7° CONVEGNO WIT MONTEGROTTO TERME 06 Maggio 2011 · Modalità di funzionamento di un camino a...

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Come funziona un camino

Dimensionamento di un camino

Esempi di calcolo

Sistemi per stabilizzare il tiraggio

Calcolo trasmittanza e resistenza al fuoco

dei camini

AGENDA

3

Come funziona

un camino ?Come funziona

un camino ?

4

Tre fenomeni fisico-chimici legati tra di loro

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LA COMBUSTIONE

E’ una reazione chimica esotermica fra un

combustibile e un comburente (ossigeno)

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stechiometria della combustione

del metano

1 molecola di metano richiede 2 molecole

di ossigeno

7

8

Strutturalmente il legno è costituito da:

- 50% di carbonio

- 42% di ossigeno

- 6% di idrogeno

- 2% di minerali, azoto, pigmenti.

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stechiometria della combustione

(cellulosa/glucosio)

1 molecola di glucosio richiede

6 molecole di ossigeno

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nella realtà la combustione avviene in eccesso d’aria

perché’ solo quella teorica non è sufficiente

5 m³ aria per kg 8 m³ aria

9,5 m³ aria per m³ 13 m³ aria

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La combustione in difetto d’aria oltre a diminuire il rendimento del

generatore, provoca un’elevata produzione di ossido di carbonio in

quanto l’apparecchio continua a prelevare l’aria dall’ambiente

( a volte anche dalla canna fumaria ) la medesima quantità d’aria

corrispondente alla propria portata e se l’ossigeno presente nell’aria è

diminuito, non è più possibile l’ossidazione completa del

combustibile. Ciò provoca la micidiale formazione di ossido di

carbonio che come noto è incolore e inodore, caratteristiche che lo

rendono particolarmente pericoloso.

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Ora è chiara l’importanza di un adeguata

ventilazione del locale d’installazione del

generatore, secondo anello della nostra catena

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UNI 10683Generatori di calore alimentati a legna o altri biocombustibili solidi.

VERIFICA,INSTALLAZIONE,CONTROLLO E MANUTENZIONE

UNI 7129-2Impianti a gas per uso domestico e similari alimentati da rete di distribuzione

PROGETTAZIONE EINSTALLAZIONE

Parte2: installazione degli apparecchi di utilizzazione, ventilazione e aerazione dei

locali d’installazione

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L’evacuazione dei prodotti della combustione

è il terzo argomento legato alla combustione e

alla ventilazione

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Il funzionamento di un camino si basa

sul principio dei vasi comunicanti

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A BImmaginando due camini “A” e

“B”(fig.1), di identica altezza, posti in

comunicazione tra di loro, alla base,

da un tratto orizzontale, munito al

centro di una saracinesca che li separi.

Alla temperatura ambiente l’aria dei

due camini avrà lo stesso peso e di

conseguenza la stessa densità: saranno

perciò in equilibrio statico.

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A B

Se però forniamo calore alla base della

colonna “A” la temperatura dell’aria

comincerà a salire. L’aumento della

temperatura provocherà l’espansione di

una parte dell’aria verso la sommità del

camino e l’aria rimanente diminuirà di

densità diventando più leggera.

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A BOra aprendo la saracinesca mettiamo in

collegamento tra di loro le due colonne

rompendo così il loro equilibrio statico. L'aria

contenuta nella colonna “A” essendo meno

densa e quindi piu’ leggera, tenderà ad essere

espulsa dalla sommità del camino dall’aria

più fredda e più pesante presente della

colonna “B”. A contatto con la fonte di calore,

però, l’aria fredda proveniente dalla colonna

“B” aumenterà di temperatura e divenuta

anch’essa più leggera verrà spinta verso l’alto

dalla nuova aria che sopraggiunge: l'unione

delle due colonne e la fonte di calore,

determinano il funzionamento del sistema.

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A B

I fumi prodotti dalla

combustione, essendo più

caldi dell’aria circostante,

creano una differenza di

pressione che tende a farli

salire verso l’alto

generando quel fenomeno

chiamato TIRAGGIO

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Il TIRAGGIO di un camino quindi e’ in funzione :

Della sua altezza utile

Della temperatura esterna atmosferica

Della temperatura media dei fumi lungo il camino

Affinché’ un camino funzioni:

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T > ( a + b + c + d + e + f +g )

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Modalità di funzionamento di un camino

Tiraggio naturale

segno negativo

depressione

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Modalità di funzionamento di un camino a

pressione negativa

Il calcolo delle dimensioni interne (sezione trasversale) dei camini funzionanti a pressione

negativa è basato sui 4 criteri:

1. il tiraggio minimo all’ingresso dei prodotti della combustione nel camino deve essere

uguale o maggiore del tiraggio minimo richiesto all’ingresso dei prodotti della

combustione nel camino.

2. il tiraggio minimo all’ingresso dei prodotti della combustione nel camino deve essere

uguale o maggiore della resistenza alla pressione effettiva dell’aria comburente

3. il tiraggio massimo all’ingresso dei prodotti della combustione nel camino deve essere

uguale o minore del tiraggio massimo permesso all’ingresso dei prodotti della combustione

nel camino.

4. la temperatura della parete interna allo sbocco del camino deve essere uguale o

maggiore della temperatura limite.

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Tiraggio forzato

segno positivo

pressione+

+

+

+

+

+

+

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Modalità di funzionamento di un camino a

pressione positiva

Il calcolo delle dimensioni interne (sezione trasversale) della pressione positiva si basa

invece sui seguenti criteri:

• la pressione positiva massima all’entrata dei prodotti della combustione nel camino deve

essere uguale o minore della pressione differenziale massima all’entrata dei prodotti della

combustione nel camino.

• la pressione positiva massima nel canale da fumo e nel camino non deve essere

maggiore della sovrappressione per la quale entrambi sono stati designati.

• la pressione positiva minima all’entrata dei prodotti della combustione nel camino deve

essere uguale o maggiore della pressione differenziale minima all’entrata dei prodotti della

combustione nel camino.

• la temperatura della parete interna allo sbocco del camino deve essere uguale o

maggiore della temperatura limite.

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Una canna fumaria al servizio di più

apparecchi dotati di ventilatore può

essere dimensionata per funzionare

in depressione o pressione.

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++ +

+

Come faccio a sapere

quando un camino lavora in

pressione o depressione ?

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Quali dati mi servono per dimensionare un camino?

1- TIPO DI GENERATORE DI CALORE

2- COMBUSTIBILE IMPIEGATO

3- POTENZIALITA’ UTILE DEL GENERATORE

4- TEMPERATURA FUMI

5- PORTATA MASSICA DEI FUMI

6- PREVALENZA RESIDUA AL CAMINO o TIRAGGIO RICHIESTO

7- ALTEZZA UTILE CAMINO

8- LOCALITA’ DI INSTALLAZIONE

9- POSIZIONAMENTO CANNA FUMARIA

10-TIPO DI MATERIALE UTILIZZATO

11-SVILUPPO DEL CANALE DA FUMO

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UNI EN 13384-1Camini Metodi di calcolo termico e fluido dinamico

Parte1: Camini asserviti ad un solo apparecchio

La norma definisce i metodi di calcolo delle caratteristiche termiche e fluido

dinamiche dei camini asserviti ad un solo apparecchio. I metodi descritti sono

applicabili ai camini in pressione positiva o negativa in condizioni operative

umide o a secco.

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UNI EN 13384-1 d

Verifica solo camini al servizio di apparecchi a tiraggio naturale con il

funzionamento del camino e del canale da fumo in depressione

depressione

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UNI EN 13384-1 p

pressione

Verifica solo camini al servizio di apparecchi a tiraggio forzato con il

funzionamento del camino in depressione e pressione

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UNI EN 13384-2Camini Metodi di calcolo termico e fluido dinamico

Parte1: Camini asserviti a più apparecchi da riscaldamento

La norma definisce i metodi di calcolo delle caratteristiche termiche e fluido

dinamiche de camini asserviti a più apparecchi da riscaldamento. I metodi

descritti sono applicabili ai camini in pressione positiva o negativa in condizioni

operative umide o a secco.

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UNI EN 13384-2

Canne collettive monoflusso e bilanciate asservite ad apparecchi di tipo C, con un

numero di allacciamenti, posizionati uno o due per piano, per un massimo di 5 piani.

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Collettori funzionanti in pressione negativa e positiva asserviti a più

generatori.

UNI EN 13384-2

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2 piani 3 piani 4 piani 5 piani

non previstanon prevista non prevista non prevista

UNI 13384-2UNI 13384-2 UNI 13384-2 UNI 13384-2

Apertura di compensazione

Se non incorporate nel generatore , prevedere sempre le valvole a

clapet all’uscita fumi dell’apparecchio.

UNI EN 13384-2 Collettore in pressione

13384-2 p Collettore in

pressione

13384-1 p Camino singolo

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13384-1 d Camino singolo in depressione

41

42

ESERCIZIO : 13384-1 d Camino

singolo in depressione

Localita’ : Costermano -VR-H camino: 10 mtInstallazione camino : canna fumaria esistente muratura 350 x 350 mmLunghezza canale da fumo: 1 mtDislivello canale da fumo-camino: 0,3 mGeneratore: caldaia a legna NORDICA mod. DC 50S

43

La distanza da materiali combustibili

Come si calcola

44

Nella designazione di prodotto troviamo la

distanza da rispettare

SINO

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UNI 10683:2012Generatori di calore alimentati a legna o altri biocombustibili solidi.

VERIFICA,INSTALLAZIONE,CONTROLLO E MANUTENZIONE

«…..Ogni qualvolta si devono attraversare materiali combustibili non classificati

A1 si devono utilizzare in alternativa:

- Camino composito con calcolo delle distanze secondo la UNI 15287-1

e UNI 15287-2

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EN 1856-1 e EN 1856-2

Le norme prescrivono che la temperatura di materiali combustibili

non debbano superare i seguenti limiti:

Resistenza la calore T 600* (con prova a 700°C) ≤ 85°C

Shock termico ( con prova a 1000°C) ≤ 100°C

* Esempio di materiale certificato T 600

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Software Kappa – calcolo resistenza al fuoco dei camini-

50

Possibilità di inserire materiali in archivio

51

Risultati completi e stampa della relazione di calcolo

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Grafico

Grazie a

tutti per

l’attenzione e la

pazienza !

Martinetto Marco

«La mente è come un paracadute:

funziona solo se si apre.» A.Einstein