Post on 17-Mar-2016
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Demenze: inquadramento
clinico-diagnostico
DOT T. IVAN IERO
UOC Neurologia
Ospedale di Corigliano
ASP Cosenza
DEMENZE
Malattia di Alzheimer
Demenza fronto-temporale
Demenza vascolare
Demenza da HIV
Demenza alcolica
Demenza post-traumatica
Demenza a corpi di Lewy
Demenze reversibili
Pseudodemenze
DEMENZA
La demenza è una sindrome clinica caratterizzata da perdita delle
funzioni cognitive, tra le quali invariabilmente la memoria, di entità tale
da interferire con le usuali attività sociali e lavorative del paziente. Oltre
ai sintomi cognitivi sono presenti sintomi non cognitivi, che riguardano
la sfera della personalità, l’affettività, l’ideazione e la percezione, le
funzioni vegetative, il comportamento.
SINTOMI
NON COGNITIVI
SINTOMI
COGNITIVI
EPIDEMIOLOGIA DELLE DEMENZE
Le demenze rappresentano la quarta causa di malattia negli
ultrasessantacinquenni dei paesi occidentali, è una delle cause
di disabilità più importanti nella popolazione anziana,
responsabile di oltre la metà dei ricoveri in casa
di riposo. La prevalenza della malattia aumenta con l’età,
ed è maggiore nel sesso femminile, soprattutto per la malattia
di Alzheimer.
PREVALENZA
6,4%
Per età superiore a 65 anni
INCIDENZA
(1000/ANNO)
11,9
Per età superiore a 65 anni
EPIDEMIOLOGIA
DELLE PRINCIPALI FORME DI DEMENZA
Prevalenza della malattia di Alzheimer nella
popolazione italiana, per sesso e classe di
età
Prevalenza della demenza vascolare
nella popolazione italiana, per sesso e classe di
età
SINTOMI COGNITIVI
Esordio
• Deficit mnesici
• Disorientamento temporale e spaziale
Progressione
• Aprassia
• Afasia; alessia, agrafia
• Deficit di ragionamento astratto, di logica di giudizio
• Acalculia
• Agnosia
• Deficit visuospaziali
SINTOMI NON COGNITIVI
Alterazione dell’umore
(depressione, euforia, labilità emotiva)
Ansia
Alterazione della personalità
(indifferenza, apatia, disinibizione, irritabilità)
Psicosi
(deliri paranoidei, strutturali e allucinazioni)
Agitazione
(aggressività verbale o fisica, vocalizzazione persistente)
Disturbi dell’attività psicomotoria (vagabondaggio, affaccendamento afinalistico, acatisia)
Sintomi neurovegetativi
(alterazione del ritmo sonno-veglia, dell’appetito,
del comportamento sessuale)
QUADRI CLINICI
Tipo di demenza Sintomi d'esordio
più comuni
Esame
Neurologico
Modalità di
Progressione
Durata
(anni)
Malattia di Alzheimer
Deficit di memoria Normale Graduale 10-12
Demenza vascolare
Deficit di memoria e di linguaggio; disturbi dell’attenzione e della pianificazione
Segni “focali” disturbo della marcia
A “gradini” con periodi di apparente stabilizzazione
8-10
Demenza a corpi di Lewy
Deliri e allucinazioni episodi confusionali
Segni
extrapiramidali
Graduale con fluttuazioni
3-7
Demenza
Frontale
Alterazione del comportamento; disturbi del linguaggio
Segni di liberazione
Graduale 3-17
DEMENZE MENO COMUNI
Demenza da HIV
Demenza post-traumatica
Demenza alcoolica
Pseudodemenze (specialmente
depressiva)
Demenze “reversibili”
Idrocefalo
Avitaminosi B e folati
Ipotirodismi
PERUSINI
FASI DELLA AD
1. Fase prodromica
2. Fase neuropsichiatrica
3. Fase neurologica
4. Fase internistica
Fase Prodromica Difficilmente diagnosticabile
Sintomi depressivi
Alterazioni del carattere
(cambiamenti o esacerbazione di
tratti caratteriali esistenti)
Può durare anche anni prima di
passsare alla successiva fase dove
generalmente si diagnostica la
malattia
Fase Neuropsichiatrica
La fase in cui viene fatta la
diagnosi
Presenza dei deficit mnesici e
cognitivi
Compresenza di disturbi
psichiatrici
QUADRO PSICOPATOLOGICO
Alterazioni della memoria
Alterazioni dell’orientamento
Alterazioni delle funzioni cognitive superiori
Alterazioni del carattere
Alterazioni dell’umore
Alterazioni della
volontà,attività,psicomotricità
Alterazioni della coscienza
Alterazioni della percezione
Alterazioni del pensiero
Fase neurologica
Fase delle complicanze
neurologiche
Epilessia
Idrocefalo secondario
Vescica neurologica
Extrapiramidalismo
Patologie iatrogene
Fase internistica
E’ la fase terminale
Sintomi di compromissione
internistica
Piaghe da decubito
Polmoniti ab ingestis
Denutrizione e disidratazione
Stipsi e occlusioni intestinali
Infezioni ricorrenti
Diagnosi
1. Individuare il deficit cognitivo-
mnesico
2. Fare diagnosi di demenza
3. Fare diagnosi differenziale del
tipo di demenza
Definizione di demenza
• Demenza:declino cognitivo rispetto
ad un livello precedentemente più
elevato, caratterizzato da disturbi
della memoria e di due altri domini cognitivi. La gravità del deficit deve
essere tale da compromettere le
attività della vita quotidiana, il tutto
non causato o correlato a
cerebrovasculopatie acute
Iter diagnostico
Valutazione Neuropsicologica (tests)
Esami ematici
Neuroimaging
EEG
Nelle varie fasi della demenza, e soprattutto
in quelle avanzate, il quadro clinico è
dominato dalla comparsa di complicanze
che rappresentano
un importante fattore di rischio di disabilità
Danni da incidenti
domestici
Disorientamento
topografico
Malnutrizione
Iatrogenesi
Cadute
Malnutrizione
Incontinenza
Allettamento
Piaghe
da decubito
CONOSCENZA
PREVENZIONE
GRAZIE