1Istituto Comprensivo di Faedis La valutazione degli alunni.

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1Istituto Comprensivo di Faedis

La valutazionedegli alunni

Schema della presentazione• Il nuovo scenario

• Normativa

• Problemi legati alla valutazione:per la nostra scuolaper gli alunniper i docenti

• Domande e… possibili risposte2Istituto Comprensivo di Faedis

Il nuovo scenario• Accountability

• Comparabilità a livello europeo delle certificazioni Quadro europeo dei titoli e delle qualifiche (distingue tra conoscenze, abilità e competenze)

Raccomandazione del Parlamento europeo (definisce competenze chiave (2006)

• Valutazione esterna delle scuole (invalsi)

Istituto Comprensivo di Faedis 3

Accountability

• Significa “rendicontazione” “responsabilità rispetto agli esiti”. Indica l’obbligo di render conto all’utenza (portatori di interessi) dei risultati della propria azione in un certo ambito.

• Si lega all’autonomia (più autonomia=più responsabilità) degli istituti scolastici e alla facoltà per l’utenza di scegliere fra di essi.

Comparabilità a livello europeo delle certificazioni

• Quadro europeo dei titoli e delle qualifiche (2006) (distingue tra conoscenze, abilità e competenze)

• Raccomandazione del Parlamento europeo (2006)

Quadro europeo dei Titoli e delle Qualifiche

(EFQ) Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio (2006)

Sistema per rendere confrontabili le qualifiche dei cittadini dell’UE sia all’interno della formazione che dell’istruzione.

Quadro europeo dei Titoli e delle Qualifiche

(EFQ) Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio (2006)

• Definizione di Conoscenze, Abilità, Competenze, Competenze chiave

• Invita gli stati membri a sviluppare strategie per far acquisire le competenze chiave, superare lo svantaggio, per l’educazione permanente

• CONOSCENZE (sapere):

insieme di contenuti, principi, teorie relative a un settore di studio

• ABILITA’( saper fare):

la capacità di applicare conoscenze per portare a termine compiti o risolvere problemi

• COMPETENZE:

la comprovata capacità di usare conoscenze e abilità in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo personale e professionale

RACCOMANDAZIONI DEL PARLAMENTO EUROPEO:

competenze chiave

1. Comunicazione nella madrelingua; 2. Comunicazione nelle lingue straniere; 3. Competenza matematica e competenze di

base in scienza e tecnologia; 4. Competenza digitale; 5. Imparare ad imparare; 6. Competenze sociali e civiche; 7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità; 8. Consapevolezza ed espressione culturale.

La normativa

10Istituto Comprensivo di Faedis

• Legge n. 53/2003, art. 3• D. legislativo n. 59/2004, artt. 8, 11, allegati A, B, C, D• Quadro europeo Titoli e Qualifiche (EFQ)• Raccomandazione del parlamento europeo e del Consiglio

del 18 dicembre 2006• D.M. n. 139/2007- Regolamento recante le norme in materia

di adempimento dell’obbligo di istruzione• Legge 169/2008 - Conversione in legge del DL 137/08• DPR n. 122/2009 - Regolamento concernente il

coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni

• Direttiva n. 76/2009 (all’INVALSI)

11Istituto Comprensivo di Faedis

art. 3, legge n. 53/2003 Valutazione degli apprendimenti e della qualità del sistema educativo di

istruzione e di formazione

 a) la valutazione degli apprendimenti e del comportamento e la certificazione delle competenze sono affidate ai docenti delle istituzioni di istruzione e formazione frequentate; agli stessi docenti è affidata la valutazione dei periodi didattici ai fini del passaggio al periodo successivo; il miglioramento dei processi di apprendimento e della relativa valutazione sono assicurati anche attraverso una congrua permanenza dei docenti nella sede di titolarità;

        b) ai fini del progressivo miglioramento e dell’armonizzazione della qualità del sistema di istruzione e di formazione, l’Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti e sulla qualità complessiva dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche e formative;

        c) l’esame di Stato conclusivo dei cicli di istruzione si svolge su prove organizzate dalle commissioni d’esame e su prove predisposte e gestite dall’Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione.

Art. 8, d. lgsl. 59/2004 Definizione delle norme generali relative alla scuola dell'infanzia e al primo ciclo

dell'istruzione, a norma dell'articolo 1 della legge 28 marzo 2003, n. 53

La valutazione nella scuola primaria

(…)

2. I medesimi docenti, con decisione assunta all’unanimità, possono non ammettere l’alunno alla classe successiva, all’interno del periodo biennale, in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione.

4. Gli alunni provenienti da scuola privata o familiare sono ammessi a sostenere esami di idoneità per la frequenza delle classi seconda, terza, quarta e quinta. La sessione di esami è unica. Per i candidati assenti per gravi e comprovati motivi sono ammesse prove suppletive che devono concludersi prima dell’inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo.

Art. 11, d. lgsl. 59/2004

Capo IV Scuola secondaria di primo grado

Valutazione, scrutini ed esami

1. Ai fini della validità dell’anno, per la valutazione degli allievi è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Per casi eccezionali, le istituzioni scolastiche possono autonomamente stabilire motivate deroghe al suddetto limite.

2. La valutazione, periodica e annuale, degli apprendimenti e del comportamento degli allievi e la certificazione delle competenze da essi acquisite sono affidate ai docenti responsabili degli insegnamenti e delle attività educative e didattiche previsti dai piani di studio personalizzati. Sulla base degli esiti della valutazione periodica, le istituzioni scolastiche predispongono gli interventi educativi e didattici, ritenuti necessari al recupero e allo sviluppo degli apprendimenti.

3. I docenti effettuano la valutazione biennale ai fini del passaggio al terzo anno, avendo cura di accertare il raggiungimento di tutti gli obiettivi formativi del biennio, valutando altresì il comportamento degli alunni. Gli stessi, in casi motivati, possono non ammettere l’allievo alla classe successiva all’interno del periodo biennale.

(…)

D.M. n. 139/2007- Regolamento recante le norme in materia di adempimento

dell’obbligo di istruzione-

• Ribadisce il riferimento agli assi culturali (linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale)

• Competenze, abilità, conoscenze in riferimento ai quattro assi culturali

• Competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria

Legge 169/2008 - Conversione in legge del DL 137/08-

• Artt. 2,3, legge 169 del 30 ottobre 2008

VALUTAZIONE IN DECIMI (art. 3 legge 169, 30 ottobre 2008)

• Voti numerici espressi in decimi per la valutazione degli apprendimenti e la certificazione delle competenze

• Nella primaria non ammissione all’unanimità e il consiglio di interclasse non svolge ruoli valutativi dell’alunno

• Certificazione delle competenze al termine scuola primaria

• Nella secondaria ammissione a maggioranza con voto “non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina”

• Nella secondaria per la validità dell'anno è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale, le istituzioni scolastiche possono autonomamente stabilire motivate deroghe

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

(art. 2 legge 169)

• Nella primaria valutazione del comportamento espressa con giudizio.

• Nelle scuole secondarie dall’a.s. 2008/09 valutazione in decimi

• Se inferiore ai sei decimi: non ammissione all’anno successivo o all’esame

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

(documento di indirizzo per l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione marzo 2009)

• Il comportamento va valutato in rapporto a impegno, attenzione, concentrazione, metodo di studio, responsabilità

Certificazione delle competenze

• Le competenze acquisite al termine della scuola primaria e del primo ciclo sono certificate con valutazione in decimi

• Con decreto del MIUR adottati i modelli per le certificazioni relative alle conoscenze, alle competenze e alle capacità acquisite dagli alunni

DPR n. 122/2009 - Regolamento concernente il coordinamento delle norme vigenti

per la valutazione degli alunni

• La valutazione è espressione dell’autonomia professionale dei docenti, nella sua dimensione individuale e collegiale, e dell’autonomia didattica delle singole scuole

• Ha per oggetto: il processo di apprendimento il comportamento il rendimento complessivo degli

alunni

DPR n. 122/2009 - Regolamento concernente il coordinamento delle norme vigenti

per la valutazione degli alunni

• Il collegio docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà d’insegnamento. Detti criteri e modalità fanno parte integrante del piano dell’offerta formativa

(attività dei nostri dipartimenti è funzionale a questo dettato legislativo)

legge 241/90Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di

accesso ai documenti amministrativi

La valutazione è un procedimento amministrativo e come tale deve:

• individuare soggetti e organi competenti • essere trasparente, poiché è garantito il diritto

di accesso a tutta la documentazione;• essere motivata e documentata, il voto

proposto deve risultare da prove scritte o orali;

INVALSIIstituto Nazionale Valutazione Sistema Istruzione

• la legge delega 53/2003 prevedeva il riordino dell’INVALSI

• per misurare il “valore aggiunto” dato dalle scuole

• valutazione esterna “specchio” degli investimenti e dei risultati in campo educativo

Compiti INVALSIFornire dati:

• alle famiglie, per compiere scelte più consapevoli

• alle scuole per offrire percorsi formativi commisurati agli standard nazionali, alle esigenze ed alle attitudini degli studenti

• all’Amministrazione, per identificare le migliori esperienze ed affrontare le esigenze delle scuole con maggiori difficoltà.

Direttiva all’INVALSI n. 76/2009

4. (…) proseguire nella ricognizione delle metodiche adottate a livello internazionale per la valutazione degli insegnanti, con particolare riferimento all’uso di detta valutazione a fini premiali di carriera e retribuzione

Le 2 ipotesi dell’INVALSI

• Far emergere gli istituti migliori e favorire la mobilità studentesca, in modo che le scuole imparino ad attivarsi

• Supportare le scuole e effettuare interventi di miglioramento mirati sugli elementi di criticità degli istituti

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PISA e INVALSI: anche strumenti per una didattica per competenze

Danno indicazioni sui livelli di competenza attesi

a partire dai quali vanno costruiti i curricoli

progettazione a ritroso:

conoscendo prima la meta, ci si attrezza poi per fare il percorso

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Problemi legati alla valutazione

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Segnali di difficoltà• Portfolio delle competenze che fine ha fatto? C’era qualcosa

di buono?• Certificazione delle competenze vero problema per il futuro• Problemi legati al ritorno ai voti• Bisogno di chiarezza nel valutare il comportamento• Polemica sull’ammissione agli esami finali con voto di

consiglio• Risultati delle indagini PISA e prove INVALSI• Posizioni diverse tra docenti nel nostro istituto in rapporto alla

valutazione Istituto Comprensivo di Faedis 30

Difficoltà per i docentiLa valutazione comporta coinvolgimento emotivo per:

• Ricadute sugli alunni

• Complessità delle teorie di riferimento

• Difficoltà di condivisione con famiglie e alunni

• Normativa in continuo “progress”

Difficoltà per gli alunni

• Timore di esporsi e sbagliare “rinuncio a priori”

• Difficoltà di competere con i compagni migliori “non sarò mai come loro”

• Convinzione che la valutazione sia occasione di arbitrio e di preferenze “qualunque cosa faccia non va mai bene”

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Alcune domande:

La valutazione è elemento costituente

della progettazione formativa?

Alcune domande:Visto che la valutazione non può rispondere a

logiche individuali

Il nostro istituto hacriteri comuni ed efficaci che

orientino e supportino il singolo docente?

no

Trovare criteri comuni per:

1. Valutazione per l’apprendimento

2. Valutazione dell’apprendimento

3. Certificazione delle competenze

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Valutazione per l’apprendimento

• Interna al processo• Rende partecipe l’alunno del proprio

percorso• Ha funzione formativa

(chiarezza, trasparenza, frequente ricorsività)

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Valutazione dell’apprendimento

• Accerta al termine di un periodo il livello delle prestazioni dell’alunno rispetto ai traguardi

• Ha carattere formale e valenza certificativa ( documento di valutazione, diploma…)

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Certificazione competenze• Assumere una definizione condivisa di competenza

• Per valutare le competenze occorre progettare per competenze

• Familiarizzare con gli standard (PISA, INVALSI)

(è un percorso già iniziato per le lingue straniere)

• Definire una cosa alla volta sperimentando su una competenza alla volta

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Valutazione del comportamento

• Separare l’aspetto curricolare da quello del comportamento (ti abbasso il voto)

• Definire il rapporto tra elementi della partecipazione e aspetti della disciplina

• Trovare strumenti per valutare separatamente il comportamento come rispetto delle regole e comportamento in situazione di lavoro e di compito

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In sintesi• Riflettere a cosa serve la valutazione • Logica di percorso con i colleghi• Trasparenza, imparzialità e coerenza con alunni e famiglie• Uscire dalle logiche estreme: troppa ansia, poco interesse• Definire dei criteri comuni all’interno dell’istituto • Coinvolgere i nuovi docenti che devono seguirli• Accettare che la valutazione oggettiva non esiste• Utilizzare il lavoro degli altri• Non dimenticare la valutazione per l’apprendimento che è

incoraggianteIstituto Comprensivo di Faedis 40

Grazie per l’attenzione