20 ottobre 2006 - Forlì LArbitrato amministrato della Camera Arbitrale di Milano Corso di...

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20 ottobre 2006 - Forlì20 ottobre 2006 - Forlì

L’Arbitrato amministrato L’Arbitrato amministrato della Camera Arbitrale di Milanodella Camera Arbitrale di Milano

Corso di formazione sull’arbitratoCorso di formazione sull’arbitrato

Avv. Valentina Renna – Camera Arbitrale di Avv. Valentina Renna – Camera Arbitrale di MilanoMilano

L’arbitrato: i riferimenti legislativi L’arbitrato: i riferimenti legislativi essenzialiessenziali

► L. 19 gennaio 1968 n. 62, adesione alla Convenzione di New York per il riconoscimento e l’esecuzione delle sentenze arbitrali straniere (10 giugno 1958);

► L. 10 maggio 1970 n. 418, ratifica ed esecuzione della Convenzione europea sull’arbitrato commerciale internazionale (Ginevra, 21 aprile 1961);

► L. 9 febbraio 1983, n. 28; ► L. 5 gennaio 1994, n. 25, nuove disposizioni in materia

di arbitrato e disciplina dell’arbitrato internazionale;► D.lgs. 17 gennaio 2003, n. 5 definizione dei

procedimenti in materia di diritto societario (arbitrato societario)

► D.Lgs. 2 febbraio 2006, n. 40, Modifiche al c.p.c. in materia di processo di cassazione in funzione nomofilattica e di arbitrato, a norma dell’art. 1, co. 2°, L. 14.05.2005, n. 80.

L’arbitrato L’arbitrato l’alternativa fornita l’alternativa fornita

dall’ordinamentodall’ordinamentoArticoli 806 – 840 c.p.c. d.lgs. 40/2006Articoli 806 – 840 c.p.c. d.lgs. 40/2006

►Artt. 806-808806-808 quinquies = la convenzione arbitrale

►Artt. 809-815809-815 = l’arbitro►Artt. 816-819 ter816-819 ter = il procedimento►Artt. 820-826820-826 = il lodo►Artt. 827-831827-831 = l’impugnazione►Art. 832832 = l’arbitrato amministrato ►Artt. 839-840839-840 = i lodi stranieri (l. 25/94)

11.Come si accede alla scelta arbitrale?.Come si accede alla scelta arbitrale?

L’arbitrato può aver corso solo se alla sua base sussiste un atto negozialeatto negoziale, solitamente contenuto

in un contratto, proveniente dalle parti

Convenzione d’arbitratoConvenzione d’arbitrato

La redazione della convenzioneLa redazione della convenzione

Il momento redazionale è delicato.Il momento redazionale è delicato.

Esso influisce sul corretto Esso influisce sul corretto

incardinamento della procedura incardinamento della procedura

e sul suo efficace svolgimentoe sul suo efficace svolgimento

Come porre rimedio a eventuali lacune?Come porre rimedio a eventuali lacune?

Il sistema delle presunzioni:Il sistema delle presunzioni:

Il richiamo nella convenzione arbitrale Il richiamo nella convenzione arbitrale al regolamento di un’istituzione che al regolamento di un’istituzione che amministra arbitrati può colmare i amministra arbitrati può colmare i

silenzi delle parti (sede, natura silenzi delle parti (sede, natura dell’arbitrato, diritto applicabile, dell’arbitrato, diritto applicabile,

composizione TA)composizione TA)

Tipi di Arbitrato: opzioni disponibili Tipi di Arbitrato: opzioni disponibili e volontà delle partie volontà delle parti

Alternative possibili:

►Rituale / Irrituale►di Diritto / di Equità►Domestico / Estero

►Ad Hoc / Amministrato

2.Arbitrato Ad Hoc / Amministrato2.Arbitrato Ad Hoc / Amministrato

Fondamento: art. 816 bis c.p.c.Fondamento: art. 816 bis c.p.c.

Le parti possono stabilire nella convenzione d’arbitrato o con atto scritto separato, purché anteriore all'inizio del giudizio arbitrale, le norme che gli arbitri debbono osservare nel procedimento e la lingua dell’arbitrato. In mancanza di tali norme gli arbitri hanno facoltà di regolare lo svolgimento del giudizio e determinare la

lingua nel modo che ritengono più opportuno.

Le regole del gioco (“norme”) possono essere

fissate attraverso un esplicito richiamo

ad un organismo permanenteorganismo permanente e,

in particolare, alla disciplina

- regolamento arbitraleregolamento arbitrale –

da questo predisposta, cui parti e arbitri

debbono attenersi

L’alternativa

ARBITRATO AD HOCARBITRATO AD HOC

►pro:pro: massimo grado di autonomia delle parti, semplicità

procedimentale, riservatezza

►contra:contra: “imprevedibilità” su tutto quanto non è espressamente previsto dalle parti, come tempi, costi, modalità concrete e pratiche di svolgimento della procedura

ARBITRATO AMMINISTRATOARBITRATO AMMINISTRATO

► pro: “trasparenza” del procedimento e, in particolare, su quei delicati

aspetti che riguardano ►nomina degli arbitri, ►costi ►tempi

► contra: minore riservatezza (interviene un soggetto ulteriore rispetto

a parti e arbitri); “processualizzazione”, voce di costo per i servizi resi dall’istituzione

3.COS’È UN’ISTITUZIONE 3.COS’È UN’ISTITUZIONE ARBITRALEARBITRALE

Organismi permanenti e stabili la cui attività

- non necessariamente esclusiva, anche se quasi sempre prevalente –

è rivolta alla organizzazione amministrativa di procedimenti arbitrali.

LA CAMERA ARBITRALE LA CAMERA ARBITRALE (vedi l. 580/93)

• luogo diverso dalla giustizia ordinaria

• luogo pubblico, non privato

• luogo istituzionale

non tutore del consumatore o dell’impresa…ma

terzo tra le parti

• luogo di risoluzione dei conflitti commerciali, con

Arbitrato

Conciliazione

• luogo di diffusione della cultura ADR

IL RUOLO DELL’ISTITUZIONEIL RUOLO DELL’ISTITUZIONE

Consulenza e assistenza pre (redazione della clausola) e post (amministrazione) procedurale

Interpretazione prima facie della clausola arbitrale per accertarne la validità e la ricevibilità della domanda

Appointing authority Controllo del corretto andamento del

procedimento (criterio guida: contraddittorio)

Armonizzazione del massimo grado di libertà delle parti con la garanzia della neutralità e dell’efficacia della procedura

Diffusione della cultura in materia di ADR

ELEMENTO QUALIFICANTEELEMENTO QUALIFICANTE

1.1. supporto organizzativo (arbitri e parti sono sollevati da ogni sorta di problema organizzativo, anche grazie ad una attività di documentazione, informazione, assistenza tecnica e logistica svolta dall’istituzione di riferimento)

2.2. consulenza e interpretazione alla luce della prassi

3.3.implementazione del livello di “efficienza” del procedimento

PRINCIPALI ISTITUZIONI di riferimentoPRINCIPALI ISTITUZIONI di riferimento

► ICC (International Chamber of Commerce - CCI) con sede a Parigi - www.iccwbo.org

► LCIA (London Court of International Arbitration) www.lcia-arbitration.com

► VIAC (Vienna International Arbitration Centre) - www.wko.at

► SCC (Stockholm Chamber of Commerce) www.sccinstitute.com

► AAA (American Arbitration Association) - www.adr.org

L’art. 832 c.p.c. ex riforma: L’art. 832 c.p.c. ex riforma: il primo riconoscimento normativoil primo riconoscimento normativo

I. La convenzione d’arbitrato può fare rinvio a un regolamento arbitrale precostituito.

II. Nel caso di contrasto tra quanto previsto nella convenzione d’arbitrato e quanto previsto dal regolamento, prevale la convenzione d’arbitrato.

III. Se le parti non hanno diversamente convenuto, si applica il regolamento in vigore al momento in cui il procedimento arbitrale ha inizio.

IV.Le istituzioni di carattere associativo e quelle costituite per la rappresentanza degli interessi di categorie professionali non possono nominare arbitri nelle controversie che contrappongono i propri associati o appartenenti alla categoria professionale a terzi.

V. Il regolamento può prevedere ulteriori casi di sostituzione e ricusazione degli arbitri in aggiunta a quelli previsti dalla legge.

VI.Se l’istituzione arbitrale rifiuta di amministrare l’arbitrato, la convenzione d’arbitrato mantiene efficacia e si applicano i precedenti capi di questo titolo.

La teoria dell’arbitrato La teoria dell’arbitrato amministratoamministrato

► A: rapporto contrattuale A: rapporto contrattuale a qualificazione a qualificazione complessa (appalto di complessa (appalto di servizi, mandato, servizi, mandato, prestazione d’opera prestazione d’opera intellettuale)intellettuale)

► B: contratto d’arbitratoB: contratto d’arbitrato

► C: ?C: ?

istituzioneistituzione

partiparti arbitriarbitri

A

B

C

… … il rapporto Parti - Istituzioneil rapporto Parti - Istituzione

Ha natura contrattualeHa natura contrattuale

3 teorie

a) Invito ad offrire

b) Promessa al pubblico

c) Offerta al pubblico

… … continua: il rapporto Parti - continua: il rapporto Parti - IstituzioneIstituzione

Art. 832, 6° co. c.p.c.: Art. 832, 6° co. c.p.c.: in caso di rifiuto in caso di rifiuto dell’istituzione ad amministrare la procedura, la dell’istituzione ad amministrare la procedura, la convenzione mantiene efficacia applicando le convenzione mantiene efficacia applicando le

norme in tema di arbitrato rituale.norme in tema di arbitrato rituale.

Quando l’istituzione può esprimere il Quando l’istituzione può esprimere il proprio rifiuto all’amministrazione?proprio rifiuto all’amministrazione?

• Incorretto richiamo della medesima istituzioneIncorretto richiamo della medesima istituzione• Teoria dell’”Teoria dell’”ordine pubblico istituzionaleordine pubblico istituzionale””

Cosa si intende per ordine Cosa si intende per ordine

pubblico istituzionalepubblico istituzionale

Il rapporto tra il corpo di valori istituzionali Il rapporto tra il corpo di valori istituzionali

irrinunciabili e la volontà delle partiirrinunciabili e la volontà delle parti

Un’occasione per riflettere…Un’occasione per riflettere…

La responsabilità La responsabilità dell’istituzionedell’istituzione

►L’operato degli arbitri, l’attività L’operato degli arbitri, l’attività dell’istituzionedell’istituzione

►La giurisprudenza recente (Trib. Roma La giurisprudenza recente (Trib. Roma sez II, n. 6048 del 14.03.2005)sez II, n. 6048 del 14.03.2005)

►L’esclusione di responsabilità: possibile? L’esclusione di responsabilità: possibile? …vedi però art. 1229 codice civile…vedi però art. 1229 codice civile

4. Gli interventi dell’istituzione 4. Gli interventi dell’istituzione nel corso del procedimentonel corso del procedimento

A.A. Il controllo prima facie della domandaIl controllo prima facie della domanda

B.B. La posizione degli arbitriLa posizione degli arbitri

C.C. Il principio del contraddittorioIl principio del contraddittorio

D.D. Il controllo dei tempiIl controllo dei tempi

E.E. Il controllo dei costiIl controllo dei costi

F.F. L’esame di regolarità formale del lodoL’esame di regolarità formale del lodo

A. Il deposito della domandaA. Il deposito della domanda

La Segreteria compie un controllo diretto La Segreteria compie un controllo diretto

alla verifica della ricevibilità della domandaalla verifica della ricevibilità della domanda

► Presenza della convenzione d’arbitratoPresenza della convenzione d’arbitrato► Richiamo al regolamento dell’istituzioneRichiamo al regolamento dell’istituzione► Previsioni negoziali in contrasto col Previsioni negoziali in contrasto col

regolamentoregolamento► Completezza dei depositi e delle produzioniCompletezza dei depositi e delle produzioni► Adempimenti fiscaliAdempimenti fiscali

B. La posizione degli arbitriB. La posizione degli arbitri

► La procedura di nomina. L’elenco di arbitri, le scelteLa procedura di nomina. L’elenco di arbitri, le scelte

► Competenze di nomina. L’arbitrato societarioCompetenze di nomina. L’arbitrato societario

► Controllo sull’indipendenza e imparzialità degli Controllo sull’indipendenza e imparzialità degli arbitriarbitri

► Il nuovo art. 55 del Codice Deontologico ForenseIl nuovo art. 55 del Codice Deontologico Forense

Casi dedotti dalla prassi della Camera Arbitrale di MilanoCasi dedotti dalla prassi della Camera Arbitrale di Milano

C. La tutela del C. La tutela del contraddittoriocontraddittorio

►Fondamento normativo: art. 816 bis I Fondamento normativo: art. 816 bis I c.p.c.c.p.c.

►Principio del contraddittorio e diritto di Principio del contraddittorio e diritto di difesa: principali estrinsecazionidifesa: principali estrinsecazioni

►Violazione del principio ed effetti sul Violazione del principio ed effetti sul lodo: l’art. 829 I comma n.9 c.p.c.lodo: l’art. 829 I comma n.9 c.p.c.

D. Il controllo dei tempiD. Il controllo dei tempi

► Il decorso del termine per il deposito del Il decorso del termine per il deposito del lodolodo

►La gestione delle proroghe: competenzeLa gestione delle proroghe: competenze

►Le vicende che lo interessano Le vicende che lo interessano

►Le previsioni del codice di rito: un confrontoLe previsioni del codice di rito: un confronto

► I dati della Camera Arbitrale di MilanoI dati della Camera Arbitrale di Milano

E. Il controllo dei costiE. Il controllo dei costi

► Il sistema di garanzia e il ruolo Il sistema di garanzia e il ruolo dell’istituzionedell’istituzione

► I criteri per determinare il valore di I criteri per determinare il valore di controversia. Trasparenza e controversia. Trasparenza e predeterminabilitàpredeterminabilità

►La liquidazione dei costiLa liquidazione dei costi

Comparazione tariffeComparazione tariffeTariffario Camera Tariffario Camera

Arbitrale MilanoArbitrale Milano

Controversia di valore compreso Controversia di valore compreso tra Euro 25.000 e 50.000tra Euro 25.000 e 50.000

Onorari Arbitro Unicomin. 1.500 – max. 2.500

_______________________________

Onorari Collegio Arbitralemin. 3.800 – max. 6.000

Onorari AvvocatiOnorari Avvocati(D.M. 8.4.2004, n. 127)(D.M. 8.4.2004, n. 127)

Controversia di valore compreso Controversia di valore compreso tra 25.000 e 50.000tra 25.000 e 50.000

Onorari Arbitro Unicomin. 1.615 – max. 3.225

_______________________________

Onorari Collegio Arbitralemin. 3.875 – max. 7.745

Comparazione tariffeComparazione tariffeTariffario Camera Tariffario Camera

Arbitrale MilanoArbitrale Milano

Controversia di valore compreso Controversia di valore compreso tra Euro 50.000 e 100.000tra Euro 50.000 e 100.000

Onorari Arbitro Unicomin. 2.500 – max. 4.500

_______________________________

Onorari Collegio Arbitralemin. 6.000 – max. 12.000

Onorari AvvocatiOnorari Avvocati(D.M. 8.4.2004, n. 127)(D.M. 8.4.2004, n. 127)

Controversia di valore compreso Controversia di valore compreso tra 50.000 e 100.000tra 50.000 e 100.000

Onorari Arbitro Unicomin. 2.585 – max. 5.160

_______________________________

Onorari Collegio Arbitralemin. 6.460 – max. 14.200

Comparazione tariffeComparazione tariffeTariffario Camera Tariffario Camera

Arbitrale MilanoArbitrale Milano

Controversia di valore compreso Controversia di valore compreso tra Euro 250.000 e 500.000tra Euro 250.000 e 500.000

Onorari Arbitro Unicomin. 10.000 – max. 20.000

_______________________________

Onorari Collegio Arbitralemin. 25.000 – max. 50.000

Onorari AvvocatiOnorari Avvocati(D.M. 8.4.2004, n. 127)(D.M. 8.4.2004, n. 127)

Controversia di valore compreso Controversia di valore compreso tra 250.000 e 500.000tra 250.000 e 500.000

Onorari Arbitro Unicomin. 9.685 – max. 25.820

_______________________________

Onorari Collegio Arbitralemin. 22.595 – max. 58.100

F. L’esame di regolarità F. L’esame di regolarità formale del lodoformale del lodo

►Controllo sugli elementi ex art. 823 Controllo sugli elementi ex art. 823 c.p.c.c.p.c.

► Il deposito. I casi eventuali di Il deposito. I casi eventuali di correzionecorrezione

Un focus sul procedimento Un focus sul procedimento amministratoamministratodalla Camera Arbitrale di Milanodalla Camera Arbitrale di Milano

LA COSTITUZIONELA COSTITUZIONE del TRIBUNALE ARBITRALE del TRIBUNALE ARBITRALE

I) UDIENZA I) UDIENZA verbalizzazione dell’attività compiuta,

su apposito documento, datato e sottoscritto

II) ORDINANZA DI COSTITUZIONE II) ORDINANZA DI COSTITUZIONE provvedimento in cui vengono cristallizzate le caratteristiche tecniche della procedura

DOPO LA COSTITUZIONEDOPO LA COSTITUZIONE

In una successiva udienza il Tribunale Arbitrale tenta la In una successiva udienza il Tribunale Arbitrale tenta la conciliazione tra le parti (art. 25.1 R.A.). conciliazione tra le parti (art. 25.1 R.A.).

Se la conciliazione non riesce la procedura continua con la Se la conciliazione non riesce la procedura continua con la trattazione e l’eventuale avvio della fase istruttoria. trattazione e l’eventuale avvio della fase istruttoria.

Il T.A. può inoltre:Il T.A. può inoltre:

Pronunciare provvedimenti cautelari Pronunciare provvedimenti cautelari nei casi consentiti (vedi però l’art. nei casi consentiti (vedi però l’art. 818 c.p.c. e arbitrato societario)818 c.p.c. e arbitrato societario)

Disporre la riunione o la separazione Disporre la riunione o la separazione di procedimenti pendentidi procedimenti pendenti

LA FASE CENTRALE: L’EVIDENCE LA FASE CENTRALE: L’EVIDENCE TAKINGTAKING

L’AGIRE ISTRUTTORIO DELL’ARBITRO: DIFFERENZE RISPETTO L’AGIRE ISTRUTTORIO DELL’ARBITRO: DIFFERENZE RISPETTO AL GIUDIZIO ORDINARIOAL GIUDIZIO ORDINARIO

Art. 115 c.p.c.Art. 115 c.p.c.[…][…]Il giudice deve porre a Il giudice deve porre a fondamento della fondamento della decisione le prove decisione le prove proposte dalle parti […]proposte dalle parti […]

Nulla di simile è previsto per gli Nulla di simile è previsto per gli arbitri nel codice di rito. arbitri nel codice di rito. L’istruttoria arbitrale è retta dal L’istruttoria arbitrale è retta dal principio officioso (art. 28 principio officioso (art. 28 Regolamento) salvo in ogni Regolamento) salvo in ogni caso l’onere della prova.caso l’onere della prova.Fortemente temperato risulta il Fortemente temperato risulta il principio dispositivoprincipio dispositivo

PRINCIPALI MEZZI DI PROVAPRINCIPALI MEZZI DI PROVA

Valutazione Valutazione prove documentaliprove documentali (ma vedi anche (ma vedi anche art. 210 c.p.c.)art. 210 c.p.c.)

Escussione testimonialeEscussione testimoniale (Verbalizzazione e (Verbalizzazione e ausilio tecnico)ausilio tecnico)

Consulenza Tecnica d’UfficioConsulenza Tecnica d’Ufficio

IL CONSULENTE TECNICO D’UFFICIOIL CONSULENTE TECNICO D’UFFICIO

Modalità di nomina del CTU Modalità di nomina del CTU Doveri del CTU Doveri del CTU

MaMa: :

è sempre necessaria la nomina di un CTU in presenza è sempre necessaria la nomina di un CTU in presenza

di circostanze tecniche da analizzare?di circostanze tecniche da analizzare?

Ipotesi: Tribunale Arbitrale scelto ratione materiaeTribunale Arbitrale scelto ratione materiae

LA FASE CONCLUSIVALA FASE CONCLUSIVA

Quando il Tribunale Arbitrale ritiene il Quando il Tribunale Arbitrale ritiene il procedimento procedimento

maturo per la pronuncia del lodo definitivo:maturo per la pronuncia del lodo definitivo:

pronuncia la chiusura dell’istruzionepronuncia la chiusura dell’istruzione

invita le parti alla precisazione delle invita le parti alla precisazione delle conclusioniconclusioni

assegna termini per le difese conclusiveassegna termini per le difese conclusive

INFINEINFINE

Dopo l’invito del Tribunale Arbitrale alla precisazione Dopo l’invito del Tribunale Arbitrale alla precisazione

delle conclusioni, le parti non possono (art.31.3):delle conclusioni, le parti non possono (art.31.3):

proporre nuove domande;proporre nuove domande; compiere nuove allegazioni;compiere nuove allegazioni; produrre nuovi documenti;produrre nuovi documenti; proporre nuove istanzeproporre nuove istanze

Adempimenti amministrativi e deposito del lodoAdempimenti amministrativi e deposito del lodo

DIVERSI ESITI DELLA PROCEDURADIVERSI ESITI DELLA PROCEDURA

Le parti possono raggiungere un Le parti possono raggiungere un ACCORDOACCORDO con cui con cui definiscono bonariamente la vertenza (dato statistico: 35%)definiscono bonariamente la vertenza (dato statistico: 35%)

in udienzain udienza fuori udienzafuori udienza

Rinuncia agli atti ed esonero del T.A. costituito Rinuncia agli atti ed esonero del T.A. costituito dall’obbligo di rendere il lodo (art. 32 R.A.)dall’obbligo di rendere il lodo (art. 32 R.A.)

IPOTESI DI LAVORO: INTEGRAZIONE DEI SERVIZIIPOTESI DI LAVORO: INTEGRAZIONE DEI SERVIZI

Procedura di conciliazione innestata su Procedura di conciliazione innestata su un un

procedimento arbitrale già in corsoprocedimento arbitrale già in corso

Vantaggi e peculiaritàVantaggi e peculiarità

LA CONVENZIONE LA CONVENZIONE CAMERA ARBITRALE DI MILANO - CAMERA ARBITRALE DI MILANO -

CAMERA ARBITRALE DI FORLÌ-CESENACAMERA ARBITRALE DI FORLÌ-CESENA

Obiettivi Obiettivi

Facilitazioni a beneficio delle partiFacilitazioni a beneficio delle parti

L’affiancamento tra istituzioniL’affiancamento tra istituzioni