Ambienti confinati e D.Lgs. D.Lgs. 81/2008 -...

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Ing. Vincenzo ZaffaranoIng. Vincenzo Zaffarano

Ambienti confinati e Ambienti confinati e D.Lgs.D.Lgs. 81/200881/2008

Associazione professionale Italiana Ambiente e SicurezzaSicurezza, Salute, Ambiente ed Energia nei luoghi di lavoro e di vita

Via del Vecchio Politecnico,7 - 20121 Milanoweb www.aias-sicurezza.it; mail aias@networkaias.it

SEDE REGIONALE AIAS DELLE MARCHE

DEFINIZIONEDEFINIZIONE

““spazio circoscritto caratterizzato da spazio circoscritto caratterizzato da limitate aperture di accesso e da una limitate aperture di accesso e da una

ventilazione naturale sfavorevole in cui ventilazione naturale sfavorevole in cui può verificarsi un evento incidentale può verificarsi un evento incidentale

importante che può portare ad un importante che può portare ad un infortunio graveinfortunio grave o o mortalemortale in in

presenza di agenti chimici pericolosipresenza di agenti chimici pericolosi””

Guida Operativa ISPESL Guida Operativa ISPESL ““Rischi specifici nell’accesso a silos, vasche e fosse biologiche, collettori fognari, depuratori e serbatoi

utilizzati per lo stoccaggio e il trasporto di sostanze pericolose”

DEFINIZIONEDEFINIZIONE

Art. 1, comma 2, del D.P.R. n. 177/2011:Art. 1, comma 2, del D.P.R. n. 177/2011:Il presente regolamento si applica ai lavori in ambienti Il presente regolamento si applica ai lavori in ambienti sospetti di inquinamento di cui agli articoli 66 e 121 sospetti di inquinamento di cui agli articoli 66 e 121 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e negli del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e negli ambienti confinati di cui all'allegato IV, punto 3 ambienti confinati di cui all'allegato IV, punto 3 (vasche, canalizzazioni, tubazioni, serbatoi, recipienti, (vasche, canalizzazioni, tubazioni, serbatoi, recipienti, silos), del medesimo decreto legislativo.silos), del medesimo decreto legislativo.

DEFINIZIONEDEFINIZIONE

Art. 66 del Art. 66 del D.Lgs.D.Lgs.

n. 81/08 n. 81/08 --

Lavori in ambienti sospetti di inquinamentoLavori in ambienti sospetti di inquinamento

1. 1. ÈÈ

vietato consentire lvietato consentire l’’accesso dei lavoratori in accesso dei lavoratori in pozzi neri, fogne, pozzi neri, fogne, camini, fosse, gallerie e in generale in ambienti e recipienti, camini, fosse, gallerie e in generale in ambienti e recipienti, condutture, condutture, caldaie e simili, ove sia possibile il rilascio di gas deletericaldaie e simili, ove sia possibile il rilascio di gas deleteri, senza che sia , senza che sia stata previamente accertata lstata previamente accertata l’’assenza di pericolo per la vita e lassenza di pericolo per la vita e l’’integritintegritàà

fisica dei lavoratori medesimi, ovvero senza previo risanamento fisica dei lavoratori medesimi, ovvero senza previo risanamento delldell’’atmosfera mediante ventilazione o altri mezzi idonei. Quando posatmosfera mediante ventilazione o altri mezzi idonei. Quando possa sa esservi dubbio sulla esservi dubbio sulla pericolositpericolositàà

delldell’’atmosferaatmosfera, i lavoratori devono , i lavoratori devono

essere legati con cintura di sicurezza, vigilati per tutta la duessere legati con cintura di sicurezza, vigilati per tutta la durata del rata del lavoro e, ove occorra, forniti di apparecchi di protezione. Llavoro e, ove occorra, forniti di apparecchi di protezione. L’’apertura di apertura di accesso a detti luoghi deve avere dimensioni tali da poter conseaccesso a detti luoghi deve avere dimensioni tali da poter consentire ntire ll’’agevole recupero di un lavoratore privo di sensi.agevole recupero di un lavoratore privo di sensi.

SONO AMBIENTI CONFINATISONO AMBIENTI CONFINATI•

serbatoi di stoccaggio

silos•

recipienti di reazione

fogne•

fosse biologiche

camere non ventilate o scarsamente ventilate•

camere con aperture in alto

vasche•

depuratori

camere di combustione della fornaci

ma anche, per lo svolgimento di particolari attivitma anche, per lo svolgimento di particolari attivitàà::

VALUTARE I RISCHIVALUTARE I RISCHI--

sitosito

--

attivitattivitàà da eseguireda eseguire

--

attivitattivitàà gigiàà eseguiteeseguite

--

ambiente di lavoroambiente di lavoro

--

materiali e attrezzaturemateriali e attrezzature

--

scenari di emergenzascenari di emergenza

--

organizzazione organizzazione soccorsisoccorsi

RISCHI ASSOCIATI ALLA CARENZA RISCHI ASSOCIATI ALLA CARENZA DIDI OSSIGENOOSSIGENO

ASFISSIAASFISSIACarenza di ossigeno a causa di:Carenza di ossigeno a causa di:

processi fermentativi (formazione di COprocessi fermentativi (formazione di CO22 , etc.), etc.)formazione / presenza / introduzione di gas che si formazione / presenza / introduzione di gas che si

sostituiscono allsostituiscono all’’ossigeno (azoto, COossigeno (azoto, CO22 , etc.), etc.)intrappolamento in materiali sfusi cedevoli (cereali, intrappolamento in materiali sfusi cedevoli (cereali,

granuli plastici, inerti pulverulenti, prodotti alimentari etc.)granuli plastici, inerti pulverulenti, prodotti alimentari etc.)per permanenza prolungata con scarso ricambio dper permanenza prolungata con scarso ricambio d’’ariaariareazioni chimiche tra sostanze (combustione con rilascio reazioni chimiche tra sostanze (combustione con rilascio

di anidride carbonica, ammoniaca, acido solfidrico etc.)di anidride carbonica, ammoniaca, acido solfidrico etc.)

RISCHI ASSOCIATI ALLA PRESENZARISCHI ASSOCIATI ALLA PRESENZA DIDI AGENTI CHIMICI PERICOLOSIAGENTI CHIMICI PERICOLOSI

INTOSSICAZIONE / AVVELENAMENTOINTOSSICAZIONE / AVVELENAMENTOpresenza di gas, fumi o vapori tossicipresenza di gas, fumi o vapori tossici

-

normalmente presenti

-

che possono penetrare da ambienti circostanti

-

che possono prodursi per effetto dei lavori

-

che possono riempire improvvisamente l’ambiente se spostati o agitati

INCENDIO o ESPLOSIONEINCENDIO o ESPLOSIONE-

gas o vapori infiammabili (metano, acetilene, benzene, etc.)

-

liquidi infiammabili (benzine e solventi idrocarburici)-

polveri disperse in aria ad alte concentrazioni

-

eccesso di ossigeno o ossidanti (es: nitrato di ammonio con trucioli o paglia)

-

macerazione o decomposizione di sostanze organiche che raggiungono la propria temperatura di accensione

-

scavi e fossi contenenti terreno contaminato, come scarichi di rifiuti

-

presenza di fonti di innesco di varia natura (lavori a caldo, impianti ed apparecchi elettrici, cariche elettrostatiche, ecc.)

RISCHI ASSOCIATI ALLA PRESENZARISCHI ASSOCIATI ALLA PRESENZA DIDI AGENTI CHIMICI PERICOLOSIAGENTI CHIMICI PERICOLOSI

I rischi possono preesistere nell’ambiente oppure verificarsi nei lavori a caldo (es. saldatura), a causa di materiali/sostanze (colle e solventi) o attrezzature (macchine elettriche) utilizzati, ma anche per un isolamento non efficace dell’ambiente confinato.

LL’’ingresso disagevoleingresso disagevole

in ambienti di in ambienti di lavoro confinati costituisce sempre lavoro confinati costituisce sempre un fattore di amplificazione del un fattore di amplificazione del rischio, a causa della gravitrischio, a causa della gravitàà

delle delle

conseguenze in caso di incidente.conseguenze in caso di incidente.

RISCHI ASSOCIATI ALLA PRESENZARISCHI ASSOCIATI ALLA PRESENZA DIDI AGENTI CHIMICI PERICOLOSIAGENTI CHIMICI PERICOLOSI

condizioni di rischio aggiuntive, nei lavori in ambienti confinati, possono essere:

-

caduta dall’alto

-

legate all’accesso (dimensioni, configurazione, ecc)

-

annegamento o seppellimento (es. per allagamento improvviso, o per crollo di materiali aderenti alle pareti, oppure per cedimento improvviso di materiali granulari compattati o formanti “ponte”

all'interno di silos).

ALTRI RISCHIALTRI RISCHI

ELETTROCUZIONE

-

impianti o utensili non adeguati alla classificazione dell’area (non ADF)

-

attrezzature non conformi alla normativa applicabile o in cattivo stato

-

errori di manovra (mancato isolamento elettrico)

-

mancato coordinamento

-

mancato sezionamento/scollegamento elettrico ecc.

ALTRI RISCHIALTRI RISCHI

CONTATTO CON ORGANI IN MOVIMENTO

-

parti di impianti/macchine non adeguatamente protette

-

utilizzo di attrezzature non idonee all’ambiente ristretto, ecc.

ALTRI RISCHIALTRI RISCHI

ATMOSFERA CON ECCESSO DI

OSSIGENO •

Se la quantità

di ossigeno è

maggiore del 21%

(concentrazione nell’aria in condizioni normali), esiste un aumentato rischio di incendio ed esplosione

ALTRI RISCHIALTRI RISCHI

RISCHIO BIOLOGICO •

Agenti patogeni connessi alla presenza di sostanze organiche (es. liquami, fognature)

Processi di decomposizione di materiale organico

ALTRI RISCHIALTRI RISCHI

INVESTIMENTO/SCHIACCIAMENTO •

Accesso da aree stradali, caduta di gravi, errori di manovra mezzi, mancato coordinamento in fase di ingresso/uscita.

ANNEGAMENTO •

Eventi meteorici improvvisi, infiltrazioni, mancato isolamento, ecc.

RUMORE •

Dovuto alle attività

lavorative svolte

all’interno dell’ambiente confinato

ALTRI RISCHIALTRI RISCHI

CONDIZIONI MICROCLIMATICHE SFAVOREVOLI •

alta umidità

alta o bassa temperatura•

utilizzo DPI a limitata traspirazione

tipologia lavori in corso, ecc.

USTIONI/CONGELAMENTO •

presenza di parti a elevata/bassa temperatura non sufficientemente protette

errori di manovra in macchine termiche (insufficiente raffreddamento/riscaldamento), ecc.

ALTRI RISCHIALTRI RISCHI

È

necessario effettuare una valutazione adeguata e sufficiente di TUTTI I RISCHI per TUTTE LE ATTIVITÀ

al fine

di decidere le misure necessarie per la sicurezza. Per i lavori in spazi confinati, ciò significa individuare i pericoli presenti, valutando i rischi e determinano quali precauzioni prendere. La valutazione dovrà

tener conto di:

Attività

da eseguire•

Sostanze presenti o create dai processi di lavoro

Altri rischi presenti o generati dai processi•

Ambienti di lavoro, accessi, percorsi

Materiali e strumenti di lavoro•

Idoneità

del personale incaricato del compito

Modalità

per il salvataggio di emergenza

Artt. 17 e 223 del Artt. 17 e 223 del D.Lgs.D.Lgs. 81/200881/2008 Valutazione dei rischiValutazione dei rischi

Nei lavori in silos e simili è

necessario cercare di evitare per quanto possibile di entrare negli spazi confinati, ad esempio effettuando il lavoro dall’esterno:•

liberando i silos dai blocchi di solidi sfusi mediante l’uso di

abbattitori comandati a distanza, vibratori o altro;•

effettuando le operazioni di ispezione, campionamento e pulizia

dall’esterno mediante idonee attrezzature o dispositivi;•

utilizzando videocamere manovrate a distanza per le attività

di

ispezione interne dei recipienti.

PROGETTAZIONE DELLE ATTIVITPROGETTAZIONE DELLE ATTIVITÀÀ

Qualora l’accesso in spazi confinati fosse indispensabile:•

realizzare un sistema sicuro di lavoro, comprendente, tra l’altro, addestramento e idonee procedure;

predisporre un adeguato sistema di soccorso prima di iniziare il lavoro.

PROGETTAZIONE DELLE ATTIVITPROGETTAZIONE DELLE ATTIVITÀÀ

PROGETTAZIONE DELLE ATTIVITPROGETTAZIONE DELLE ATTIVITÀÀ

PROCEDURE PROCEDURE DIDI SICUREZZASICUREZZA

da: ISPESL - Manuale illustrato per lavori in ambienti sospetti di inquinamento o confinati ai sensi dell’art. 3

comma 3 del DPR 177/2011

autorizzazione all’accesso in ambienti confinati per LAVORI IN APPALTO –

1

autorizzazione all’accesso in ambienti confinati per LAVORI IN APPALTO –

2

tratto da: ISPESL - Manuale illustrato per lavori in ambienti sospetti di inquinamento o confinati ai sensi

dell’art. 3 comma 3 del DPR 177/2011

PROGETTAZIONE DELLE ATTIVITPROGETTAZIONE DELLE ATTIVITÀÀ

PROCEDURE PROCEDURE DIDI SICUREZZASICUREZZA

D.Lgs.D.Lgs. 81/2008, art. 224 81/2008, art. 224 –– Misure e principi Misure e principi generali per la prevenzione dei rischigenerali per la prevenzione dei rischi

a) progettazione e organizzazione dei sistemi di lavorazione sul

luogo di lavoro;

b) fornitura di attrezzature idonee per il lavoro specifico e relative procedure di manutenzione adeguate;

c) riduzione al minimo del numero di lavoratori che sono o potrebbero essere esposti;

d) riduzione al minimo della durata e dell'intensità

dell'esposizione; e) misure igieniche adeguate; f) riduzione al minimo della quantità

di agenti presenti sul luogo di lavoro in

funzione delle necessità

della lavorazione; g) metodi di lavoro appropriati comprese le disposizioni che garantiscono la

sicurezza nella manipolazione, nell'immagazzinamento e nel trasporto sul luogo di lavoro di agenti chimici pericolosi nonché

dei rifiuti che

contengono detti agenti chimici.

Art. 224 D.Lgs 81/08 Art. 224 D.Lgs 81/08 –– Misure e principi Misure e principi generali per la prevenzione dei rischigenerali per la prevenzione dei rischi

RISCHIO BASSO RISCHIO BASSO PER LA PER LA

SICUREZZA E SICUREZZA E IRRILEVANTE IRRILEVANTE

PER LA SALUTE PER LA SALUTE DEI DEI

LAVORATORILAVORATORI

SISIsufficienti le misure e principi generali per la prevenzione dei rischi di cui all’art. 224

NONOricorrere a:1.

disposizioni specifiche di protezione e prevenzione dell’

art. 225

2.

disposizioni in caso di incidenti o di emergenze dell’art. 226

3.

sorveglianza sanitaria4.

istituzione cartelle sanitarie e di rischio

Art. 225 Art. 225 D.Lgs.D.Lgs. 81/08 81/08 –– Misure specifiche di protezione e prevenzioneMisure specifiche di protezione e prevenzione

a) progettazione di appropriati processi lavorativi e controlli tecnici, nonché

uso di attrezzature e materiali

adeguati;

b) appropriate misure organizzative e di protezione collettive alla fonte del rischio;

c) misure di protezione individuali, compresi i dispositivi di protezione individuali, qualora non si riesca a prevenire con altri mezzi l'esposizione;

d) sorveglianza sanitaria dei lavoratori;

e) intervenire nel caso di superamento dei valori limite con sostituzione del prodotto o con la modificazione del modo di utilizzo.

Art. 226 D.Lgs 81/08 Art. 226 D.Lgs 81/08 –– Disposizioni in caso di Disposizioni in caso di incidenti o di emergenzeincidenti o di emergenze

Esercitazioni di sicurezza da effettuare ad intervalli connessi alla tipologia di lavorazione

appropriati mezzi di pronto soccorso

dispositivi di protezione individuale e attrezzature da utilizzare in caso di emergenza

Installazione di idonei sistemi di allarme e segnalazione anomalie

Piano di emergenza

Art. 227 D.Lgs 81/08Art. 227 D.Lgs 81/08 Informazione e formazione dei lavoratoriInformazione e formazione dei lavoratori

I lavoratori o i loro rappresentanti devono disporre di:

-

Risultati della valutazione del rischio e del suo aggiornamento

-

Informazioni sugli agenti chimici pericolosi presenti sul luogo di lavoro

-

Formazione ed informazioni su prevenzione e protezione

-

Accesso alle schede di sicurezza dei prodotti

Art. 119 Art. 119 –– Pozzi, scavi e cunicoliPozzi, scavi e cunicoli

…7. Nei pozzi e nei cunicoli deve essere prevista una

adeguata assistenza all'esterno e le loro dimensioni devono essere tali da permettere il recupero di un lavoratore infortunato privo di sensi.

CANTIERI TEMPORANEI O MOBILICANTIERI TEMPORANEI O MOBILICANTIERI TEMPORANEI O MOBILI

Art. 121 Art. 121 -- Presenza di gas negli scaviPresenza di gas negli scavi

1. Quando si eseguono lavori entro pozzi, fogne, cunicoli, camini e fosse in genere, devono essere adottate idonee misure contro i pericoli derivanti

dalla presenza

di gas o vapori tossici, asfissianti, infiammabili o esplosivi, specie in rapporto alla natura geologica del terreno o alla vicinanza di fabbriche,

depositi,

raffinerie, stazioni di compressione e di decompressione, metanodotti e condutture di gas, che possono dar luogo ad infiltrazione di sostanze pericolose.

CANTIERI TEMPORANEI O MOBILICANTIERI TEMPORANEI O MOBILICANTIERI TEMPORANEI O MOBILI

Art. 121 Art. 121 -- Presenza di gas negli scaviPresenza di gas negli scavi...2. Quando sia accertata o sia da temere la

presenza di gas tossici, asfissianti o la

irrespirabilità

dell'aria ambiente e non sia

possibile assicurare una efficiente aerazione ed una completa bonifica, i lavoratori devono essere provvisti di idonei dispositivi di protezione individuale delle vie respiratore, ed essere muniti di idonei dispositivi di protezione individuale collegati ad un idoneo sistema di salvataggio, che deve essere tenuto all'esterno dal personale addetto alla sorveglianza.Questo deve mantenersi in continuo collegamento con gli operai all'interno ed essere in grado di sollevare prontamente all'esterno il lavoratore colpito dai gas.

CANTIERI TEMPORANEI O MOBILICANTIERI TEMPORANEI O MOBILICANTIERI TEMPORANEI O MOBILI

Art. 121 Art. 121 -- Presenza di gas negli scaviPresenza di gas negli scavi

3. Possono essere adoperate le maschere respiratorie, in luogo di autorespiratori, solo quando, accertate la natura e la concentrazione dei gas o vapori nocivi o asfissianti, esse offrano garanzia di sicurezza e sempre che sia

assicurata una

efficace e continua aerazione.

4. Quando si sia accertata la presenza di gas infiammabili o esplosivi, deve provvedersi alla bonifica dell'ambiente mediante idonea ventilazione; deve inoltre vietarsi, anche dopo la bonifica, se siano da temere emanazioni di gas pericolosi, l'uso di apparecchi a fiamma, di corpi incandescenti e di apparecchi comunque suscettibili di provocare fiamme o surriscaldamenti atti ad incendiare il gas.

5. Nei casi previsti dal commi 2, 3 e 4, i lavoratori devono essere abbinati nell'esecuzione dei lavori.

CANTIERI TEMPORANEI O MOBILICANTIERI TEMPORANEI O MOBILICANTIERI TEMPORANEI O MOBILI

D.LGS.D.LGS. 81/2008 81/2008 -- ALLEGATO XVIII ALLEGATO XVIII -- VIABILITVIABILITÀÀ NEI CANTIERI, PONTEGGI E TRASPORTO DEI MATERIALI NEI CANTIERI, PONTEGGI E TRASPORTO DEI MATERIALI

1. Viabilit1. Viabilitàà

nei cantieri nei cantieri ……1.6 Le vie ed uscite di emergenza devono restare sgombre e 1.6 Le vie ed uscite di emergenza devono restare sgombre e

consentire di raggiungere il piconsentire di raggiungere il piùù

rapidamente possibile un rapidamente possibile un luogo sicuro.luogo sicuro.

Vie di esodo e di emergenza, accessi anche in caso di emergenza e in presenza di rischi specifici

Vie di esodo e di emergenza, accessi anche in Vie di esodo e di emergenza, accessi anche in caso di emergenza e in presenza di rischi specificicaso di emergenza e in presenza di rischi specifici

CANTIERI TEMPORANEI O MOBILICANTIERI TEMPORANEI O MOBILICANTIERI TEMPORANEI O MOBILI

ISPEZIONE INTERNA CORPO CILINDRICO CALDAIAISPEZIONE INTERNA CORPO CILINDRICO CALDAIA

12 metri12 metri

60 cm60 cm

Ispezione periodica di integrità (decennale, direttiva 97/23/CE PED e D.M. 329/2004).La verifica periodica prevede un’ispezione interna visiva (corpo cilindrico e camera di combustione) ed una prova idraulica.

lamierini per scambio termicolamierini per scambio termico

ISPEZIONE INTERNA CORPO CILINDRICO CALDAIAISPEZIONE INTERNA CORPO CILINDRICO CALDAIA

Problematiche e rischi legati al lavoro:

Corpo caldaia difficilmente accessibile a causa di:

� Presenza elementi strutturali per scambio termico (lamierini)

� Ridotte dimensioni dei portelli di accesso (d=60 cm) sui due lati opposti del corpo cilindrico

Necessità di rimuovere i lamierini per rendere accessibile il corpo caldaia

ISPEZIONE INTERNA CORPO CILINDRICO CALDAIAISPEZIONE INTERNA CORPO CILINDRICO CALDAIA

Valutazione dei rischi legati al lavoro:

� Spazio confinato (spazio disponibile d=60 cm, L= 12 m).

� Anossia (ventilazione naturale ostacolata).

� Chimico (fumi di saldatura/molatura).

� Radiazioni ottiche artificiali (saldatura/molatura).

� Posture non adeguate.

� Difficoltà recupero operatore in caso di emergenza.

ISPEZIONE INTERNA CORPO CILINDRICO CALDAIAISPEZIONE INTERNA CORPO CILINDRICO CALDAIA

PROBLEMA DISPOSITIVI DI RECUPERO

I dispositivi di recupero disponibili in commercio non sono applicabili al caso specifico, in quanto presentano un attacco sternale e/o dorsale che non passa attraverso il bocchello di ingresso.

ISPEZIONE INTERNA CORPO CILINDRICO CALDAIAISPEZIONE INTERNA CORPO CILINDRICO CALDAIA

Attacco alle caviglie con nastri tessili e fibbie (EN 361).

ISPEZIONE INTERNA CORPO CILINDRICO CALDAIAISPEZIONE INTERNA CORPO CILINDRICO CALDAIA

Verricello di recupero (EN 360) con adeguato ancoraggio (EN 795)

ISPEZIONE INTERNA CORPO CILINDRICO CALDAIAISPEZIONE INTERNA CORPO CILINDRICO CALDAIA

Lavoro in spazio confinato

ISPEZIONE INTERNA CORPO CILINDRICO CALDAIAISPEZIONE INTERNA CORPO CILINDRICO CALDAIA

RIDUZIONE DEGLI ALTRI RISCHI LEGATI AL LAVORORIDUZIONE DEGLI ALTRI RISCHI LEGATI AL LAVOROA seguito della valutazione dei rischi sono state previste le seguenti misure di prevenzione e protezione:ANOSSIAANOSSIA: monitoraggio on line del livello di ossigeno con analizzatore portatile.CHIMICO CHIMICO -- ROAROA: utilizzo di maschera per saldatura con schermo a LED a pressione positiva di aria filtrata.POSTUREPOSTURE INADEGUATEINADEGUATE: rimozione preliminare dei lamierini, realizzazione di un piccolo carrello per lo scorrimento dell’operatore all’interno del corpo cilindrico.

PER RIDURRE AL MINIMO TUTTI I RISCHIPER RIDURRE AL MINIMO TUTTI I RISCHITraining specifico a tutto il personale coinvolto con simulazione preliminare della procedura di lavoro ed utilizzo dispositivi di protezione

ISPEZIONE INTERNA CORPO CILINDRICO CALDAIAISPEZIONE INTERNA CORPO CILINDRICO CALDAIA

CONCLUSIONIL’intervento è stato valutato e gestito con:ATTENZIONE ALLA SICUREZZA

Identificazione e segnalazione della problematica con attivazione delle procedure di reporting e relativi piani di miglioramento.SPIRITO DI GRUPPO

Creazione di un team di lavoro con il coinvolgimento dell’appaltatore.COMPETENZA TECNICA E GESTIONALE

Valutazione congiunta dei rischi.Identificazione delle misure di prevenzione e protezione.Definizione di una specifica procedura di sicurezza.

CREATIVITÀprogettazione e realizzazione di un nuovo dispositivo di recupero.

COMUNICAZIONE, PARTECIPAZIONE E CONSULTAZIONECoinvolgimento di tutti gli operatori direttamente interessati.

ISPEZIONE INTERNA CORPO CILINDRICO CALDAIAISPEZIONE INTERNA CORPO CILINDRICO CALDAIA

COSTI / BENEFICIA fronte di costi addizionali per la sicurezza pari a circa il 50%del costo totale del lavoro sono stati ottenuti notevoli benefici:

Nessun inconveniente durante l’operazione in oggetto nel rispetto dei tempi stabiliti.Riduzione al minimo dei rischi relativi al lavoro.Condizioni di lavoro per l’operatore ottimali.Incremento della cultura HSE della ditta che ha eseguito il lavoro attraverso un coinvolgimento attivo.Ispezione periodica completata con successo.Atteggiamento creativo del personale interno per una soluzione al problema fuori dagli schemi che ha evidenziato una forte sensibilità

alla sicurezza