10. conoscere l'utente (i)

Post on 16-Jul-2015

297 views 5 download

Transcript of 10. conoscere l'utente (i)

Corso di Interazione Uomo Macchina

AA 2014-2015

Roberto Polillo

Corso di laurea in Informatica

Università di Milano Bicocca

Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione

Conoscere l'utente: attenzione e

memoria

PERSONA

LIVELLO

COGNITIVO

RUOLO

DIVERSITÀ DEGLI UTENTI

Utente

COMPORTAMENTI

Livelli di descrizione dell’utente4

R.Polillo - Marzo 2015

Lo Human Information Processor

R.Polillo - Marzo 2015

5

Card, Moran, Newell,

The Psychology of Human-Computer

Interaction

1983

Una visione semplificata

R.Polillo - Marzo 2015

6

L’attenzione

Quei processi cognitivi che ci permettono di

selezionare, fra tutte le informazioni che

arrivano ai nostri sensi, quelle che in qualche

modo ci interessano

R.Polillo - Marzo 2015

7

8

R.Polillo - Marzo 2015

Attenzione selettiva

R.Polillo - Marzo 2015

9

Guidata da fattori esogeni

Attenzione selettiva

R.Polillo - Marzo 2015

10

Guidata da fattori endogeni

Avete 3 secondi per contare i quadrati verdi nella slide che segue

R.Polillo - Marzo 2015

Quanti erano i cerchi rossi?

R.Polillo - Marzo 2015

12

Esempi

http://www.youtube.com/watch?v=IGQmdoK_Z

fY&list=PLA3B7C8D388AD340E

(passaggi di palla)

http://www.youtube.com/watch?v=FWSxSQss

piQ&list=PLA3B7C8D388AD340E

(richiesta di informazioni in strada)

R.Polillo - Marzo 2015

13

Attenzione divisa16

R.Polillo - Marzo 2015

Implicazioni sul design

Considerate i seguenti aspetti:

Dove e come dirigere l’attenzione dell’utente

durante l’interazione

Come mantenere l’attenzione dell’utente sugli

elementi desiderati

Come evitare interferenze, che “sottraggano”

l’attenzione dell’utente dagli elementi rilevanti

17

R.Polillo - Marzo 2015

Esempio: finestra attiva

Ne viene

evidenziata la

cornice

18

R.Polillo - Marzo 2015

Lo schermo su cui dirigere l’attenzione dell’utente durante la presentazione viene segnalato

con uno spot luminoso

(Spotlight, Khan et al., CHI 2005)

19

R.Polillo - Marzo 2015

(MAC OS 8)

20

R.Polillo - Marzo 2015

21R.Polillo - Marzo 2015

R.Polillo - Marzo 2015

R.Polillo - Marzo 2015

R.Polillo - Marzo 2015

R.Polillo - Marzo 2015

Un modello della memoria

umana

R.Polillo - Marzo 2015

26

Memoria a breve termine (MBT)

Capacità limitata: 7±2 “unità” (“chunk”) (“Il magico numero 7, G.Miller, 1956)

Persistenza dell’informazione breve: 15-30 sec

La persistenza aumenta con la ripetizione (ma ciò richiede attenzione)

Usata per memorizzazione temporanea nei processi cognitivi

Nuovi input ricoprono i contenuti precedenti (“interferenza”)

Teorie recenti non la considerano un deposito passivo, ma un sistema di funzioni (“working memory”)

27

R.Polillo - Marzo 2015

Esempi

BXMLTD

WBVAPRDSN

MFBGRTLHJFZOZLS

WILLIAMMCMILLAN

CANE GATTO DISCO LATTE CASA AUTO TOPO

GATTO OROLOGIO DISCO LATTE CASA AUTO TOPO

ACQUA MIELE LIBRO CANE

LA PICCOLA VOLPE ROSSA SALTO’ SUL GROSSO

CANE RANDAGIO E LO FECE RUZZOLARE SUL

MARCIAPIEDE

R.Polillo - Marzo 2015

28

Esperimento di Peterson & Peterson (1959)

Tempo (sec) fra presentazione e rievocazione

% d

i vo

lte c

he u

n ite

m p

essere

rievo

cato

(fra presentazione e rievocazione, lavoro mentale:

contare all’indietro, per 3, velocemente)

R.Polillo - Marzo 2015

29

MBT: implicazioni sul design

Evitare di sovraccaricare la MBT dell’utente,

richiedendogli di memorizzare solo elementi

significativi o familiari, in numero limitato (“regola del

7±2”)

Minimizzare comunque il ricorso alla MBT dell’utente,

in presenza di altre attività cognitive (per evitare

interferenza)

L’ansietà riduce le prestazioni della MBT: evitare

situazioni di stress per l’utente

R.Polillo - Marzo 2015

30

Per informazioni sulle nuove offerte, premi 1; per informazioni

sulle tariffe e bla bla bla, premi 2; se sei interessato a

conoscere i nuovi servizi e bla bla, premi 3; se desideri

comunicare furto o smarrimento del tuo telefonino o bla bla bla

per assitenza specialistica, premi 4; se desideri ricevere

informazioni sul credito bla bla premi 5; se desideri parlare con

un operatore premi 0

Sovraccarico della MBT

R.Polillo - Marzo 2015

31

Sovraccarico della MBT

R.Polillo - Marzo 2015

32

Quando eseguo le

azioni la finestra va

dietro l’altra, e non

vedo più l’help

Esempio

Da: Microsoft Word 97

Per ricordarsi che cosa fare dopo aver

premuto OK, occorre una memoria

eccezionale, oppure carta e penna

R.Polillo - Marzo 2015

33

Esempio: messaggi di errore sul web

Quando questo msg

scompare, devo

ricordare tutte queste

informazioni nella MBT!

R.Polillo - Marzo 2015

In questo caso non

sovraccarico la MBT: i

msg di errore restano

visibili mentre correggo

Esempio: messaggi di errore sul web

R.Polillo - Marzo 2015

Questa è una soluzione

ancora migliore

Esempio: messaggi di errore sul web

R.Polillo - Marzo 2015

Esempi (mobile)

R.Polillo - Marzo 2015

37

Esempi (mobile)

R.Polillo - Marzo 2015

38

MBT: chiusura

Noi sentiamo una forte pulsione a chiudere il compito corrente e scaricare l’informazione dalla memoria, per renderla disponibile a nuove informazioni / elaborazioni

Implicazioni sul design:- strutturare le attività dell’utente in compiti semplici e ben definiti- richiedere all’utente di svolgere i compiti in modo sequenziale, e non parallelo (terminare un compito prima di farne iniziare un altro)

1 2 3

qui la MBT viene scaricataR.Polillo - Marzo 2015

39

Chiusura: esercizio

BANCOMAT: Quale delle due interfacce è la migliore e perchè?

Chiedere il codice

Chiedere l’importo

Emettere le banconote

Restituire la tessera

Restituisce la tessera

Emettere le banconote

Soluzione 1 Soluzione 2

R.Polillo - Marzo 2015

40

Interferenza

Interferenze possono creare interruzioni nei

processi cognitivi, generando rallentamenti e

stress

Esempi: Segnali acustici (telefono, SMS, mail,…)

Segnali visivi lampeggianti (segnali luminosi, banner, …)

R.Polillo - Marzo 2015

41

Esempio: il cellulare in auto

Studi recenti suggeriscono che:

L’uso del cellulare durante la guida quadruplica il rischio di

collisione (come guidare da ubriachi)

La causa principale del maggior rischio è l’impegno mentale della

conversazione (e non la gestione manuale del telefono: in altre

parole, il viva-voce non riduce il rischio)

Durante la conversazione al cellulare il tempo di reazione agli

stimoli visivi (es. l’auto davanti che frena, il semaforo) presentati al

guidatore viene considerevolmente aumentato (raddoppia?)

Cfr.ad es. Schneider et al., CHI 2005R.Polillo - Marzo 2015

42

Esempio: effetto Stroop

Pronunciare ad alta voce il colore delle

seguenti scritte:

Casa

Treno

Bambino

Rosso

Interferenza con il

processo di lettura,

diventato “automatico”

(J.R.Stroop, 1935)

R.Polillo - Marzo 2015

43

La memoria a lungo termine (MLT)

Ha capacità molto ampia (non se ne conoscono i

limiti)

Tempo d’accesso lungo (circa 0,1 sec)

Persistenza di lunghissima durata: decadimento o

interferenza?

Funzioni (o sottosistemi) diversi

44

R.Polillo - Marzo 2015

Rievocazione e riconoscimento

Rievocazione: prelevare un’informazione

dalla memoria

Riconoscimento: confrontare

un’informazione data con il contenuto

della memoria

La capacità di rievocazione e di

riconoscimento aumenta col tempo totale

di presentazione (presentazione singola o

multiple)R.Polillo - Marzo 2015

45

Rievocazione e riconoscimento

E’ più “facile” riconoscere che rievocare

Rievocazione e riconoscimento (recall) dopo presentazione di sillabe senza senso

(Luh, 1922)

46

R.Polillo - Marzo 2015

Video

Precious Images (1986), un assemblaggio lungo

6,5 minuti di scene classiche da 469 film famosi

Durata media di ogni video: meno di 1 secondo

I brevi spezzoni fanno ricordare le scene

originali, e richiamano il loro impatto emotivo

http://www.zappinternet.com/video/DoCcPiyFob/

Precious-Images

Lista dei film citati:

http://www.imdb.com/title/tt0091787/trivia?tab=

mc

47

R.Polillo - Marzo 2015

Per facilitare la rievocazione

Creare associazioni

Esempio:

MA CON GRAN PENA LE RECA GIÙ

MArittime, COzie, GRAie, PENnine,

LEpontine, REtiche, CArniche, GIUlie.

R.Polillo - Marzo 2015

48

MLT: implicazioni sul design

Preferire il ricorso al riconoscimento

piuttosto che alla rievocazione

Presentare l’informazione ripetutamente

Costruire associazioni forti, ripetute e

distinte, che non interferiscano fra di

loro

Utilizzare associazioni visive

R.Polillo - Marzo 2015

49

Ricordate le euristiche di Nielsen?

1. Visibilità dello stato del sistema

2. Corrispondenza fra il mondo reale e il sistema

3. Libertà e controllo da parte degli utenti

4. Consistenza e standard

5. Prevenzione degli errori

6. Riconoscere piuttosto che rievocare

7. Flessibilità ed efficienza d’uso

8. Design minimalista ed estetico

9. Aiutare gli utenti a riconoscere gli errori, diagnosticarli e correggerli

10. Guida e documentazioneR.Polillo - Marzo 2015

50

Esempio: Adventure games

Rievocazione

Riconoscimento

51

R.Polillo - Marzo 2015

Esempio: Office 2003 vs Office

2010

R.Polillo - Marzo 2015

52

PowerPoint 2003

Power Point 2010

Esempio (“imagines agentes”)

Che cosa vi ricorda?

R.Polillo - Marzo 2015

53

Riassumendo…

L’accesso alle informazioni nella memoria a

lungo termine è facilitato da:

- frequenza dell’accesso

- tempo breve dall’ultimo accesso

- numero e tipo di legami associativi

- poche interferenze da altre informazioni

attivate dalle stesse associazioni

R.Polillo - Marzo 2015

54