Comprendere e Sostenere per le persone con Disabilità ... Dorigatti.pdf · - Ciro Ruggerini et...

Post on 15-Feb-2019

234 views 0 download

Transcript of Comprendere e Sostenere per le persone con Disabilità ... Dorigatti.pdf · - Ciro Ruggerini et...

Palacongressi di Rimini

02-03 Dicembre 2016

Comprendere e Sostenere

l’educazione affettiva e sessuale

per le persone con Disabilità Intellettiva

e del Neurosviluppo

Dott.ssa Francesca Dorigatti

Pedagogista Anffas Trentino Onlus,

Consulente sessuale, iscritta all’Albo Fiss.

“Tutti abbiamo bisogno di un po’ di sicurezza,

di buone relazioni, di un senso per la vita e

di racconti per condividere il significato

dei nostri giorni e delle notti.

La sessualità non è certo l’unico motore

che genera questo movimento senza fine,

ma è presente in ogni gesto quotidiano

e partecipa in modo rilevante

della nostra identità personale e sociale”

(F.Veglia)

Riferimenti teorici

I programmi educativi per DI sono finalizzati a

promuovere l’acquisizione di competenze e

abilità di autonomia personale che consentano

alla persona di assumere ruoli sociali adeguati

e di autodeterminarsi, compatibilmente con i

limiti imposti dalla disabilità.

Riferimenti teorici

L’affettività e la sessualità sono parti integranti

delle relazioni umane e ne caratterizzano

qualità di vita e interattività sociale….

ORIZZONTI E PROSPETTIVE

- esiste la sessualità umana nelle sue diverse

espressioni talvolta condizionata dai limiti anche severi

posti dalle disabilità

- l’educazione sessuale delle persone con disabilità non è un

optional ma parte integrante dei progetti educativi, anche in

assenza di situazioni problematiche

- ogni intervento educativo a sostegno della dimensione

affettiva e sessuale deve seguire i principi del trattamento

meno restrittivo e prevedere innanzitutto l’insegnamento di

nuove competenze e comportamenti adeguati

Riferimenti teorici

La vita sessuale ed affettiva delle persone con DI è

regolata da centri del SNC normalmente non compromessi

dalla lesione cerebrale responsabile

del deficit cognitivo…..

Nonostante il deficit ponga a volte dei grossi limiti operativi,

incompetenza e l’utilizzo di strategie atipiche, per una sua

adeguata espressione, il terreno dal quale nasce la

sessualità è un terreno abitualmente“sano”…

Presupposti per l’acquisizione

di conoscenza e significati di natura affettiva e

sessuale:

minima consapevolezza, intenzionalità e

capacità di stare nella relazione

Durante tutta la vita anche queste persone generano

immagini e pensieri,

provano sensazioni, emozioni e sentimenti

legati all’esperienza affettiva e sessuale……

nel cercare di comprenderli hanno bisogno delle

persone che sentono più vicine emotivamente

come la famiglia e gli educatori

- conoscersi, sapere che cosa spaventa, cosa piace, cosa si è

disposti a condividere e cosa invece si ritiene troppo penoso

affrontare

PRINCIPI DEI PERCORSI DI EDUCAZIONE SESSUALE:

- fare riferimento ad una teoria della sessualità nella quale

possano essere immaginati spazi di vita, di espressione e di

intervento adatti alle persone in carico

- inserire qualsiasi intervento in un progetto educativo,

condividendo questo con le famiglie e ponendosi obiettivi

sostenibili

Il modello interattivo narrativodi Fabio Veglia

… ipotizza l’esistenza di almeno cinque dimensioni della sessualità

umana:

riproduttiva, ludica, sociale, semantica e narrativa…

”…la sessualità è biologia, ma è anche

una forma di conoscenza del proprio corpo

e di quello dell’altro, e ancora

è storia laddove le carezze si trasformano

in progetto con l’altro…”

INTERVENTI DI EDUCAZIONE AFFETTIVA E SESSUALE:

- educazione incidentale: interventi nella quotidianità che si

traducono in una gestualità adeguata in un rapporto fra adulti,

nella scelta di comportamenti adeguati ai contesti e alle relazioni,

nell’accoglienza delle domande e delle curiosità

- educazione strutturata: interventi programmati e spazi dedicati

in modo esplicito a sviluppare determinati temi legati alle

manifestazioni affettive e al desiderio sessuale

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

NELL’EDUCAZIONE SESSUALE:

Percezione del sé e autodeterminazione

Sensibilità e rispetto per gli altri

Amicizie e contatti sociali

Conoscenza della fisiologia

Relazioni intime o sessuali

Tante storie possibili…

…Accade… che le persone con DI esprimano la loro

sessualità masturbandosi in luoghi e momenti

inadeguati

… provano a masturbarsi ma non ce la fanno …

… provano un interesse corrisposto ma non lo sanno

comunicare, non sanno lanciare i messaggi giusti …

oppure… il desiderio per l’altra persona diventa

invadente, aggressivo , addirittura violento…

Le storie…i bisogni…

“Marzio non manca occasione di mettere le

mani tra le gambe a chi gli siede vicino…”

“Se giri l’occhio rischi di vedere Marina a seno

nudo davanti ai compagni…”

”Ogni momento è buono per toccarsi e

accarezzarsi lì…”

Le storie…i bisogni…

”Livia si masturba

continuamente…”

”Margherita non è autonoma nella gestione

dell’igiene intima…quando si tocca lì

rischia di farsi sempre male…”

Le storie…i bisogni…

come faccio:

Le storie…i bisogni…

”Sofia cerca il contatto fisico e tenta di

baciare chiunque, compagno o compagna

che sia…”

Le storie…i bisogni…

…va superata la contraddizione sul piano

metodologico secondo cui vanno privilegiati interventi

a carattere restrittivo, finalizzati al contenimento delle

spinte affettive e sessuali, rispetto ad interventi più

propriamente educativi, orientati invece

all’acquisizione di conoscenze e di adeguate

modalità di vivere ed agire la sessualità…

Grazie per l’attenzione!

Bibliografia:

- Anna Contardi e Monica Berarducci, (2013) “Amicizia, amore,

sesso: parliamone adesso”, ed.Erickson

- Fabio Veglia, 2005 “Manuale di educazione sessuale” vol.1 e

vol. 2, ed.Erickson

- Fabio Veglia, 2000 “Handicap e sessualità: il silenzio, la voce,

la carezza”, ed.Franco Angeli

- Ciro Ruggerini et al., 2013 “Narrazione e disabilità intellettiva”,

ed.Erickson

-Giuseppe Castelli et al., 2013 “Educare alla sessualità”,

ed.Franco Angeli

-Kate E. Reynolds, 2014 “Sessuealità e autismo” ed.Erickson