Alcune informazione e tante idee… le storie sociali.pdfCOSA SONO? Le storie sociali sono delle...

Post on 18-Jul-2020

14 views 0 download

Transcript of Alcune informazione e tante idee… le storie sociali.pdfCOSA SONO? Le storie sociali sono delle...

Alcune informazione e tante idee…

A cura degli operatori del Centro Autismo e ASD di Reggio Emilia

DSM/DP – AUSL RE

COSA SONO?

Una “storia sociale” è un breveracconto che serve a descrivereoggettivamente una persona,un evento, un concetto, unasituazione sociale.Gray, 1994

COSA SONO?Le storie sociali sono delle brevistorie, pensate specificamenteper le persone con autismo, peraiutarle a comprendere unapiccola parte del mondo socialee a comportarsi adeguatamenteal suo interno.

Smith, 2006

COSA SONO?Ogni storia sociale fornisceinformazioni chiare, concise eaccurate su quello che staaccadendo in una specificasituazione sociale, delineandoperché sta accadendo e qualepuò essere una risposta adatta

Smith, 2006

PERCHE’ USARLE?

• Spesso vengono scritte quando vieneidentificata una situazione nuova e servonoad indicare alcune azioni adeguate, cioèquello che la persona potrebbe fare peraffrontarla (situazioni problematiche,situazioni nuove, imprevisti...)

COME SONO FATTE?• Nella loro struttura hanno un’introduzione(frasi descrittive), una parte centrale (frasisoggettive) e una conclusione (frasi direttive)

Descrittive Soggettive Direttive

LE FRASI DESCRITTIVE

• Descrivono un contesto o un ambientees. La mia scuola ha tante stanze. Una stanza si chiamamensa. I bambini fanno la fila per andare in mensa

LE FRASI SOGGETTIVE

• Descrivono lo stato interiore, i sentimenti e leconvinzioni della personaes. Alcuni pensano che la fila della mensa sia troppo lunga epossono sentirsi nervosi. Anch'io a volte mi sento nervoso.

LE FRASI DIRETTIVE

• Indicano in modo diretto qual è la risposta piùadeguata in una certa situazione socialees. Cercherò di stare tranquillo nella fila per la mensa. Potròparlare con un compagno o stringere la mano della maestra.

LE FRASI DIRETTIVE

• Iniziano sempre con espressioni come“Cercherò di..” “Una cosa che potrei fare è...”

• Questo riduce la pressione che la persona puòavvertire di “fare subito giusto” o di fareesattamente quanto suggerito.

PROGETTAZIONE• Dobbiamo definire bene chi è coinvolto (es.bambino e compagni), dove e quando si deveagire in quel modo (es. in mensa), cosa stasuccedendo (es. sono nervoso) e perché (es.sento fastidio per la confusione sonora…)

AD OGNUNO LA SUA STORIA• Il contenuto e il formato devono essereadattati all'età e alle capacità di lettura ecomprensione del testo della persona.

AD OGNUNO LA SUA STORIA• Può contenere riferimenti a personaggi,animali o ai luoghi preferiti, in modo daindividualizzarla e aumentare la motivazione aprestare attenzione al contenuto.

AD OGNUNO LA SUA STORIA• L'uso della prima persona permettel‘identificazione nel personaggio della storia eaumenta attenzione e motivazione all’ascolto.

STILE• Dobbiamo utilizzare un linguaggio positivo conuna descrizione di comportamenti positivi.

RISPETTO E CAUTELA• Se dobbiamo necessariamente far riferimentoad un comportamento negativo lo dobbiamofare cautamente e parlando in terza persona(es. «a volte le persone possono dire qualcosache offende gli amici»).

DIRETTIVE “ALTERNATIVE”

• Le frasi direttive possono limitarsi a suggerireo elencare varie alternative.

PRECISA MA “GENERICA”• La storia sociale è precisa in senso letterale,ma utilizza termini generici come «di solito»,«a volte», «spesso».

VISIVA• La storia sociale puòcontenere illustrazioni,immagini, foto quandoritenuti necessari per lacomprensione.

COME PRESENTARLA?• La storia sociale si può presentare nel formatopiù motivante per la persona (quaderno, libro,PC, ppt o video modelling)

E ORA INZIAMO!• L‘ideale per leggere una storia la prima volta èun ambiente tranquillo senza troppedistrazioni. Si può iniziare semplicementedicendo “leggiamo questa storia”.

E DOPO??!!• La frequenza con cui si leggerà la storiadipenderà dall'argomento: es. una storia suidiversi modi di salutare va ripassata tutte lemattine, una su un'occasione speciale varipassata qualche giorno prima…

E DOPO??!!• Il ripasso della storia può essere ridotto fino ache la persona ne può fare a meno.

IN BREVE

1.

2.

3.

4.

IN BREVE

IN BREVE

ANDRA’ TUTTO BENE!!!!