10. i veleni quotidiani 1 sale

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L’IMPORTANZA DEL SALE

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Una volta il sale era definito oro bianco. I Romani lo usavano per pagare i propri mercenari; da questa usanza deriva la

parola italiana "salario".

La Via Salaria fu costruita

per rifornire Roma di

sale.

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«Dal punto di vista scientifico, il sale ha una capacità singolare. A differenza di

tutte le altre strutture cristalline, la costruzione atomica del sale non è

molecolare, ma elettrica…

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… Questa prerogativa conferisce al sale la capacità di trasformarsi. Un cristallo di

sale immerso nell’acqua (…) si scioglierà e produrrà la soluzione idrosalina, una

dimensione energetica superiore che non è né sale né acqua…

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… Questo elemento non

deve essere metabolizzato dal

nostro corpo proprio per la sua

capacità di trasformarsi

autonomamente...

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… A differenza degli altri alimenti, che per essere utilizzabili devono essere scomposti nei

singoli costituenti, il sale è invariabile nella forma in cui si rende disponibile e raggiunge il

nostro cervello come soluzione idrosalina...

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… Senza gli elementi contenuti nel sale, il potassio e il sodio, non un pensiero, né

tanto meno un’azione sarebbero possibili.

Solo per bere un bicchiere d’acqua

sono necessari milioni di ordini, ovvero impulsi…

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… Per prima cosa c’è il pensiero, il quale non è altro che una frequenza

elettromagnetica, la cui generazione e successiva trasmissione, come comando

ai muscoli e agli organi deputati ad eseguirlo, dipendono interamente dalla

presenza del sale.»

(Barbara Henel – Peter Ferreira, «Acqua & Sale» –Macro Ediz., pp. 92-94)

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Questo succede perché gli scambi neuronali avvengono tramite impulsi elettrici e il sale

è un conduttore di elettricità!

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LA QUANTITÀ DI SALE NECESSARIA

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L’organismo umano richiede sale da circa 0,2 a 5 grammi al giorno. I reni riescono

ad eliminare il sur-plus fino a un massimo di circa 7 grammi.

La carenza e l’eccesso portano al malfunzionamento degli organi.

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In Europa (stati industrializzati) il consumo (indotto anche dal contenuto di alimenti conservati) è fra 12 e 20 grammi

al giorno e, per lo più, è sale raffinato.

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LA TOSSICITÀ DEL SALE

RAFFINATO

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«Senza sale la vita è impossibile, eppure oggi è diffuso il convincimento che il

consumo di sale faccia male alla salute.

Questo dipende dal fatto che il nostro sale da cucina, prevalentemente cloruro

di soio, non ha più molti punti di contatto con l’elemento allo stato originario, ossia

con ciò che ci serve per vivere.»

(Barbara Henel – Peter Ferreira, «Acqua & Sale» –Macro Ediz., pp. 95)

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«Fin dagli albori dell’industrializzazione, il sale viene ripulito chimicamente e ridotto a

cloruro di sodio. Da allora i minerali e gli oligoelementi essenziali vengono

semplicemente considerati delle "impurità" e come tali eliminati.»

(Barbara Henel – Peter Ferreira, «Acqua & Sale» –Macro Ediz., pp. 96)

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«Il cloruro di sodio viene impiegato per produrre soda, detergenti, vernici,

plastica, PVC e tutte quelle materie che ci allontanano sempre di più dalla natura…

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Il restante 6-7% della produzione industriale di sale viene utilizzato nell’industria

alimentare come conservante aggressivo a basso costo, per contrastare il deperimento

degli alimenti…

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… Per l’industria alimentare questo uso del sale comporta enormi vantaggi, perché in

molti casi gli alimenti si conservano anche per anni. Per l’uomo invece le conseguenze

possono essere nefaste.»

(Barbara Henel –Peter Ferreira,

«Acqua & Sale» –Macro Ediz., pp. 99)

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«Purtroppo il cloruro di sodio, così isolato e innaturale, non ha più niente a che vedere con

la natura, con l’integralità o con il sale genuino.

Come nel caso dello zucchero bianco e raffinato, l’"oro bianco" diventa per noi

"veleno bianco".

Eppure non è un caso che tutti gli elementi naturali presenti nell’organismo umano si

trovino anche nel sale…

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… L’organismo possiede un dispositivo di protezione intelligente che identifica il sale da cucina come un veleno aggressivo per le cellule e vi individua cioè

una sostanza nociva e innaturale da eliminare quanto più presto possibile. È questa la ragione per

cui i nostri organi escretori sono costantemente sovraffaticati…

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… Quasi tutti i prodotti a lunga conservazione contengono sale da cucina come conservante e perciò, anche senza aggiungerne dell’altro, ne

assumiamo una quantità già superiore a quella che siamo in grado di smaltire. Il corpo tenta di rendere

innocuo il sale da cucina in eccesso isolandolo. Il cloruro di sodio viene circondato da molecole

d’acqua che lo neutralizzano, ionizzandolo in sodio e cloro. Ciò significa che l’organismo è costretto a sacrificare l’acqua altamente strutturata delle

proprie cellule per rendere inoffensivo il cloruro di sodio. Le cellule, così disidratate e private della

propria forza vitale, muoiono…

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… La conseguenza

diretta di questo

processo è la formazione di

edemi e cellulite da

iperacidità…

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… Per isolare un grammo di cloruro di sodio che non è in grado di espellere,

l’organismo impiega 23 grammi di acqua delle sue stesse cellule.»

(Barbara Henel – Peter Ferreira, «Acqua & Sale» –Macro Ediz., pp. 96-98)

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Altre conseguenze sono le malattie reumatiche come la gotta, l’artrosi e l’artrite, danni a carico

del fegato, alterazioni della pressione sanguigna, calcoli renali e biliari (questi ultimi

come conseguenza della combinazione fra cloruro di sodio e acido urico.

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Per ripristinare artificialmente la composizione naturale del sale, vi si aggiungono sostanze come iodio, fluoro, bromo, cloro, ecc. (che

sono altamente tossici perché non di origine naturale), polifenoli e sali metallici.

Tali sostanze accelerano la formazione di nitrosammine, notoriamente

cancerogene/allergeniche.

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Si aggiungono poi additivi per dare miglior “cospargibilità” e resistenza all’umidità:

carbonato di calcio e magnesio, idrossido di alluminio, E535, E536, E540, E550, ecc.

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In particolare, l’alluminio tende ad accumularsi nel cervello e pare abbia un ruolo nella

maggiore incidenza del morbo di Alzheimer, in quanto impedisce la sinapsi delle fibre

nervose, e quindi interrompe il flusso del pensiero.

Naturalmente sono corresponsabili le altre fonti del metallo, come le lattine per le bibite,

le confezioni per alimenti, le pentole.

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Anche se migliore di quello raffinato,

il sale marino integrale conserva

tracce di inquinanti. Si

dovrebbe estrarlo da acqua di mare prelevata in punti

incontaminati.

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UN’ALTERNATIVA VALIDA

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Nella regione dell’Himalaya pakistano, depositi di sale di origine marina si sono

compattati ad oltre 3000 metri di altitudine e si sono impregnati di fluidi

magmatici provenienti dagli strati profondi della litosfera.

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Queste infiltrazioni minerali, che hanno arricchito il sale, gli conferiscono le

caratteristiche identificative di questa provenienza himalayana e, in particolare, lo straordinario colore rosa pallido dovuto

alla presenza di ferro.

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Il sale rosa dell’Himalaya garantisce dei benefici notevoli all’organismo, essendo

esente da qualsiasi raffinazione e da contaminazioni ambientali.

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Nei cristalli di sale dell’Himalaya, sono presenti tutti i componenti necessari per

assimilare il cloruro di sodio (84 sali minerali purissimi e oligoelementi)...

… mostrando per questo straordinarie proprietà benefiche contro l’ipertensione.

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La sua eccezionale struttura cristallina,

particolarmente fine, permette

l’assunzione diretta di tutti gli elementi

che lo compongono, da

parte delle cellule dell’organismo.

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I TRE TIPI DI SALE A PARAGONE

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Ecco il sale cristiallinohimalayano ingranito

100 volte. Il cristallo di sale visibile a destra è circondato da forme sottili che ricordano

dei fiori.

Sono il carattere distintivo della sostanza viva, molto adatta all’uso alimentare. L’integralità

assume, infatti, forme somiglianti alle strutture viventi della natura.

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«Gli elementi contenuti nel sale

cristallino sono ben amalgamati e interagiscono

costituendo uno stato ionico…

Il movimento della loro struttura ionica impedisce il perfetto completamento dei cristalli, che perciò non si presentano mai isolati o statici come il minerale inerte.»

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Queste caratteristiche invece si osservano

chiaramente nella foto del sale raffinato. Non si

rilevano cristalli vivi.

«Durante il processo di raffinazione il sale viene destrutturato. Disgregata la simbiosi

naturale, i componenti cristallini rimangono completamente isolati…

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… Il nostro organismo non è in grado di reintegrarli in un

sistema vivo o lo è solo parzialmente, a scapito di un

dispendio energetico notevole…

... I cristalli del sale da cucina sono perfettamente rettangolari. Non sono dotati di energia che possa stimolare un organismo vivente. Di fatto, questo

è costretto a investire preziosa energia vitale propria per metabolizzare almeno parzialmente,

il cloruro di sodio.»

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Ecco il sale marino integrale ingrandito

100 volte. Sono evidenti zone

completamente vuote attorno ai

cristalli.

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«Il sale marino possiede molti cristalli cubici completamente isolati e privi di contatti con le

altre formazioni più sottili. Per rivitalizzare, cioè rendere

disponibile e utilizzabile questo tipo di sale,

l’organismo deve usare grandi quantativi di energia.»

(Barbara Henel – Peter Ferreira, «Acqua & Sale» –Macro Ediz., pp. 123-124)

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L’AZIONE DISINTOSSICANTE DEL SALE DELL’HIMALAYA

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Il sale rosa dell’Himalaya ha un effetto purificante, disintossicante e coadiuvante

nelle cure dimagranti e nelle diete.

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Mettendo dei cristalli di sale rosa in un recipiente di vetro con tappo riempito di acqua pura oligominerale (acquistata in bottiglia di

vetro, non di plastica), dopo poco sarà pronta una soluzione idrosalina al 26%; il sale smette di sciogliersi a

quel punto. Conservare il barattolo alla luce.

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Un cucchiaino da caffè di questa soluzione, ogni mattina, in un bicchiere di acqua tiepida

costituisce un potente disintossicante per l’organismo, il cui effetto dura per oltre 24 ore.

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Reintegrando man mano

l’acqua mancante, la

soluzione durerà mesi e

mesi.

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Come per ogni disintossicazione naturale, può succedere che in un primo momento certi

disturbi si riacutizzino.

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Infatti l’effetto del sale cristallino sull’organismo è esattamente l’inverso di

quello dei farmaci.

Questi mirano a sopprimere i sintomi, mentre con le cure naturali tali sintomi, all’inizio,

vengono messi maggiormente in evidenza.

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(Barbara Henel – Peter Ferreira, «Acqua & Sale» –Macro Ediz., pag. 142)

Per esempio:

«Se un’alimentazione sbagliata ha provocato un’eccessiva fermentazione intestinale innescando processi di putrefazione, la

soluzione idrosalina può avere effetti lassativi. Anche se fastidiosa, l’eventuale diarrea, ovvero

la pulizia urgente dell’intestino, è in questo caso un segno da valutare positivamente.»

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Non bisogna scoraggiarsi per questo

temporaneo peggioramento, ma

perseverare nel tempo.

La soluzione idrosalina non ha alcuna

controindicazione e può essere assunta

continuativamente senza problemi.

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ALCUNE INDICAZIONI TERAPEUTICHE DELLA

SOLUZIONE IDROSALINA

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«Al contrario del sale da cucina, la soluzione idrosalina non è vietata ai soggetti ipertesi, ma

è anzi in grado di abbassare la pressione del sangue nell’arco di 15 minuti…

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(Barbara Henel – Peter Ferreira, «Acqua & Sale» –Macro Ediz., pag. 139)

… Questo tuttavia non fa della soluzione idrosalina un farmaco contro l’ipertensione, visto che nelle persone affette dal disturbo opposto, la pressione bassa, ha l’effetto di

aumentarla. La soluzione idrosalina è infatti un efficace agente equilibrante.»

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«La soluzione idrosalina è

anche un formidabile mezzo per

armonizzare l’equilibrio tra acidi e

alcali…

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… Essa ci aiuta ad eliminare metalli pesanti come mercurio, piombo, arsenico, amalgama ed eventuali depositi calcarei, perché è in grado di rompere i composti

molecolari…

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(Barbara Henel – Peter Ferreira, «Acqua & Sale» –Macro Ediz., pag. 140-141)

… Per poter eliminare queste sostanze nocive, il corpo deve prima metabolizzarle.

È dimostrato che grazie alla potente strutturazione del sale cristallino il corpo è

messo in condizioni di eliminare con le urine addirittura le proteine animali, che altrimenti

assimilerebbe con molta difficoltà o non metabolizzerebbe affatto.»

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Ricerche mostrano che la soluzione idrosalina aiuta a ridurre l’assuefazione in soggetti dipendenti da sostanze (cibo o droghe).

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«Questa osservazione si applica per esempio ai bambini dipendenti da zucchero.

L’aggiunta di una piccola quantità di soluzione idrosalina nell’acqua da bere ridurrà

naturalmente il loro desiderio della sostanza che dà loro dipendenza.»

(Barbara Henel – Peter Ferreira, «Acqua & Sale» –

Macro Ediz., pag. 143)

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«La soluzione idrosalina è un meraviglioso aiuto nel trattamento delle malattie della pelle… Tutte le

persone con problemi di pelle, e soprattutto quelle affette da neurodermite, psoriasi o scabbia,

conoscono infatti gli effetti benefici del mare…

Psoriasi

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… Se la pelle è lo specchio dell’intestino e, al pari di questo, un organo escretore, la

soluzione idrosalina dà al corpo la possibilità di ripulirsi sia internamente che

esternamente.»

(Barbara Henel –Peter Ferreira,

«Acqua & Sale» –Macro Ediz., pag.

143) Scabbia

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Il sale rosa è indicato per le vie respiratorie (si è notato che i minatori che estraggono il sale

in Pakistan sono protetti da questo tipo di patologie).

È molto utile fare quindi fumenti e lavaggi nasali con questo sale disciolto nell’acqua.

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LE LAMPADE

DI SALE

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Le lampade di sale, una volta scaldate dalla lampadina, sprigionano ioni negativi

nell’ambiente.

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Gli ioni negativi sono presenti in enorme quantità nelle foreste e nell’aria tersa di

montagna, specialmente vicino a torrenti e cascate.

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Gli ioni negativi producono benessere e

lucidità mentale, migliorano la

circolazione sanguigna ed innalzano la

temperatura corporea.

Combattono lo stress, migliorano la qualità del sonno e danno sollievo

ai muscoli affaticati.

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Al contrario, gli ioni positivi saturano gli ambienti artificiali.

Sono prodotti da tutte le apparecchiature elettriche, i computer, i telefoni in

funzione, i rifiuti industriali o la semplice presenza fisica.

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«Quando guardiamo la televisione o lavoriamo al computer, ci esponiamo a un campo

elettromagnetico di 100-160 Hz, a seconda del tipo di apparecchio.

La corrente nel nostro cervello invece corrisponde pressappoco alla frequenza della "risonanza Schuhmann", che è di circa 8 Hz…

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… Davanti a uno schermo, il corpo quindi è inevitabilmente investito da un’oscillazione

venti volte più veloce di quella a cui è abituato.

Le conseguenze di questa esposizione sono nervosismo, insonnia e difficoltà di

concentrazione, nonché un incremento dei radicali liberi che sono ritenuti responsabili

dell’origine dei tumori…

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… Le lampade in salgemma generano ioni negativi che neutralizzano gli ioni positivi in

esubero presenti nell’ambiente…

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… Riscaldandosi, esse attirano l’umidità dell’ambiente sulla superficie del cristallo e,

bagnandosi, creano un campo di ioni.

(Barbara Henel – Peter Ferreira, «Acqua & Sale» –Macro Ediz., pag. 168)

Queste lampade, perciò, rendono neutra l’aria con carica positiva negli ambienti chiusi.»

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by Luciana