Anatomia cutanea

Post on 02-Jun-2015

7.516 views 16 download

Transcript of Anatomia cutanea

Dott.ssa Claudia Ottaviani

Anatomia cutanea

L’apparato tegumentario, è formato dalla cute, pelle e tutte quelle strutture ad essa associate.

La pelle è “l’organo” più esteso del nostro corpo …

PERCHE’ “ORGANO”??????

È in grado di svolgere complesse funzioni vitali come rivestire il nostro corpo e quindi proteggerlo dall’attacco di agenti esterni, inoltre nasce, cresce, respira, si nutre, si riproduce, si invecchia e muore.

Per capire meglio …

• L’apparato tegumentario è formato da:

1) La pelle;

2) Annessi cutanei, che si dividono in:

- Ghiandole sudoripare (eccrine, apocrine), ghiandole sebacee, ghiandole mammarie;

- Peli/capelli;

- Unghie.

La pelle è il nostro biglietto da visita, può essere anche la spia di malattie che colpiscono altri organi o apparati.

Inoltre racchiude in se la storia personale di ognuno di noi, basti pensare alle cicatrici, ai segni dell’invecchiamento, alle lesioni più o

meno volontarie!

Caratteristiche della cute!

• Rivestimento: riveste il nostro corpo esternamente ed internamente ( in questo caso si parla dì mucose);

• Estensione: nell’adulto riveste una superficie di 1.5 – 2 m2;

• Peso: di media è pari a 5/6 kg nell’adulto, è quindi pari al 10% del nostro corpo;

• Spessore: è variabile, compreso tra 0.5 mm e 5 mm in base alle diverse regioni del corpo (è maggiore a livello palmare e plantare, ed è minore a livello delle palpebre);

• Elasticità: è molto elastica, resistente e distensibile, caratteristiche che vengono meno con l’età.

Superficie: non è perfettamente piana, ma sono evidenti:

• orfizi: rappresentano gli sbocchi dei follicoli pilo – sebacei e quelli delle ghiandole sudoripare;

• Pieghe articolari che si trovano a livello delle articolazioni e sono date dai movimenti articolari, pieghe senili (rughe) sono evidenti sul collo e sul volto e sono legate all’invecchiamento della cute, aumentano al diminuire dell’elasticità cutanea;

• Solchi e creste, che possono essere superficiali e si trovano su tutta la superficie del corpo, e profondi che si trovano soprattutto nel palmo nella mano e sui polpastrelli delle dita, che formano le impronte digitali;

• Colorito: dipende da molteplici fattori come la razza, l’età, il sesso, le condizioni circolatorie, le diverse regioni corporee. In ogni caso è il risultato di:

• Colore grigio – giallastro, dato dalla cheratina;• Colore rosso, dato dalla presenza della rete sanguigna a

livello del derma e il colore traspare in superficie;• Colore bruno, dovuto al pigmento proprio della cute “la

melanina”

La cute è formata da 3 strati sovrapposti, cioè epidermide, derma, ipoderma.

• EPIDERMIDE: è formata da 5 strati, ha uno spessore di 0.2 mm, è divisa dal derma da una membrana basale che svolge 2 funzioni, meccanica e metabolica. Il tessuto che la compone è epiteliale pluristratificato, le funzioni sono rivestimento e protezione. (origine ectodermica)

• DERMA: è formato da 3 strati, ha uno spessore di 22 mm, è formato da tessuto connettivo proprio di origine mosodermica, e le funzioni sono sostegno, elasticità e nutrizione.

• IPODERMA: è formato da 2 strati, lo spessore è variabile, il tessuto che lo compone è adiposo di origine mesodermica, le funzioni sono sostegno, difesa, riserva di energia, termoregolazione e plastica.

EPIDERMIDE

• È lo strato + superficiale della pelle, quello che tocchiamo; è un tessuto epiteliale di rivestimento, pluristratificato e cheratinizzato, essendo privo di vasi sanguigni prende il nutrimento dal sottostante derma.

• È formato da una miriade di cellule di diverso tipo, ricordiamo:

1) cheratinociti, che sono considerati delle cellule vive, subiscono il processo di cheratizzazione, cioè si dispongono verso l’alto man mano che si formano cellule nuove, poi alla fine vanno in necrosi;

• Melanociti: sono presenti nello strato basale, presentano una forma stellare; non subiscono la cheratizzazione ma sono in grado di sintetizzare la melanina.

• La melanina, o più propriamente le melanine, dal greco antico μέλας (mèlas = nero), sono pigmenti neri bruni o rossastri appartenenti a diverse classi di composti chimici.

• La melanina è la determinante primaria del colore della pelle umana, inoltre protegge gli strati sottostanti dalle radiazioni ultraviolette.

• Cellule di Langherans: sono cellule stellate, e rappresentano la prima linea di difesa contro gli agenti patogeni esterni e sostanze indesiderate che vengono da esse catturate e spedite ai linfociti.

• Cellule di Merkel: hanno sede nello strato spinoso basale e poichè sono collegate a un assone (parte del neurone deputato alla conduzione di impulsi) rappresentano un’unità recettoriale intraepidermica.

• Il microscopio ci permette di notare che queste suddette cellule si dividono in 5 strati tra loro sovrapposti, il nome di ogni strato indica le caratteristiche delle cellule che lo compongono.

• STRATO BASALE O GERMINATIVO: è lo strato più sottile dell’epidermide, è formato da una sola fila di cheratinociti che si poggiano sullo strato basale, e hanno un contenuto idrico intorno al 70/75%. In questo strato si trovano anche i melanociti (rapporto 1 a 5) Questo strato è caratteristico per l’intensa attività mitotica, in quanto le cellule di questo strato germinano continuamente (da qui il nome si str. germinativo).

• STRATO SPINOSO;

• STRATO GRANULOSO: è formato da 3 – 5 file di cellule che hanno una forma appiattita; nel citoplasma hanno grossi e numerosi granuli (da qui il nome) di cheratoialina cioè una lipoproteina che interviene nel processo di cheratizzazione.

•STRATO LUCIDO: è formato da poche file di cellule di forma allungata e appiattita, infatti il citoplasma e gli organelli tendono a scomparire. Nella pianta dei piedi e nel palmo delle mani è particolarmente sviluppato. Il nome di questo strato deriva dalla presenza all’interno delle sue cellule, di una sostanza oleosa chiamata eleidina.

•STRATO CORNEO: è lo strato più superficiale dell’epidermide, è particolarmente elevato sulla pianta del piede e sul palmo della mano; è formato da diverse file di lamelle (sono strutture simili alle cellule), appiattite e disidratate, piene di cheratina (proteina deputata alla protezione). Questo strato si forma dalle cellule morte derivanti dalla trasformazione dei cheratinociti dello strato basale.

STRATO CORNEO + CHERATINA = ci difendono dagli agenti chimici e fisici con cui entriamo in contatto.

CHERATINA E PROCESSO DI CHERATINOGENESI

• La cheratina è una proteina fibrosa con struttura a elica, formata naturalmente da amminoacidi, e ricca di cistina e cisteina che contengono zolfo e quindi permettono la formazione di legami di solfuro, che conferiscono la resistenza.

• La cheratina si presenta:

• DURA, ROBUSTA, RESISTENTE, per la struttura chimica;

• ELASTICA: in quanto l’epidermide sa sopportare delle tensioni (nei limiti);

• RELATIVAMENTE PERMEABILE: assorbe poca acqua dall’esterno e non permette un’eccessiva evaporazione dei liquidi dall’interno.

La cheratina, oltre che nella pelle si trova anche a livello delle unghie, peli e capelli.

• Abbiamo visto che l’epidermide è in continuo rinnovamento, e per ogni cellula che nasce ce n’è una che deve essere eliminata; il processo di rinnovamento cellulare (che avviene in profondità) e quello di desquamazione (che avviene in superficie) devono essere equilibrati per mantenere lo stesso spessore dell’epidermide.

Proprio perché queste popolazioni cellulari sono in continuo rinnovamento le cellule dell’epidermide vengono definite labili.

•Il tempo di rinnovamento dell’epidermide è detto turnover dura 25 – 28 giorni (cioè il tempo che impiega la cellula a viaggiare dallo strato basale allo strato corneo);

•La desquamazione è favorita dall’igiene quotidiana,sfregamento con i vestiti e azione atmosferica, che esercitano una sorta di peeling naturale.

•La continua attività biologica e riproduttiva a livello dello strato basale è di fondamentale importanza, in quanto da essa dipende un buon trofismo cutaneo.

MELANINA E PROCESSO DI MELANOGENESI

• La melanina è sintetizzata dai melanociti, ed è il pigmento tipico della cute che conferisce il colorito bruno – bronzeo. Ha l’importante funzione di proteggere il nucleo delle cellule degli strati sottostanti, facendo da schermo nei confronti dei raggi UV.

• Le radiazioni emesse dal sole sono di diverso tipo, in questo caso poniamo l’attenzione sui raggi ultravioletti che si dividono in:

• UVA: attraversano lo strato corneo della cute e raggiungono il derma, e causano l’invecchiamento cutaneo;

• UVB: sono fermati dallo stato corneo e hanno una funzione eritematogena, cioè responsabili dell’eritema solare.

I raggi UVC sono bloccati direttamente dallo strato di ozono.

• Quindi un’eccessiva esposizione a questi raggi provoca un danno alla cute, in quanto le radiazioni ultraviolette danneggiano il DNA contenuto nelle cellule.

• Generalmente il danno viene riparato da enzimi specifici, però per fare questo, rilasciano degli enzimi che provocano delle infiammazioni alla pelle, i cd eritemi solari.

• Tutto questo determina un invecchiamento precoce della cute, con la comparsa di macchie rosse e brune, secchezza, ispessimento, cedimento dei tessuti e in casi più gravi neoplasie.

MELANOGENESI

• Nell’epidermide a livello dello strato basale sono presenti i melanociti, responsabili della formazione di melanina tramite il processo di melanogenesi; il loro citoplasma contiene i melanosomi nei quali si trova la melanina prodotta.

• La produzione di melanina è influenzata sia da fattori endogeni (es. ormoni) che esogeni (raggi solari UV, vitamine ecc).

COME VIENE PRODOTTA LA MELANINA???????????

• Mediante un processo biochimico i melanociti a partire da una proteina che è la tirosina e per azione di un enzima tirosinasi, si avvia una reazione chimica con produzione finale di melanina.

• La melanina può essere di 2 tipi: EUMELANINA, e FEOMELANINA, si formano a partire dalla tirosina, cambia la reazione finale. In base alla razza è presente uno di questi 2 tipi.

La differenza della pigmentazione cutanea dipende dalla razza e dalla natura chimica della melanina prodotta e dalla sua capacita

di trasferimento nelle cellule dell’epidermide.

• Infatti gli individui con la pelle scura detti fototipo 4 producono un’elevata quantità di melanina e non si scottano mai nonostante si abbronzano tanto;

• Gli individui con la pelle chiara, detti fototipo 1 producono basse quantità di melanina, si scottano facilmente e non si abbronzano mai.

LA FOTOPROTEZIONE NATURALE NON è SUFFICIENTE A PRESERVARCI DALLE SCOTTATURE, INFATTI IN

COMMERCIO CI SONO UNA SVARIATA QUANTITA’ DI PRODOTTI CHE, ANCHE SE GRADUALMENTE, CI FANNO

ABBRONZARE SENZA SCOTTATURE.

IL DERMA

È lo strato che si trova sotto l’epidermide, svolge funzioni di sostegno, elasticità, resistenza, nutrimento, difesa ….

•Il derma si divide in 3 strati:•Derma papillare: strato + superficiale;•Derma medio o corion: strato intermedio;•Derma profondo o reticolare: strato + profondo.

• DERMA PAPILLARE: si trova nella parte + in superficie, e viene così chiamato perché contiene dei rilievi detti papille dermiche, lo possiamo osservare nella zona dei polpastrelli (dove i rilievi formano le creste cutanee).

È costituito da:

• Sostanza fondamentale;

• Fibre, troviamo quelle di collagene, elastiche e reticolari;

• Cellule, sono abbondanti e tipiche del tessuto connettivo;

• Vasi sanguigni, capillari, arteriole e venule;

• Corpuscoli sensitivi, in particolare quelli tattili (di Meissner) e quelli del freddo ( di Krause);

DERMA INTERMEDIO O CORION

• È la porzione intermedia e + spessa del derma, è costituito da:

• Sostanza fondamentale, in modesta quantità;

• Fibre: grosse fasce di fibre di collagene e reticolari;

• Cellule: scarse;

• Vasi sanguigni: arteriole e venule (di calibro maggiore rispetto a quelle del derma papillare);

• Corpuscoli sensitivi.

DERMA PROFONDO O RETICOLARE

È la porzione + profonda del derma, troviamo:

• Sostanza fondamentale, in quantità scarsa;

• Fibre: prevalentemente di collagene, gli altri tipi di fibre sono scarsissimi;

• Cellule: scarse;

• Vasi sanguigni: sono di calibro superiore rispetto a quelle degli altri strati;

• Corpuscoli sensitivi: di Ruffini ( del caldo) e Pacini (pressione).

CELLULE DEL DERMA

Sono svariate ma, a parte i fibroblasti che producono le componenti della sostanza intracellulare, sono quasi tutte deputate alla difesa. Troviamo:

•Fibroblasti: sono cellule tipiche del derma, partecipano alla formazione della componente fibrosa del tessuto e della sostanza fondamentale (glicosaminoglicani e glicoproteine).

•Cellule ematiche: in particolare i globuli bianchi;

•Plasmacellule: producono ugualmente anticorpi;

•Istiociti – macrofagi: svolgono attività fagocitaria;

• Mastociti: sono cellule che contengono nei loro nuclei varie sostanze tra cui serotonina che interviene nei processi infiammatori, istamina che viene liberata durante i fenomeni allergici, e l’eparina che è un anticoagulante.

SOSTANZA FONDAMENTALE

• È la sostanza in cui sono immerse tutte le cellule del derma, è prodotta dai fibroblasti ed è formata da:

• H2O in elevata quantità;

• Mucopolisaccaridi e glicosaminoglicani, che si legano facilmente con l’acqua e determinano idratazione;

• Glicoproteine;

• Glucosio, Sali, vitamine, ioni.

COMPONENTE FIBROSA: fibre di collagene

• Conferisce alla pelle una struttura consistente e compatta; le fibre di collagene sono le + abbondanti, rappresentano il 30% delle proteine dell’organismo, e svolgono un’azione meccanica di impalcatura e di sostegno.

• Il turnover serve a sostituire le fibre vecchie con quelle nuove.

• Nell’età anziana, la pelle si invecchia non perché non funziona più il turnover, ma perché in età giovane il collagene è di tipo solubile quindi si lega all’acqua e alla sostanza fondamentale, garantendo un perfetto grado di idratazione cutanea.

Fibre reticolari

• Sono dal punto di vista chimico simili alle fibre di collagene, e sono organizzate in fasci che si intrecciano tra loro come un reticolo (da qui il nome); si trovano nel derma medio e profondo.

Fibre elastiche

• Sono costituite da elastina, che garantisce elasticità cutanea, e che permette a queste fibre di essere tirate fino al “punto di stress”, poi tornano al loro posto.

• La maggiore concentrazione di elastina si ha intorno ai 30 anni.

CIRCOLAZIONE CUTANEA

• È indispensabile per il nutrimento e termoregolazione della cute, inoltre i vasi del microcircolo ci conferiscono una colorazione rosea, infatti se c’è una vasodilatazione subentra l’arrossamento cutaneo, mentre nel caso della vasocostrizione subentra il pallore cutaneo.

• Il sistema vascolare è situato nel derma e nell’ipoderma, l’epidermide non è vascolarizzata ma riceve il nutrimento da questa altri strati;

• La rete vascolare origina dai grossi vasi, arterie e vene, e poi va a restringersi più in superficie con arteriole e venule.

• La circolazione linfatica è presente prevalentemente nell’epidermide, mentre i vasi più grandi si trovano nel derma insieme ad arterie e vene.

RETE NERVOSA CUTANEA

• Grazie a una fitta rete di recettori la pelle è in grado di percepire degli stimoli;

• I tipi di nervi che troviamo a livello cutaneo originano dal sistema neuro vegetativo o dal sistema cerebro spinale:

1) I primi sono i nervi motori che regolano vasodilatazione e vasocostrizione e l’erezione del pelo, e i nervi secretori che regolano l’attività delle ghiandole cutanee.

2) I secondi sono nervi sensitivi che si dividono in:

• Terminazioni nervose libere, che sono + in superficie;

• Terminazioni corpuscolate o recettori nervosi cutanei che si trovano più in profondità.

• Terminazioni libere: si trovano nell’epidermide, sono sensibili al dolore e sono sviluppate nei polpastrelli, labbra, genitali esterni, mucose.

• Corp. Di Meissner: si trova nel derma, ha una sensibilità tattile, sono sviluppati nei polpastrelli e sulla lingua.

• Corp. Di Krause:sono nel derma superficiale, hanno una sensibilità al freddo.

• Corp. Di Ruffini: sono nel derma profondo, hanno una sensibilità al caldo, sono meno numerosi dei precedenti.

• Corp. Di Pacini: sono nel derma profondo e ipoderma, sono sensibili alla pressione.

Definizione dei recettori in base alla sensibilità

• Deformazione meccanica = meccanocettore

• Temperatura = termocettore

• Dolore = nocicettore

• Sostanze chimiche = chemiocettore

IPODERMA

• È lo strato sottostante al derma e continua fino a raggiungere il tessuto connettivo che ricopre i muscoli.

• Al livello dell’ipoderma sono presenti adipociti, fibre collagene, e una fitta rete sanguigna, linfatica e nervosa, ghiandole sudoripare, follicoli pilo – sebacei.

Il tessuto adiposo dell’ipoderma ha la funzione:

• Trofica: e una riserva energetica e nutritiva;

• Meccanica: funge da ammortizzatore nei confronti di piccoli urti e traumi, in quanto sostiene e protegge le strutture sottostanti.

• Isolante: si comporta in questo caso da isolante termico nei confronti delle dispersioni di calore;

• Plastica: modella il corpo quindi svolge una funzione estetica.

• La distribuzione del tessuto adiposo dipende da vari fattori quali, le regioni corporee (è presente soprattutto nei glutei e assente nelle labbra), età (è abbondante nei bambini, si regolarizza nella gioventù e tende a scomparire alla vecchiaia) e sesso (di solito la donna ha + grasso dell’uomo e tende a depositarsi nei lutei cosce fianchi e regio0ne periombelicale).