Antonio Messeni Petruzzelli DIMeG,Politecnico di Bari, Italia Economia ed Organizzazione Aziendale...

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Antonio Messeni Petruzzelli

DIMeG,Politecnico di Bari, Italia

Economia ed Organizzazione Aziendale (A-K)Economia ed Organizzazione Aziendale (A-K) CdL in Ing. MeccanicaCdL in Ing. Meccanica

I Costi di Produzione

Costo Economico

Costo di impiegare le risorse nella

produzione. L’aggettivo economico indica

il tenere distinti i costi che un’impresa può

e non può controllare

Costo Opportunità

Costo delle opportunità a cui si rinuncia

quando le risorse dell’impresa non sono

destinate al miglior uso possibile

Costo Sommerso

Spese già sostenute che non possono

essere recuperate e che devono essere

ignorate nelle decisioni economiche

future

Costo Economico Totale (CT)

• Costo fisso (CF): un costo che non varia con

il livello di produzione e può essere eliminato

solo cessando l’attività di impresa

• Costo variabile (CV): un costo che varia in

funzione del livello di produzione

Costo Marginale

Indica l’aumento di costo provocato dalla

produzione di una unità di prodotto in più

C’ = CV/q = CT/q

Costo Medio Totale (CMT)

Indica il costo totale dell’impresa diviso

per il livello di produzione

CMT = CT/q = CF/q +CV/q

Determinanti dei Costi di Breve Periodo

Un’impresa può aumentare la produzione aumentando il lavoro ad un costo costante

C’ = CV/q = wL/q

P’L = q/L

C’ = w/P’L = prezzo fattore/prodotto marginale

Curve di Costo

Costo

Quantità

CF

CV

CT

Curve di Costo

Costo

Quantità

MinCMV

CMF

CMV

CMT

C’

MinCMT

Note

• Al crescere della produzione, la distanza tra

CMT e CMV diminuisce progressivamente

• La curva del costo marginale (C’) passa per i

punti di minimo di CMT e CMV

Costo di Utilizzo del Capitale

È il costo annuale per il possesso e l’uso di un bene

capitale, in alternativa a venderlo o non utilizzarlo

affatto. È dato dalla somma del deprezzamento

economico e degli interessi che si otterrebbero

investendo il denaro in altro modo

Costo di Utilizzo del Capitale

Costo di utilizzo del capitale =

deprezzamento economico + tasso

d’interesse + valore del capitale

La Retta di Isocosto

Mostra tutte le possibili combinazioni di lavoro e

capitale che possono essere acquistate ad un dato

costo totale

C = wL + rK

K = C/r – (w/r)L

La Retta di Isocosto

Capitale all’anno

Lavoro all’anno

K1

K2

K3

C3 C2C1

Isocosto ed Isoquanto

Capitale all’anno

Lavoro all’anno

K1

K2

K3

L3 L2L1

Isoquanto

Isocosto

A

Isocosto ed Isoquanto

SMST = -K/L = P’L/P’K

K/L = w/r

P’L/P’K = w/r

P’L/w = P’K/r

Sentiero di Espansione

Descrive le combinazioni di lavoro e

capitale scelte dalle imprese per

minimizzare il costo di ogni dato livello di

produzione

Economie di Scala

Si verificano quando un’impresa può

raddoppiare la sua produzione senza

raddoppiare il costo

Perché?

• I dipendenti possono specializzarsi nelle mansioni in cui sono più produttivi

• Variando la combinazione di fattori utilizzata nella produzione, l’impresa può organizzare il processo produttivo in modo più efficace

• Acquistando fattori di produzione in grandi volumi, l’impresa può negoziarne un prezzo più favorevole

Diseconomie di Scala

Si verificano quando un’impresa per

raddoppiare la sua produzione deve più

che raddoppiare il costo

Perché?

• Le dimensioni del luogo di lavoro possono risultare essere insufficienti

• Moltiplicandosi le mansioni e le attività, gestire una grande impresa può essere più complicato ed inefficiente

• Il vantaggio di acquistare fattori in grande quantità può venire meno oltre una certa soglia, oltre la quale le risorse diventano limitate e il costo può aumentare

Misurare le Economie di Scala

Sono spesso misurate in termini di elasticità costo-produzione (EC), che

rappresenta la variazione percentuale del

costo di produzione indotta da una

variazione della produzione pari all’1%

Elasticità Costo-Produzione

EC = (C/C)/(q/q)

EC = (C/q)/(C/q) = C’/CM

Frontiera delle Possibilità di Produzione

Descrive le differenti combinazioni di due

beni che possono essere prodotte con

una data combinazione di fattori produttivi

Frontiera delle Possibilità di ProduzioneNumero di trattori

Numero di automobili

Economie di Scopo

Si verificano quando la produzione

congiunta di due beni da parte di

un’impresa è maggiore di quella ottenuta

con fattori equivalenti da parte di due

imprese mono-prodotto

Diseconomie di Scopo

Si verificano quando la produzione

congiunta di due beni da parte di

un’impresa è inferiore di quella ottenuta

con fattori equivalenti da parte di due

imprese mono-prodotto (prodotti in

conflitto)

Il Grado delle Economie di Scopo

ES = [C(q1) + C(q2) – C(q1, q2)]/C(q1, q2)

Economie di Apprendimento

Descrive la relazione tra il prodotto

cumulato dell’impresa e il fabbisogno di

fattori per unità di produzione

Economie di Apprendimento

Costi unitari medi

Volume di produzione cumulato

a: costo unitario medio di produzione della prima unitàb: tasso di apprendimento

y = ax-b

Antonio Messeni Petruzzelli(a.messeni.petruzzelli@poliba.it)

Politecnico di Bari Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Gestionale (http://www.dimeg.poliba.it)Viale Japigia 18270126 – Bari – Italia

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