Post on 17-Feb-2019
Antibioticoterapia:
razionale d’uso Elio Castagnola
U.O. Malattie Infettive
Istituto Giannina Gaslini
Genova
2
1. necessità di conoscenze
sull’ “epidemiologia”
eziologia delle sepsi nei neonati
0
25
50
75
100
125
Precoci Tardive
Gram-positivi SGB CoNS
S.aureus Gram-negativi E.coli
Klebsiella Pseudomonas Funghi (Candida)
da non sottovalutare la storia infettivologica e di ospedalizzazione materna (infezioni in
gravidanza o peripartum, SGB e sua profilassi)
E E.faecium (VRE
S S.aureus (MRSA)
K K.pneumoniae, E.coli
(ESBL, CR) C C.difficile
A A.baumanii
P P.aeruginosa
E Enterobacter E Enterobactericeae
(ESBL, CPE)
MRSA vancomycin MIC creep (MRSE?)
Folgori Pediatr Infect Dis J 2014
Produttori ESBL
&
CPE
Nessun caso di infezione riportato
Giuffré J Hosp Infect 2013
? gentamicina probabilmente si, ma ampicillina-sulbactam…
e non pensiamo di risolvere il problema con la somministrione “preventiva” di gentamicina Rapid emergence of secondary resistance to gentamicin and colistin following selective digestive decontamination in patients
with KPC-2-producing Klebsiella pneumoniae: a single-centre experience. Int J Antimicrob Agents 2013; 42: 656
Istituto Giannina Gaslini
tasso (episodi/1000 pdr) di isolamento di batteri da diverse sedi in TIN
(dati non pubblicati)
0
0,3
0,6
0,9
1,2
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Gram-negativi - IVU
0
0,275
0,55
0,825
1,1
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
S.aureus - cute
0
0,4
0,8
1,2
1,6
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Gram-negativi - cute
0
6,5
13
19,5
26
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Gram-negativi - vie respiratorie
0
1,25
2,5
3,75
5
6,25
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
MRSA
0
1,25
2,5
3,75
5
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Gram-negativi ESBL
al momento nessun
CPE in TIN
2. conoscenze sui farmaci:
spettro - cinetica
danni collaterali
Spettri d’azione: alcuni punti da ricordare
• cefalosporine: inattive vs. enterococchi e anaerobi e MRSA.
Eccezione per MRSA nuove cefalosporine (per es. ceftaroline), ma
inattive su ceppi ESBL-produttori e scarsamente o per niente su
Pseudomonas e Acinetobacter
• ertapenem: attivo su ESBL, ma iniattivo su Pseudomonas
• glicopeptidi: meno attivi di beta lattamici su ceppi met-S, problemi
con ceppi con MIC elevata per vancomicina (daptomicina?
linezolid? cefalosporine?)
• linezolid e daptomicina inattivi su Gram-negativi
• tigeciclina: inattiva su P.aeruginosa e Proteus
• aminoglicosidi inattivi su anaerobi
• chinoloni inattivi su anaerobi ed enterococchi
concentrazioni di alcuni antibiotici in 2 sedi importanti, liquor e urine
farmaco liquor urine
gentamicina
amikacina
probabilmente efficaci, specie
in presenza di meningite efficaci
ampicillina (sulbactam) efficaci
(probabilmente efficaci) efficaci
cefotaxime
ceftazidime efficaci efficaci
piperacillina-tazobactam probabilmente efficaci (?) efficaci
meropenem efficaci efficaci
vancomicina inefficaci a meningi integre efficaci
ciprofloxacina probabilmente efficaci efficaci
cotrimossazolo efficaci efficaci
colistina probabilmente non efficaci efficaci
linezolid efficaci probabilmente efficaci
daptomicina probabilmente inefficaci probabilmente efficaci
correlazioni PK/PD
0
40
30
10
20
Concentr
atio
n (
mg/L
)
0 24 8 16 0,5 10
Hours
MIC
AUC/MIC
Cmax/MIC
Aminoglycosides
Fluoroquinolones
Glycopeptides
Daptomycin
Colistin
Tigecycline
Azithromycin
Betalactams
Erythromycin
Linezolid
T > MIC PAE
per ciascuna classe di farmaci esiste un valore del parametro
PK/PD ottimale per l’efficacia del farmaco, al di sotto del quale la
terapia è (molto probabilmente) inefficace; TDM?
modelli di killing farmacologia
correlazioni farmaci e PK/PD nel neonato
grandezza PK/PD richiesta per efficacia
farmaco parametro
farmacodinamico
infezione
lieve/moderata,
soggetto
normale
infezione grave,
immunodepresso
predittori di
clearance nel
neonato
penicilline f%T>MIC 50 70-100
(95%T>4x MIC)
creatinina, età post
concezionale
cefalosporine f%T>MIC 50 70-100
(95%T>4x MIC)
creatinina, età post
concezionale
meropenem f%T>MIC 40-60 70-100
(Cmin/MIC: 4-5x)
creatinina, età post
concezionale
vancomicina AUC0-24/MIC ≥ 400 ≥ 450 (base ≃ 8xMIC) (850 VAP da S.aureus)
peso attuale, età
post mestruale,
creatinina
aminoglicosidi Cmax/MIC 8-12 >10 peso attuale, età
post mestruale
età post mestruale/concezionale =
settimane alla nascita (dall’ultima mestruazione)+settimane dalla nascita
“danni collaterali” da uso di antibiotici
classe selezionano
cefalosporine 3a generazione
enterococchi (van-R)
Acinetobacter resistente ai beta-lattamici
Gram-negativi ESBL produttori (Klebsiella)
C.difficile
Candida (colonizzazione, infezione)
chinoloni MRSA
enterobatteri e P.aeruginosa resistenti (MDR)
cotrimossazolo Gram-negativi ESBL produttori
aminoglicosidi Gram-negativi ESBL produttori
carbapenemi Acinetobacter MDR
Enterobatteriaceae e Pseudomonas carbapeneme-R
penicillina G, ampicillina,
amoxicillina , cefazolina,
carbapenemi, ac.clavulanico
potenti induttori di cefalosporinasi e altre beta-lattamasi
(carbapenemi inducono carbapenemasi)
piperacillina, sulbactam,
tazobactam deboli induttori di beta-lattamasi
durata terapia ≥ 5 giorni
nonostante colture sterili
NEC
aumento di mortalità
sepsi tardiva
farmaci sottodosati rischio di selezione resistenze
3.identificazione di un
dosaggio corretto
Developmental Changes in Physiologic Factors That Influence Drug Disposition in
Infants, Children, and Adolescents
Kearns GL et al., N Engl J Med, 2003
problemi “ulteriori” nella gestione delle infezioni da ceppi resistenti
(e delle infezioni in generale)
• il trattamento di “semplici” colonizzazioni espone il paziente ad antibiotici
“inutili” con il rischio di selezione di ceppi eteroresistenti o con resistenza
adattativa
• la somministrazione di dosi “errate” di antibiotici aumenta le probabilità di
selezionare ceppi resistenti
• “errori” di dosaggio indotti da “circostanze avverse”
– neonato di basso peso e/o piccolo per la data: dose corretta? età post-
mestruale/concepimento + età anagrafica? si, ma pochi studi di pk/pd
– paziente critico: alterazioni dei volumi e della funzione degli emuntori
(dialisi peritoneale, CRRT, ECMO: neonato…???)
una possibile ricetta per cercare di ridurre i problemi
1. conoscenza dell’epidemiologia locale
2. stretta collaborazione infettivologo-microbiologo-neonatologo
3. analisi dei dati di letteratura di pk/pd in generale, nel bambino e se disponibili
nel neonato: dosi, modalità di somministrazione
4. predisposizione di un “protocollo” in base a patogeni “locali”, quadri clinici
possibili, pk/pd, da rivedere periodicamente e seguire questo schema:
A. il neonatologo dice quando il bambino sta male
B. l’infettivologo dice quali farmaci usare insieme decidono dose, modalità di
somministrazione, monitoraggio
C. se possibile monitorare i livelli ematici in rapporto ai parametri di pk/pd e alla
tossicità
D. l’infettivologo valuta l’antibiogramma con il microbiologo e decide eventuali
de-escalation, valutando col neonatologo dosi e somministrazione
5. monitorare l’uso dei farmaci in rapporto all’epidemiologia locale
Istituto Giannina Gaslini
tasso (episodi/1000 pdr) di isolamento di batteri da diverse sedi in TIN
(dati non pubblicati)
0
0,3
0,6
0,9
1,2
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Gram-negativi - IVU
0
0,275
0,55
0,825
1,1
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
S.aureus - cute
0
0,4
0,8
1,2
1,6
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Gram-negativi - cute
0
6,5
13
19,5
26
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Gram-negativi - vie respiratorie
0
1,25
2,5
3,75
5
6,25
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
MRSA
0
1,25
2,5
3,75
5
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Gram-negativi ESBL
al momento nessun
CPE in TIN
Inizio programma TDM per piperacillina-tazobactam,
ceftazidime, meropenem, linezolid, oltre ai “soliti” van
comicina, amikacina e gentamicina
monitoraggio uso antibiotici in rapporto ai tassi di isolamento
Istituto Giannina Gaslini - dati non pubblicati (tassi: △ farmaco ◆ patogeno)
vancomicina e stafilococchi meticillio-R
meropenem e Gram-negativi ESBL produttori piperacillina-tazobactam e Gram-negativi
in conclusione
• impossibili scelte “buone” per tutte le stagioni e per tutti i
posti
• necessarie conoscenze a livello locale per disegnare
strategie adeguate
• assoluta necessità di conoscenze di farmacologia più
approfondite nei neonati di diversa gravità e, forse, di
monitoraggio terapeutico “locale”
• necessità di sempre più stretta collaborazione
neonatologo-infettivologo-microbiologo