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La salute vien mangiando…

«Cibo & Movimento:La promozione dell’attività fisicae di corrette abitudini alimentari»

Mantova - 16 gennaio 2016

Maria Chiara Bassi – biologo nutrizionistaPietro Bottura - sociologoClotilde Chiozza - medico

Ornella Orsini - assistente sanitariaMarco Chiesa - medico, responsabile

Dipartimento Prevenzione MedicoServizio Igiene Alimenti e Nutrizione

Agenzia di Tutela della Salute (ATS) della Val PadanaSede Territoriale di Mantova

Fattori sociali

economici e culturaliFattori di rischio

Principali

Malattie croniche

Istruzione,Reddito, Condizioni di vitaInvecchiamentopopolazioneSupporto sociale Cultura e convinzioniOpportunità (favorenti scelte positive…)

ModificabiliTabaccoSedentarietàAlimentazioneObesità AlcolStressComportamenti alla guida e sul lavoro…

InfartoIctusDiabeteTumoriCardiopatie…

+ incidenti

Non modificabili

GeneticaEtàSesso

Secondo l’OMS, in Europa le malattie croniche provocano:

- 86% dei morti - 77% del carico di malattia

Cause delle malattie croniche

BANCA DATI ASL DI MANTOVA 2013

Fattori di rischio

WHO, Global Health Risks 2009

I 10 maggiori fattori di rischio in termini di perdita di anni di vita in buona salute (DALYs) nelle Nazioni ad elevato reddito

Fattore di rischio% DALY

sul totale

1 tabacco 17,9

2 ipertensione arteriosa 16,8

3 sovrappeso/obesità 8,4

4 sedentarietà 7,7

5 iperglicemia 7

6 ipercolesterolemia 5,8

7 basso consumo di frutta e verdura 2,5

8 inquinamento atmosferico 2,5

9 alcol 1,6

10 rischi lavorativi 1,1

Situazione in Italia(dati ISTAT 2010- Indagine DOXA 2012- stime WHO 2009)

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•FUMO10.8-12 milioni di fumatori (1 su 5); età d’esordio più precoce , donne in aumento. 70-80.000 morti/anno

•SCORRETTA ALIMENTAZIONE (dieta ipercalorica, eccesso di zuccheri, grassi animali, carenza frutta e verdura)

35% sovrappeso; >10% obesità. 80.000 morti/anno

•INATTIVITÀ FISICA 22 milioni di sedentari(38%); 16,5 fanno attività fisica; 19,2, sport anche saltuario.

30.000 morti/anno

•ALCOLcrescente consumo di alcol dai 14 ai 17 anni

6250 morti/anno

Non fumatori

Fumatori

Medici nati

Età in anni

Pe

rce

ntu

ale

so

pra

vv

ive

nza

Percentuale dei sopravvissuti che hanno smesso

di fumare tra i 45 ed i 54 anni

Smettere fa bene a tutte le età

Fumo e aspettativa di vita Studio di coorte di 35 mila medici seguiti per oltre 50 anni

BMI = Indice di massa corporea =Peso

(h)2

BMI all'inglese body mass index. In italiano IMC indice di massa corporea, è il

rapporto tra peso e altezza di un individuo ed è utilizzato come un indicatore dello

stato di peso forma.

1) non aver mai fumato

2) BMI<30

3) 3,5 ore/sett di attività fisica

4) dieta sana (molta frutta e verdura, pane integrale, poca carne)

Ricerche* hanno dimostrato che questi 4 fattori protettivi:

incidono sulla possibilità che una persona si ammali meno

* Ford et al., Healty living is the best revange, Arch Int Med 2009

Ricerche

Risultati

Fattori protettivi:

1) non aver mai fumato

2) BMI<30

3) 3,5 ore/settdi attività fisica

4) dieta sana

1/5 1/20

MA ALLORA PERCHE’ NON CAMBIARE ABITUDINI?

I medici vorrebbero

farci vivere da malati

per farci morire sani…

Tutte le cose belle

o sono illegali,

o sono immorali

o fanno male alla

salute…

Di qualcosa

bisogna pur

morire!

Meglio un giorno

da leone che mille

da pecora!

Resistenze (alibi)

“Il cibo come frammento di vita quotidiana,

momento di piacere, di incontro,

di insegnamento e di apprendimento

che scandisce con regolarita’ la vita”.

Gianfranco Trapani – pediatra

“Bambini a tavola”

Fattori Determinanti di Salute (CDC Atlanta USA)

Accesso alle

cure 10%

Ambiente 19%

Fattori biologici

(età,sesso, genetica)

20%

• ALIMENTAZIONE

• ATTIVITA’ MOTORIA

• ALCOOL

• FUMO

• USO SOSTANZE

ILLEGALI

51%

Dipendono da scelte personali

Caratteristiche della dieta occidentale

�Ricca di grassi saturi

�Ricca di proteine animali

�Povera di nutrienti essenziali

�Povera di fibra

�Ricca di calorie vuote

�Ricca di zuccheri semplici e cereali raffinati

�Ricca di fruttosio libero

ALTERAZIONI LIPIDICHEALTERAZIONI LIPIDICHE

OBESITA’OBESITA’

IPERTENSIONE ARTERIOSAIPERTENSIONE ARTERIOSA

SEDENTARIETA’SEDENTARIETA’

ABITUDINI ALIMENTARI

(dieta occidentale)ABITUDINI ALIMENTARI

(dieta occidentale)

Malattie

Cardio-

Cerebro-

Vascolari

DIABETE

TUMORI

15/01/2016 18

La genetica ha la sua responsabilità…

Modello di previsione della spesa sanitaria pubblica in Italia (2050)

EMPOWERMENT

“Processo di crescita

basato sull’incremento

dell’autostima

dell’autoefficacia

e dell’autodeterminazione

per fare emergere le risorse latenti

appropriandosi del proprio potenziale a

sviluppare nuove abilità e competenze”

15/01/201624

Alimentazione:ancora poca frutta e verdura

RESTANO INVARIATE ABITUDINI ALIMENTARI CHE

PREDISPONGONO ALL’AUMENTO ECCESSIVO DI PESO:

• 3 bambini su 10 non fanno una colazione adeguata

• 5 su 10 fanno merenda di metà mattina troppo abbondante

• 9 su 10 consumano giornalmente meno delle 5 porzionidi frutta e verdura raccomandate

• 1 bambino su 4 non consuma quotidianamente frutta e/o verdura

• 4 su 10 consumano bevande zuccherate una o più volte al di

Obiettivo:UNA BUONA ALIMENTAZIONE

DIETA MEDITERRANEA

........confusione.........

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CIBO.... della FESTA

CIBO FRUGALE..... di tutti i giorni

�I cambiamenti della società...�La crisi economica....

�Grande disponibilità di cibo...�Il cibo pronto.....

�La “destrutturazione” della giornata alimentare....

�Il mangiare fuori casa.....

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DEFINIZIONE DI DIETA

MEDITERRANEA

Nuova DEFINIZIONE DI

DIETA MEDITERRANEA

Ricca di cereali (>60%)

Ricca di vegetali e frutta

Povera di grassi totali (<30%)

Grassi da condimento:

☺ (olio EVO) >70% dei grassi tot.

☺ Relativamente alta in MUFA

(ac.grassi monoinsaturi)

☺Bassa in SFA (ac grassi saturi)

<10% energia totale

Ricca di fibra (circa 30gr/die)

Povera di carne(soprattutto rossa),

di latte e derivati

Povera di zuccheri aggiunti

Povera di colesterolo

Stagionalità di produzione e di

consumo

Minimi trattamenti industriali

Breve tempo tra raccolto e

consumo (freschezza)

Pratiche agricole:

- Bassi residui chimici

- Cultivars/allevamenti

Preparazione domestica dei

cibi

Conservazione adeguata

Stile di vita, attività fisica

Frugalità e convivialità

Tutto ciò +

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DURANTE LA SETTIMANA

� CARNE ROSSA: 1-2 volte compresa pasta al ragu’ o lasagne

� CARNE BIANCA: 1-2 volte� PESCE:2-3 volte� FORMAGGIO: (meglio a mezzogiorno):1-2 volte� UOVA: 1-2 volte� SALUMI: 1 volta (meglio ogni 15 giorni)� PIZZA: 1 volta (non la sera)� LEGUMI: 3-4 volte

CARBOIDRATI (da CEREALI): tutti i giorni, alternare pane con pane integrale, pasta con pasta integrale, riso con riso integrale, orzo, farro, polenta

VERDURA: variare il più possibile la verdura in base al colore ed alla

stagionalità ( 3 porzioni al giorno per almeno 400 g)

FRUTTA: variare il più possibile la frutta in base al colore ed alla stagionalità

(2 porzioni al giorno per almeno 200 g.)

15/01/2016

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15/01/2016

15/01/2016

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WCRF 2007: Istruzioni nutrizionali per laprevenzione del cancro e delle sue recidive:

� Mantenersi snelli per tutta la vita� Praticare quotidianamente esercizio fisico

� Limitare cibi ad alta densità calorica ed evitare bevande zuccherate

� Basare l’alimentazione quotidiana prevalentemente su cibi diprovenienza vegetale con un’ampia varietà di cereali non raffinati,legumi, verdure e frutta

� Limitare il consumo di carni rosse ed evitare il consumo di carni conservate

� Limitare il consumo di bevande alcoliche

� Limitare il consumo di sale e cibi conservati sotto sale,ed evitare cereali e legumi conservati in ambienti umidi

� Ricavare i nutrienti dai cibi, non da integratori

� Allattare i figli

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COMPOSIZIONE DEL PASTO

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PRIMO PIATTO

Pasta, riso,

polenta, farro,

orzo,

patateSECONDO

PIATTO

Carne, pesce,

legumi,

formaggio,

uova,

salumi

CONTORNO

Verdure FRUTTA

PIATTO UNICO

Pasta con ragu’,

pasta/riso con

legumi,

lasagne, pizza,

polenta e stracotto,

carne o pesce con

patate

CONTORNO

Verdure FRUTTA

ACQUA

ACQUA

47

Porzioni:

48

La carta di identità degli alimenti è…..

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ELENCO DEGLI INGREDIENTI ETICHETTE

NUTRIZIONALI

NFORMAZIONIALIMENTARI NFORMAZIONI

NUTRIZIONALI

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Riportare l’etichetta nutrizionale è una operazione facoltativa che viene lasciata alle aziende produttrici allo scopo di:

�fornire al consumatore informazioni nutrizionali utili;�migliorare il rapporto alimentazione /salute nella popolazione;�stimolare l’educazione nutrizionale della popolazione.

L’etichettatura nutrizionale è una dichiarazione riportata sull’etichetta e relativa al valore energetico (Kcal /KJoules) ed ai seguenti nutrienti:

� proteine;� carboidrati (zuccheri semplici, amido, polialcoli)� grassi (saturi, monoinsaturi, polinsaturi, colesterolo)� fibra alimentare;� vitamine;� sodio;� sali minerali.

Etichetta nutrizionaleè sancita come obbligatoria

(Reg.UE 1169/2011)a partire dal 2016

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INFORMAZIONI NUTRIZIONALI

BISCOTTI SECCHI per 100 g per pezzoCON FARINA DI RISO (5,3 g)

VALORE Kcal 435 23ENERGETICO KJ 1836 97

PROTEINE g 8,0 0,4

CARBOIDRATI g 79,6 4,2

GRASSI g 9,4 0,5

ELEMENTI PUBBLICITARI potrebbero interferire sulla

scelta del prodotto

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SENZA ZUCCHERO….LIGHT

GADGET

SORPRESA

BUONO SCONTO

SENZA GRASSI

IPOCALORICO

NUMERO VERDE

Attenzione agli slogan “ Senza……”

� “Senza zucchero”, se nell’etichetta troviamo riportato le seguenti diciture “ sciroppo di glucosio”, “sciroppo di fruttosio”, “maltosio, “destrosio” “maltodestrine” “sciroppo di mais”, “sciroppo di riso” .........vuol dire che l’alimento contiene indirettamente dello zucchero; queste sostanze hanno, infatti, un indice glicemico simile al saccarosio.

� Preferire prodotti dolcificati con succo di uva o succo di mela

� “Senza grassi”, se nell’etichetta troviamo la dicitura “mono e digliceridi degli acidi grassi” essi sono metabolizzati dall’organismo come grassi.

� Preferire gli alimenti contenenti grassi mono-polinsaturi.

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Attenzione agli slogan “ Senza……”

� “Senza calorie” o “Light”,

molte volte in questi prodotti troviamo come

dolcificante l’aspartame (E 951)o l’acesulfame (950)

� Tutti i prodotti con edulcoranti

aumentano il rischio

di diabete ed obesità

esattamente come i prodotti contenenti zucchero

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55

56

In una lattina da 330 millilitri sono presenti 35 grammi di zucchero

Una bustina di zucchero ne contiene 4/5 g

Quindi una lattina di Coca Cola contiene

dalle sette alle nove bustine di zucchero

che attenuano l’asprezza causata dall’acido fosforico.

A sua volta l’acido attenua la sensazione di dolcezza.

E150d colorante (caramello solfito ammoniacale)

FDA non consente utilizzo nella

preparazione in USA

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5%

20-25% colazione

25-30% Cena

35% Pranzo

n°2 spuntini

Cronologia dei pasti nella giornata

e ripartizione delle calorie

Diamo un ritmo regolare ai pasti

a partire dalla colazione

evitando i “fuori pasto”

soprattutto serali

e prima di

dormire

� Sviluppare

le competenze dei

cittadini per renderli

interlocutori responsabili

delle scelte di salute

Il ruolo dell’ASL

� Rendere facili le

scelte salutari

Carta di Ottawa (1986)

WHO 2006:Programma “Guadagnare in salute “

Impegno di improntare le azioni al binomio:

“Promozione della salute – Promozione della qualità”

15/01/20166262

La qualità del cibo

Genuinità Qualità biologica Qualità psicologica

Sicurezza

Requisiti merceologici

Requisiti nutrizionali

& sensoriali

Requisiti culturali,

ambientali ed etici

Claudio Peri DISTAM Milano

Dipartimento di Prevenzione MedicoServizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione

A cura di:Pietro Bottura - sociologoClotilde Chiozza - medicoOrnella Orsini - assistente sanitariaMaria Chiara Bassi – biologo nutrizionistaMarco Chiesa – medico responsabile Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione

CIBO & MOVIMENTO:amici per la pelle della tua salute

capacità di sviluppare abilita’ e competenze, di pren dere decisioni, fare delle scelte ed assumersi responsab ilità verso la propria salute e quella dei bambini/e.

Includere tutto ciò che riguarda l’alimentazione:

dalla mancanza di cibo ed acqua in alcune aree del mondo ....

… alle singole tematiche legate all’alimentazione:ambiente, energia, spreco, solidarietà, legalità, sostenibilità, filiera...

Il progetto propone unprocesso che accompagni e sostenga

i bambini e gli adolescenti in unpercorso di crescita della propria salute focalizzata

sulla importanza determinante del cibo e del movimento nella vita di tutti i giorni.

Caratteristiche qualificanti del progetto

C & M

Scuola

Famiglia

Protagonisti

In Sintesi -1

� Percorsi di educazione alimentare e motoria multidisciplinari e trasversali inseriti nei curricula che

partendo dalla rilevazioni delle abitudini alimentari relative a colazione e merenda di metà mattina e a quelle relative al movimento/sedentarietà

arrivino a costruire la propria buona giornata alimentare e motoria.

Scuola

Co - Progettazione

Condivisione dei contenuti e degli obiettivi

Realizzazione

Valutazione dei risultati

Multidisciplinarietà e trasversalitàdei saperi

Esperienze salutaria scuola

MotivazioneAvvioSostegno al cambiamento

CIBO & MOVIMENTO

Le tappe che l’esperienza scolastica, nella sua peculiarità educativa, per tempi, situazioni e modi è in grado di mettere in campo sono quelle:

•del DIRE (percorsi di conoscenza secondo la multidisciplinarietà e trasversalità del sapere)

• del FARE(occasioni di esperienze salutari alimentari e motorie a scuola )

• del CAMBIARE(motivazione al cambiamento e rinforzo/sostegno alle buone abitudini di vita)

Caratteristiche qualificanti del progetto

“Skills for life”

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Con questo termine si intendono tutte quelle

skills (abilità, competenze)

che è necessario apprendere per mettersi in relazione con gli altri e per affrontare i problemi, le pressioni e gli stress della vita quotidiana.

(OMS)

Relazioni interpersonali

Autoconsapevolezza

Empatia

Risoluzione dei problemi

Gestione delle emozioni

Pensiero creativo

Senso critico

Decision making

Gestione dello stress

Comunicazione

Patto educativo solidale con le Famiglie per creare corresponsabilità

In Sintesi-2

Famiglia

Sinergia e coinvolgimento delle Comunità Locali

per le azioni di RETE

necessarie a garantire le alleanze indispensabili

al progetto e ai processi che da esso si intendono avviare

In Sintesi-3

Commissione Mensa

�Promozione di progetti ed iniziative di

educazione alla salute

�Impatto ambientale

�Solidarietà sociale

Risultati Attesi perstile alimentare e motorio

•Incremento consumo colazione

•Incremento consumo frutta amerenda

•Incremento consumo in mensa di frutta e verdura

•Disponibilità di snack ebevande salutari nei distributori

•Creare nuove occasioni per fare movimento durante l’orario scolastico recuperando ad es. le pause ricreative e gli intervalli;

•Favorire e sviluppare occasioni di gioco attivo come ad e. giochi di squadra o riscoperta di giochi tradizionali;

•Creare percorsi sicuri casa scuola che favoriscano modalità di trasporto attivo:Pedibus e Bicibus

Se vuoi essere un campione

salta la corda

non la colazione

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mariachiara.bassi@aslmn.it

pietro.bottura@aslmn.it

clotilde.chiozza@aslmn.it

ornella.orsini@aslmn.it

marco.chiesa@aslmn.it

Dipartimento Prevenzione MedicoServizio Igiene Alimenti e Nutrizione

Agenzia di Tutela della Salute (ATS) della Val PadanaSede Territoriale di Mantova