Come progettarlo e realizzarlo. Caratteristiche È un testo di estensione limitata e concordata(col...

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L’Articolo di GiornaleCome progettarlo e realizzarlo

CaratteristicheÈ un testo di estensione limitata e

concordata(col direttore, con la redazione)È destinato a quotidiani e riviste

INFORMARE

SOSTENERE UNA TESI

ESPORRE UN ARGOMENTO O UN’OPINIONE

FINALITA’ DI UN

ARTICOLO

I PRINCIPALI TIPI DI ARTICOLO

TIPI DI ARTICOLO

CRONACA

OPINIONE

CULTURALE

SPECIALISTICO

INTERVISTA

RECENSIONE

1. L’Articolo di cronacaTesto narrativo-descrittivo su un fatto di

attualitàScopo: informare il lettore in modo oggettivo,

senza l’aggiunta di commenti o di valutazioni personali

È necessario rispondere a 6 domande (5W + H)

Lessico sempliceSintassi lineare (struttura paratattica)

2. Articolo di opinioneTesto di carattere argomentativoRuota intorno ad una tesiEditoriale o articolo di fondoPrende spunto da una notizia del giornoNon disdegna il lessico tecnicoPuò adoperare una sintassi articolata

3. Articolo culturaleContenuti specialistici (cinema, arte etc.)Stile espositivo-argomentativoLinguaggio chiaro ma con termini

specialistici

4. IntervistaParticolare tipo di articolo, con una breve

parte introduttivaSi struttura con l’alternarsi di domande e

risposteVi si alternano parti espositive o

argomentative, o espositiveDomande breviSchema: premessa, svolgimento, conclusione

5. Articolo specialisticoPubblicato di solito su riviste specialisticheCarattere espositivoTaglio tecnicoIndirizzato a lettori particolarmente

competenti in un certo ambitoTermini tecnici e linguaggi settoriali

Progettare l’articolo

PROGETTAZIONE

1. SCEGLIERE LA TIPOLOGIA

2. SCEGLIERE LA DESTINAZIONE EDITORIALE

3. ELABORARE LA TESI

4. SCEGLIERE LO STILE

5. ORGANIZZARE LA SCALETTA

PROGETTARE L’ARTICOLO1. Scegliere la tipologiaFase importante, perché da questa scelta

dipendono le caratteristiche generali, ma soprattutto il tipo di lessico da utilizzare e lo stile

PROGETTARE L’ARTICOLO2. Scegliere la destinazione editorialeScegli il tipo di giornale (realmente esistente

o inventato)Può essere il giornalino scolastico, una rivista

specialistica, un sito etc.È anche importante scegliere il destinatario

(pubblico generico/specialistico; giovanile, maschile/femminile)

PROGETTARE L’ARTICOLO3. Elaborare la tesiQuesto punto vale solo per articoli

d’opinione, recensioni etc.Leggi con attenzione i documentiSe condividi il parere in essi contenuto puoi

servirtene come punto di partenza per le tue riflessioni, il tuo giudizio personale e come argomenti a sostegno

Se invece non lo condividi, servitene come antitesi da confutareRICORDA: E’ IMPORTANTE PRENDERE UNA POSIZIONE,

SOPRATTUTTO SE I DOCUMENTI ESPRIMONO PARERI DIVERSI O ADDIRITTURA CONTRASTANTI

PROGETTARE L’ARTICOLO5. Organizzare la scalettaLEAD O ATTACCOCostituisce il primo capoverso dell’articoloHa lo scopo di orientare nella letturaSi può costruire in molti modi (con una citazione; un

particolare d’effetto; un aneddotoAlberto Papuzzi (Professione giornalista, Roma, Donzelli,

2003) ne individua altri quattro tipi principali finalizzati a:1. enunciare un fatto2. descrivere una situazione3. riportare una dichiarazione per entrare nel vivo della

notizia4. porre una domanda che attiri l’attenzione del lettore

PROGETTARE L’ARTICOLO4. Scegliere lo stile

Ma, in ogni caso è bene usare:- Uno stile formale- Un lessico chiaro ma che utilizzi, se necessario,

termini tecnici- Una sintassi articolata

DIPENDE

Dal tipo di articolo

Dalla destinazione editoriale

Dal destinatario

ESERCITAZIONISCRIVERE UN ARTICOLO DI CRONACA

L’Articolo di cronacaTesto narrativo-descrittivo su un fatto di

attualitàScopo: informare il lettore in modo oggettivo,

senza l’aggiunta di commenti o di valutazioni personali

È necessario rispondere a 6 domande (5W + H)

Lessico sempliceSintassi lineare (struttura paratattica)

PROGETTARE L’ARTICOLO5.1 Organizzare la scalettaLEAD O ATTACCO. IL SUMMARY LEADTipico dell’articolo di cronaca, consiste nel

riportare i dati essenziali di un fatto fornendo delle risposte alle cosiddette 5 W

Le 5 w

Who(Chi)

What(Che cosa)

When(Quando)

Where(Dove)

Why(Perché)

Chi è il soggetto principale, la persona coinvolta?

Che cosa è accaduto? Qual è il fatto di cui si parla

Quando si è verificato il fatto

Dove si è verificato il fatto?

Per quale motivo è avvenuto

PROGETTARE L’ARTICOLO5.2 Organizzare la scalettaLEAD O ATTACCO. IL SUMMARY LEADA queste cinque domande in genere se ne

aggiunge un’altra che inizia per H: HOW? (“come?”) essa serve a introdurre dati

aggiuntivi rispetto alle informazioni basilari fornite dalle altre 5 domande

PROGETTARE L’ARTICOLO5.3 Organizzare la scalettaCORPO DELL’ARTICOLO O PARTE CENTRALEEsso comprende:Le conoscenze e le idee sull’argomentoLe tesi personali e gli argomenti a sostegno, con

eventuale confutazione dell’antitesiI contenuti e le informazioni selezionate dai

documenti con citazioni a sostegno della propria tesi

ESERCIZIO 1Leggi attentamente i testi proposti ed esegui le prove.(da: Trenta righe…, scheda 5.2)1. Dopo avere letto il documento 1 (Scienziati alle

Svalbard), scrivi il LEAD per un articolo di giornale, di 10/15 righe.

2. Dopo aver letto il documento 2 (Tunisino salva bagnanti e muore), scrivi il LEAD di un articolo in 10 righe

3. Per casa: da Storia in corso, vol. 1°, p. 82: “La conquista di Gerusalemme”

ESERCIZIO 1. Si chiamava Mohamed Habib, 45 anni, era sposato e aveva due figliE’ MORTO DOPO AVER SALVATO DUE BAGNANTIAveva già portato a rivauna madre e il suo bambino ma non ha esitato ha rituffarsi per salvareun altro bambino caduto in acqua. Entrambi sono annegati

Le 5 w

Who(Chi)

What(Che cosa)

When(Quando)

Where(Dove)

Why(Perché)

Mohamed Habib, Tunisino, da vent’anni in Italia, sposato e padre di due figli

È annegato per tentare di salvare un bambino di 5 anni, dopo che aveva già salvato dal mare agitato una madre e suo figlio.

18 giugno 2003, pomeriggio

A Cannatello, sulla costa Agrigentina, vicino alla casa in cui fu catturato il boss Giovanni Brusca

Il mare, in quella zona profondo, per la vicinanza della barriera frangiflutti era agitato

CANNATELLO, AGRIGENTO- Mohamed Habib, Tunisino di 45 anni, da vent’anni in Italia per lavoro, sposato e padre di due figli, è annegato nel pomeriggio di ieri a Cannatello, sulla costa Agrigentina, vicino alla casa in cui fu catturato il boss Giovanni Brusca, per tentare di salvare un bambino di 5 anni, dopo che aveva già sottratto alla furia delle onde una madre e suo figlio.(64 parole)CANNATELLO, AGRIGENTO- Era il pomeriggio di ieri, 18 giugno, quando Mohamed Habib, Tunisino di 45 anni, da vent’anni in Italia per lavoro, sposato e padre di due figli, è annegato rituffandosi nel mare agitato di Cannatello, sulla costa Agrigentina, vicino alla casa in cui fu catturato il boss Giovanni Brusca, per tentare di salvare un bambino di 5 anni, dopo che aveva già sottratto ai marosi alla furia delle onde una madre e suo figlio .(59 parole)CANNATELLO, AGRIGENTO- Mohamed Habib, Tunisino di 45 anni, da vent’anni in Italia per lavoro, sposato e padre di due figli, è annegato nel pomeriggio di ieri a Cannatello, sulla costa Agrigentina, vicino alla casa in cui fu catturato il boss Giovanni Brusca, per tentare di salvare un bambino di 5 anni, dopo che aveva già sottratto alla furia delle onde una madre e suo figlio.

PROGETTARE L’ARTICOLO5.3.1 Organizzare la scalettaCORPO DELL’ARTICOLO O PARTE CENTRALE.

LA SUDDIVISIONE IN PARAGRAFILa stesura del Corpo centrale consiste nello

scrivere il testo “a blocchi”, detti paragrafiOgni paragrafo svilupperà un solo punto della

scaletta o della mappa concettuale.IL PARAGRAFO E’, DUNQUE, UNA PORZIONE

UNITARIA DI TESTO CHE SVOLGE UN SINGOLO CONCETTO

La lunghezza dei paragrafi varia in base all’importanza del concetto

PROGETTARE L’ARTICOLO5.3.2 Organizzare la scalettaCORPO DELL’ARTICOLO O PARTE CENTRALE.

LA SUDDIVISIONE IN PARAGRAFIOgni paragrafo può essere composto da uno o

più periodi, in base all’importanza del concettoÈ utile segnalare graficamente l’inizio e la fine

del paragrafo, andando a capo: in questo modo il lettore capisce che si sta cambiando argomento

Quando si passa a un nuovo paragrafo è necessario sottolineare il suo rapporto col paragrafo precedente, utilizzando i connettivi appropriati

PROGETTARE L’ARTICOLO5.4 Organizzare la scalettaCONCLUSIONEQuando scrivi la conclusione puoi:Ribadire i punti della tua trattazione e della tesi da te

sostenutaRicorrere a una domanda, per sottolineare la

problematicità dell’argomentoInserire un’affermazione o una citazione che avvalori

quanto da te sostenuto nello scrittoElaborare una frase ad effetto che stimoli una riflessione

del lettorePresta attenzione alla lunghezza: la conclusione (come

l’introduzione) dev’essere breve, è bene che non superi il paragrafo

ESERCIZIO 1Leggi attentamente i testi proposti ed esegui le prove.(da: Trenta righe…, scheda 6.3)1. Leggi attentamente i documenti (La morte di Marco Pantani) ed esegui le

consegne: a. scrivi il LEAD per un articolo di giornale, immaginando che il fatto sia

appena accaduto; b. redigi una scaletta di non più di 3 paragrafi per il CORPO o PARTE

CENTRALE dell’articolo così organizzata: 1. La carriera sportiva; 2. Gli ultimi sei mesi di vita: disperazione e solitudine; 3. Il doping nello sport e nel ciclismo

c. Scrivi una conclusione, attenendoti alla scheda n. 23 (v. infra). d. Dai un’adeguata titolazione all’articolo

Scrivere il testoSviluppa ogni punto della scaletta (o della

mappa concettuale), inserendo anche le citazioni che riterrai opportune

Per fare una citazione:Selezionare una breve parte di testo (che

abbia senso compiuto: una frase, un periodo o anche una singola parola, se utilizzata con un significato particolare

Segnalare la citazione con le virgolette (alte o doppi apici “”; oppure caporali o sergenti «»); al computer in corsivo

Scrivere il testoIndicare la fonte della citazione, cioè il nome

dell’autore, il titolo dell’opera, la città di pubblicazione, l’editore e l’anno di pubblicazione

Ad esempio: (Giordano MARIANI, Trenta righe per sessanta battute. Dal tema classico alla scrittura di un saggio breve o articolo giornalistico, Trento, Erickson, 2004, pag. 31-32)

Indicare per mezzo delle parentesi quadre gli elementi non espressi, per chiarire meglio il senso della frase (per esempio: «il divario [tra ricchi e poveri] è particolarmente rilevante nelle regioni del Nord»).

Scrivere il testoPer inserire le citazioni nel tuo testo puoi

anche introdurre un preambolo all’interno del discorso (per esempio: “Come sostiene il professor XY, il disastro ecologico poteva essere evitato, ma…”) oppure un inciso “Il disastro ecologico –così sostiene il professor XY- poteva essere evitato, ma…”)

Scrivere il testo: dare un titoloAlla fine del lavoro (solo alla fine) formula

un titolo coerente con i contenuti.La titolazione è di solito articolata in

occhiello

sommario

titolo

Scrivere il testo: dare un titoloIl Titolo vero e proprio può avere funzione:Orientativa, quando indica l’argomentoRiassuntiva, quando sintetizza l’argomentoInterpretativa, quando esplicita un punto di vistaL’Occhiello, collocato sopra il titolo, serve a fornire

maggiori informazioniIl sommario, posto sotto il titolo, fornisce

informazioni aggiuntiveIl catenaccio, posto a chiusura dei titoli, fornisce

ulteriori informazioni, magari su un aspetto secondario che potrebbe attrarre il pubblico. Nei giornali di oggi è sempre meno presente

Fare la revisioneLM (Guida allo studio…, scheda alle pagg. 25-

35