1 GENERAZIONI in DIALOGO la vita, la fede, l’Ac 3 novembre 2007 - Roma, Domus Mariae Emanuela...

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GENERAZIONI in DIALOGO

la vita, la fede, l’Ac

3 novembre 2007 - Roma, Domus Mariae

Emanuela RinaldiUniversità Cattolica del Sacro Cuore

emanuela.rinaldi@unicatt.it

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Il sacro e la religione nei giovani italiani

• Rivoluzione culturale dell’epoca contemporanea investe soprattutto– la sfera dell’identità– la sfera della produzione di significati– la sfera della definizione delle norme

morali– l’appartenenza tradizionali a

comunità stabili

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Paradosso

• difficoltà a trovare modelli di riferimento sufficientemente forti in mezzo alla molteplicità di riferimento

quindi ricorro alla religione (ruolo materno come agente socializzativo importante)

• Ma è una religione più intimista e “fai da te”

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Lei crede a qualche tipo di religione o credo filosofico? (val%. 15-34enni.

IARD 2007)

Sì, alla religione cristiana cattolica 69.4

Sì, ad una religione cristiana non cattolica (ortodossa, protestante, valdese…)

1.3

Sì, mi sento cristiano ma senza nessun altra specificazione

4.8

Sì, credo ad un entità superiore ma senza far riferimento a nessuna religione

6.0

No non credo a nessuna religione o filosofia trascendente

11.3

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dal paradigma dell’esclusività delle scelte (aut/aut)

all’inclusività degli opposti (et/et)

• La crisi di appartenenza religiosa giovanile tradizionale NON è il segno di un progressivo declino dell’interesse verso il sacro ma di una trasformazione che cerca di re-interpreare il credo religioso all’interno della seconda modernità.

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“Fra tutti i cambiamenti che sono in atto nel mondo, nessuno è più importante di quelli che riguardano le nostre vite personali: sessualità, relazioni, matrimonio e famiglia” - Anthony Giddens

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Condizione nuove generazioni

• Arte della navigazione a vista• Continue transizione a adattamenti

a diversi attività e ruoli sociali• Pessimismo culturale• Profezia auto-avverantesi

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Condizione di incertezza. Per ciascuna coppia dovrebbe dire a quale delle due affermazioni si sente vicino. Valori % (N = 3503, Giovani dai 25 ai 39 anni. Fonte: Cesareo 2005: 475)

il successo dipende dal lavoro sodo e la fortuna conta poco 58,1

non è saggio fare tanti programmi per il futuro perché molto dipende dalla fortuna

25,9

non so 16,0

al giorno d’oggi per riuscire nella vita è necessario saper rischiare

49,7

non è mai saggio rischiare, meglio essere prudenti e saper valutare sempre le proprie forze

41,8

non so 8,5

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La famiglia per i giovani italiani

• Concorrenza di nuove agenzie socializzative

• Pluralità di modelli (famiglia “lunga”; convivenze; sindrome del “figliuol prodigo”)

• Aspetto affettivo prevale su quello normativo

• Obiettivo: differenziazione reciproca tra le generazioni

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Confronto tra chi ha risposto “molto importante” alla domanda sulle cose importanti della vita in diversi anni (anni 15-24. Fonte: Iard. Valori %)

1984 2000 2004

La famiglia 81.9 85.3 83.1

Il lavoro 67.7 60.5 62.4L’amicizia 58.4 74.7 79.9

L’attività politica 4.0 2.7 6.1

L’impegno religioso 12.2 10.7 19.1

L’impegno sociale 21.9 17.5 25.2Lo studio e gli interessi culturali

34.1 33.4 39.8

Lo svago nel tempo libero 43.6 52.1 54.5

Le attività sportive 32.1 32.7 37.8

Base 4000 1429 1.671

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INFANZIA

• Sacralizzazione dell’infanzia• cultura puerocentrica• ancora difficoltà della conciliazione

del ruolo femminile tra lavoro e vita familiare

• compresenza di pluralità di agenzie socializzative (policentrismo formativo)

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ADOLESCENZA

• Precocizzazione – consumi, esperienze di viaggio,

esperienze di relazioni fuori dal contesto familiare, rilevanza del gruppo dei pari

• Desiderio di distacco e richiesta di vicinanza,

• Desiderio di esplorazione e rassicurazione affidabilità dei legami familiari

• Adolescenza dolorosa… ma non troppo

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Giovani da 18 a 29 anni che vivono nella famiglia d'origine che qualche volta o spesso si trovano in disaccordo con i genitori su

alcuni argomenti per 100 giovani in famiglia. Valori %. Fonte: Istat

2000)

18-19 20-24

25-29

Sulla contribuzione al lavoro domestico 45,3 38,7 31,4

Su quanto e/o come spendo i soldi 36,1 33,1 27,2

Sui risultati scolastici 26,2 10,8 5,5

Su come passo il tempo libero 30,2 23,6 16,9

Su come organizzo la giornata 25,5 20,7 14,7

Su quanto lavoro o come mi do da fare per cercare lavoro

13,1 17,9 15,5

Sulle persone che frequento 20,5 14,5 11,6

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• Allungamento della giovinezza• diffusione della scolarizzazione di

massa• allungamento dei percorsi formativi e

la conseguente posticipazione dell’ingresso nel mercato del lavoro

• instabilità e crisi del mercato del lavoro• mancanza di adeguate politiche sociali

di sostegno per i giovani e la famiglia

GIOVINEZZA

15

• Difficile transizione all’età adulta• La “famiglia lunga”• Gli “eterni adolescenti”• Clima familiare collaborativo

(apparentemente)• Alta autonomia

16

ISTAT: diventare ADULTI

17

ISTAT: diventare ADULTI

18

Differenziazione identitaria dei giovani

• adulti sul lavoro • adolescenti in casa

19

Differenziazione identitaria dei genitori

• Collaborativi con i figli-giovani• Competitivi con i giovani esterni al

nucleo familiare – es: sul lavoro– es: i giovani stranieri

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4 Meccanismi socializzativi frequenti a livello familiare

1. Modellamento (in riferimento all’approccio di Bandura e Mischel - 1965): genitori come modello

2. Orientamento (guidance): discussioni e dialogo

3. Formazione di abitudini4. Indipendenza

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Nell’ambito della trasmissione dei valori il

meccanismo più rilevante è il primo:

L’esempio conta più del dialogo

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Le condizioni del dialogo

• Ascolto reale• Capacità di mettersi in discussione

da entrambe le parti• Responsabilizzazione e investimento

nella sfera intra e extra-familiare degli attori coinvolti

• Attenzione alle proiezione delle proprie paure sull’altro

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…. Invito a desiderare e non solo a temere il mondo

Pablo Picasso: «Ci vogliono molti anni per imparare a essere giovani»

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Alcuni riferimenti bibliografici per approfondire

• Besozzi E. (a cura di), (2003), Il genere come risorsa comunicativa, Milano: FrancoAngeli.

• Buzzi C., Cavalli A., de Lillo A., Rapporto giovani. Sesta indagine dell’Istituto IARD sulla condizione giovanile in Italia, Bologna: Il Mulino, 2007.

• Cesareo V. (a cura di), (2005), Ricomporre la vita, Roma: Carocci.

• Garelli F. , Palmonari A , Sciolla L. La socializzazione flessibile , Bologna: Il Mulino , 2007.

• Rinaldi E., (2007) Giovani e denaro. Percorsi di socializzazione economica, Milano: Unicopli.

• Rosina A., Sabbadini L. (2007), Diventare padri in Italia, Roma: Istat.

• Rossi (a cura di), 2001, Lezioni di sociologia della famiglia, Roma: Carocci.

• Scabini E., Iafrate R., (2003), Psicologia dei legami familiari, Bologna: Il Mulino.

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FINE