Ambiente/1 Sul Sentiero della cascata Ambiente/2 l ... sentiero della cascata.pdf«Con un poco di...

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■ Consimpatichefilastrocche,viva-ci disegni e storie fantasiose a fumettii ragazzi della quinta A della primariaDon Vender della città si sono aggiu-dicati il premio di 1000 euro del con-corso ViviLab, promosso dalla Vivi-gas,aziendaspecializzatanellavendi-ta di gas metano ed energia elettrica.Glialunnihannosottolineatoconi lo-

ro lavori l’importanza di un correttouso di acqua, luce e gas. Inoltre si so-no impegnati a individuare tanti pic-coli accorgimenti da adottare quoti-dianamenteper ilrisparmio enerege-tico, dall’invito a dare la caccia aglispifferi incasa per nondisperdere ca-lore, finoal consigliodirecarsiascuo-la con mezzi di trasporto alternativi

all’auto, al fine di limitare i consumidi carburante e l’inquinamento am-bientale. Il progetto avviato nel no-vembre del 2011 ha avuto il patroci-nio della Provincia e ha coinvolto piùdi 60 classi, tra terze, quarte e quintedelle scuole promarie bresciane, conanche un laboratorio didattico speri-mentale allestito in aula.

Alimentazione Laboratori del gusto a MonigaI bimbi della primaria Molmenti alle prese con un progetto di educazione alimentare

«Con un poco di zucchero lapillola va giù». Chi non ricordail motivetto? Anche se con glianni il borsone da cui lastravagante tata estrae di tuttoun po' si è trasformato invetture famigliari e Suv da cuiscaricare scenografie,strumenti musicali e costumi.Quelli che hanno contribuitoall'allestimento del musical«Mary Pop, la stravaganza èdonna» messo in scenaall’inizio di giugno al SanBarnaba dai ragazzidell'istituto comprensivo «TitoSperi - Centro 2», (gli alunnidella media Foscolo e della 1^ e2^ B della Marconi), per unprogetto che ha coinvolto piùdi 150 persone. In primis idocenti: la prof.ssa RobertaColleluori di educazione fisica,e le insegnanti di educazionemusicale Leonarda De Ninis eFrancesca Cerrone, oltre alla«profe» di arte Silvia Sanfeliciche con i ragazzi ha realizzatole scenografie. Quasi una veraMary Poppins sovrintendesse ilavori, ogni tassello come permagia è andato al posto giustoe la rappresentazione ha presovita. Soprattutto loro si sonoanimati: i giovanissimi attori,musicisti, ballerini e cantanti.Tanto da strappare alla plateal'invocazione di un bis. Chenon poteva essere altro che«Superfalifragilistichespiralido-so». Cantato in inglese. Larealizzazione del musical èstata «corale» e ha coinvoltotutti gli alunni, molti dei qualiperaltro già in gara - consuccesso - alle «Olimpiadi dellaDanza»: la 2^ B della Marconi,in aggiunta alla 1^ B (terzaclassificata) e alla 3^ A dellaFoscolo, al secondo posto.

Ambiente/3Lezione sul campocon gli alpinilungo la via Mala

ConcorsoLa Don Vendervince ViviLab

■ Piacevole ed educativa esperienza per iprotagonisti, palestra di «democrazia» come ladefiniscono , è «La Città dei Ragazzi» di San Felice.Giunta all'11˚ anno nei giorni scorsi, ad opera delConsiglio comunale dei ragazzi e dei docenti dellemedie del paese, con la partecipazione delle quintedelle primarie. Cuore pulsante della vita scolasticae punto di forza della «Città», è il «Progettod'Istituto» delle medie che quest’anno aveva cometema «Il grande puzzle», puntando sulla

valorizzazione delle abilità presenti in ogni classe,stimolando la creatività e confermando il principiode «l'unione fa la forza». L’8 il C.C.R ha illustrato agenitori e autorità l’esperienza, sottolineando luci eombre dell'incarico. La mattinata è proseguita conle performance dei gruppi-classe e la sera, aPuegnago, in castello, è andato in scena lospettacolo «Il giro del mondo in 80 giorni». Il 9 lepremiazioni della «Giornata verde», gara sullaconoscenza del paese. a.p.

Ambiente/2L’«orto in condotta»di Calcinato produceprofumate primizie

DANZA

«Mary Pop» animagli alunni delle medieFoscolo e Marconi

CITTADINANZA

La Città dei ragazzi di San Felice, palestra di democrazia

Alcuni momenti della passeggiata didattica degli alunni di San Gallo

Gli alunni di 1˚, 2˚ e3˚ della primaria«Pompeo Mol-menti» di Moniga

hanno seguito, durante l'an-no scolastico, un percorso dieducazioneambientale dedi-cato all'alimentazione. Il pro-getto,nato dallacollaborazio-netra le insegnantie gliesper-ti di Galleria della Natura epromosso dalla Direzione Di-dattica di Manerba, ha avutocomeobiettivo quello di avvi-cinare i bambini ad alimenti

sani ma non sempre graditi,magari perché poco cono-sciuti, attraverso l'esperienzadiretta degli assaggi e dellacoltivazione di un piccolo or-to didattico in classe. Percor-so sensoriale per eccellenza,il laboratorio delgusto ha pre-vistoper tutte leclassi la degu-stazione guidata di frutta everdura di stagione. Gli alun-ni sono diventati esperti as-saggiatori esercitandosi nell'utilizzo di vista, olfatto, tatto,gusto e anche udito, arrivan-

do a esprimere il proprio giu-dizio attraverso schede di va-lutazione.Hannopoi osserva-to,neimesi primaverili, lager-minazione di vari semi di er-bearomatiche e si sonodiver-titi trapiantando in vaso lepiantine per seguirne e docu-mentarnela crescita. Ibambi-ni hanno analizzato la biodi-versità di forme e colori e af-frontato il tema della prove-nienza e della stagionalità deiprodotti ortofrutticoli portatiin classe.Alcuni hanno realiz-

zato anche un orto con gliavanzi di cucina coltivandotopinambur, patate e cipollegermogliate. L'attività è ter-minata con la produzione diunelaborato artistico sulle te-matiche affrontate. I bambi-ni infatti hanno cominciato aportareascuola,oltre allesoli-te merendine perla ricreazio-ne,anche unfruttoo unortag-gio scelti, naturalmente, traquelli che hanno imparato ariconoscerecomei loroprefe-riti.

Non capita tutti i giorni diritrovarsi un piccolo tri-tonenellamanoedisen-tirne il cuoricino batte-

re. L'insolita quanto emozionanteesperienza è stata vissuta daglialunnidi IV eV della primaria«Emi-liano Rinaldini» di San Gallo impe-gnati, sotto la guida di Silvio For-menti, professore oggi in pensio-ne, nel recupero di un sentiero del-la frazione collinare di Botticino. Ilpercorso, tra le località «Lipursì» e«Valdel Fo'», ha la peculiarità di co-steggiare e attraversare il torrente«Rino», e proprio tra i rigagnolid'acqua i piccoli hanno incontratogamberi, salamandre e tritoni, toc-candoli con mano. «Ho sentito ilcuoricino palpitare tra le mie dita -ricordaancora eccitata Irene - è sta-to bellissimo», e la conferma arrivaanche dall'insegnante Olga Calvet-ti: «I bambini erano entusiasti, te-nevano quegli esserini sui loro pal-mi, rivelando tutto lo stupore el'emozione provocati dalla perce-zione dei battiti, e si divertivano atoccare il fondo limaccioso del tor-rente». Con l'aiuto dei genitori,hanno poi pulito il «sentiero dellacascata» e posizionato tavolette li-gnee illustrative, incise dagli alun-ni con un pirografo, davanti allepiante tipiche della zona. Con lacollaborazione delle classi I, II e III,infine, gli alunni si sono improvvi-sati redattori, realizzando un fasci-colettodedicato all'intera esperien-za.

Nadia Lonati

Ambiente/1 Sul Sentiero della cascatal’escursione si trasforma in libricinoGrande entusiasmo degli alunni di IV e V della primaria di San Galloper la passeggiata didattica al torrente Rino, descritta poi in un fascicoletto D

al seme al frutto per avvicina-rei piccoli consumatori dido-mani ai prodotti della terra.La scuola dell’infanzia Bian-

chi di Calcinato chiude a pieni voti il pri-mo anno del progetto triennale «Orto incondotta» promosso da Slow food con lapartecipazione del Comune. È la «filieraa km 0» messa in atto dalle 5 sezioni dibimbiper il progetto che ha consentitodi portare sulla tavola le prime verdure.Pomodori, insalata,erbe aromatiche e al-tre delizie ortofrutticole seguite dalla se-mina al trapianto fino alla fase finale conla curiosa pazienza che solo i piccoli pos-siedono. Armati di strumenti e costanzahanno accudito periodicamente il terre-no affidato loro dal comune per comple-tarela filieracon un piccolomercato con-tadino dove gli acquirenti erano di fami-glia. Più di 120 divisi per sezione i bambi-nichehanno preso inconsegna l’orto ini-ziando dalla teoria alla pratica con la pu-lizia del terreno e la semina in laborato-rio delle prime colture. Il tutto, natural-mente, con l’aiuto degli adulti: le docen-ti (Sanfelici, Veneziani, Venturelli, Fainie le suore Elena e Stella) il prezioso con-tributo del bidello Giancarlo Ghiroldi e inonniortolani del gruppo alpini. Un per-corso didattico ad hoc per introdurre ipiccoli ai segreti dell’agricoltura e sensi-bilizzarlisull’ importanza dellaconserva-zione del territorio in un progetto trien-nale che prevede tre differenti percorsi:ortoed educazionesensoriale,educazio-ne alimentare e ambientale e cultura delcibo e conoscenza del territorio.

Marika Marenghi

Visita d’istruzione lungo la viaMala. Proposta dal gruppo al-pini Timo Bortolotti, vi hannopartecipato nei giorni scorsi le

classi 2ª e 3ª della scuola media di Ango-lo, che rientra nell’istituto comprensivoDarfo 2. Seguendo il sentiero, sistematodalla Provincia di Bergamo, gli alunni egli insegnanti sono arrivati all’oasi natu-ralistica di incontaminata bellezza. Alicedi 2ªC racconta: «È stata un’esperienzamolto bella e affascinante la visita, per-ché abbiamo potuto ammirare il corsodel fiume Dezzo, la sua limpidezza e lesue cascate perenni. La professoressa diScienze ha spiegato le origini delle rocce,la loro classificazione e i movimenti nelcorso del tempo millenario. Gli alpinichehanno proposto e partecipato alla vi-sita hanno spiegato la storia della via Ma-la, del fiume che confluisce ad Angolo eDarfo. Hanno raccontato perché si chia-ma Valle di Scalve e scalvini gli abitanti.Hanno spiegato che per raggiungere laval di Scalve un tempo bisognava andarelungo i sentieri tracciati dai romani cheavevano raggiunto il nostro territorio. Laprofessoressa Staffoni ha approfittatoper svolgere sul campo una lezione sul-l’ambienteindicando fiori, erbee anima-li. La passeggiata ci ha portato alla primacapanna che sorge tra burroni che cala-noa piccosul lettodel Dezzo». Lapasseg-giata era stata preceduta dalla lezionepreparatoria della professoressa Staffo-ni che non ha mancato di ricordare chela via Mala è inserita in un contesto am-bientale che va rispettato. v.z.

Laboratori delgusto a Moniga

26 MERCOLEDÌ 13 GIUGNO 2012 GIORNALE DI BRESCIASCUOLAPRIMARIA