ARCA · •La fede è la cosa più grande e più bella della mia vita, ma la vivo intimamente in...

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ARCA

• Incontro 1

I sei FINI

1. Crescere in intimità con il Signore.

2. Crescere nell'amore reciproco.

3. Condividere Gesù con gli altri.

4. Svolgere il ministero nel corpo mistico che è la Chiesa.

5. Dare e ricevere sostegno.

6. Approfondire la nostra identità di fede.

Qual è allora il grande mandato ?

• Paolo VI nell‘esortazione apostolica EvangeliiNuntiandi (ovvero L’impegno di annunziare il vangelo), afferma «Evangelizzare è la grazia e la vocazione propria della Chiesa, la sua identità più profonda. Essa esiste per evangelizzare …

• Gesù chiama ciascuno di noi a prestargli la voce e il cuore per poter abbracciare, per poter amare, per poter andare incontro ad ogni persona.

E che cosa vuol dire evangelizzare?

Le ultime parole… e le prime «Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio» (Lc 4,18).

Moltissimi hanno però al riguardo delle forti resistenze. • Il comando di Gesù di andare in tutto il mondo e di predicare il vangelo ad

ogni creatura va veramente preso alla lettera?

• Parlava a tutti o si riferiva solo agli apostoli e ai missionari?

• Nell‘attuale contesto culturale non si rischia, annunciando esplicitamente agli altri la propria fede, di disturbare la loro privacy?

• on è sufficiente testimoniare la fede con il proprio stile di vita?

Il testamento del Cristo Risorto o il grande mandato: «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura» (Mc 16,15). «Andate in tutto il mondo e fate miei discepoli tutti i popoli» (Mt 28,19).

in molti cristiani coesistono, come se nulla fosse, convinzioni tra loro contraddittorie • Si deve evangelizzare, ma senza esagerare; • È doveroso parlare di Gesù, ma l‘unico luogo adatto in cui farlo è il locale della parrocchia• La fede è la cosa più grande e più bella della mia vita, ma la vivo intimamente in modo tale che

non si veda troppo, potrebbe essere ostentazione

L‘evangelizzazione è il desiderio del Padre di passare a servire, attraverso l‘azione dello Spirito Santo, ogni uomo già ora nel tempo storico rendendo attuale per tutti la Pasqua di Gesù.

• Chi sono io per evangelizzare?

• Si evangelizza con la propria “poca” fede

• Evangelizzare è un dono che si riceve

• Un dono che da credente mi rende amante

• É il dono del vivere la relazione a due

COME EVANGELIZZARE

«Occorre incrementare la dimensione dell‘accoglienza, caratteristica di sempre delle nostre parrocchie: tutti devono trovare nella parrocchia una porta aperta nei momenti difficili o gioiosi della vita. L‘accoglienza, cordiale e gratuita, è la condizione prima di ogni evangelizzazione. Su di essa deve innestarsi l‘annuncio, fatto di parola amichevole e, in tempi e modi opportuni, di esplicita presentazione di Cristo, Salvatore del mondo. Per l‘evangelizzazione è essenziale la comunicazione della fede da credente a credente, da persona a persona. Ricordare a ogni cristiano questo compito e prepararlo ad esso è oggi un dovere primario della parrocchia, in particolare educando all‘ascolto della Parola di Dio, con l‘assidua lettura della Bibbia nella fede della Chiesa».

Quando si inizia ad evangelizzare una persona a noi prossima ci si rende conto che la cosa essenziale non è possedere tutta la fede possibile, ma comunicargli sinceramente quella che noi abbiamo.

La casa è un modo di essere ekklêsía• coppia di Aquila e Priscilla (At 18,2-3). «Salutate Prisca

e Aquila, miei collaboratori in Cristo Gesù; […] salutate anche la chiesa che si riunisce in casa loro» (Rm 16,5 -Paolo)

• Andronico e Giunia (Rm 16,7); Aristobulo (Rm 16,10);casa Narciso (Rm 16,11); Cesare (Fil 4,22); Archippo(Fm 1-2); Laodicèa e Ninfa (Col 4,15)

• Racconto di una celebrazione eucaristica, che avviene nella stanza al piano superiore di una casa di una famiglia (At 20,7ss.)

• Integrazione: «Non c'è più giudeo né greco; non c'è più schiavo né libero; non c'è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù» (Gal 3,28 - Paolo).

Per fare chiesa si deve essere casa… famiglia

Arca-la nostra casa

«Ogni giorno tutti insieme frequentavano il tempio e spezzavano il pane a casa prendendo i pasti con letizia e semplicità di cuore» (At 2,46); «E ogni giorno, nel tempio e a casa, non cessavano di insegnare e di portare il lieto annunzio che Gesù è il Cristo» (At 5,42); «Saulo intanto infuriava contro la Chiesa ed entrando nelle case prendeva uomini e donne e li faceva mettere in prigione» (At 8,3).

Paolo - «Sapete come non mi sono mai sottratto a ciò che poteva essere utile, al fine di predicare a voi e di istruirvi in pubblico e nelle vostre case» (At 20,20).

Cosa sono la nostra casa e la nostra famigliaLa famiglia per Cornelio…

«Cornelio era un uomo pio e timorato di Dio con tutta la sua famiglia» (At 10,2).Un angelo del Signore disse a Cornelio di andare a cercare Pietro il quale: «Ti dirà parole per mezzo delle quali sarai salvato tu e tutta la tua casa» (At 11,14). Quando Pietro arrivò da Cornelio: «Cornelio aveva invitato i congiunti e gli amici intimi» (At 10,24).

L'etimologia della parola famiglia è da ricondursi al termine osco faama = casa, da cui il latino famīlia, cioè l'insieme dei famŭli(moglie, figli, servi e schiavi del pater familias il capo della gens). Pertanto, famiglia, significa piccola comunità di "persone che abitano nella stessa casa"

Condividere la Pace

• Quando la pace del Signore viene donata nel cuore la prima reazione è quella di condividerla con coloro che desideriamo la sperimentino per primi e cioè le persone che amiamo… le persone di casa, la nostra famiglia…

La conversione nelle caseIntere case/famiglie At 16,11-15 (Lidia) e At 16,25-34 (il carceriere)

«Cosa devo fare per esser salvato? Paolo e Sila gli risposero: Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia. E annunziarono la parola del Signore a lui e a tutti quelli della sua casa. Egli li prese allora in disparte a quella medesima ora della notte, ne lavò le piaghe e subito si fece battezzare con tutti i suoi; poi li fece salire in casa, apparecchiò la tavola e fu pieno di gioia insieme a tutti i suoi per avere creduto in Dio». (At 16,30-34).

la conversione di una persona coinvolge l‘intera famiglia: Crispo, il capo della sinagoga di Corinto

«Credette nel Signore lui insieme a tutta la sua casa» (At 18,8).

L’ambiente di vita

• Mc 5,1-20

• Il Signore Gesù all‘indemoniato appena guarito che «lo pregava di permettergli di stare con lui» (v.18) rispose negativamente: «Non glielo permise» (v. 19).

• Gesù non ha affatto rifiutato l‘offerta di quest‘uomo. Anzi l‘ha accettata immediatamente. Egli ordina di andare immediatamente a dire ciò che Lui ha già fatto. Egli obbedì e tutti i suoi «ne erano meravigliati» (v. 20).

Va’ dai tuoiIl mio ambiente di vita: Parenti; Vicini; Colleghi; Amici

«non si può annunciare la fede se non c‘è rapporto umano», • il non-senso: lo sconosciuto accanto

• Valorizzando le relazioni esistenti, non si va ad evangelizzare, ma si evangelizza mentre si va: «e strada facendo, predicate che il Regno dei cieli è vicino» (Mt 10,7). Il comando di Gesù non è quello di fare tanta strada, ma di predicare il Regno dei cieli mentre si percorre la strada della vita.

L’angolo di casa… mia

L’altro angolo

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