Congetturare e argomentare tra esempi e contro-esempiEducare alla razionalità, in ricordo di Paolo...

Post on 30-May-2020

0 views 0 download

Transcript of Congetturare e argomentare tra esempi e contro-esempiEducare alla razionalità, in ricordo di Paolo...

Educare alla razionalità, in ricordo di Paolo Gentilini

Sestri Levante, 9-11 giugno 2016

Congetturare e argomentare

tra esempi e contro-esempi

Samuele Antonini

Università di Pavia

TEOREMI DEFINIZIONI

OGGETTI MATEMATICI

TEOREMI

OGGETTI MATEMATICI

DEFINIZIONI

TEOREMI DEFINIZIONI

Lakatos (1979), Dimostrazioni e confutazioni

OGGETTI MATEMATICI

TEOREMI

OGGETTI MATEMATICI

DEFINIZIONI

TEOREMI

Enunciato: condensazione di significati vs. evaporazione di significati

OGGETTI MATEMATICI

- Bisogno di evidenza empirica

- Generalità di enunciati vs. controesempio come eccezione

- Necessità delle ipotesi, limiti della tesi (controesempi)

- Ruolo di esempi e controesempi nella produzione di congetture, argomentazioni,

dimostrazioni

DEFINIZIONI

- Ruolo degli esempi nella

formulazione di definizioni (punto di

vista epistemologico), e acquisizione

di concetti (punto di vista cognitivo)

- Ruolo delle definizioni per

classificare gli oggetti matematici

(gallerie di esempi e non-esempi)

OGGETTI MATEMATICI

DEFINIZIONI

Concept image – concept definition

Effetto prototipo

OGGETTI MATEMATICI

- Ruolo degli esempi nella

formulazione di definizioni (punto di

vista epistemologico), e acquisizione

di concetti (punto di vista cognitivo)

- Ruolo delle definizioni per

classificare gli oggetti matematici

(gallerie di esempi e non-esempi)

Concept image Definizione

Ci aspettiamo………

Concept image Definizione

Concept image

Personal

Concept definition

MA…

Definizione

non so se è una funzione perché non so se questo grafico ha una

formula, se non ce l’ha, non è una funzione (da Tall & Vinner)

Esempio

Punto di vista cognitivo

Effetto prototipo

Prototipi

Categorie cognitive

(Lakoff, 1987, Rosch, 1977)

Esempi non prototipici

TEOREMI

OGGETTI MATEMATICI

DEFINIZIONI

Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio, per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa. Il laboratorio, se ben organizzato, è la modalità di lavoro che meglio incoraggia la ricerca e la progettualità, coinvolge gli alunni nel pensare, realizzare, valutare attività vissute in modo condiviso e partecipato con altri, e può essere attivata sia nei diversi spazi e occasioni interni alla scuola sia valorizzando il territorio come risorsa per l’apprendimento. (p. 27)

In matematica, come nelle altre discipline scientifiche, è elemento

fondamentale il laboratorio, inteso sia come luogo fisico sia come

momento in cui l’alunno è attivo, formula le proprie ipotesi e ne

controlla le conseguenze, progetta e sperimenta, discute e

argomenta le proprie scelte, impara a raccogliere dati, negozia e

costruisce significati, porta a conclusioni temporanee e a nuove

aperture la costruzione delle conoscenze personali e collettive. […]

(p. 49)

Dalle INDICAZIONI NAZIONALI

Le conoscenze matematiche contribuiscono alla formazione

culturale delle persone e delle comunità, sviluppando le capacità

di mettere in stretto rapporto il «pensare» e il «fare» e offrendo

strumenti adatti a percepire, interpretare e collegare tra loro fenomeni

naturali, concetti e artefatti costruiti dall’uomo, eventi quotidiani (p. 49)

Dalle INDICAZIONI NAZIONALI

Di estrema importanza è lo sviluppo di un’adeguata visione

della matematica, non ridotta a un insieme di regole da

memorizzare e applicare, ma riconosciuta e apprezzata come

contesto per affrontare e porsi problemi significativi e per

esplorare e percepire relazioni e struttura che si ritrovano e

ricorrono in natura e nelle creazioni dell’uomo. (p. 49)

Caratteristica della pratica matematica è la risoluzione di

problemi, che devono essere intesi come questioni autentiche e

significative, legate alla vita quotidiana, e non solo esercizi a

carattere ripetitivo o quesiti ai quali si risponde semplicemente

ricordando una definizione o una regola. (p. 49)

Dalle INDICAZIONI NAZIONALI

TEOREMI DEFINIZIONI

Passiamo all’azione

OGGETTI MATEMATICI

DEFINIZIONI

Passiamo all’azione

Congetturare

Argomentare

Dimostrare

OGGETTI MATEMATICI

Passiamo all’azione

Congetturare

Argomentare

Dimostrare

Definire

OGGETTI MATEMATICI

Congetturare

Argomentare

Dimostrare

Costruire, rappresentare, trasformare

oggetti matematici

Definire

Passiamo all’azione

Congetturare

Argomentare

Dimostrare

Costruire, rappresentare, trasformare

oggetti matematici

Definire

Passiamo all’azione

Gelbaum & Olmsted, Counterexamples in analysis, 1964

Capobianco & Molluzzo, Examples and Counterexamples in Graph Theory, 1978

Khaleelulla, Counterexamples in topological vector spaces, 1982

Romano & Siegel, Counterexamples in probability and statistics, 1986

Fornaess & Stensones , Lectures on counterexamples in several complex variables, 1987

Stoyanov, Counterexamples in probability, 1987

Gelbaum & Olmsted, Theorems and counterexamples in Mathematics, 1990

Wise & Hall, Counterexamples in probability and real analysis, 1993

Steen & Seebach, Counterexamples in topology, 1995

Raccolte di esempi… per matematici…

Chiedere di produrre un esempio è uno strumento di ricerca che

apre una finestra (window) nella mente dello studente

(Zazkis & Leikin, 2007, p. 15)

Generare esempi: strumento diagnostico e strumento

di apprendimento/insegnamento

Generare esempi: miglior strategia per la comprensione iniziale di

un concetto…(Dahlberg & Housman, 1997, p. 283)

…più efficace chiedere agli studenti di generare i propri esempi

prima di fornire i nostri (Dahlberg & Housman, 1997, p. 297-298)

Gli esempi generati dagli studenti riflettono (mirror) le loro

concezione degli oggetti matematici in gioco (p. 15).

Esempi

Esempi

Processi

Osservazione di esperti per interpretare difficoltà e blocchi degli

studenti in termini di processi non attivati.

Esperti (dottorandi in matematica)

•Studenti universitari (corsi di laurea di mat, fisica, inform, ing)

•Studenti di scuola superiore

Osservazione e analisi di processi

Osservazione di esperti per interpretare difficoltà e blocchi degli

studenti in termini di processi non attivati.

Esperti (dottorandi in matematica)

•Studenti universitari (corsi di laurea di mat, fisica, inform, ing)

•Studenti di scuola superiore

Osservazione e analisi di processi

Tentativi ed errori

Trasformazioni

Analisi

Dare un esempio, se possibile, di operazione binaria commutativa e

non associativa

Franco (laureando in fisica, vecchio ordinamento)

Quali operazioni conosco? La somma, la moltiplicazione... ma

non vanno bene […] Il prodotto di matrici!... No, no, è

associativo... e non è neanche commutativo. Vediamo... la

divisione non è associativa. No, non va bene, non è

commutativa... L’esponenziale! No, non è un’operazione binaria...

Beh, se prendo è binaria... ma non commuta, quindi... Quali

altre operazioni ci sono?

ba

Dare un esempio, se possibile, di operazione binaria commutativa e

non associativa

Franco (laureando in fisica, vecchio ordinamento)

Sandro (dottorando in matematica)

[…] Allora, un’operazione non associativa è la divisione: a*b=a/b.

Beh, dovrei togliere lo 0, semmai dopo sistemo l’insieme di

definizione. Dunque, il problema è che non è commutativa. Posso

comunque sfruttarla?[...]

Ah! La posso rendere commutativa simmetrizzandola!

a*b=a/b+b/a ...

Dai un esempio, se possibile, di funzione iniettiva

f:[-1,1] R,

tale che f(0)= -1 e

Letizia (laurea specialistica in matematica)

2)()( limlim11

xfxfxx

Letizia: stavo pensando, mi posso definire

la mia funzione in x = 1 dandole un

valore qualsiasi? No, perché se

definisco f(1) = 3 allora il limite per x

che tende a 1 della mia funzione è

uguale a 3.

Se definisco f(1)= -2, in modo che sia

iniettiva, allora il mio problema adesso

è vedere quanto vale il limite per x che

tende a 1 di questa funzione. Non lo so

quanto vale, voglio dire guardando il

grafico direi che il limite vale –2 e non

2.

Intervist. : prova a pensare alla definizione di limite

Letizia: ah ma c’è l’intorno bucato! Voglio dire, ti

scrivo la definizione di limite.

devo escludere il punto verso cui tende la x, quindi va

bene, la funzione che ho disegnato va bene, tende

a 2 per x che tende a 1.

che bello questo esercizio! Finalmente ho capito

perché nella definizione di limite bisogna

escludere il valore del punto, ho capito il

significato di intorno bucato del punto!

Letizia: ah ma c’è l’intorno bucato! Voglio dire, ti

scrivo la definizione di limite.

Intervist. : prova a pensare alla definizione di limite

-Estensione del repertorio di esempi (familiarità con gli oggetti)

-Produzione e trasformazione di oggetti matematici

-Produzione di congetture, argomentazioni, dimostrazioni

Esempio: una attività…..

PRODUZ/TRASF. DI ESEMPI CONGETTURE

ARGOMENTAZIONI

IL CONTESTO

Due classi quinte di un Liceo Scientifico tradizionale

Attività svolta all’interno di una normale programmazione didattica

Periodo: marzo

Precedentemente trattati in modo tradizionale: concetto di funzione,

limiti e derivabilità

Verifica iniziale

• Fai un esempio di una funzione con dominio R e con 2 punti

di non continuità.

• Fai un esempio di una funzione con dominio R e con 2 punti

di non derivabilità.

• Fai un esempio di funzione definita su R non continua nel

punto x=5, tale che f(5)=2 e i limiti destro e sinistro per x

che tende a 5 siano uguali.

Verifica iniziale

DISASTRO !!

• Fai un esempio di una funzione con dominio R e con 2 punti

di non continuità.

• Fai un esempio di una funzione con dominio R e con 2 punti

di non derivabilità.

• Fai un esempio di funzione definita su R non continua nel

punto x=5, tale che f(5)=2 e i limiti destro e sinistro per x

che tende a 5 siano uguali.

•Produzione di esempi (diverse rappresentazioni)

•Produzione di esempi non prototipici

•Produzione di esempi impossibili

•Trasformazione/trattamento di esempi

•Riflessione sui processi

L’attività

•Produzione di esempi (diverse rappresentazioni)

•Produzione di esempi non prototipici

•Produzione di esempi impossibili

•Trasformazione/trattamento di esempi

•Riflessione sui processi

Congetturare, Argomentare, Dimostrare,

Costruire oggetti matematici,

Trasformare oggetti matematici

Fai l’esempio, se possibile, di 2 grafici di funzione e

di 2 funzioni in forma algebrica per ognuno dei

seguenti domini:

;[-1,5]; (-1,5); [-1,5); (-1,5]; ;51;

•Produzione di esempi (diverse rappresentazioni)

•Produzione di esempi non prototipici

•Produzione di esempi impossibili

•Trasformazione/trattamento di esempi

•Riflessione sui processi

Fai l’esempio di 2 grafici di funzione e di 2 funzioni in

forma algebrica, i più strani possibile, per ognuno dei

domini seguenti

[-1,5]; (-1,5); [-1,5); (-1,5];

Se possibile fai due esempi di funzione continua su

[-3,4) senza massimo, almeno una anche limitata

;51;

SCHEDA: Se possibile disegna 2 grafici di una

funzione limitata inferiormente ma non superiormente,

con dominio [0, +∞), senza asintoti verticali e per la

quale non esiste il limite per x che tende a +∞.

•Produzione di esempi (diverse rappresentazioni)

•Produzione di esempi non prototipici

•Produzione di esempi impossibili

•Trasformazione/trattamento di esempi

•Riflessione sui processi

Se possibile fai due esempi di funzione continua su

[-3,4) senza massimo, almeno una anche limitata

;51;

SCHEDA: Se possibile disegna 2 grafici di una

funzione limitata inferiormente ma non superiormente,

con dominio [0, +∞), senza asintoti verticali e per la

quale non esiste il limite per x che tende a +∞.

Fai l’esempio di 2 grafici di funzione e di 2 funzioni in

forma algebrica, i più strani possibile, per ognuno dei

domini seguenti

[-1,5]; (-1,5); [-1,5); (-1,5];•Produzione di “controesempi” a potenziali

“enunciati impliciti”

•Produzione di esempi (diverse rappresentazioni)

•Produzione di esempi non prototipici

•Produzione di esempi impossibili

•Trasformazione/trattamento di esempi

•Riflessione sui processi

Se possibile costruisci due esempi di funzione

continua in [4,6] senza minimo.

•Produzione di esempi (diverse rappresentazioni)

•Produzione di esempi non prototipici

•Produzione di esempi impossibili

•Trasformazione/trattamento di esempi

•Riflessione sui processi

1) Fai 2 esempi (in forma grafica e algebrica) di funzioni

periodiche che verificano le seguenti proprietà:

• Non limitata;

• Limitata;

• Con periodo 5π.

2) Modifica le funzioni del punto 1) affinché diventino:

• Periodica di periodo 8π;

• Non periodica.

•Produzione di esempi (diverse rappresentazioni)

•Produzione di esempi non prototipici

•Produzione di esempi impossibili

•Trasformazione/trattamento di esempi

•Riflessione sui processi

(dopo alcuni problemi)

Descrivere il procedimento e spiegare ad uno studente di

un’altra quinta liceo scientifico come trovare gli esempi

di funzione richiesti…..

Dai processi di produzione di esempi

alla congettura e argomentazione

Costruire 15 funzioni definite su un intervallo [a,b] tali che

f(a)=f(b), di cui 5 continue, 5 non continue e 5 non derivabili.

Fai un esempio di f(x) definita su [a,b] con f(a)=f(b) e:

a) f’(x)>0 su (a,b);

b) f’(x)=0 su (a,b);

c) f’(x)<0 su (a,b);

d) f’(x)>0 su (a, (b+a)/2).

Costruisci, se possibile, una funzione f continua su [a,b] e

derivabile sull’aperto (a,b) tale che f(a)=f(b) e f’(x) sia

diversa da zero per ogni x.

Giulia: Non si può, perché non può avere massimi nè

minimi relativi ma deve avere f(a)=f(b). Non può

essere un segmento parallelo all’asse x perché la

derivata sarebbe 0.

Costruisci, se possibile, una funzione f continua su [a,b] e

derivabile sull’aperto (a,b) tale che f(a)=f(b) e f’(x) sia

diversa da zero per ogni x.

Non è possibile

costruire

l’esempio

Giulia: Non si può, perché non può avere massimi nè

minimi relativi ma deve avere f(a)=f(b). Non può

essere un segmento parallelo all’asse x perché la

derivata sarebbe 0.

Costruisci, se possibile, una funzione f continua su [a,b] e

derivabile sull’aperto (a,b) tale che f(a)=f(b) e f’(x) sia

diversa da zero per ogni x.

Dimostrazione classica:

f costante

f non costante quindi max o min interno ad [a,b]

Giulia: Non si può, perché non può avere massimi nè

minimi relativi ma deve avere f(a)=f(b). Non può

essere un segmento parallelo all’asse x perché la

derivata sarebbe 0.

Piaget (1964): To know an object is to act on it. To

know it is to modify, to transform the object and to

understand the process of this transformation and, as

a consequence, to understand the way the object is

constructed

Resnick and Greeno (Resnick & Greeno 1990;

Resnick, 1992; Greeno, 1991): l’acquisizione dei

concetti è fortemente legata alle azioni sugli oggetti

Educare alla razionalità, in ricordo di Paolo Gentilini

Sestri Levante, 9-11 giugno 2016

Congetturare e argomentare

tra esempi e contro-esempi

Samuele Antonini

Università di Pavia