Camera di Commercio di Pavia Rapporto sull Economia Provinciale Relazione Economica 2006 Paolo Rizzi...

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Camera di Commercio di Pavia

Rapporto sull’ Economia Provinciale

Relazione Economica 2006

Paolo Rizzi

Pavia12 Maggio 2006

-Scenari internazionali - trend molto forte dell’economia mondiale - trainata da Estremo Oriente e Usa - nella nuova distribuzione internazionale del lavoro - con le minacce dell’area mediorientale e del terrorismo - e l’incognita petrolio, oro, dollaro….

GLI SCENARI COMPETITIVI

-Scenari europei- oltre ai paesi nordici da anni in crescita - ripresa dI Francia e Germania post-ristrutturazione- negoziazione nuovo ciclo di programmazione 2007-2013 (modifica obiettivi e new partners)

GLI SCENARI COMPETITIVI

Scenari italiani-2005 economia ferma e squilibri finanza pubblica -soprattutto perdita quote commercio internazionale-previsioni di ripresa 2006 e primi indicatori congiunturali

Le dinamiche economiche Italia vs. UE

1,11,0

2,3

1,4

2,0

2,2

0,3

0,0

1,1

0,0

1,51,4

1,9

1,8

-0,5

0

0,5

1

1,5

2

2,5

2001/2000 2002/2001 2003/2002 2004/2003 2005/2004 2006/2005 (*) 2007/2006 (*)

UE 15 Italia

UNIONE EUROPEA 15

ITALIA

GLI SCENARI COMPETITIVI

-Scenari lombardi- la regione più lenta tra i 4 motori europei: Baden-Württemberg (De), Cataluña (Es) e Rhône-Alpes (Fr)-carenze soprattutto in termini di R&S e risorse umane in high tech-un decennio di stagnazione (ma diversi modelli: dalla delocalizzazione Bs-Bg-Va alla stasi)-fatica a ripartire ma segnali congiunturali positivi-dibattito sui fondi europei

IL POSIZIONAMENTO IL POSIZIONAMENTO

COMPETITIVO DI PAVIACOMPETITIVO DI PAVIA

TRA LE AREE DI PICCOLA E PICCOLISSIMA IMPRESAModello vincente come crescita di lungo periodo

Penalizzato nel medio periodo (ultimo decennio)

TRA LE AREE IN CERCA DI VOCAZIONE

Con Avellino; Frosinone; Gorizia; Isernia; L’Aquila; La Spezia; Latina; Livorno; Massa Carrara; Rieti; Savona; Sondrio; Terni; Trieste; Verbania

Propensione allo sviluppo di attività terziarie

Nessuna specializzazione economica evidente

Riassunto delle puntate precedenti (cluster Unioncamere)…….

I sistemi locali italiani secondo il Censis

• PAVIA tra le 25 CITTA’ DELLO SVILUPPO (i falchi)

con Bg, Bs, Vi, Pd, Pr, An, Va, Co, Mn, Bz, Tr, Tv, Ud, Pi, Si,

Ao, Cu, Vb, Bi, So, Be, Pd

• “piccole capitali” vera maglia diffusa che sostiene l’economia e i livelli di benessere nazionali.

• sistemi territoriali complessi e autonome polarità ma interconnesse con

• comprensori plurinucleari che tendono a dilatare l’urbanizzazione attorno ai centri metropolitani maggiori.

I sistemi locali italiani secondo il Censis

PAVIA

Le anatre

Le rondini

I pellicani

I gabbiani

Le aquile

I falchi

1.ASPETTI ECONOMICIL’apparato produttivo come motore dello sviluppo

PAVIA TRA LUCI ED OMBRE

2.ASPETTI DI QUALITA’ DELLA VITAIl territorio come fattore di sviluppo

3.ASPETTI DI GOVERNANCELa coesione territoriale

1

1.L’ECONOMIA

In un contesto di stagnazione (Italia vs.resto del mondo) cerchiamo i SEGNALI POSITIVI1.La demografia delle imprese2.Le caratterische strutturali delle imprese3.Il mercato del lavoro4.La proiezione estera5.Il turismo6.La congiuntura produttiva 7.Le caratteristiche strutturali dell’economia

Demografia delle imprese Pavia vs.ItaliaAnno Iscrizioni Cessazi

oniSaldo Tasso %

crescita

Pavia

Tasso %crescita

Italia

2000 3.171 2.881 290 0,63 1,55

2001 3.477 3.176 301 0,65 1,57

2002 3.316 3.044 272 0,59 1,21

2003 3.140 2.808 332 0,71 1,23

2004 3.431 2.881 550 1,17 1,53

2005 3.799 2.939 860 1,80 1.34

I° dato positivo: Pavia supera l’Italia per tasso di sviluppo imprenditoriale

Demografia delle imprese

Fondamenti teorici

teorie sulla natalità di impresa performance attese

•Innovazione (Schumpeter) + +

•Escape from unemployment - -

•Nicchia di mercato +

•Desiderio di guadagno +

•Desiderio di autonomia + / -E a Pavia quale modello prevale ?

Demografia delle impresePavia - I saldi del Movimento demografico

-300

-200

-100

0

100

200

300

400

500

600

2000 2001 2002 2003 2004 2005

Società di capitale

Società di persone

Ditte Individuali

Altre Forme

dati su cui riflettere:- Aumento ditte individuali + Società di capitale- Calo manifattura II° dato positivo- Quali “vere” nuove imprese?

Demografia delle imprese

Il terziario continua a crescere ma non il commercio

Provincia di Pavia - Variazioni consistenze imprese di fine anno

Attività economiche

variazioni percentuali

2000/2001

2001/2002

2002/2003

2003/2004

2004/2005

2000/2005

Agricoltura -2,9 -3,0 -1,8 -1,7 0,8 -8,4Ind.manifatturiera 0,1 -0,4 -1,3 -0,9 -1,0 -3,5Ind.estrattiva/energia -3,5 1,2 -2,4 0,0 -4,9 -9,4Edilizia 4,0 4,5 3,7 4,9 4,5 23,5Commercio -0,6 -0,8 0,0 0,2 1,2 0,1Trasporti e altri Servizi 2,6 2,1 0,7 2,8 4,1 12,8

TOTALE 0,8 0,6 0,8 1,2 1,8 5,3

Demografia delle imprese: quali politiche?

•Incubatori ?

•Parchi tecnologici e spino-off universitari ?

•Incentivi ?

•Cultura dell’impresa ?

Caratteristiche strutturali delle imprese

•Imprese di minori dimensioni (in un contesto italiano di accentuata frammentazione)

•Maggior peso dell’artigianato

•Assenza di imprese leader (prima impresa per addetti: commercio; seconda multiutility; terza in uscita; le altre sotto i 400 addetti)

Italia Lombardia Pavia

Dimensione media imprese 3,8 4,9 3,1

Presenza artigiana sul totale 24,3 % 27,9 % 30,8 %

Dinamica imprese attive industria manifatturiera

Settori Var. 2000/01

Var.2001/02

Var. 2002/03

Var. 2003/04

Var. 2004/05

Alimentare 1,84 1,66 2,81 0,58 -1,15 Tessile,abbigl./calzat. -4,33 -4,76 -3,05 -3,14 -6,75 Legno e mobili 0,00 -3,49 -3,52 -3,97 -4,69 Carta, Editoria, stampa 0,31 0,00 0,00 0,00 1,54 Gomma e plastica -4,60 2,41 -3,53 0,00 -1,22 Lavoraz.metallo 2,19 0,79 -2,06 -2,18 -0,89 App.meccanici elettr. 0,00 0,58 -3,31 0,45 -0,45 Altro 0,00 0,25 0,50 -3,69 -1,02

TOTALE -0,06 -0,66 -1,93 -1,61 -2,04

Caratteristiche strutturali delle imprese

Caratteristiche strutturali delle imprese

La distribuzione delle imprese pavesi per forma giuridica (anno 2005)

15,3%

20,0%

62,7%

2,0%

Società di capitale Società di persone Ditte Individuali Altre Forme

Caratteristiche strutturali delle imprese

Le altre forme di imprese

•Rappresentano solo il 2% del totale (955 imprese)

•Ma in crescita (+18,5% dal 2000) III° dato positivo

•E sono costituite prevalentemente (64%) da

cooperative

•il nuovo ruolo del non profit

Caratteristiche strutturali delle imprese

Cresce il peso della imprenditoria extra-comuntiariaIV° dato positivo …anche se soprattutto ediliza/commercio

2000 2001 2002 2003 2004 2005

9441.128

1.3101.534

1.8542.193

Pavia - La presenza di imprenditori extracomunitari nel quinquennio 2000-2005

Caratteristiche strutturali delle imprese

Crescita costante della imprenditoria femminileV° dato positivo …anche se soprattutto tradizionali

Settore Individ. Soc. di persone

Soc. di capitale

Cooperat. Altro Totale

Agricoltura 2.095 87 10 6 1 2.199

Industria 715 425 289 16 1.445

Commercio 2.907 815 258 3 3 3.986

Servizi 1.875 607 328 93 11 2.914

Imprese n.c. 7 141 123 15 16 302

TOTALE 7.599 2.075 1.008 133 31 10.846

Le imprese femminili a Pavia 2005

Caratteristiche strutturali delle imprese

Crescita costante dell’artigianato pavese VI° dato positivo …tassi di sviluppo in aumento

Le imprese artigiane a Pavia

ATTIVE SALDO

2000 14.283 155

2001 14.417 131

2002 14.537 122

2003 14.623 97

2004 14.768 153

2005 14.919 160

Caratteristiche strutturali delle imprese

Osservatorio Permanente sull’Occupazione artigiana: In 7 anni + 15% imprese, +48% occupazione edilizia, +58% occupazione trasporti, +36% servizi persona e pulizie

Le imprese artigiane con almeno 1 dipendente a Pavia

anni IMPRESE DIPENDENTI PART TIME

2005 4.554 13.709 1.746

2004 4.581 14.063 1.737

2002 4.168 12.921 1.253

2001 4.188 13.265 1.236

2000 4.146 13.094 1.090

1999 4.074 13.016 1.111

1998 3.953 12.970 1.002

• collegamenti inter-aziendali di vario tipo: da quelli più flessibili (come i consorzi o le relazioni di subfornitura) a quelli più strutturati e rigidi, come i "raggruppamenti di imprese".

• consolidamento di nuovi modelli di sviluppo dell'apparato produttivo e nuove modalità di competizione sui mercati

• vantaggi attesi della concentrazione:- diversificazione delle attività- maggior flessibilità rispetto agli andamenti di mercato- maggiore potere contrattuale con fornitori o banche.

Caratteristiche strutturali delle impreseLe imprese in gruppo

Minor peso delle imprese in gruppo a Pavia rispetto alle altre province lombarde

2,62,6

2,93,13,13,3

4,35,1

5,16,16,2

8,5

0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0

COMO

LODI

MANTOVA

PAVIA

SONDRIO

CREMONA

LECCO

VARESE

BRESCIA

LOMBARDIA

BERGAMO

MILANO

Caratteristiche strutturali delle impreseLe imprese in gruppo (% su imprese attive)

Minor peso delle imprese in gruppo a Pavia rispetto alle altre province lombarde

Caratteristiche strutturali delle imprese:quali politiche e quali strategie ?

•Incentivazione all’innovazione ?Una best practice: il bando innovazione Provincia-Camera di Commercio a Vigevano VII° dato positivo

•4 strategie aziendali (S.Rossi 2005):-Regina…..innovazione tecnologica (+++)-Cavallo…..diversificazione produttiva e di mercato (++)-Arrocco…..difesa del marchio e della nicchia (+/-)-Cambio di scacchiera….delocalizzazione (+/-)

industria78 mila

35%

agricoltura 7mila3%

servizi 135 mila

62%

Il mercato del lavoro

Composizione dell’occupazione per settore di attività economica (Valori % 2005)

Il mercato del lavoro

• IL MERCATO DEL LAVORO CRESCE A PAVIA A RITMI SEMPRE PIU’ BASSI

TASSI % DI VARIAZIONE OCCUPAZIONALE

 

2000

2001

2002

2003

2004

2005

PAVIA 1,3 3,4 2,6 2,7 0,6 0,4

LOMBARDIA 1,7 3,3 2,5 1,7 0,7 0,5

ITALIA 2,2 3,9 3,2 2,4 1,3 0,9Fonte: Excelsior

Il mercato del lavoro• I NUOVI POSTI DI LAVORO SONO ANCORA NEI SERVIZI (+1% 2005) MENTRE CALANO ANCORA GLI OCCUPATI NELL’INDUSTRIA (-0,2% 2005)

• I NUOVI POSTI DI LAVORO SONO NELLE PMI

 TASSI % DI VARIAZIONE

OCCUPAZIONALE

  totale 1-9 dip.10-49 dip. 50 o più dip.

PAVIA 0,4 1,6 0,1 -0,2

LOMBARDIA 0,5 1,6 0,7 -0,1

ITALIA 0,9 2,8 0,7 -0,2Fonte: Excelsior

Tiene il capitalismo familiare (Bonomi, Rullani) e il “ceto medio” dell’industria VIII° dato positivo

Il mercato del lavoro: ATTENZIONE!LE ASSUZIONI PREVISTE NELLE PROFESSIONI DELL’INNOVAZIONE PRODUTTIVA E ORGANIZZATIVA SONO PARTICOLARMENTE MODESTE

ASSUNZIONI 2005 % SU TOTALE

•PROFESSIONI DELLA RICERCA 1,9%

•PROFESSIONI PER L’INNOVAZIONENEL PROCESSO PRODUTTIVO 1,4%

•PROFESSIONI PER LA PROMOZIONEIL MARKETING E LA COMUNICAZIONE 0,4%

•PROFESSIONI PER LO SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE E

LA FORMAZIONE AZIENDALE 0,2%TOTALE 4,2%

Il mercato del lavoro: ATTENZIONE!

Le nuove teorie del CAPITALE CREATIVO (Florida) esigono il massimo sforzo per attrarre talenti e sostenere l’ingresso di high tech workers nell’economia

Fonte del vantaggio competitivo del sistema locale nella globalizzazione (Talenti-Tecnologia-Tolleranza)

Il mercato del lavoro: quali politiche

POLITICHE ATTIVE:-FORMAZIONE PROFESSIONALE: riforma FSE-OCCUPAZIONE GIOVANILE E FEMMINILE-SPIN-OFF e natalità di impresa

POLITICHE PASSIVE-ammortizzatori sociali (concertazione)-outplacement (finanziamenti ministeriali)

Valore delle esportazioni (Valori in euro e %)

La proiezione estera

  2005 Var.05/04Sondrio 508.271.795 13,9%Lodi 1.037.685.238 13,3%Lecco 2.819.080.101 10,8%Varese 7.737.616.164 9,4%Milano 38.760.550.465 7,7%Bergamo 10.294.002.552 7,2%Cremona 1.969.971.938 5,7%Mantova 4.067.536.831 4,3%Brescia 10.080.178.682 3,7%Pavia 2.702.923.851 2,0%Como 4.441.367.717 -1,0%Lombardia 84.419.185.334 6,6%Nord-Ovest 120.895.381.015 5,6%ITALIA 295.738.934.239 4,0%

Export su PIL (%)

La proiezione estera

30,5%

28,2%

22,5%

11,0%

19,2%

21,9%

24,3%

28,9%

32,4%

33,2%

35,7%

35,8%

36,3%

36,4%

10,0% 15,0% 20,0% 25,0% 30,0% 35,0% 40,0% 45,0%

Lombardia

Nord-Ovest

ITALIA

Sondrio

Lodi

Cremona

Pavia

Milano

Brescia

Lecco

Varese

Mantova

Como

Bergamo

Composizione settoriale delle esportazioni (%)

La proiezione estera

  Lombardia PaviaNord-Ovest ITALIA

Agricoltura 0,3% 0,4% 0,6% 1,4%

Alimentare 3,8% 16,7% 4,9% 5,4%

Sistema moda 10,9% 7,0% 10,3% 13,0%

Legno/carta 2,5% 0,9% 2,6% 2,6%

Chimica plastica 20,9% 33,0% 19,1% 17,2%

Metalmeccanico 56,2% 40,4% 57,1% 50,2%

Altro industria 5,4% 1,6% 5,3% 10,2%

Totale export 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%

Alcuni settori ad alta specializzazione pavese sono ancora competitivi nell’arena internazionale IX° dato positivo

Andamento del tasso di apertura nelle province toscane, in Toscana e in Italia (1998-2002)

La proiezione estera: quali politiche

Promozione dell’internazionalizzazione:-ruolo Camera di Commercio e Associazioni di categoria-nuove misure nazionali per la competitività ?

Politiche di marketing territoriale-attrazione di imprese e capitali esteri (caso Masterfoods)-promozione prodotti locali all’estero

Il turismo

•Il turismo in provincia di Pavia non è ancora un settore trainante•200 mila arrivi annui di cui 40 mila stranieri•500 mila presenze di cui 100 mila stranieri•Il saldo della spesa del turismo internazionale a Pavia è negativo (a differenza di Brescia, Como in Lombardia, Nord Est, Centro e Sud Italia)

•Ma il numero di pernottamenti dei viaggiatori stranieri in provincia di Pavia nel 2005 è cresciuto in modo sostenuto •X° dato positivo

La congiuntura produttiva•Segnali di ripresa in Lombardia nel primo trimestre 2006 (+2,5% su base annua nella produzione industriale)

•Pavia dopo 4 periodi di segnali negativi, inverte il ciclo•Cresce il tasso di utilizzo degli impianti•Le aziende di medie dimensioni (50-199 addetti) manifestano le migliori performance•In particolare buone prestazioni nei settori della siderurgia, macchine utensili, gomma-plastica e tessile •Leggera riduzione CIG•Miglioramento ASPETTATIVE degli imprenditoriXI° dato positivoMa le grandi soffrono ancora ….(Cablelettra, Merck, Atom, Oxon …)

ASPETTATIVE SU PRODUZIONE E OCCUPAZIONESaldo aspettative di aumento e diminuzione

Dati trimestrali. Anni 2000 - 2006

-20

-10

0

10

20

30

40

50

60

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

Fonte: Unioncamere Lombardia - Camera di Commercio di Pavia

sald

o pu

nti %

Produzione Occupazione

Caratteristiche strutturali dell’economiaComposizione % del valore aggiunto per settori (2004)

Minor peso dell’industria, maggior peso del primario sul PIL provinciale

  Agricoltura Industria Altre Attività Totale

Lombardia 1,4 33,5 65,1 100,0

Pavia 3,9 27,8 68,3 100,0

Nord-Ovest 1,6 31,4 67,0 100,0

Nord-Est 2,9 31,2 65,9 100,0

Centro 1,8 22,4 75,8 100,0

Mezzogiorno 4,2 19,5 76,3 100,0

ITALIA 2,5 26,6 70,9 100,0

Mappatura provinciale in base al numero indice del Pil pro capite

I “fondamentali” dell’economia

provinciale

Fonte: Unioncamere – Ist. G. Tagliacarne

54° postoPavia=99,2 del PIL

dato Italia=100

1) Milano 147,5

2) Bolzano 144,3

3) Bologna 136,5

4) Modena 133,4

5) Firenze 132,9 su 100 Italia

Indice da 104 1995 a 99 su 100 Italia

Caratteristiche strutturali dell’economiaGraduatoria province in base al reddito procapite

Province e RegioniPosizione

2004

Pro-capite (in euro)

Differ.con il 1995

Var. % 2004/1995

Lombardia 2 26.413,9 0 37,5

Varese 35 22.792,7 - 5 38,1

Como 50 21.281,3 - 21 28,3

Sondrio 49 21.417,9 1 42,3

Milano 1 30.628,8 0 36,9

Bergamo 10 24.987,8 8 41,6

Brescia 12 24.627,5 2 38,7

Pavia 54 20.585,9 -5 36,7

Cremona 20 23.725,6 12 44,9

Mantova 6 26.873,1 2 43,6

Lecco 33 22.882,1 -12 32,1

ITALIA - 20.760,8   43,6

Caratteristiche strutturali dell’economia:quali politiche di sviluppo locale

•Diversificazione verso i settori della nuova economia: biotecnologie, informatica, cultura……

•Le nuove forme di governance territoriale: dall’Accordo Quadro ai piani strategici……

•Verso l’economia della conoscenza: ricerca, poli formativi, università

•La competizione territoriale sui nuovi fondi europei 2007-2013: Fesr e Fse….

2.LA QUALITÀ DELLA VITA

Indicatori di benessere e sostenibilità

L’indagine de “Il Sole 24 Ore”Le 6 aree di indagine

6Tempo libero

5Popolazione

4Criminalità

3Servizi e ambiente

2Affari e lavoro

1Tenore di vita

QUALITÀ DELLA

VITA

L’indagine de “Il Sole 24 Ore”Andamento 2001-2005

1Tenore di vita

2Affari e lavoro

3Servizi e ambiente

4Criminalità

6Tempo libero

5Popolazione

-Valore aggiunto p.c.-Canone di locazione-Depositi bancari-Consumi p.c.

-Disoccupati-Densità d’impresa-Fallimenti-Natalità impresa

-Ecosistema urbano -Clima-Morti per tumore-Posti letto ospedali

-Rapine denunciate-Furti d’auto-Appartamenti svaligiati-Scippi e borseggi-Trend criminalità

-Natalità demografica-Arrivi e partenze-Matrimoni in crisi-Mortalità alla nascita

-N° di associazioni-Biglietti cinema-N° palestre -Spettacoli e sport

L’indagine “Qualità della vita”Ranking generale

PAVIA LODI PIACENZA TOP

2001 63 46 26 Bolzano

2002 74 34 43 Aosta

2003 72 57 26 Firenze

2004 57 73 30 Bologna

2005 67 59 35 Trieste

MEDIA 67 54 32

L’indagine “Qualità della vita”Tenore di vita

PAVIA LODI PIACENZA TOP

2001 57 44 19 Milano

2002 41 25 28 Milano

2003 37 46 29 Milano

2004 32 30 21 Milano

2005 36 38 19 Milano

MEDIA 40 36 23

L’indagine “Qualità della vita”Affari e lavoro

PAVIA LODI PIACENZA TOP

2001 18 47 33 Bolzano

2002 26 44 32 Lecco

2003 39 56 33 Reg.E.

2004 50 40 16 Lecco

2005 53 30 29 Reggio E.

MEDIA 37 44 29

L’indagine “Qualità della vita”Servizi e ambiente

PAVIA LODI PIACENZA TOP

2001 21 10 79 Trieste

2002 49 21 92 Spezia

2003 55 15 100 Trieste

2004 17 23 84 Lecco

2005 29 14 84 Trieste

MEDIA 35 16 88

L’indagine “Qualità della vita”Criminalità

PAVIA LODI PIACENZA TOP

2001 97 30 78 Sondrio

2002 79 13 76 Sondrio

2003 88 36 70 Oristano

2004 89 67 49 Campob.

2005 93 55 77 Matera

MEDIA 89 41 70

L’indagine “Qualità della vita”Popolazione

PAVIA LODI PIACENZA TOP

2001 85 46 56 Vibo V.

2002 82 63 88 Crotone

2003 100 40 44 Nuoro

2004 81 87 68 Matera

2005 54 80 42 Nuoro

MEDIA 80 63 56

L’indagine “Qualità della vita”le 6 aree tematiche media 2001-2005

PAVIA LODI PIACENZA

1.Tenore di vita 40 36 23

2.Affari e lavoro 37 44 29

3.Servizi e ambiente 35 16 88

4.Criminalità 89 41 70

5.Popolazione 80 63 56

6.Tempo libero 59 80 24

QUALITA’DELLA VITA 67 54 32

Il modello ESA Università Cattolica:il posizionamento di Pavia in Italia

Economia Società Ambiente

Prestazioni 49 77 37

Struttura 41 33 34

Strategie private 38 59 101

Strat.pubbliche 92 58 59

TOTALE 41 77 18

3.LA GOVERNANCE TERRITORIALE

SEGNALI DI RAFFORZAMENTO DELLA SEGNALI DI RAFFORZAMENTO DELLA COESIONE TERRITORIALECOESIONE TERRITORIALE

L’ACCORDO QUADRO DI SVILUPPO TERRITORIALE (programmazione regionale)

IL RUOLO DELLA CAMCOM

QUATTRO CASI SU CUI RIFLETTEREQUATTRO CASI SU CUI RIFLETTERE

IL BANDO PER L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA PER LE PMI

I PROGETTI DEI POLI LOGISTICI

IL CENTRO CNR DI VIGEVANO E LO SVILUPPO DEL POLO TECNOLOGICO DI PAVIA

LE AZIONI DI MARKETING TERRITORIALE

Il bando per l’innovazione PMI: best practice• Finalità: fondamentale per lo sviluppo locale• Risorse disponibili significative (€ 950.000) ex L.R.35 e

enti locali, per contributi in conto capitale a fondo perduto

• Progetti sviluppati in collaborazione anche con Università e Centri di Ricerca pubblici o privati

• Alto interesse imprese: domande superiori (80) alle possibilità di finanziamento (circa 10)

• Testimonianza di vitalità progettuale (oltre il luogo comune di un territorio addormentato)

• Fattori di SUCCESSO: la collaborazione istituzionale e l’Agenzia per lo Sviluppo Territoriale di Vigevano (ruolo degli animatori dello sviluppo locale)

I poli logistici nel pavese

• Nuovo progetto: Interporto a Bressana (600 mila mq.) con possibile raccordo con il casello della futura autostrada Broni-Mortara e raccordo ferroviario

• Domanda di logistica: unico settore in crescita a livello immobiliare legato al produttivo, derivato da esigenze reali di razionalizzazioni degli scambi (Genova ha fame di retroporti)

• Alto impatto ambientale e sulla viabilità• Verso i distretti logistici di terza generazione?

Progetto avviato: polo logistico di Mortara: 500.000 mq, in un’ottica di complementarietà con l’Interporto di Novara-CIM che dista circa 30 km.

Il CNR di Vigevano e il Polo Tecnologico

• Polo Tecnologico e Scientifico di Pavia: la via intrapresa dalle città più dinamiche nel mondo

• Fatica in Italia: solo Science Park di Trieste e San Raffaele PST di livello internazionale

• Esigenza di governance territoriale e reale convergenza di impegni e risorse umane e finanziarie

CNR di Vigevano: una occasione non ancora sfruttata nonostante le possibili sinergie con il distretto meccano-tessile

Le azioni di marketing territoriale

• Iniziative di marketing territoriale della Camera di Commercio di Pavia: anni di lavoro concertato e approfondito

• Dal piano all’attuazione: esigenza di operatività; persone e strumenti• Best practice italiana: ITP Torino, oltre 65 imprese estere attratte,

specializzazione nelle alte tecnologie (wireless), riconversione produttiva sistemica, grandi opere di riqualificazione urbana, eventi di rilencio di immagine (Olimpiadi invernali)

Pavia ha bisogno di integrare sviluppo endogeno (fattori interni) e sviluppo esogeno (attrazione di investimenti e risorse): è questo il modello vincente nel mondo (esempio Usa e Estremo Oriente)

Pavia (come l’Italia) non si è ancora assestata nel nuovo scenario dell’economia post-industriale

Alcune conclusioni:

IL CAPITALE UMANO (Università), la CULTURA PRODUTTIVA (meccanica, chimica, agroalimentare) e le AMENITIES (attrattive storico-naturalistiche)

Ma ha almeno tre fattori strategici di vantaggio competitivo

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Pavia dovrà condensare queste risorse attraverso forme innovative di coesione sociale e networking territoriale nell’ottica dello sviluppo sostenibile (economia+società+ambiente)