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Roma, 4 maggio 2010
Lo scenario attuale - Presentazione del position paper“Crescita sana e nutrizione nei bambini “
Claudio Maffeis
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Indice
Alimentazione: un “urgenza”?
Rapporti alimentazione - salute nei bambini e negliadolescenti
stile di vita ed alimentazione corretti: suggerimenti
Prospettive future
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accrescimentosviluppomantenimentostato salute
nutrizione
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massa ecomposizionecorporea
organi metabolicamente attivi:cervello - cuorefegato - renemuscolo
fabbisognilivello di attivitàorgani/apparati
locomozioneambiente fisicomalattia
25
15
5
MA
SS
A G
RA
SS
A (%
)
0 9 18ETA’ (anni)
ATTIVITA’ FISICA E GRASSO CORPOREO3
1.5
0
LIV
ELL
O D
I ATT
IVIT
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A (P
AL)
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L’importanza dell’alimentazione nell’infanzia e nell’adolescenza
Adeguate abitudini
alimentari e corretti stili di vita
nell’infanzia e nell’adolescenza
Positivi effetti
sulla prevenzione
dei fattori di
rischio delle
principali malattie
croniche
“Effetto-memoria”
delle abitudini
acquisite dalla
giovinezza all’età
adulta
Salute e qualità
della vita nell’età adulta
Salute e qualità
della vita nel
corso dell’infanzia
e dell’adolescenza
1
2
3
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obesitàipertensionediabetedislipidemieintolleranze/allergiemalattie tubo digerentemagrezze - anoressiatumori
nutrizione e morbilità
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I grassi assunti con il cibo in età infantile influenzano la concentrazione dellelipoproteine nel siero come negli adulti, da cui l’importanza di estendere lestesse raccomandazioni nutrizionali formulate per gli adulti anche ai bambini.
Fast food. Comportamenti alimentari indirizzati verso un’unica dieta e alconsumo ripetuto e frequente di pranzi/cene fuori casa (ad es.: nei fast food)aumentano in modo significativo il rischio di sovrappeso e obesità negliadolescenti5
Nei bambini in età pre-scolare la carenza di un’adeguata assunzione di ferroè stata associata con una maggiore difficoltà di apprendimento, soprattuttolegata a deficit di attenzione e di capacità di corretta risoluzione dei problemi.
4 Simell O, Niinikoski H, Rönnemaa T, Raitakari OT, Lagström H, Laurinen M, Aromaa M, Hakala P, Jula A, Jokinen E, Välimäki I,Viikari J; STRIP Study Group; “Cohort Profile: the STRIP Study (Special Turku Coronary Risk Factor Intervention Project), an Infancy-onset Dietary and Life-style Intervention Trial.”, International Journal of Epidemiology, 2009 Jun, 38(3):650-655.; 5 Sarah E. Barlow,
Expert Committee Recommendations Regarding the Prevention, Assessment, and treatment of Child and Adolescent Overweight andObesity: Summary Report, Pediatrics, 2007.
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Frankel, Gunnel e Peters6 dimostrano l’esistenza di una relazione positiva tral’ammontare di calorie assunte durante la crescita e il tasso di mortalità percancro durante la vita adulta.
Must e Limpman7 hanno dimostrato come le proteine, soprattutto quelle diorigine animale, se assunte in eccesso possono promuovere l’aumentoponderale fino all’obesità e, di conseguenza, aumentare il rischio di contrarremalattie quali il cancro al seno, utero e colon.
6 Frankel S, Gunnel DJ, Peters TJ, “Childhood energy intake and adult mortality from cancer: the Body Orr Cohort Study”,British Medical Journal, 1998; 7 Must A., Lipman RD., “Childhood energy intake and cancer mortality in adulthood”, 1999
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sovrappeso obesità
ADULTI
BAMBINI
Obesita’: prevalenza in Italia
40% 12%
24% 12%
UN BAMBINO OBESO HA PIU’ DEL 50% DI PROBABILITA’DI ESSERE UN ADULTO OBESO
52%
36%
totale
23% sovrappeso + obesita’
49% sovrappeso + obesità
Italian Ministry of Health, October 2008
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Fattori di rischio di Obesità
Familiarità (geni – ambiente)
Vita intrauterina (peso alla nascita)
Primo anno di vita (allattamento al seno, svezzamento, velocità di crescita)
Abitudini nutrizionali (composizione della dieta, numero dei pasti, apporti calorici, modalità di consumo, ecc.)
Abitudini motorie (sedentarietà, video-esposizione, sport)
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Alimentazione: un “urgenza”?
Rapporti alimentazione - salute nei bambini e negliadolescenti
stile di vita ed alimentazione corretti: suggerimenti
Prospettive future
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cibo
processicatabolici
poolnutrienti
ossidazione
processi anabolici
deposito
carboidratiproteinelipidi
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FFA
ossidazione grassi
massa adiposa
apportilipidici
esercizio
ossidazionecarboidratiproteine
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Componente essenziale (strutturale e funzionale ) delle cellule Necessarioquindi un adeguato apporto proteico giornaliero
Importante la “complementazione proteica” fra cibi dal diverso contenutoproteico, necessaria a garantire un adeguato mix di amminoacidi
Fonti di proteine di alta qualità: cibi di origine animale: fegato,carne,pesce, formaggio, latte, uova; cibi di origine vegetale: soia, legumi, prodottiderivati dal grano.
PROTEINE
Nei Paesi sviluppati è comune un’eccessiva assunzione di proteine, chesupera di 3-4 volte il fabbisogno del bambino.
Le diete particolarmente ricche di proteine non apportano significativibenefici e, al contrario, possono comportare effetti negativi:
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fonte di energia (e acidi grassi essenziali) i grassi strutturali i grassi di deposito
Con riferimento, invece, al tema della prevenzione dei principali fattori dirischio delle malattie croniche (obesità, diabete, malattie cardiovascolari etumori) è essenziale, durante l’infanzia e l’adolescenza, evitare l’eccessivouso di grassi di origine animale
Infine, come ampiamente dimostrato9, la distribuzione qualitativa dei grassisaturi e insaturi, sembra essere predittiva dello sviluppo di patologiecardiovascolari e di disordini metabolici acquisiti in età adulta
9 Heart Disease and Stroke Statistics – 2009 Update, The American Heart Association Statistics Committee and Stroke StatisticsSubcommittee, Circulation, 2008; Cardiovascular diseases, Fact sheet n° 317, February 2007, World Health Organization; Europeancardiovascular disease statistics 2008,
GRASSI
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Fonte energetica principale (spt cervello e globuli rossi)
Tra i carboidrati, gli zuccheri costituiscono una fonte primaria di energia,ma non forniscono altri rilevanti contributi nutrizionali all’organismo. Anche inragione di questo, l’OMS ritiene che una dieta eccessivamente ricca dialimenti e bevande zuccherate non sia corretta.
In termini generali, è possibile evidenziare come:
non esista evidenza di un legame fra diete ricche di carboidrati e obesitànei bambini e negli adolescenti;
una dieta ricca di amidi e fibre – ossia ricca di frutta e verdura, cerealiintegrali e legumi – concorra in modo determinante ad una dieta ideale,cioè completa, bilanciata e varia.
CARBOIDRATI
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Necessaria per: vista, integrità dei tessuti epiteliali, sviluppo e differenziazionedei tessuti, sviluppo del sistema immunitario, sviluppo di gusto e udito.
Carenza di vitamina A: aumento della predisposizione a contrarreinfezioni
È consigliato, quindi, un adeguato apporto di vitamina A, con l’assunzioneregolare di pesce, frutta e verdura (soprattutto carote e frutta a colorazionegiallo-arancione).
VITAMINA A
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Ruolo fondamentale nella crescita del bambino, in particolare nel:
metabolismo dei carboidrati, delle proteine, degli acidi grassi, degliamminoacidi e degli acidi nucleici;
sviluppo neuronale e nella funzionalità del sistema nervoso; sintesi del DNA; formazione dell’emoglobina.
Le vitamine B sono presenti in: cereali integrali, legumi, arachidi, lievito,carne, uova, latte, pesce, fegato, verdure a foglia verde e arance.
Un’insufficiente presenza di vitamine B all’interno della dieta di bambini eadolescenti può generare ritardi nella crescita e problemi di non correttosviluppo/funzionamento del sistema nervoso
VITAMINE B
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La vitamina C risulta fondamentale per:
l’ottimale funzionamento del sistema immunitario la sintesi del collagene; l’assorbimento del ferro.
L’OMS ritiene che sia utile – alla luce dell’importanza della vitamina C, anchequale antiossidante – la presenza di agrumi e di un’ampia varietà di ortaggi(crudi o leggermente cotti) all’interno dell’alimentazione del bambino.
La vitamina D è essenziale nel metabolismo del calcio, nella funzionalitàmuscolare, nella proliferazione e maturazione cellulare e nel correttofunzionamento del sistema immunitario.
La vitamina D si trova in: pesci grassi, oli di pesce, margarine, prodotticaseari, uova, fegato, manzo. Tale vitamina si origina, tuttavia, in massimaparte dall’esposizione della pelle alla luce del sole: è consigliata, quindi,un’esposizione quotidiana di circa 30 minuti ai raggi solari
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Il ferro appare essere particolarmente importante per la salute del bambino ecarenze di tale minerale risultano essere molto comuni
Le principali conseguenze dell’anemia causata da carenza di ferro sono:
aumento del rischio del verificarsi di ritardi nella crescita; aumento dell’esposizione a infezioni (legato ad un abbassamento delle
difese immunitarie); rallentamento/impedimento del corretto sviluppo mentale e psico-
motorio.
Nonostante l’importanza del ferro nella fase della crescita, per lo sviluppodell’organismo e la formazione di nuovi tessuti, risulta difficile individuarelinee guida comuni fra i diversi Paesi/Organizzazioni in termini diquantitativi ottimali di ferro da assumere quotidianamente con il cibo, anchein ragione della diversità nelle fonti alimentari disponibili di ferro nei diversicontesti geografici
FERRO
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L’alimentazione svolge un ruolo centrale nella prevenzione dell’anemiada carenza di ferro in ragione della capacità di numerosi macro- e micro-nutrienti di influire sulla capacità dell’organismo umano di assorbire il ferroassunto attraverso la dieta stessa.
Per e ragazze un fattore che contribuisce ad aumentare il fabbisogno del ferroè la comparsa del ciclo mestruale.
Gli adolescenti che seguono una dieta vegetariana sono maggiormenteesposti al rischio di carenza di ferro. Infatti, il ferro contenuto il ferro di origineanimale è assorbito meglio di quello proveniente da fonti non animali
Fra i nutrienti che svolgono una funzione di agevolazione dell’assorbimentodel ferro un ruolo particolarmente importante è giocato dalla vitamina C e daiprodotti derivati da un processo di fermentazione (come lo yogurt).
Il ferro è presente soprattutto in carne, pesce, fegato, cereali, legumi, vegetalidi colore scuro, frutta (secca).
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Il calcio è un minerale essenziale per l’integrità strutturale e lamineralizzazione delle ossa e dei denti
Lo scheletro umano racchiude circa il 99% delle riserve corporee totali dicalcio e l’aumento dello scheletro e del suo peso tocca il punto piùelevato durante l’Infanzia e l’adolescenza.
Il calcio svolge un ruolo non secondario in numerosi processi metabolicie intracellulari ed è uno dei co-fattori fondamentali per numerosi enziminecessari al funzionamento del sistema nervoso e di quello muscolare.
Nei casi di carenza di calcio si verifica il rachitismo e a ritardi nella crescita
Il latte e i prodotti da esso derivanti rappresentano la fonte alimentareprincipale del calcio. Le arachidi e il pesce sono altre fonti alimentari utili alfine di garantire al bambino un livello adeguato di tale minerale. Anchel’acqua contribuisce al rifornimento di calcio dell’organismo.
CALCIO
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Il sodio è fondamentale nel controllo del volume extra-cellulare, bilancioacido-base, attività elettrica delle cellule, conduzione nervosa efunzionamento muscolare.
La quantità di sodio presente naturalmente all’interno degli alimenti è moltobassa e quindi, di fatto, la maggior parte del sodio assunto attraversol’alimentazione risulta essere introdotto attraverso il sale utilizzato nellapreparazione dei cibi e/o aggiunto in tavola.
Una prolungata e significativa sovra-assunzione di sodio risultadannosa: è stato suggerito un nesso di causalità fra eccessiva presenza disale all’interno della dieta in età pre-scolare e scolare e sviluppo diipertensione negli anni successivi e in età adulta.
È raccomandata, quindi, una dieta in cui l’assunzione complessiva disodio sia limitata: appare sconsigliata l’aggiunta di sale in fase dipreparazione dei pasti e l’eccessivo consumo di cibi ricchi di sale.
SODIO
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Lo zinco – elemento costituente di numerosi enzimi del corpo umano – svolgeun ruolo essenziale in un ampio numero di processi metabolici, tra i quali lasintesi delle proteine e dell’acido nucleico.
Lo zinco è presente soprattutto in carne rossa, fegato, pesce, latte elatticini, grano e riso
La carenza di zinco all’interno della dieta è normalmente causata daun’assunzione inadeguata di prodotti di origine animale o da un regimealimentare caratterizzato da un’alta assunzione di cibi ricchi di fitati.
La carenza (moderata) di zinco nell’organismo del bambino può condurre adun tasso di crescita inferiore a quello atteso per la corrispondente fasciad’età e ad una minor resistenza del sistema immunitario alle infezioni.
ZINCO
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Il magnesio svolge un ruolo importante nella corretta attività muscolare enel funzionamento del sistema nervoso. Inoltre, risulta fondamentale pernumerose reazioni enzimatiche.
Il magnesio è presente soprattutto in: noccioline tostate, frutta secca, spinacicrudi e alcune varietà di ortaggi verdi. La sua disponibilità è fortemente ridottadalla cottura degli alimenti.
Un apporto alimentare insufficiente di magnesio appare correlato ad unaumento del rischio di cardiopatia ischemica, ipertensione, osteoporosi,intolleranza al glucosio e infarto del miocardio.
Il fosforo – rintracciabile principalmente in: latte e latticini, pesce e verdura afoglia verde – è importante per il metabolismo osseo.
Un'assunzione insufficiente di tale minerale può determinare unrallentamento della crescita, l’insorgere di osteoporosi, alterazioni dellaconduzione elettrica del sistema nervoso e debolezza.
MAGNESIO e FOSFORO
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Alimentazione: un “urgenza”?
Rapporti alimentazione - salute nei bambini e negliadolescenti
stile di vita ed alimentazione corretti: suggerimenti
Prospettive future
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Cosa e come dovrebbero mangiare i nostri bambini/adolescenti?
È bene che i momenti di assunzione degli alimenti nell’arco della giornatasiano complessivamente cinque (colazione, merenda di metà mattina,pranzo, merenda di metà pomeriggio, cena).
Ripartizione raccomandata dell'apporto calorico nell'arco della giornata
Colazione;20%
Merendaametàmattina;5%
Pranzo;35%
MerendaPomeridiana;
10%
Cena;30%
Fonte: Rielaborazione TEH-Ambrosetti su dati Società Italiana di Nutrizione Umana
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Cosa e come dovrebbero mangiare i nostri bambini/adolescenti?
L’assunzione dei diversi alimenti durante i pasti principali dovrebbe essereindirizzata al principio della completezza dei macro- e micro- nutrientiassunti e alla varietà dei cibi (sia per composizione sia per sapori).
Una composizione settimanale adeguata potrebbe essere, indicativamente,la seguente:
cereali (pane e pasta) tutti i giorni; frutta e verdura tutti i giorni; latte, latticini tutti i giorni; carne 2/3 volte nell’arco della settimana, pesce almeno 3 volte alla settimana; formaggi 2 volte la settimana; uova 1-2 volte la settimana; legumi almeno 2 volte la settimana.
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Cosa e come dovrebbero mangiare i nostri bambini/adolescenti?
In sintesi, le cinque grandi linee guida che dovrebbero essere seguite peradottare uno stile di vita ed alimentare atto a favorire uno sviluppo sano delbambino e dell’adolescente sono le seguenti:
1. adottare una dieta sana, equilibrata e varia
2. evitare l’eccessiva introduzione di calorie
3. ripartire con equilibrio i nutrienti assunti nell’arco della giornata
4. evitare di consumare cibi al di fuori dei 5 momenti ritenuti ottimali
5. svolgere regolarmente attività fisica, evitando il più possibile la vitasedentaria
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Che stile di vita dovrebbero adottare i nostri bambini/adolescenti?
La salute di un bambino/adolescente è associata oltre che aun’alimentazione sana e corretta anche al movimento fisico.
L’attività motoria contribuisce a bruciare calorie, scaricare tensione estress, migliorare lo stato dell’umore e del benessere psicologico.
La costante pratica di attività fisica e sport apporta notevoli beneficiall’apparato cardiovascolare e al sistema scheletrico oltre che almetabolismo.
L’inattività fisica non è soltanto una delle principali cause responsabili delsovrappeso e dell’obesità, ma anche dello sviluppo, nelle fasi successivedella vita, di patologie croniche quali malattie cardiache, diabete,ipertensione, stipsi e diverticolosi intestinale, osteoporosi, alcune formedi cancro.
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DECLINE IN PHYSICAL ACTIVITY DURING ADOLESCENCE
MET-times/week
study year
Kimm SYS, et al. N Engl J Med 2002
1 3 5 7 9
0
10
20
30
40
0
age (yrs)9 11 13 15 17
white girlsblack girls
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Che stile di vita dovrebbero adottare i nostri bambini/adolescenti?
I bambini/adolescenti dovrebbero praticare attività fisica per circa 60 minutial giorno, da tre a cinque volte la settimana. Con attività sportive si intendeil nuoto, la ginnastica, il ciclismo ecc. o più semplicemente le passeggiate inbicicletta, il pattinaggio, gli sport con la palla, la danza e l’allenamento con ipesi guidato da un istruttore
Ancora, un’adeguata attività fisica è correlata positivamente alrafforzamento delle ossa e al miglioramento dell’elasticità del corpo,dell’equilibrio, dell’agilità e della coordinazione
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Alimentazione: un “urgenza”?
Rapporti alimentazione - salute nei bambini e negliadolescenti
stile di vita ed alimentazione corretti: suggerimenti
Prospettive future
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Tre grandi attori del rapporto alimentazione-salute-benessere
Medicipediatri(promuovere)
Scuola(educare)
Famiglia(crescere)
1
3 2
Alimentazione estile di vita del
bambino
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Quattro grandi temi di attenzione
1. Promuovere l’ulteriore approfondimento delle conoscenze scientifiche
Indagare gli effetti metabolici ed endocrini che conseguono all’assunzionedi cibi e pasti a diversa composizione.
Indagare l’azione a breve, medio e lungo termine degli inquinantiambientali su metabolismo, immunità e sistema neuroendocrino.
Indagare l’associazione tra specifici fattori nutrizionali, composizione di pastoe dieta, ripartizione dei nutrienti nelle 24 ore, livelli di attività motoria,accrescimento ed insorgenza delle principali malattie croniche.
Indagare il ruolo dell’esercizio fisico nella regolazione degli apporti quanti-qualitativi di cibo nel bambino.
Indagare le relazioni esistenti tra particolari assetti genici (polimorfismi),abitudini nutrizionali, risposte metaboliche post-prandiali e patologiametabolica nel bambino.
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Quattro grandi temi di attenzione
2. Favorire la cooperazione tra i diversi soggetti coinvolti, a vario titolo,nell’alimentazione dei giovani
La garanzia di uno stile alimentare corretto per bambini ed adolescentiappare passare necessariamente dalla messa in atto di uno sforzo corale
Famiglia e scuola appaiono i soggetti principali di un efficace opera diformazione alla corretta alimentazione:
è in famiglia che il bambino “impara” a mangiare e interiorizzacomportamenti alimentari che sarà portato naturalmente ad adottare;
la scuola potrebbe e dovrebbe svolgere un ruolo realmente attivo nellapromozione di stili alimentari equilibrati, invitando le famiglie acomprendere quali siano le scelte alimentari più adeguate e ad“allearsi” all’interno di una proposta unitaria di intervento.
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Quattro grandi temi di attenzione
3. Strutturare correttamente gli interventi, secondo le migliori best practiceinternazionali.
I piani formulati devono avere quale orizzonte temporale il medio-lungotermine. È necessario, infatti, modificare profondamente (e in taluni casiinvertire) le tendenze oggi osservabili negli stili di vita.
È necessario che i temi legati ad alimentazione e stile di vita siano affrontatiattraverso un approccio che coniughi informazione ed esperienzadiretta (“educazione attiva”).
È indispensabile che le indicazioni fornite siano pratiche e attuabili.
In termini generali, risulta auspicabile che gli interventi in materia di alimentazione esalute nell’età della crescita abbiano un respiro (almeno) nazionale, con delle
necessarie declinazioni locali, le quali – pur differenziandosi nella forma diesecuzione – non si discostino in alcun caso dalla sostanza delle linee guida e dei
principi definiti a livello nazionale (o sovranazionale).
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Quattro grandi temi di attenzione
4. Favorire la diffusione di una corretta informazione alimentare e promuoverecultura della prevenzione
È necessario promuovere ulteriormente l’importanza del ruolodell’alimentazione nelle fasi della crescita presso tutti gli operatori sanitarie le famiglie.
È necessario favorire l’utilizzo costante degli strumenti di controlloattivo dei comportamenti alimentari (ad esempio, attraverso la diffusionedel controllo regolare dell’indice di massa corporea).
I pediatri giocano un ruolo decisivo, avendo la possibilità di una piùintensa frequentazione delle famiglie rispetto ai medici di famiglia, che siprenderanno carico dell’adolescente in età più matura.
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Il ruolo dell’industria agro-alimentare
Accanto a famiglia, scuola e pediatri, l’industria agro-alimentare emergechiaramente quale uno degli attori centrali per un’azione di informazione eprevenzione che sia realmente ampia, integrata ed efficace.
In particolare, il ruolo dell’industria agro-alimentare appare importante in treambiti:
nella promozione di sani stili di vita ed alimentari dai primi anni di vita;
nel miglioramento delle conoscenze scientifiche disponibili;
nel miglioramento dei processi di comunicazione in tema di rapporto fraalimentazione, stile di vita e salute in età giovanile.
L’Industria Alimentare ha un ruolo primario nel fornirerisposte adeguate ai diversi stili di vita delle persone,
sia attraverso offerte di prodotti adeguatamente profilatisia attraverso una comunicazione coerente e responsabile
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L’importanza dell’alimentazione nell’infanzia e nell’adolescenza
La prevenzione in tale campo risulta ancor più rilevante per le nuovegenerazioni: sarebbe, infatti, inaccettabile l’assenza di una sistematica ediffusa promozione di corrette abitudini alimentari e di vita verso chi è all’iniziodella sua esistenza:
da un punto di vista di sanità pubblica; da un punto di vista etico ed economico.
La prevenzione costituisce una delle principali linee di azione per il futuro pergarantire la sostenibilità di sistemi sanitari gravati da livelli di investimentoe costi di esercizio esponenzialmente crescenti, come è il caso di pressochétutte le realtà nazionali del mondo occidentale.
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L’importanza dell’alimentazione nell’infanzia e nell’adolescenza
Apporti eccessivi di complessive calorie assunte rispetto al fabbisognopromuovono la deposizione di grasso in eccesso ed un’accelerazione dellacrescita anche staturale oltre che ponderale: una velocità di crescitaeccessiva nelle immediati fasi postnatali è considerata un fattore di rischio perla comparsa di obesità nelle età successive.
È stata riscontrata una relazione fra un’elevata assunzione di proteine neibambini in età pre-scolare (2 anni) e l’obesità in età scolare (8 anni). Si trattadi una osservazione importante, anche se preliminare.
Il U.K. Department of Health3 evidenzia come una quota dell’apportoenergetico totale ascrivibile a zuccheri aggiunti pari o superiore al 30% sia ingrado di generare significativi problemi per la salute del bambino.
3 Department of Health, United Kingdom. “Dietary sugars and human disease”. London, H.M.Stationery Office, 1989 (Report on Health and Social Subjects, No. 37).
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Energia
I macronutrienti contenuti nel cibo in grado di apportare energia al bambinosono i grassi, i carboidrati e le proteine.
Durante il periodo dell’infanzia e dell’adolescenza – caratterizzato da unarapida crescita – è necessario che sia fornita al bambino una quantitàadeguata di energia (con un bilancio energetico il più possibile in equilibrio).
Un bilancio energetico cronicamente positivo – a cui concorrel’assunzione con il cibo di tutti i nutrienti a valenza energetica – conduce almanifestarsi di sovrappeso e obesità.
Numerosi studi hanno dimostrato l’esistenza di un’associazione tra eccessoponderale in età pediatrica e persistenza dell’obesità in età adulta8.
Alla luce di tutto questo, l’OMS suggerisce di limitare l’eccessivaassunzione di grassi e zuccheri sin dai primi anni di vita.
8 Tra gli altri, si veda in particolare Whitaker R.C., et al., “Predicting obesity in young adulthood fromchildhood and parental obesity”, New England Journal of Medicine, 1997