per prevedere, prevenire o affrontare eventi eccezionali che colpiscono il territorio e la comunita' sociale.

In altri termini la Protezione Civile viene considerata In altri termini la Protezione Civile viene considerata come:come:

l'insieme coordinato

• delle attivita' volte a fronteggiare eventi straordinaridelle attivita' volte a fronteggiare eventi straordinari

• che non possono essere affrontati da singole forze che non possono essere affrontati da singole forze ordinarieordinarie

LA PROTEZIONE CIVILE

NON E’ CARATTERIZZATA

DA UNO SCHEMA E DA UN METODO LOGICO

UNIVERSALMENTE CONDIVISI

CHE CONSENTANO

DI PARLARNE

CONDIVIDENDO A PRIORI

I SUOI CONTENUTI LOGICI

NASCE DA QUESTA CONSTATAZIONENASCE DA QUESTA CONSTATAZIONE

IL TENTATIVO DI OFFRIREIL TENTATIVO DI OFFRIRE

UNO SCHEMA STIMOLANTE, DI FACILE COMPRENSIONEUNO SCHEMA STIMOLANTE, DI FACILE COMPRENSIONE

Provincia di Trieste

IL METODO ARRPFIL METODO ARRPF

COME UN VIDEOGAMECOME UN VIDEOGAME