Bisogni Educativi Speciali...“Il Bisogno Educativo Speciale (Special Educational Need) è...

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Bisogni Educativi Speciali  

“Il Bisogno Educativo Speciale (Special Educational Need) è qualsiasi difficoltà evolutiva, permanente o transitoria, in ambito educativo e/o apprenditivo, espressa in un funzionamento problematico ( come risultato dell’interazione dei vari ambiti della salute secondo il modello ICF dell’OMS), che risulta tale anche per il soggetto, in termini di danno, ostacolo o stigma sociale, indipendentemente dall’eziologia, e che necessita di educazione speciale individualizzata”.

Difficoltà evolutiva, permanente o transitoria, in ambito educativo e/o apprenditivo, espressa in un funzionamento problematico  

SVILUPPO  NEUROPSICHICO  

Processo in base al quale l’individuo, a partire dalla nascita, “acquisisce” una serie di competenze o abilità che lo conducono da uno stato di alta dipendenza ad uno di totale indipendenza

SVILUPPO PSICOLOGICO  

Competenze    Cogni,ve  

Competenze    Comunica,ve  

Competenze    Motorie  

Competenze    Sociali  

I N T E G R A Z I O N E  

COME  ?  

Fattori di Rilievo  

BIOLOGICI   ABIENTALI  

TEMPERAMENTO   APPRENDIMENTI  +  FATTORI  SOCIO-­‐

AFFETTIVI  

Che farà da grande ?

Teoria della Mente

Modulo    cogni+vo        che        consente  l’interpretazione  degli  sta+  mentali  propri    ed    altrui.      Viene      acquisito  intorno    ai      4      anni      e      si    sviluppa  a;raverso              il                            progressivo  riconoscimento  di:  Ø   Emozioni  Ø   Desideri  

Ø   Credenze    

ATTACCAMENTO  

Modelli  opera+vi  interni  Rispecchiamento  affeBvo  

Biofeedback  Sociale  

Regolazione  AffeBva  

AffeBvità  Mentalizzata  

MENTALIZZAZIONE  AFFETTIVA  

Io    ci  sarò  

ADATTAMENTO EMOTIVO  

Vorrei   Dovrei  

Sicurezza   AutosCma   Autocontrollo  

La regolazione affettiva è l’insieme dei processi attraverso i quali l’individuo influenza le emozioni che prova, quando le prova, in che modo le prova e come esprime tali emozioni

Gross, 1999

REGOLAZIONE AFFETTIVA  

Ø  Funzione omeostatica

Ø  Relazioni Interpersonali

Ø  Equilibrio Interno

REGOLAZIONE AFFETTIVA  

Ø  Intensità della risposta emozionale

Ø  Specificità della risposta emozionale Ø  Sensibilità di attivazione

Ø  Finestra di tolleranza

REGOLAZIONE AFFETTIVA  

come risultato dell’interazione dei vari ambiti della salute secondo il modello ICF dell’OMS  

Difficoltà evolutiva, permanente o transitoria, in ambito educativo e/o apprenditivo, espressa in un funzionamento problematico  

Modello  BioPsicoSociale  

CONDIZIONE DI SALUTE (disturbo o malattia)

PARTECIPAZIONE FUNZIONI

E STRUTTURE CORPOREE

FATTORI PERSONALI

FATTORI AMBIENTALI

ATTIVITÀ

FATTORI CONTESTUALI

Modello BioPsicoSociale

                                                                                       

   La  Difficoltà  del  Sogge;o  è  data  non  solo  dalle  Funzioni  e  Stru;ure  Corporee,    ma  anche  dalla  limitazione  della  partecipazione  e  restrizione  delle  aAvità  

CONDIZIONE DI SALUTE (disturbo o malattia)

PARTECIPAZIONE FUNZIONI

E STRUTTURE CORPOREE

FATTORI PERSONALI

FATTORI AMBIENTALI

ATTIVITÀ

FATTORI CONTESTUALI

Modello BioPsicoSociale

                                                                                       

   Psicopatologia  come  disfunzione  tra  il  sistema  bambino  (corredo                                                                                      neurobiologico)  e  il  sistema  adul3  con  cui  cresce  

(come risultato dell’interazione dei vari ambiti della salute secondo il modello ICF dell’OMS),  

Difficoltà evolutiva, permanente o transitoria, in ambito educativo e/o apprenditivo, espressa in un funzionamento problematico  

che risulta tale anche per il soggetto, in termini di danno, ostacolo o stigma sociale, indipendentemente dall’eziologia, e che necessita di educazione speciale individualizzata”.

Se lo sviluppo è un fiume armonioso Perché a volte può straripare?  

Fa;ori  Cogni,vi   Fa;ori  AffeAvi   Fa;ori  Sociali      

B.E.S.  

Cinque  PunC  Chiave  per  l’Integrazione  ScolasCca  

Molto  Speciale  

Molto  Normale  

1.  Chi  Insegna?  

Assistente/Educatore    

Insegnante  di  Sostegno  

Insegnante  di  Base  

Tutoring  

Gruppo  di  Apprendimento  CooperaCvo  

Molto  Speciale  

Molto  Normale  

2.  Come  si  Lavora?  

Isolamento/  Rapporto  1:1  

Gruppo  di  livello    (nella  classe  o  oltre)  

Laboratori  (Gruppi  Eterogenei  tra  classi)  

Gruppo  Eterogenei  (studio-­‐ricerca)  

Molto  Speciale  

Molto  Normale  

3.  Su  Cosa  si  Lavora?  

TesC  Specifici    per    Il  singolo  

TesC  Normali  AdaXaC,  ArricchiC,  SemplificaC  

 Navigazione  costruZvisCca  

personalizzata  nelle  varie  fonC  

Molto  Speciale  

Molto  Normale  

4.  Come  si  Apprende?  

 Tecniche  di  prompCng    

e  di  struXurazione  del  tempo    e  dello  spazio  

   

Forme  di  automonitoraggio    e  autoistruzione  semplice    

 Strategie  generalizzate    

di  autoregolazione  metacogniCva  

Molto  Speciale  

Molto  Normale  

5.  Come  si  interviene  sul  Comportamento  Problema?  

 Strategie  per  la    

GesCone  della  Crisi  

Analisi  Funzionale  e  Individuazione  del  Substrato  ComunicaCvo  

AZvità  di  empowerment    socioaffeZvo,  comunicaCvo    e  sulla  soluzione  dei  confliZ