Catalogo eBooK 0BIETTIVI - Rassegna di Fotografia

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Associazione ManSourcing 0BIETTIVI Rassegna di Fotografia

Transcript of Catalogo eBooK 0BIETTIVI - Rassegna di Fotografia

“OBIETTIVI”Rassegna di Fotografia

A cura della Associazione ManSourcing

Dal 16 maggio al 23 luglio 2013

Judeka winestoreViale Principessa Maria Josè, 97

Caltagirone

“OBIETTIVI”Rassegna di Fotografia

A cura della Associazione ManSourcing

Dal 16 maggio al 23 luglio 2013

Judeka winestoreViale Principessa Maria Josè, 97

Caltagirone

“OBIETTIVI”Rassegna di Fotografia

A cura della Associazione ManSourcing

Dal 16 maggio al 23 luglio 2013

Judeka winestoreViale Principessa Maria Josè, 97

Caltagirone

“OBIETTIVI”Rassegna di Fotografia

Ideazione e CuraAssociazione ManSourcing

Demetrio Di Grado

Impaginazione e GraficaDemetrio Di Grado

FotografieArchivi personali degli Artisti

Testi e biografieGli Artisti

Gli ArtistiJerry De Concilio

Salvina FavaraAlessandra LanzafameMassimiliano Marchese

Giulia Micalizio

SponsorVeloce®

Finito di StampareMaggio 2013

“OBIETTIVI”Rassegna di Fotografia

Ideazione e CuraAssociazione ManSourcing

Demetrio Di Grado

Impaginazione e GraficaDemetrio Di Grado

FotografieArchivi personali degli Artisti

Testi e biografieGli Artisti

Gli ArtistiJerry De Concilio

Salvina FavaraAlessandra LanzafameMassimiliano Marchese

Giulia Micalizio

SponsorVeloce®

Finito di StampareMaggio 2013

“OBIETTIVI”Rassegna di Fotografia

Ideazione e CuraAssociazione ManSourcing

Demetrio Di Grado

Impaginazione e GraficaDemetrio Di Grado

FotografieArchivi personali degli Artisti

Testi e biografieGli Artisti

Gli ArtistiJerry De Concilio

Salvina FavaraAlessandra LanzafameMassimiliano Marchese

Giulia Micalizio

SponsorVeloce®

Finito di StampareMaggio 2013

Dal sodalizio dell’Associazione ManSourcinge dall’Azienda Vitivinicola Judeka, nasceObiettivi, una rassegna di fotografia di 5personali all’interno dello store Judeka.

5 Autori, 5 Artisti, ognuno con la suavisione del mondo che lo circonda, ognunocon il suo obiettivo. Obiettivo in mano epronti a fermare quel momento,registrando l’attimo in cui lo vivono perrestituirlo al fruitore. Obiettivo daperseguire per la propria ricerca stilisticapersonale.

Alessandra, Giulia, Jerry, Massimiliano,Salvina in alcuni dei loro scatti con i loroobiettivi ci raccontano il viaggio, i luoghi, imestieri, l’essenza dell’individuo.

Demetrio Di Grado

Obiettivi

Salvina Favaranasce a Militello in Val di Catania piccolocentro rurale della Sicilia orientale nelsettembre del1970.Nel 2002 sispecializza nell'utilizzo diimmaginielettronichefisse,restauro per lapubblicità e l’editoria,fotoritoccoefotografia industriale.

Instaura collaborazioni con grandiesponenti del panorama artisticosiciliano quali Tony Barbagallo, eGiuseppe Leone, con quest'ultimostabilizza una collaborazionecontinuativa nel tempo, per larealizzazione di progetti fotografici perl’editoria, mostre e reportage di varianatura e intensità.

Oggi è titolare del suo studio "FotografiaSalvina Favara" a Scordia (Ct) dove vivee lavora.

Collabora con psicoterapeuticoadiuvando il loro lavoro con l'ausiliodella fotografia terapeutica, in particolarmodo nei casi di disturbidell'alimentazione.

Segue un gruppo di ragazzi innamoratidella fotografia con riunioni presso ilproprio studio, per un approccio teorico-pratico all'utilizzo della illuminotecnica euscite di gruppo in cui mettere in praticalo sviluppo della propria sensibilità,dallaartistica alla luce.

Pubblicazioni:Exibart, La Sicilia, Celeste Network,Vogue, Art+Commerce, Photo Sicily,National Geographic, Gente difotografia.

A FINESTRADal 16/05 al 26/05

Salvina Favaranasce a Militello in Val di Catania piccolocentro rurale della Sicilia orientale nelsettembre del1970.Nel 2002 sispecializza nell'utilizzo diimmaginielettronichefisse,restauro per lapubblicità e l’editoria,fotoritoccoefotografia industriale.

Instaura collaborazioni con grandiesponenti del panorama artisticosiciliano quali Tony Barbagallo, eGiuseppe Leone, con quest'ultimostabilizza una collaborazionecontinuativa nel tempo, per larealizzazione di progetti fotografici perl’editoria, mostre e reportage di varianatura e intensità.

Oggi è titolare del suo studio "FotografiaSalvina Favara" a Scordia (Ct) dove vivee lavora.

Collabora con psicoterapeuticoadiuvando il loro lavoro con l'ausiliodella fotografia terapeutica, in particolarmodo nei casi di disturbidell'alimentazione.

Segue un gruppo di ragazzi innamoratidella fotografia con riunioni presso ilproprio studio, per un approccio teorico-pratico all'utilizzo della illuminotecnica euscite di gruppo in cui mettere in praticalo sviluppo della propria sensibilità,dallaartistica alla luce.

Pubblicazioni:Exibart, La Sicilia, Celeste Network,Vogue, Art+Commerce, Photo Sicily,National Geographic, Gente difotografia.

A FINESTRADal 16/05 al 26/05

Salvina Favaranasce a Militello in Val di Catania piccolocentro rurale della Sicilia orientale nelsettembre del1970.Nel 2002 sispecializza nell'utilizzo diimmaginielettronichefisse,restauro per lapubblicità e l’editoria,fotoritoccoefotografia industriale.

Instaura collaborazioni con grandiesponenti del panorama artisticosiciliano quali Tony Barbagallo, eGiuseppe Leone, con quest'ultimostabilizza una collaborazionecontinuativa nel tempo, per larealizzazione di progetti fotografici perl’editoria, mostre e reportage di varianatura e intensità.

Oggi è titolare del suo studio "FotografiaSalvina Favara" a Scordia (Ct) dove vivee lavora.

Collabora con psicoterapeuticoadiuvando il loro lavoro con l'ausiliodella fotografia terapeutica, in particolarmodo nei casi di disturbidell'alimentazione.

Segue un gruppo di ragazzi innamoratidella fotografia con riunioni presso ilproprio studio, per un approccio teorico-pratico all'utilizzo della illuminotecnica euscite di gruppo in cui mettere in praticalo sviluppo della propria sensibilità,dallaartistica alla luce.

Pubblicazioni:Exibart, La Sicilia, Celeste Network,Vogue, Art+Commerce, Photo Sicily,National Geographic, Gente difotografia.

A FINESTRADal 16/05 al 26/05

Salvina Favara – A Finestra#1

Salvina Favara – A Finestra#2

Salvina Favara – A Finestra#3

Salvina Favara – A Finestra#4

Alessandra Lanzafamenasce a Catania il 12 novembre del 1983,Osservando le fotografie di Alessandra citroviamo sbalzati in un mondo di doppi, diemozioni viscerali e laceranti, dipersonalità specchio.

Il divenire è il valore portante, soprattuttonella serie di autoscatti che la ritraggono,nei quali si svela il mistero antico di unabellezza in movimento. Sono immaginiadatte a racchiudere l’essenzaframmentaria e discontinua dell’uomomoderno e nel caso specifico di una donna,che ci lascia spiare le sue contraddizioni, isuoi vizi, il suo sentire e le sue passioni.

C’è infatti un dolore sottile che permeaqueste immagini, il dolore che comporta lacontinua esplorazione di sé e la presa dicoscienza del proprio contraddittoriouniverso interiore.

La sua ricerca personale è quella che piùcolpisce, il suo riflesso si scomponelasciando traccia del suo percorso, unospostamento non solo fisico, ma chemodifica l’essenza stessa del soggetto, ilquale diventa altro da sé.

Un esistenzialismo tradotto in immagini,con la sua riflessione sull’individuo in tuttala sua finitudine ed incertezza. Anche neimolti ritratti tenta di cogliere nonsemplicemente l’aspetto fisico, ma il segnocaratteristico che si cela dietro e sottol’identità.

L’atmosfera di molte delle sue immagini èquella visionaria di un sogno vivido, coltocon la sensibilità oscura ed al contempocaustica che ci offre il suo sguardo sulmondo.

Autoscatti dell’Anima:il non luogo

dal 30/05 al 11/06

Alessandra Lanzafamenasce a Catania il 12 novembre del 1983,Osservando le fotografie di Alessandra citroviamo sbalzati in un mondo di doppi, diemozioni viscerali e laceranti, dipersonalità specchio.

Il divenire è il valore portante, soprattuttonella serie di autoscatti che la ritraggono,nei quali si svela il mistero antico di unabellezza in movimento. Sono immaginiadatte a racchiudere l’essenzaframmentaria e discontinua dell’uomomoderno e nel caso specifico di una donna,che ci lascia spiare le sue contraddizioni, isuoi vizi, il suo sentire e le sue passioni.

C’è infatti un dolore sottile che permeaqueste immagini, il dolore che comporta lacontinua esplorazione di sé e la presa dicoscienza del proprio contraddittoriouniverso interiore.

La sua ricerca personale è quella che piùcolpisce, il suo riflesso si scomponelasciando traccia del suo percorso, unospostamento non solo fisico, ma chemodifica l’essenza stessa del soggetto, ilquale diventa altro da sé.

Un esistenzialismo tradotto in immagini,con la sua riflessione sull’individuo in tuttala sua finitudine ed incertezza. Anche neimolti ritratti tenta di cogliere nonsemplicemente l’aspetto fisico, ma il segnocaratteristico che si cela dietro e sottol’identità.

L’atmosfera di molte delle sue immagini èquella visionaria di un sogno vivido, coltocon la sensibilità oscura ed al contempocaustica che ci offre il suo sguardo sulmondo.

Autoscatti dell’Anima:il non luogo

dal 30/05 al 11/06

Alessandra Lanzafamenasce a Catania il 12 novembre del 1983,Osservando le fotografie di Alessandra citroviamo sbalzati in un mondo di doppi, diemozioni viscerali e laceranti, dipersonalità specchio.

Il divenire è il valore portante, soprattuttonella serie di autoscatti che la ritraggono,nei quali si svela il mistero antico di unabellezza in movimento. Sono immaginiadatte a racchiudere l’essenzaframmentaria e discontinua dell’uomomoderno e nel caso specifico di una donna,che ci lascia spiare le sue contraddizioni, isuoi vizi, il suo sentire e le sue passioni.

C’è infatti un dolore sottile che permeaqueste immagini, il dolore che comporta lacontinua esplorazione di sé e la presa dicoscienza del proprio contraddittoriouniverso interiore.

La sua ricerca personale è quella che piùcolpisce, il suo riflesso si scomponelasciando traccia del suo percorso, unospostamento non solo fisico, ma chemodifica l’essenza stessa del soggetto, ilquale diventa altro da sé.

Un esistenzialismo tradotto in immagini,con la sua riflessione sull’individuo in tuttala sua finitudine ed incertezza. Anche neimolti ritratti tenta di cogliere nonsemplicemente l’aspetto fisico, ma il segnocaratteristico che si cela dietro e sottol’identità.

L’atmosfera di molte delle sue immagini èquella visionaria di un sogno vivido, coltocon la sensibilità oscura ed al contempocaustica che ci offre il suo sguardo sulmondo.

Autoscatti dell’Anima:il non luogo

dal 30/05 al 11/06

Alessandra Lanzafame – Vertigine

Alessandra Lanzafame – Velo del Nord

Alessandra Lanzafame – Radici

Alessandra Lanzafame – Altrove

Giulia Micalizionasce a Siracusa il 21 novembre 1990.

Si appassiona d'arte da bambina, incanalando lasua enormeenergia nella danza.

Studia Scienze politiche all'Università“La Sapienza” di Roma ed in quegli anni scopre lapassione per la fotografia.

Abbandonati gli studi, si ritrasferisce nella suacittà natale per iniziare un percorso, prima daautodidatta e successivamentesotto la guida di Alessandro Castelli e SimoneSapienza.

Durante questo percorso si appassiona di ritrattoe reportage acquisendo la competenza ditrasmettere emozioniattraverso la gestualità del corpo e del viso.

SfaccettatureDal 13/06 al 23/06

Giulia Micalizionasce a Siracusa il 21 novembre 1990.

Si appassiona d'arte da bambina, incanalando lasua enormeenergia nella danza.

Studia Scienze politiche all'Università“La Sapienza” di Roma ed in quegli anni scopre lapassione per la fotografia.

Abbandonati gli studi, si ritrasferisce nella suacittà natale per iniziare un percorso, prima daautodidatta e successivamentesotto la guida di Alessandro Castelli e SimoneSapienza.

Durante questo percorso si appassiona di ritrattoe reportage acquisendo la competenza ditrasmettere emozioniattraverso la gestualità del corpo e del viso.

SfaccettatureDal 13/06 al 23/06

Giulia Micalizionasce a Siracusa il 21 novembre 1990.

Si appassiona d'arte da bambina, incanalando lasua enormeenergia nella danza.

Studia Scienze politiche all'Università“La Sapienza” di Roma ed in quegli anni scopre lapassione per la fotografia.

Abbandonati gli studi, si ritrasferisce nella suacittà natale per iniziare un percorso, prima daautodidatta e successivamentesotto la guida di Alessandro Castelli e SimoneSapienza.

Durante questo percorso si appassiona di ritrattoe reportage acquisendo la competenza ditrasmettere emozioniattraverso la gestualità del corpo e del viso.

SfaccettatureDal 13/06 al 23/06

Giulia Micalizio – Senzatitolo

Giulia Micalizio – Senzatitolo

Giulia Micalizio – Senzatitolo

Giulia Micalizio – Senzatitolo

Jerry De Concilioè un imprenditore internazionale di originipartenopee.

Da sempre appassionato di fotografia, musicae biciclette, la sua infanzia è stataaccompagnata dalla ricorrente apertura diuna scatola di latta che la nonna maternacustodiva con cura e che conteneva al suointerno fotografie del novecento, ritratti emomenti di famiglia, storia, usi e costumi diepoche diverse tra loro, ma sopratuttol'eleganza del nonno in divisa e tantefotografie "senza testa" improvvisate da unaudace parente di turno.

Una passione per le immagini ed il privilegiodi viaggiare per lavoro, seppur talvolta insolitudine, hanno portato Gennaro De Concilioa ricercare il contatto con la vita quotidianadei luoghi vissuti, istantaneeritraentil'autenticità dell'esistenza sparsa in giro nelbel paese.

In ogni fotografia Jerryha una storia daraccontare, ritraendo luoghi, architetture,tradizioni, la natura ed il lavoro manualefocalizzando l'attenzione sui momenti di vitaquotidiana spesso inavvertiti, inosservati epoco valorizzati dalla velocità con la qualeoggi viene vissuta l'esistenza.

MestieriDal 27/06 al 07/07

Jerry De Concilioè un imprenditore internazionale di originipartenopee.

Da sempre appassionato di fotografia, musicae biciclette, la sua infanzia è stataaccompagnata dalla ricorrente apertura diuna scatola di latta che la nonna maternacustodiva con cura e che conteneva al suointerno fotografie del novecento, ritratti emomenti di famiglia, storia, usi e costumi diepoche diverse tra loro, ma sopratuttol'eleganza del nonno in divisa e tantefotografie "senza testa" improvvisate da unaudace parente di turno.

Una passione per le immagini ed il privilegiodi viaggiare per lavoro, seppur talvolta insolitudine, hanno portato Gennaro De Concilioa ricercare il contatto con la vita quotidianadei luoghi vissuti, istantaneeritraentil'autenticità dell'esistenza sparsa in giro nelbel paese.

In ogni fotografia Jerryha una storia daraccontare, ritraendo luoghi, architetture,tradizioni, la natura ed il lavoro manualefocalizzando l'attenzione sui momenti di vitaquotidiana spesso inavvertiti, inosservati epoco valorizzati dalla velocità con la qualeoggi viene vissuta l'esistenza.

MestieriDal 27/06 al 07/07

Jerry De Concilioè un imprenditore internazionale di originipartenopee.

Da sempre appassionato di fotografia, musicae biciclette, la sua infanzia è stataaccompagnata dalla ricorrente apertura diuna scatola di latta che la nonna maternacustodiva con cura e che conteneva al suointerno fotografie del novecento, ritratti emomenti di famiglia, storia, usi e costumi diepoche diverse tra loro, ma sopratuttol'eleganza del nonno in divisa e tantefotografie "senza testa" improvvisate da unaudace parente di turno.

Una passione per le immagini ed il privilegiodi viaggiare per lavoro, seppur talvolta insolitudine, hanno portato Gennaro De Concilioa ricercare il contatto con la vita quotidianadei luoghi vissuti, istantaneeritraentil'autenticità dell'esistenza sparsa in giro nelbel paese.

In ogni fotografia Jerryha una storia daraccontare, ritraendo luoghi, architetture,tradizioni, la natura ed il lavoro manualefocalizzando l'attenzione sui momenti di vitaquotidiana spesso inavvertiti, inosservati epoco valorizzati dalla velocità con la qualeoggi viene vissuta l'esistenza.

MestieriDal 27/06 al 07/07

Jerry De Concilio – Senza titolo

Jerry De Concilio – Senza titolo

Jerry De Concilio – Senza titolo

Jerry De Concilio – Senza titolo

Massimiliano MarcheseVive a Scordia - Catania - il fotografo cheinsegue il riflesso. Le sue immagini sono perlo più poesie simmetriche in bianco e nero.Per i fotoreporter, il bianco e nero è unascelta che incrementa il senso drammatico, siconcentra sulle passioni sfruttando i chiaroscuri. In un bombardamento continuod’immagini a colori una bella foto in bianco enero spicca differenziandosi. Tornando aMassimiliano, ho sempre avuto l'impressioneche andasse cercando tutti quegli elementi,naturali o architettonici- che gli potesserofare da spalla. Per far rientrare nell'attocreativo l'intenzione, al lui oltre che la luce,servono cose che la elevino all'ennesimapotenza e ne facciano insieme attriceprotagonista di ogni suo frame.

Nelle sue riflessioni in bianco e nero, trova iltempo per sfondare una folla per esaltare ilmomento di un bacio, sfumare l'umanità conun movimento brusco e far sì che si dissolva inuna scia di nuvole - onde come di pittura suuna tela lucida.Di Marchese ho sempreammirato la sua straordinaria intelligenza, lasua acuta sensibilità, la verità dei suoipersonaggi.

Critico, fotograficamente polemico ealtezzoso – apparentemente- ha in realtàsviluppato una concezione della fotografiamolto intima, esplorando i sentimenti e lerelazioni umane, i suoi e quelli della gente“comune” dove la rappresentazione deveessere avvincente e fascinosa e il fascino perlui sta nel elitario bianco e nero, amantesegreto della luce. Aggiungo che foto come lesue si realizzano con il talento senzaabbandonare mai l'umiltà e la modestia -forse quella di un ragazzino cresciutocamminando per strada con lo sguardoaltrove.

Quella capacità di vedere in bianco e neroanche la più colorata delle situazioni. Faniente se tutto è saturo - Massimiliano vedeoltre. E quell'oltre è quello che più merita gliapplausi.

Barbara Marin

bianco&nerodal 11/07 al 21/07

Massimiliano MarcheseVive a Scordia - Catania - il fotografo cheinsegue il riflesso. Le sue immagini sono perlo più poesie simmetriche in bianco e nero.Per i fotoreporter, il bianco e nero è unascelta che incrementa il senso drammatico, siconcentra sulle passioni sfruttando i chiaroscuri. In un bombardamento continuod’immagini a colori una bella foto in bianco enero spicca differenziandosi. Tornando aMassimiliano, ho sempre avuto l'impressioneche andasse cercando tutti quegli elementi,naturali o architettonici- che gli potesserofare da spalla. Per far rientrare nell'attocreativo l'intenzione, al lui oltre che la luce,servono cose che la elevino all'ennesimapotenza e ne facciano insieme attriceprotagonista di ogni suo frame.

Nelle sue riflessioni in bianco e nero, trova iltempo per sfondare una folla per esaltare ilmomento di un bacio, sfumare l'umanità conun movimento brusco e far sì che si dissolva inuna scia di nuvole - onde come di pittura suuna tela lucida.Di Marchese ho sempreammirato la sua straordinaria intelligenza, lasua acuta sensibilità, la verità dei suoipersonaggi.

Critico, fotograficamente polemico ealtezzoso – apparentemente- ha in realtàsviluppato una concezione della fotografiamolto intima, esplorando i sentimenti e lerelazioni umane, i suoi e quelli della gente“comune” dove la rappresentazione deveessere avvincente e fascinosa e il fascino perlui sta nel elitario bianco e nero, amantesegreto della luce. Aggiungo che foto come lesue si realizzano con il talento senzaabbandonare mai l'umiltà e la modestia -forse quella di un ragazzino cresciutocamminando per strada con lo sguardoaltrove.

Quella capacità di vedere in bianco e neroanche la più colorata delle situazioni. Faniente se tutto è saturo - Massimiliano vedeoltre. E quell'oltre è quello che più merita gliapplausi.

Barbara Marin

bianco&nerodal 11/07 al 21/07

Massimiliano MarcheseVive a Scordia - Catania - il fotografo cheinsegue il riflesso. Le sue immagini sono perlo più poesie simmetriche in bianco e nero.Per i fotoreporter, il bianco e nero è unascelta che incrementa il senso drammatico, siconcentra sulle passioni sfruttando i chiaroscuri. In un bombardamento continuod’immagini a colori una bella foto in bianco enero spicca differenziandosi. Tornando aMassimiliano, ho sempre avuto l'impressioneche andasse cercando tutti quegli elementi,naturali o architettonici- che gli potesserofare da spalla. Per far rientrare nell'attocreativo l'intenzione, al lui oltre che la luce,servono cose che la elevino all'ennesimapotenza e ne facciano insieme attriceprotagonista di ogni suo frame.

Nelle sue riflessioni in bianco e nero, trova iltempo per sfondare una folla per esaltare ilmomento di un bacio, sfumare l'umanità conun movimento brusco e far sì che si dissolva inuna scia di nuvole - onde come di pittura suuna tela lucida.Di Marchese ho sempreammirato la sua straordinaria intelligenza, lasua acuta sensibilità, la verità dei suoipersonaggi.

Critico, fotograficamente polemico ealtezzoso – apparentemente- ha in realtàsviluppato una concezione della fotografiamolto intima, esplorando i sentimenti e lerelazioni umane, i suoi e quelli della gente“comune” dove la rappresentazione deveessere avvincente e fascinosa e il fascino perlui sta nel elitario bianco e nero, amantesegreto della luce. Aggiungo che foto come lesue si realizzano con il talento senzaabbandonare mai l'umiltà e la modestia -forse quella di un ragazzino cresciutocamminando per strada con lo sguardoaltrove.

Quella capacità di vedere in bianco e neroanche la più colorata delle situazioni. Faniente se tutto è saturo - Massimiliano vedeoltre. E quell'oltre è quello che più merita gliapplausi.

Barbara Marin

bianco&nerodal 11/07 al 21/07

Massimiliano Marchese – Solo

Massimiliano Marchese – Two worlds

Massimiliano Marchese – Sofia

Massimiliano Marchese – Under the rain