Post on 05-Apr-2020
Simone LonghiniAssessore alla Cultura
invitano all’inaugurazione della mostra
SACRI MONTI E ALTRE STORIE. Architettura come raccontoa cura di Claudia Tinazzicon Massimo Ferrari
Varese, Castello di Masnagovia Cola di Rienzo, 42
Giovedì 1 ottobre 2015, ore 18.00
Claudio De AlbertisPresidente della Triennale di Milano
www.triennale.orgpartner istituzionale Partner tecnici
Sedi della mostraVarese, Castello di Masnagovia Cola di Rienzo, 42
Varese, Sala Verattivia Veratti, 20
2 ottobre – 29 Novembre 2015Mar – Dom 9.30/12.30 – 14.00/18.00
Attilio FontanaSindaco di Varese
Sacri Monti e altre storieArchitettura come raccontoa cura di Claudia Tinazzi
02 milano1070500
01 sesto255200
Brescia510700
Como6010600
Bergamo5020200
Lecco540800
Sondrio4560600
Mantova3035400
Varese575700
Lodi4560200
03 lissone3020100
www.triennale.org
02 milano1070500
01 sesto255200
Brescia510700
Como6010600
Bergamo5020200
Lecco540800
Sondrio4560600
Mantova3035400
Varese575700
Lodi4560200
03 lissone3020100
mostra ideata e prodotta daTriennale di Milano
a cura diClaudia Tinazzicon Massimo Ferrari
contributo alla ricercaLorenzo BrunettiBeatrice Gerli
progetto dell’allestimentoMassimo FerrariClaudia Tinazzi
realizzazione modelliBRGstudio
realizzazione allestimento e graficaArchimoonBRGstudioE’nt graphic
montaggio videoRoberto Dassoni
la mostra è realizzata con la collaborazione diComune di Varese Politecnico di Milano Associazione Testori
catalogo Rubbettino editore
traduzioni Nadia Ziliani
trasporti Ars Movendi ES Logistica Firenze
assicurazioniMansutti S.p.A. Art Broker
si ringraziano vivamente tuttii prestatori delle opere e deimateriali d’archivioArchivio Guido Canella Archivio San FedeleAssociazione Testori Biblioteca Civica di VaralloCentro Archivi MAXXI architettura Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli - Castello Sforzesco, Milano Collezione Crippa RanzaCollezione ToubasCSAC - Università di ParmaFondazione Aldo Rossi, Milano
Fondazione Benetton Studi e RicercheFondazione Arnoldo e Alberto Mondadori Università Iuav di Venezia–Archivio ProgettiMuseo Diocesano di MilanoTurba Architetti William Xerra
fotografie di Iwan Baan, Luca Capuano, Andrea Ceriani, Pepi Merisio, Marco Introini, Anna Positano, Giovanni Ricci Novara, Alberto Sinigaglia, Jorge Winde
si ringraziano inoltre Gabriela Álvarez, Matteo Bertani, Paolo Biscottini, Eraldo Botta, Enrico Bordogna, Rosa Maria Camozzo, Paolo Campiglio, Gentucca Canella, Ludovica Cappelletti, Carlo Capponi, Anna Lisa Cavazzuti, Tiziano Chiesa, Luca Faravelli, Sebastiano Conti Gallenti, Maria Grazia Crippa, Andrea Dall’Asta, Davide Dall’Ombra, Ermanno De Biaggi, Riccardo Dominichini, Gianluca Erba, Luisa Finocchi, Alessandro Frangi, Giuseppe Frangi, Enrico Gianni, Francesca Ghersetti, Alberto Granelli, Serena Maffioletti, Cristian Manzutto, Daniela Maurer, Piera Mazzone, Ottorino Meregalli, Francesca Ponzini, Guido Ranza, Stella Ranza, Vera Rossi, Fausto Rossi, Heinz Ruther, Andrea Sampaoli, Valentina Sánchez, Jacopo Solari, Chiara Spangaro, MarcoTamaro, Enrico Tambara, Marco Tombolato, Alain Toubas, Emilio Turba, Enrica Turba, Cristián Undurraga
in collaborazione conAssociazioneGiovanniTestori
Mostra / Exhibition
Sacri Monti e altre storie. Architettura come raccontoSacri Monti and other stories. Architecture as narrative
Varese, 1 ottobre-29 novembre 2015
La mostra è il frutto della collaborazione tra Triennale di Milano la Regione Lombardia e il Comune di Varese
Da quando –attorno al 1500– la visita dei pellegrini in Terra Santa si fece sempre più pericolosa, l’Ordine dei Francescani, tradizionali custodi del Santo Sepolcro, intraprese una delle più straordinarie opere di disegno territoriale, conosciuta con il nome di Sacri Monti.A Varese, Varallo, Ossuccio, Oropa ma anche in Polonia, Spagna, Brasile, i Sacri Monti, come esempio di percorso sacro, hanno creato straordinari scenari artificiali resi vivi oggi oltre che dalla devozione dal forte radicamento identitario delle popolazioni del luogo. In questa sequenza di architetture, percorso e racconto, memoria e paesaggio si fondono in un progetto unitario e diventano il pretesto per raccontare storie parelle dove l’idea di pellegrinaggio e di narrazione definiscono assieme all’arte, la scultura e l’ar-chitettura luoghi sorprendenti in equilibrio tra natura e artificio. La mostra propone una lettura del tema propriamente architettonica capace di restituire l’idea origina-le sottesa a queste strutture della fede distribuite nel paesaggio; al tempo stesso permette un confronto internazionale, una visione atemporale, ageografica, necessaria a verificare la possibilità di confermare questa esperienza nella contemporaneità. Tre diverse scale di grandezza provano a definire i principi sottesi a questi progetti ricercando temi comu-ni o distanze necessarie. Le vie dei pellegrini –alla scala territoriale– dalla Via Francigena che attraversa l’Europa verso Roma alla Ruta del Peregrino in Messico teatro di una recente sperimentazione architet-tonica oppure, all’estremo opposto –alla scala scultorea– la Via Crucis come tema affrontato da molti tra i maggiori artisti del Novecento, confermano il principio compositivo dei Sacri Monti, ripropongono la medesima spinta ideale alla grande e alla piccola scala. Due guide autorevoli, un architetto e un letterato, accompagnano in un certo senso il percorso espositivo introducendo il capitolo dedicato ai Sacri Monti: Aldo Rossi e Giovanni Testori propongono un punto di vista entro il quale si vorrebbe affrontare il tema dei Sacri Monti, considerati non un monumento o un progetto immobile ma un testo straordinario della nostra storia, dell’architettura, dell’arte, da cui elabo-rare sempre nuovi progetti, da cui trarre contenuti per la quotidianità. In particolare la figura di Giovanni Testori cui si deve la riscoperta e valorizzazione di questi straordinari cantieri culturali diventa un costante riferimento per descrivere i temi in mostra riferiti al Sacro Monte. Il Gran Teatro Montano a 50 anni dalla prima edizione, il restauro recentemente concluso di due sculture della salita al Pretorio attribuite a Gaudenzio Ferrari dallo stesso Testori oppure lo scritto a commento delle tre Via crucis di Lucio Fontana a cui si vuole rendere omaggio a Sala Veratti, sottolineano con natu-ralezza la centralità della lettura di Testori nei confronti di questo tema. Al progetto di architettura anche quando non realizzato, dall’esperienza di Zodiac per l’ampliamento del Sacro Monte di Arona del 1992 alla Capilla de las olas in Chile immaginata per questa mostra da Cristián Undurraga, il compito di dar forma e tradurre in spazi da abitare temi radicati nel passato ma sempre contemporanei
Sacri Monti e altre storie
Varese, Castello di Masnagovia Cola di Rienzo, 42
Varese, Sala Verattivia Veratti, 20
Varese, 2 ottobre – 29 Novembre 2015
2 ottobre – 29 Novembre 2015Mar – Dom 9.30/12.30 – 14.00/18.00
Architettura come raccontoa cura di Claudia Tinazzi con Massimo Ferrari
AssociazioneGiovanniTestoriInaugurazione 1 ottobre ore 18, Castello di Masnago
Mostra / Exhibition
Sacri Monti e altre storie. Architettura come raccontoSacri Monti and other stories. Architecture as narrative
Varese, 1 ottobre-29 novembre 2015
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02 milano1070500
01 sesto255200
Brescia510700
Como6010600
Bergamo5020200
Lecco540800
Sondrio4560600
Mantova3035400
Varese575700
Lodi4560200
03 lissone3020100