ALIDADA e CORPO dello STRUMENTO -...

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L’alidada è una struttura a due bracci che ruota intornoall’asse primario.

Sull’alidada, solidali ad essa, si trovano gli indici di lettura del cerchio azimutale, e gli indici di lettura del cerchio verticale (zenitale).

Nei due bracci dell’alidada è collocato un perno che

ALIDADA e CORPO dello STRUMENTO

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Nei due bracci dell’alidada è collocato un perno che sostiene il cannocchiale topografico cui è rigidamente calettato il cerchio zenitale.

L’asse intorno al quale ruota il cannocchiale è costituito dalla congiungente delle due sedi del perno ed è detto asse secondario.

Appartiene ad un piano verticale ed è compreso tra la verticale V passante per il vertice di stazione e la congiungente il punto che si vuole misurare.

ANGOLO ZENITALE - definizione

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Differenza nelle letture al C.O. e al C.V.:

- C.O. [lettura azimutale] orientamento casuale, cerchio fisso, indice mobile (legato all’alidada)

- C.V. [lettura zenitale] orientamento imposto sulla verticale, cerchio calettato

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- C.V. [lettura zenitale] orientamento imposto sulla verticale, cerchio calettato sul perno di rotazione del cannocchiale, indice fisso.

Per quanto la realizzazione dei componenti deglistrumenti topografici ed il loro assemblaggio sianoeffettuati con precisioni molto elevate (dell’ordine delµm), è comunque inevitabile che presentino particolarigiochi che fanno sì che la condizione operativa dimisura si discosti da quella teorica.

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- condizioni di costruzione: devono essere realizzate almomento della costruzione dello strumento

- condizioni di rettifica: possono essere ottimizzate successivamente, in laboratorio, agendo su appositi organi di rettifica

La non perfetta realizzazione delle condizioni teorichecomporta errori che influiscono sulla misura degli angoli.

Si dovrà pertanto:

1_ valutarne l’entità

2_ stabilire con quali strumenti ed in quali condizioni di misura possano essere trascurati

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possano essere trascurati

3_ stabilire quando invece debbano essere assolutamente considerati, perché dello stesso ordine di grandezza della precisione delle misure che si intende effettuare

4_ nell’ultimo caso, individuare metodologie operative che permettono di eliminarne l’influenza

1. L’asse principale deve essere perpendicolare alpiano del cerchio orizzontale e passare per il centrodella sua graduazione.

2. L’asse secondario deve essere perpendicolare alpiano del cerchio verticale e passare per il centro dellasua graduazione.

CONDIZIONI di COSTRUZIONE

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errori di perpendicolarità ed errori di eccentricità

sistemi di lettura ai cerchi che prevedono l’uso contemporaneo di più coppie di indici di lettura diametralmente opposti

ininfluenti nella misura degli angoli azimutali e zenitali

3. L’asse terziario deve incontrare l’asse principale.

CONDIZIONI di COSTRUZIONE

errore di eccentricità dell’asse di collimazione

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sistemi di lettura dinamici che effettuano la lettura esplorando tutto il cerchio in diverse posizioni

4. L’asse secondario, attorno al quale ruota il cannocchiale, deve essere ortogonale all’asse principale, attorno al quale ruota l’alidada.

errore di inclinazione

CONDIZIONI di COSTRUZIONE

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Ha un’influenza del secondo ordine nella misura degli angoli zenitali e quindi è trascurabile.

CONDIZIONI di RETTIFICA

1. L’asse terziario, o asse di collimazione delcannocchiale, deve essere ortogonale all’assesecondario.

errore di collimazione

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Ha un’influenza del secondo ordine nella misura degli angoli zenitali e quindi è trascurabile.

L’influenza dell’errore di verticalità nella lettura degli angoli zenitali è notevole.

Si elimina con l’indice zenitale automatico, un dispositivo che mantiene l’indice di riferimento per le letture zenitali verticale anche quando l’asse principale subisce piccole inclinazioni.

Le case costruttrici hanno brevettato sistemi differenti, meccanici o ottici: tutti consentendo agli

ERRORE di VERTICALITA’

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differenti, meccanici o ottici: tutti consentendo agli indici di lettura di ruotare attorno alla verticale anche se l’alidada ruota attorno all’asse principale, inclinato di v rispetto alla verticale stessa.

Il cerchio verticale è calettato sul perno del cannocchiale, quindi ruota con esso, è orientato secondo la direzione della verticale, l’indice è invece sull’alidada e rimane fisso (a meno dell’indice zenitale automatico).

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Definizione geometrica:l’angolo zenitale è l’angolo compresotra la direzione della verticale e l’asse di collimazione.

La grandezza così definita equivalealla differenza tra le letture fatte al cerchio verticale nella direzione del punto da

ANGOLO ZENITALE

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verticale nella direzione del punto da collimare e nella direzione della verticale

Z L LP P= − 0

Z LP P=

quindi, se fosse Lo = 0

La calettatura rigida tra cerchio verticale ecannocchiale consente di realizzare questacondizione a meno di un valore detto errore d’indice:

effettuando una collimazione secondo la verticale si effettua generalmente una lettura non nulla che prende il nome di zenit strumentale.

ERRORE d’INDICE e ZENIT STRUMENTALE

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zenit strumentale.

L Z zC S. . = +

E’ comunque possibile determinare l’angolo zenitale,nell’ipotesi che l’asse principale sia rigorosamente verticale, ovvero che sia attivo l’indice zenitale automatico.

Eseguendo le letture al cerchio verticale nelle due posizioni coniugate si ottiene:

L Z zC Dg

. . ( )= − −400L Z zC S. . = +

ANGOLO ZENITALE depurato dello zenit strumentale

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Facendo la differenza tra le due letture si ricava il valore dell’angolo zenitale Z depurato dallo zenit strumentale:

ANGOLO ZENITALE depurato dello zenit strumentale

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Nell’esecuzione di misure di precisione si effettuanoquindi le letture coniugate anche al cerchio verticale,e quindi si calcola la loro semidifferenza, ricavando,indipendentemente dallo zenit strumentale, il valorecorretto dell’angolo zenitale.

ANGOLO ZENITALE depurato dello zenit strumentale

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Per conoscere invece il valore dello zenit strumentale si sommano le letture coniugate:

DETERMINAZIONE dello ZENIT STRUMENTALE

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Per misure speditive è possibile prima determinare il valore dello zenit strumentale, collimando nelle due posizioni coniugate un punto ben individuabile, e calcolando quindi la semisomma delle relative letture al cerchio verticale; tutte le letture successive, effettuate solo in posizione C.S., dovranno quindi essere corrette del valore dello zenit strumentale ricavato. Nelle stazioni totali è possibile apportare tale correzione automaticamente, visualizzando sul display (e quindi

DETERMINAZIONE dello ZENIT STRUMENTALE

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automaticamente, visualizzando sul display (e quindi memorizzando) direttamente il valore dell’angolo zenitale corretto.

ESEMPI

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ESEMPI

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